Questa FF è davvero bellissima e scritta benissimo! Mi è piaciuta davvero tanto anche il modo in cui hai espresso i sentimenti dei personaggi. ...complimenti!

Beate notti insonni che mi permettono di leggere storie così belle. Ho adorato tutto di questi tre capitoli Dalle parole ricercate al linguaggio sciolto e per nulla banale. Sembrava quasi che fossi coinvolta nelle scene, magistrale nelle introspezioni e nei dialoghi, belli i colpi di scena e la conclusione del racconto. Sei stata fenomenale e perfetta in tutto. Da scrittrice e da lettrice, i miei più vivi complimenti. Reina86

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Ciao Kitsune!
E' la prima volta che leggo una tua storia. Mi ha incuriosita parecchio, ero curiosa di leggere come avresti trattato il personaggio di Goku incastrato con la storia di Dickens.
Il primo capitolo era molto interessante, l'ho letto tutto d'un fiato e mi ha spinta ad andare avanti nella lettura.
Tutto è freddo e buio, aleggia un'aria di angoscia e paura, hai descritto tutto alla perfezione, il bambino che osserva silenziosamente la scena mi ha messo un po' i brividi e non mi succede quasi mai. E' tutto un sogno che però è vivido, le parole che hai scelto per particolareggiarlo sono scelte con molta cura, brava.
La prima parte del secondo capitolo è molto dolce, hai rappresentato molto bene e in modo pulito il momento d'amore fra Goku e la consorte, senza incappare in frasi volgari o spinte.
La comparsa di Trunks che mostra a Goku ciò che sarebbe successo nel futuro usando la frase "vedo un posto vuoto a capo di quella tavola imbandita" mi ha commossa e hai continuato in modo impeccabile a parlare della famiglia dell'eroe che è destinata a rimanere senza di lui e ho apprezzato molto la parte dove Goku prova dolore nel sentire quelle parole, vede di nuovo il bambino che aveva sognato e si fa mille domande a cui non trova risposte. L'arrivo di Vegeta mi ha lasciata perplessa ma mi ha incuriosita allo stesso tempo, immaginavo sarebbe stato usato come l'eroe venuto a far riconoscere al suo acerrimo nemico i suoi sbagli e le sue colpe e questo mi ha spinta ad arrivare fino all'ultimo capitolo, mi ha stupito il fatto che tu abbia usato Majin Vegeta e non il solito principe altezzoso e arrogante (che io non sopporto xD) e che si vede spesso in altre storie. Lo hai reso malvagio, crudele e senza un briciolo di sentimenti, pronto a mostrare all'uomo che gli sta dinanzi un futuro nero e triste dove il piccolo Goten afferma di non avere un padre con conseguente dolore lancinante per Goku che però, alla fine, si risveglia nel suo letto, vicino alla sua Chichi che lo consola e lui manda via i brutti pensieri auto-convincendosi che sia solo un sogno...

Ora immagino ti starai chiedendo come mai recensisco , visto che hai maltrattato il mio povero Goku ^^ (scherzo!) 
Devo ammetterlo, quando è entrato in scena Vegeta ho storto il naso xD ma mi ha fatta ammirare ancora di più la tua storia, mi dispiace solo averla trovata e letta dopo così tanto tempo. Devo essere sincera, io scarto a priori le storie dove Vegeta è il protagonista e viene mostrato come un buon padre di famiglia(e se c'è qualche sua fan in giro non mi uccida, sono opinioni^^) migliore di Goku, umiliato e ridotto a un patetico terrestre devoto a Bulma, non riuscirò mai nè a sopportarlo nè a vederlo come tale, il tuo, al contrario, è molto ben caratterizzato, schietto e pungente, fiero e malvagio come non mai, il vero principe insomma. 
Per quanto riguarda il mio eroe preferito, ammetto che è spesso via, ma purtroppo Akira ha deciso di creare così il suo personaggio, un eroe dal cuore puro ma al contempo egoista ed anche egocentrico.
Purtroppo non posso fare a meno di amarlo e adorarlo nonostante tutto e tu me lo hai maltrattato cattiva!!! Come hai potuto? ;) Hihi scherzo, ovvamente! Ho trovato molto azzeccata l'analisi che ne hai fatto, soprattutto perché non l'hai reso un tonno senza cervello, ma un uomo messo di fronte alla dura realtà e ti ringrazio infinitamente!
Spero vivamente che apprezzerai la mia recensione anche se adoro Goku :)

