Ciao!
Questa è una delle prime storie che leggo all'interno de "Il circo della notte", ma è davvero impressionante, anche confrontata a racconti di altre categorie, lette in altri contesti. =)
Non sei andata/o a creare una vicenda in senso stretto, ma la descrizione che fai di Le Cirque des Rêves ha un che di onirico, o di magico; e, a proposito di magia, ho apprezzato molto la tua scelta di insinuare nel lettore il dubbio che non sia Prospero l'unico mago all'interno del circo, senza sbandierarlo o scriverlo in modo diretto: rende il racconto più scorrevole, se vogliamo, e l'insieme più sfumato...
Anche la bambina che compare all'alba, è Celia? Mi accorgo infine che non è importante... quella "bambola" fa parte del circo fino a confondersi fra le righe bianche e nere e sparire nella scatola della contorsionista, alle spalle del mago... lei è il circo, in un certo senso.
Ok, mi sono persa in un mare di parole per dire che il tuo racconto mi ha stregato, brava davvero!

Non so davvero se questa storia mi è rimasta tanto impressa perchè è stata la prima che ho letto; fatto sta che, dopo averne lette un po' e fatto qualche confronto, ho pensato che meritasse il mio voto. Dalle poche pagine che avevamo a disposizione si poteva inventare di tutto oppure scegliere, come hai fatto tu, di non inventare niente e di "approfondire" soltanto. La descrizione che hai dato del circo e delle sue meraviglie è semplice, eppure magica. Il breve racconto scorre fluido, riprendendo l'atmosfera delle prime pagine del libro, incantando con la descrizione delle meraviglie del circo. Insomma, a parer mio è proprio un lavoro ben fatto!