Recensioni per
Let Me Be Your Sun
di _hurricane
Mesi fa ho visto al cinema "Come il sole a mezzanotte" e il cuore mi si è spezzato. Ora ho letto questa storia e mi ritrovo nuovamente con il cuore spezzato. |
È una delle poche fan fiction dove ho pianto come una fontana per il suo epilogo... |
Questa storia è stata conclusa più di tre anni fa, e io come al solito sono arrivata tardi. Ma non me ne pento. Perché, seppur tardi, sono arrivata a leggerla. E l'ho amata, dall'inizio alla fine, per la sua profondità, per i suoi mille insegnamenti, nascosti e non. L'ho amata perché è stata scritta con il cuore e con una maestria assoluta. Tantissimi complimenti! |
Credo sia una delle ff klaine più belle che io abbia mai letto. |
Complimenti, questa storia è meravigliosa. Non ho parole davvero. Nell'ultimo capitolo ho pianto talmente tanto che pensavo non avrei mai smesso. Il loro modo di amarsi mi è arrivato dritto al cuore. È il concerto che Blaine sia il sole di Kurt è talmente vero e profondo che mi ha commossa dall'inizio. Ancora compimenti! |
Questa storia è così dannatamente bella. Ho pianto per tutti e 19 i capitoli. Ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo. È piena d'amore, mi ha commossa, e il tuo stile di scrittura mi ha fatto provare esattamente le emozioni dei personaggi. Ho sofferto tantissimo a leggere questa ff, perché i Klaine sono la mia OTP e questo è troppo Angst. Però sei stata bravissima, ho apprezzato tutte le canzoni inserite,la grammatica, e le citazioni a inizio capitolo erano azzeccatissimi e stupende. Magnifico. Non ho mai trovato una storia così bella e commovente nel fandom di Glee. Anche se ti odio per averla fatta così triste, ti ringrazio perché è davvero stupenda e mi ha emozionato ad ogni singola frase. Complimenti davvero. |
Wow.. Sono completamente senza parole.. |
Oh mamma.. Sto divorando questo ff... |
Parto dal presupposto che di solito non lascio recensioni, sono una persona pigra e la maggior parte delle fan fiction che leggo sono tradotte, quindi non ne sento davvero il bisogno, considerato che i miei pensiero non arriveranno mai davvero alle persone a cui sono destinati... Ma in questo caso ho voluto fare un'eccezione, perché questa storia mi ha presa a tal punto da lasciarmi le lacrime agli occhi e una terribile sensazione alla bocca dello stomaco anche dopo un'ora da quando ho letto la parola “fine”. |
Questa è la miglior fanfiction che abbia mai letto in tutta la mia vita; forse proprio una delle migliori storie in assoluto. |
Sicuramente questa recensione non la leggerai mai, dato il ritardo. Ma da poco ho trovato la tua fic, e dopo averla finita non ho potuto fare a meno di recensire. Anche per schiarirmi le idee... |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) E' sempre difficile cominciare una recensione, ma quando una storia in qualche modo ti è entrata dentro diventando parte di te, lo è ancora di più, perchè sembra quasi come se ora dovessi strappare un pezzettino del mio cuore e metterlo in parole. E' impossibile, me ne rendo conto; noi scrittori ci proviamo ad esprimere al meglio quello che sentiamo dentro, ma a volte, semplicemente, non si può, non ci si riesce. Io farò del mio meglio per far capire cosa mi ha donato questa storia, anche se alla fine mille e mille parole di elogi non saranno neanche lontanamente sufficienti e me ne rendo conto. Glee è un fandom meraviglioso, l'ho scoperto tardi e non mi rimproverò mai abbastanza per questo. Ed è un fandom enorme: dentro ci si perde, si soffre, si vive davvero, si ama attraverso occhi di personaggi che ci entrano dentro perchè sono così simili a noi. Purtroppo però, quando un fandom è così grande è anche sempre difficile da gestire. Tutto ciò che Glee insegna non è semplice da gestire, perchè è così simile alla realtà che ci costringe a fermarci a riflettere. Questa premessa per dire che non è uno dei fandom più facili in cui scrivere e spiccare. Non so esattamente cosa mi abbia spinta a leggere "Let me be your Sun". Va bene, trattava della mia coppia preferita, e va bene, ancora, la trama mi attirava, ma a volte questo non basta a convicerti a leggere una storia. Era una delle prime che leggevo che faceva parte di questo mondo e forse mi sono semplicemente detta di buttarmi. E per fortuna che l'ho fatto. E' una delle storie più belle che abbia mai letto - e non solo qui su EFP. Mi rendo conto che questo non basta a far capire quanto in realtà "Let me be your sun" sia una storia meravigliosa, ma forse non esistono parole per descriverla come vorrei. E' scritta molto bene, lo stile è fluido ed efficacie e arriva al cuore, ma sarebbe troppo semplice dire che segnalo questa storia perchè "è scritta bene". Io segnalo questa storia perchè mi ha insegnato che se