Ho scritto un poema accidenti... E non ho nemmeno scritto la cosa più importante : la tua storia è stupenda, ricca, scritta perfettamente senza un errore, cruda e viva! I miei complimenti, finisce dritta tra le mie preferite! 

Ps : se posso dire la mia, ti meritavi il primo posto, ma esser arrivata al terzo è già ottimo, sei bravissima :)

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Premetto che Goku non mi piace. Questa FF è bellissima, pregna di significato, scritta benissimo e, finalmente, qualcuno con l'ottica giusta sul personaggio!
"Sapevo che eri un fallimento come saiyan, ma anche come padre te la cavi piuttosto bene." Parole sante!
=P
Perdona la mia aggressività nei confronti del protagonista ma davvero non lo sopporto un granché, sono Vegeta's fan io =P Purtroppo^^

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-Grammatica
Prima di tutto, complimenti per il podio^^ In secondo luogo ho trovato la fan fiction, seppur betata, molto ben strutturata e non presenta pecche, se non qualche ripetizione che ti segnalo velocemente: il punto sono le ripetizioni, qualcuna che sicuramente ti è sfuggita, mentre un’altra più ricorrente è semplicemente “l’eroe” quando il tutto si svolge dal punto di vista di Goku. Unico consiglio: potresti inserire “guerriero” o altri aggettivi simili per evitare la cosa. Inoltre nella prima parte è presente il verbo osservare a più riprese.

-Stile e lessico
Lo stile è pulito, talvolta un po’ schematico ma va benissimo per il tema da te scelto. Lessico non eccessivamente pomposo ma neanche scarso o semplice; inoltre mi è sembrato originale fare tre racconti spezzati, anche se in realtà possono sembrare tre soli capitoli.

-Attinenza alla Trama
Inutile dire che è molto originale, vista anche la scelta del racconto di Dickens (visto in molteplici versioni della disney anche XD Decisamente un libro da amare), ma sei riuscita a sposare il tutto con la trama dell’anime poiché troviamo semplicemente un Goku alle prese con quelle che possiamo definire paure, anche se il tutto rimane “ sospeso” dato che il finale lascia con quel dubbio capace di farti porre la stessa domanda del protagonista.

-Caratterizzazione dei personaggi, coerenza all'interno della narrazione
IC. Molto pulitamente ic nonostante ci si trovi alle prese con qualcosa di nuovo, un’introspezione abbastanza dettagliata di un eroe che mette al primo posto la sua indole, piuttosto che trascorrere del tempo con la propria famiglia. E, molto piacevole direi, c’è la comparsa, il confronto inatteso con il Principe dei saiyan, il quale quasi disgustato si ritrova a giudicare spaventosamente l’acerrimo rivale; si percepisce il notevole contrasto tra una notte trascorsa con amore e la lotta intrapresa, il solito scontro che stavolta mette a nudo la confusione di Goku.

- Utilizzo del prompt
I prompt non sono stati il perno di questa storia poiché sei riuscita ad amalgamarli –positivamente- e far rientrare tutto nella stesura.

-Gradimento personale
Sono stata sorpresa. Molto bene^^

Ciao^^
Lo so cosa stai pensando: ti sto perseguitando xD Beh in effetti era da un po' che avevo intenzione di venire a leggere questa storia dato che, pur non partecipando, sono curiosa di sapere i risultati del contest What's my destiny dato che siete in parecchie brave autrici a parteciparci. Quindi ero curiosa :3
Premessa: Goku non mi piace affatto come personaggio, e nonostante ciò, pur essendo lui come protagonista, la storia mi è piaciuta moltissimo, tanto che l'ho messa tra i preferiti! Veramente, è una delle poche storie che ho apprezzato in cui c'è protagonista Goku. In primis, l'ho trovata un'idea molto originale, tu non l'hai affatto elogiato il "caro" eroe di Dragon Ball (come di solito accade in tutte le fanfiction su di lui) e poi in tutti i capitoli è rimanevo sempre con il fiato sospeso, perchè non riuscivo ad immaginare quello che potesse accadere. Sembra sempre che si stia svegliando da un sogno, invece alla fine si risveglia in un altro sogno ancora... insomma, c'era sempre quell'aria di dubbio e di suspence, perchè la mia mente diceva: "Oh, e adesso? Chi arriva? Che cosa fanno? Che fine fa Goku?" Diciamo che la voglia di scoprire quello che sarebbe successo mi allettava sempre di più, tanto che questi tre capitoli me li sono bevuti. Sul serio, mi hai colpito! Oltre a scrivere liscia come l'olio, ogni emozione è descritta semplicemente e perfettamente allo stesso tempo, ed è questo che adoro del tuo stile: senza stare lì a scrivere chissà quali frasi, in poco riesci a descrivere ogni immagine della storia in maniera assolutamente perfetta. Sinceramente, ti meriti moltissimi complimenti! ^//^
Allora, iniziamo con il primo capitolo. Goku è rilassato, si specchia e accanto a sé vede un bambino che gli assomiglia straordinariamente. Ho subito pensato a Goten, credevo che fossi ambientata già dopo Majin bu, ma quando ho visto che appariva Freezer mi sono immediatamente ricreduta. "Eh no, mi sa che qua si tratta di un sogno" e in effetti la mia ipotesi era fondata! xD Nel secondo capitolo, quando Goku si risveglia ho pensato nuovamente che fossimo dopo la saga di Majin bu, e invece no, ci troviamo esattamente prima del gioco di Cell. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai trattato Chichi. Ecco, devo ammettere che nonostante non sia certamente tra i miei personaggi preferiti, in parte Chichi è una donna da ammirare. Sarà pure isterica, e tutto quello che vuoi, ma ha una grande forza d'animo! Essere la moglie di un guerriero (eroe, ma non mi piace moltissimo usare questa parola nei confronti di Goku xD) è veramente difficile, perchè è sempre sul punto di perderlo e di venire abbandonata. Sì, Goku non è affatto un bravo marito. Quante volte l'ha abbandonata pur di allenarsi? Pur di diventare sempre più forte? Ecco, lei lo ama troppo, ha dedicato la vita all'inseguimento di un eroe anche troppo egoista. Ho gradito anche come hai descritto il loro modo di unirsi. Goku la ama non c'è ombra di dubbio, ma non è capace di dimostrarlo per colpa del suo egoismo.
Sempre nel secondo capitolo, la scena in cui appare Trunks alla finestra appena gli sposi avevano finito di fare l'amore, mi ha fatto fare un salto. Nel senso, non può essere che Trunks entri dalla finestra in quelle circostanze. Allora da lì ho iniziato ad incuriosirmi ancora di più, perchè ho capito che quello era un altro sogno. Poi c'è constantemente Goten, non ancora nato, ma che già è nato nella mente di Goku. Quest'ultimo ancora non se ne rende conto, lo capirà solo alla fine. Vede Chichi, che sotto la maschera di felicità, come hai scritto tu, nasconde una tristezza permanente, e Goku continua a non capirne il motivo.
Alla fine arriva Vegeta. Certo lui non poteva mancare :3 Anzi, mi correggo, Majin Vegeta! xD Lui è l'ultimo dei tre sogni consecutivi, ed è anche quello decisivo, quello che fa capire a Goku che lui pensa solo a se stesso. Persino l'orgoglioso Vegeta non abbandonerebbe Bulma come invece Kakaroth ha fatto. Goku ha messo sempre al primo posto quello di combattere, e ciò l'ha ucciso. E' un sogno premonitore, annuncia gli anni che Chichi, Gohan e Goten dovranno passare senza di lui. Terribile, la cosa lo distrugge, gli fa sentire quanto egoista è stato e quanto lo sarà. " -Perché? Io non ho un papà." Guarda, queste parole del piccolo Goten mi hanno mozzato il fiato. Pronunciate da una creaturina come lui poi! Quando Goku si risveglia (definitivamente) è ancora molto spaventato, ma dimentica, e cerca di convincersi che era solo un sogno.
Che dire, infine? Credo assolutamente che questa storia meriti di arrivare in alto nella classifica^^ Complimenti, tantissimi complimenti! Spero di non aver scritto uno schifo di recensione!
Baci.

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Ed eccomi all'ultimo capitolo di questa splendida storia! Come ho già detto, tra le storie del contest che ho letto è una delle due che preferisco e sono certa che avrai un ottimo risultato in classifica! Credo sia inutile ribadire quanto mi sia piaciuto questo capitolo, che è senza dubbio quello che prediligo *__*
Non lo dico solo per la presenza del principe in persona, che comunque hai trattato magnificamente, ma perché finalmente a Goku viene rinfacciato tutto quello che nell'opera originale -chissà come mai- viene sempre taciuto. Goku non è solo l'eroe senza macchia che ha a più riprese salvato la Terra, è anche e soprattutto un essere incredibilmente egoista e superficiale, pronto ad abbandonare la famiglia senza pensarci due volte, capace di far lottare un bambino, suo figlio, solo per metterlo alla prova contro un mostro, è un uomo pronto a sacrificarsi senza pensare alle conseguenze per le persone che gli vogliono bene.
Tra i due, per quanto sia stato un malvagio senza scrupoli né pietà, Vegeta è sicuramente il padre e il marito migliore, e il fatto che sia proprio lui a rinfacciare a Goku ogni cosa dà ancora più forza alle sue accuse.
"Sai, credevo che la tua forza derivasse dal bisogno di proteggere qualcuno. Ma in realtà a te non interessa nulla di nessuno, oltre che di te stesso." mai frase fu più vera. Vegeta ha colpito nel segno, e continua a colpire sia a parole che con i pugni, e Goku non può che rimanere a subire inerme, stordito, incapace di comprendere una verità di cui non si è mai reso conto.
Il pestaggio di Goku è descritto benissimo! Lo avrei apprezzato anche se si fosse trattato del pestaggio di un personaggio random, perché oggettivamente merita tutti questi complimenti, ma il fatto che a subire sia Goku e a infierire sia Vegeta mi fa adorare ancora di più questa parte *__*
"Sapevo che eri un fallimento come saiyan, ma anche come padre te la cavi piuttosto bene." Grandioso, semplicemente grandioso!
Anche in questo scontro, i personaggi sono perfettamente IC: Goku è ingenuo, incapace di capire, che soffre e ancora non riesce davvero ad afferrare i significati di questi sogni. E Vegeta è ironico, sarcastico, tagliente. Crudo e diretto come un pugno al volto, sprezzante come un vero principe. Semplicemente lui, in ogni suo particolare!
L'attimo in cui Goku vede attraverso la finestra quel bambino, così identico a suo padre, è straziante. Adesso ha visto davvero, ha compreso davvero, e il dolore è troppo forte e lo sprofonda in un oblio da cui questa volta si risveglia realmente.
Freezer, Trunks, Vegeta e il bambino sono spariti, adesso c'è solo Chichi al suo fianco, che lo fissa preoccupata, ma l'incubo per un attimo sembra ancora reale, tangibile, come quel nome che ha urlato al momento del risveglio. Desideroso di cancellarne al più presto gli strascichi, Goku preferisce non rispondere alla moglie e rimanere abbracciato a lei in silenzio, ma non ha capito di aver appena visto il suo futuro, non ha capito cosa quei sogni volessero mostrargli, ed è più facile chiudere gli occhi, cancellare le ultime visione e pensare che andrà tutto bene. E' più facile ingannarsi. E anche se qui si chiude questa tua storia, noi sappiamo bene che la verità non tarderà ad arrivare, mostrando come quei sogni rispecchiassero solo la realtà.
Cara, hai creato una storia coi fiocchi, ottima sia per stile che per contenuto e caratterizzazione. Non mi resta che augurarti in bocca al lupo per il contest e ovviamente inserirla nelle preferite.
Ancora complimenti, un bacione!

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Secondo, fantastico capitolo, secondo round di complimenti!
Dunque è stato tutto un incubo, Goku si sveglia con i sudori freddi e Chichi, preoccupata, cerca di rassicurarlo e al tempo stesso di farsi raccontare il suo turbamento, invano, perché il saiyan preferisce non parlare e allora tutto si risolve in un amplesso che sa di muta consolazione.
Sai che non apprezzo la coppia, in particolare la parte maschile, ma devo dire che la lemon accennata l'hai descritta in maniera particolarmente delicata, mantenendo IC entrambi i personaggi. Anche il rapporto tra i due coniugi rispecchia i loro caratteri: il loro è un rapporto saldo e confortevole, qualcosa di calmo e privo di particolari picchi emotivi, ben diverso dalla spiccata sensualità che emana una coppia come quella formata da Bulma e Vegeta, ma di gran lunga più adatto a due personaggi come sono Goku e Chichi. Trovo molto plausibile che anche dopo aver concepito un figlio Goku sia ancora ingenuo e intimidito dall'intimità, come un bambino mai cresciuto; e Chichi, così brava a comprenderlo, così brava ad accettare il ruolo per nulla semplice di moglie dell'eroe, svela un lato affettuoso e gentile che nell'anime si perde un po', visti i numerosi siparietti in cui lei fa la pazza isterica.
Questo momento di tranquillità familiare non basta però a rasserenare l'atmosfera: il sogno è ancora troppo vivido per poterlo accantonare e questa scena sembra solo la calma prima della tempesta. Ed ecco infatti che tutto si blocca: Chichi singhiozza, non sente il richiamo di Goku, non si volta nemmeno. In compenso compare un nuovo personaggio, molto più rassicurante di Freezer, ma, come lui, totalmente fuori posto. Trunks sarebbe dovuto essere altrove, non a casa sua, non subito dopo quel momento di intimità con Chichi, non con quella nota di accusa nella voce. Quel "Tu non puoi fare nulla per lei." è terribilmente definitivo e affilato, e qui ho avuto il sentore di cosa stesse succedendo.
Altrettanto agghiacciante è la scena a cui Goku viene spinto ad assistere una volta all'esterno: non più l'immagine di una famiglia felice, con lui, Chichi e Gohan che consumano assieme un pasto, ma una scena in cui Chichi è triste, in cui al tavolo c'è un posto vuoto, in cui il bambino del sogno precedente, così simile a lui, torna a mostrarsi e a insinuargli un intenso dolore al petto.
A questo punto mi è stato chiaro che in qualche modo a Goku venisse rinfacciato l'imminente suo sacrificio contro Cell e quindi la sua mancata presenza a fianco del secondogenito, che immagino concepito proprio in questo capitolo; ma ciò non toglie che la curiosità di sapere la conclusione non è affatto venuta meno, né ti risparmio i complimenti per quest'intreccio di eventi così evocativi e ben raccontati.
Passo all'ultimo capitolo, non senza prima averti fatto un plauso per la conclusione: quell'ultima frasse ringhiata è così da Vegeta che non ci sono dubbi su chi sia stato a pronunciarla, ed è da brividi terminare così il capitolo *__*
Davvero bravissima!

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Poco a poco mi sto rimettendo in pari XD
Intanto posso dire che erano anni che non seguivo con un simile interesse una storia con Goku come protagonista (sempre se mi fosse mai capitato di seguirne e apprezzarne davvero una XD)? Pur non ricordando "A Christmas carol" non ho avuto problemi a capire questi tre capitoli e non posso che complimentarmi con te per la tua idea. Ma andiamo con ordine, se no poi mi perdo in sproloqui e più che un commento diventa un'accozzaglia di frasi poco sensate.
L'inizio di questo capitolo ci presenta un'atmosfera di serenità in un ambiente bucolico dove le montagne, l'aria fresca, il profumo dei fiori e lo scrosciare poco lontano dell'acqua sembrano garantire a Goku una pace assoluta, mentre si gode semplicemente l'ambiente familiare in cui è cresciuto. Ma con te non bisogna farsi ingannare dagli incipit tranquilli, perché l'imprevisto è sempre in agguato, pronto a deturpare la calma con il pericolo e la violenza, e in questo caso l'elemento imprevisto è rappresentato proprio da quello che pare il suo riflesso in versione bambino, con la sua stessa ingenuità e la sua stessa tuta. Un bambino che per qualche strano motivo gli infesta la mente e l'anima. E' talmente sorpreso e concentrato su di lui, che non si accorge del reale pericolo, comparso alle sue spalle. E' questione di un attimo: tutto cambia, la pace dei monti Paoz lascia il posto all'ambiente apocalittico di Namecc durante lo scontro con Freezer, un ambiente che stranamente non colpisce in alcun modo il suo piccolo sosia.
La cosa che più colpisce, in questo capitolo, è la sensazione di Goku di essere completamente inerme: il super saiyan, guerriero fortissimo che non dovrebbe aver paura di nulla, si ritrova indifeso e impotente, incapace di reagire dinanzi a un nemico che già aveva sconfitto in passato. In un attimo il braccio di Freezer gli trapassa il petto, segnando la sua sconfitta, ma era già stato sconfitto nel momento in cui non era riuscito a muoversi, troppo sconvolto e spaventato, troppo consapevole di non avere alcuna possibilità. La debolezza di quello che è sempre stato un eroe incrollabile sconvolge, e non basta intuire che questa scena non sia ambientata nel mondo reale per scrollarsi di dosso l'inquietudine che questo capitolo trasmette. Devo dire che sei assai abile a coinvolgere il lettore.
Infine una menzione di merito per la citazione a inizio capitolo dei Linkin Park: oltre ad adorare quella canzone, l'ho trovata davvero azzeccata al contesto, anche se assumerà più significato una volta finito di leggere la storia.
Grazie per i ringraziamenti a inizio capitolo, ma ti assicuro che sono stata davvero presa da questa storia e che mi sarebbe dispiaciuto un sacco perdermela, quindi sono io che ti ringrazio!
Vado al prossimo capitolo, intanto complimenti per questo inizio così misterioso e coinvolgente!

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Questo è il capitolo più bello, a mio parere!
Vegeta, l'elegante emme sulla fronte come una profezia di un futuro già scritto, diviene il punitore.
Sì, perchè quella di Goku è una punizione. E' ora che le sue colpe gli ricadano sulle spalle possenti.

Il principe è rude e crudele, violento e invincibile poichè è la voce della verità e della coscienza; un urlo tramutato in guerriero che si abbatte sull eroe dalla tuta blu-arancio con una furia distruttiva. Con una rabbia dolorosa.
"Sai, credevo che la tua forza derivasse dal bisogno di proteggere qualcuno. Ma in realtà a te non interessa nulla di nessuno, oltre che di te stesso.[...]Stai cominciando davvero a comportarti da saiyan. Stai iniziando a somigliarmi… e questo forse mi disgusta più della tua ingenuità."
Ed eccolo, l'atto ultimo. Quando la consapevolezza di aver sbagliato grida con talmente tanta forza da assordarti, quando il dolore di una colpa diviene il più violento e distruttivo dei pugni, quando l'impotenza riempie il cuore di paura e confusione.

Guarda! Voltati, Kakaroth. . E' quel bambino torna. Con un fratello maggiore ed una madre affettuosa. La felicità sul suo volto è viva, vera, eppure così effimera.
Goku sente Chichi dirgli che è la copia di suo padre. E nel rifiuto di una figura, l'eroe dal cuore troppo egoista capisce. Mentre occhi vuoti che non lo vedono gli trapassano il corpo, il suo animo esplode e si risveglia nel suo letto.
E' facile dire a sua moglie che è stato un brutto sogno. Naturale è dimenticarlo.


Lost father non è un padre perduto, come si può supporre dal titolo; Lost father è un padre mai avuto che non si è mai riconosciuto come tale.
Lost father non è la storia di un'espiazione, ma la verità sussurrata ad un cuore cieco, che rimane fedele al suo unico scopo. Combattere.
Restano solo residui di un sogno - di una premonizione - ed un bambino a metà. Un figlio che non conosce il vuoto ma lo percepisce; che, cercandosi nello specchio, trova solo sè stesso e non un'altra figura in cui riconoscersi. Un bambino il cui nome, sulla bocca del padre, resterà solo un urlo. E poi l'oblio, la dimenticanza ed un'assenza senza scuse.


Kitsune, è stata una storia particolare, ma che mi ha lasciato l'amaro in bocca per l'autenticità di una situazione mai affrontata, eppure così rilevante e amara. :'(
Davvero, davvero, bella! Sei stata fantastica! Un bacione fortissimo! :D

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(Se ce la faccio, recensisco tutto oggi! XD)

Ho particolarmente apprezzato questo capitolo; hai creato dei collegamenti estremamente sottili ma che pure, appena compresi, compongono un mosaico perfetto e regolare, dove ogni tassello si colloca esattamente al posto che gli spetta.
Un urlo ed un sogno divengono il pretesto e la causa di un nuovo scambio, di un ritrovarsi con i corpi e con i cuori, un custodirsi reciproco poichè è nelle mani dell'altra che l'uno diviene libero di essere imperfetto, umano, cedevole ai visti umani. Ed è forse quello il momento. Proprio lì.
Gli occhi azzurri del saiyan emanano bagliori diversi, come diversi sono i sentimenti che lo attraversano mentre giace e si accoccola accanto a Chichi, nel loro piccolo talamo nuziale.
Il suo cuore è di nuovo leggero, ma è un sollievo temporaneo perchè un nuovo imprevisto giunge a strapparlo dal riposo dell'eroe -del marito-: annunciato da un pianto imprevisto ed incomprensibile, il presente giunge con il viso di Trunks, quella speranza venuta dal futuro, quel figlio non voluto che comunque ha cercato suo padre. Violentando il tempo per riuscirci.
Ed è nel suo sguardo marino che giunge l'accusa; inaspettata, ostile, si riflette negli occhi azzurri del saiyan senza che questi capisca.
Il dolore però, comincia ad arrivare a fitte sempre più intense. Una tavola imbandita per una famiglia felice.
Aumenta ad ogni battito di ciglia. Una maschera crepata che emana tristezza ed il vuoto di una mancanza.
Trunks è schietto e spietato mentre gli dona il colpo di classe. L'assenza di qualcuno di importante.

Il cuore pulsa e pare piangere mentre il ragazzo sparisce ed al suo posto torna quel bambino così immobile. Nel suo viso di pietra e di porcellana si legge un dolore non riconosciuto.
Uno sguardo di vetro che gli trafigge il corpo mentre le sue domande si accumulano. Ma quel bambino non possiede risposte. Non possiede nulla, neppure un'emozione.
La sofferenza, ormai, è un germe che gli ha infettato l'animo, ma l'istinto gli sussurra un'altra presenza.
Questa si avvicina con la leggerezza dei predatori e quando gli giunge davanti, un'ennesimo rintocco rimbomba per una realtà irreale dove non esistono risposte ad un dubbio corrosivo come acido. Cosa sta accadendo?

Accade che è arrivato il tempo di capire, Goku. Nè più, nè meno.

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Wuao. Premettendo che a me, Goku, non piaccia neanche un po', ho trovato questo capitolo davvero bello.
Premettendo che recensirò tutti i capitoli, nonostante li abbia già letti, parto con la mia analisi, sperando di centrare qualche passaggio.

Obiettivamente, la presenza di Freezer e di un bambino piuttosto familiare, ci fanno chiaramente capire che è in corso un viaggio di coscienza, piuttosto che un avvenimento reale; l'eroe di Toriyama si proietta in un panorama amato e familiare, eppure c'è qualcosa che stona, qualcosa che gli genera una sorta di disagio, di sopresa, prima che l'orrore si impadronisca del suo animo troppo pulito per essere umano.
Paradossalmente, nonostante, il nemico di un tempo, il rivale per eccellenza dei saiyan sia venuto a rivendicare una vittoria, il lettore è concentrato su quel bambino: viso liscio e glabro, una capigliatura arruffata e indomabile ed una tuta arancio. Troppi dettagli conosciuti per non riconoscere un appartenenza genetica. Eppure, ciò che davvero che colpisce - come un pugno, uno schiaffo violento, un secchio di acqua gelida- è uno sguardo vuoto, laddove dovrebbe esserci la vivacità e la gioia di un bambino felice. Completo.
Il piccolo è una bambola, non per l'aspetto ma per l'alienante sensazione di impersonalità che emana; non una sola espressione attraversa il suo volto inoculando uno sconcertante senso di vuoto nel saiyan, che, seppur attaccato, non riesce a smettere di guardarlo.
Serpeggia nel suo cuore bianco come la verità - come l'indifferenza - e si dirama per il suo corpo, fino a trasformarsi in un dolore lancinante, che lo riporta ad una realtà (?) fatta di sangue. Freezer gli ha trapassato il petto, vicino al cuore.
Il bambino di porcellana sparisce, così come pure colui che fu il più terribile dominatore dell'universo. Arriva il buio.

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Eccola! apparve ^^ non capisco sinceramente perchè così poche recensioni! forse l'esordio non ha captato attenzione?
Ad ogni modo mi sono lanciata nella lettura perchè trovo il tuo stile semplice ma molto piacevole. L'elemento onirico è tangibile dalle prime righe, tutte le immagini si confondono tra di loro, e ciò getta caos nella realtà ed crea una chiarezza - confusa.
Mi è piaciuto molto l'elemento Chichi, che ad ogni modo rimane uno dei punti stabili di Goku, la donna che gli è sempre fedele, lo accetta, come tu hai detto "lo aiuta", con pazienza. Eppure sembra venir ferita da lui, anche in quell'occasione, mentre Goku diviene un super sayan (se non ho intenso male, dato che hai parlato di occhi azzurri), ammantandosi di oro così come Chichi detesta.
Inoltre la figura della tavola con il posto vuoto di Goku è molto chiara. Goku è più fuori che in famiglia, anche se tutti lì lo adorano, quel vuoto forse non è stato e mai sarà davvero riempito... e lui lo sa perchè è incapace di essere davvero un terrestre, per quanto sia buono e lì cresciuto.
Paradossalmente più fermo è Vegeta. Quello che mi è piaciuto di più è stato il dialogo tra i due, le parole sprezzanti di Vegeta che in un certo senso, sotto sotto, stima Goku per ciò che è stato in grado di divenire attraverso le persone che ama. Lì ho detto, devo recensiree u.u. Questa è sicuramente la parte che più ho apprezzato, quando è il suo amico-rivale a dirgli quello che in realtà è: "Sai, credevo che la tua forza derivasse dal bisogno di proteggere qualcuno. Ma in realtà a te non interessa nulla di nessuno, oltre che di te stesso. Hai abbandonato ciò che dovrebbe essere davvero importante per seguire altri allenamenti assurdi. Stai cominciando davvero a comportarti da saiyan. Stai iniziando a somigliarmi… e questo forse mi disgusta più della tua ingenuità." L'auto-consapevolezza di Vegeta mi ha colpita, il sapere quello che è, nonostante stia conducendo una nuova vita come "espiazione", e come se volesse dire a Goku "che ciò che è divenuto, e lo ha distinto dagli altri lo deve ai suoi cari". Anche se è una frase molto particolare, detta dal principe dei sayan, mi è davvero piaciuta.
Forse è proprio il suo sapere-sperare che partirà per allenare Ub a generare quegli incubi? 
Davvero una creazione interessante ^^

p.o.
(Recensione modificata il 02/02/2012 - 10:59 am)

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Complimenti, molto bello anche questo capitolo. Hai descritto molto bene i sentimenti provati da Goku.

Molto bello anche questo capitolo. Stai descrivendo molto bene i sentimenti di Goku.