c'è qualcosa per cui vale la pena combattere, sempre e comunque, senza paure, contro tutti gli ostacoli, è l'amore. Anche se persino la natura stessa a volte ci mette del suo per tenerci lontani dalla persona che amiamo, anche se tutto il mondo ci spinge a lasciar perdere, se una persona l'amiamo davvero, se siamo destinati a stare insieme a lei, niente, assolutamente niente, può impedircelo. Nemmeno la morte. La segnalo perchè l'amore che viene descritto tra Kurt e Blaine è autentico e semplice e reale, proprio come reali sono le lacrime che sono state sul mio viso la maggior parte del tempo che leggevo questa storia. Perchè mi hanno fatto capire che per quanto faccia male combattere e faccia soffrire raggiungere la felicità, la meta che alla fine si raggiunge fa dire: "Ne è valsa la pena", senza rimpianti. La loro storia è costruita pezzo per pezzo meticolosamente, ci induce a calarci nei loro panni per capire cosa Kurt e Blaine provano e sentono davvero. La fragilità di Blaine coperta da una maschera di eterna compostezza, la forza di Kurt che è un ragazzo che vuole gridare al mondo intero che è molto di più di un semplice uomo con una malattia rara e incurabile. Il coraggio di Blaine, ancora, di raccogliere Kurt e di accettarlo, di amarlo nonostante ciò che ha, - perchè l'amore fa anche questo, aggiusta, protegge - e poi la rinascita del personaggio di Kurt, che si apre al mondo per e grazie a Blaine: tutto è descritto alla perfezione, tutto ci induce a innamorarci dei personaggi, soffrire e gioire e arrabbiarci con loro. A primo impatto può sembrare una storia triste - forse un pochino lo penso ancora adesso. E' innegabile. Ma no, in verità è molto più di questo. Il finale è davvero straziante, ma c'è sempre quella vena di dolcezza, la stessa vena che ha sempre accompagnato i due protagonisti nel corso della storia: prima come sconosciuti, poi amici, poi fidanzati e sposi. Proprio come succede nella storia originale, ma con una trama di fatto completamente diversa. _Hurricane non è solamente stata brava, è stata superba. E geniale. Sono sicura che scrivere una storia del genere l'ha fatta soffire e arrabbiare, ma nonostante tutto è andata avanti, si è fidata del suo istinto e del bellissimo amore che ha dipinto tra i due personaggi. Ha un dono, di questo ne sono certa, e sono altrettanto sicura che le sue storie meritino di essere lette da persone che se ne intendono molto più di me. Alla fine ne varrà sempre, sempre la pena. Credo che sia impossibile individuare le parti che mi hanno emozionata di più. Non ci sono pezzi scritti meglio o peggio: la scrittura parte in modo potente e così finisce. Toglie il respiro sempre allo stesso modo. Forse una parte che mi è piaciuta tanto è quando Blaine decide di "diventare il sole di Kurt", per così dire, dando così un significato al titolo della storia. C'è paura, c'è rabbia, e tensione...ma già si sente che sono destinati a trovarsi. << “Vattene via.” Blaine rimase a bocca aperta e lo fissò, la mano ancora a mezz’aria, lo shock e il dolore nei suoi occhi. Kurt non poteva dire sul serio. Se l’avesse fatto, a Blaine non sarebbe rimasto niente, neanche quel poco che aveva avuto fino a quel momento e che si sarebbe fatto bastare. “Kurt” sussurrò, ricacciando indietro le sue stesse lacrime. “Non farlo, io- io voglio starti vicino, voglio aiutarti.” “Ma io non te l’ho chiesto, Blaine!” esplose Kurt, alzando le braccia al cielo. “Chi ti ha detto che ho bisogno di aiuto? Dio, sei come gli altri, tu- tu pensi che io sia triste e solo e bisognoso di affetto, pensi di dovermi aggiustare, ma io- io-“ (...) “Ti stai sbagliando” disse in un sussurro, e Kurt alzò il viso e lo guardò. Quella piccola lacrima riuscì finalmente a fare capolino e gli percorse la guancia, lasciando una scia salata sulla sua pelle macchiata qua e là da punti colorati. “Io- io non penso questo di te.” Ci fu una pausa che sembrò interminabile. “E cosa pensi?” chiese Kurt, la sua voce quasi impossibile da sentire. Blaine pensò di mentire, per un attimo. Pensò di salvare quello che ancora c’era da salvare, di dire semplicemente che non c’era niente di sbagliato in lui, che voleva essergli amico, che potevano far finta che non fosse mai accaduto e continuare a studiare insieme ogni giorno. Ma si rese conto che non poteva farlo, perché Kurt l’avrebbe capito, Kurt aveva due occhi che sapevano leggergli l’anima. E forse avevano già capito tutto, quegli occhi, ancor prima di Blaine e ancor prima di Kurt stesso, incapace di dare un senso a quello che vedeva, o forse intenzionato ad ignorarlo. Avevano entrambi così tanto da perdere, da nascondere e custodire al sicuro dentro di loro dove nessuno poteva arrivare, toccare, sgualcire e ferire. Avevano entrambi così tanta paura di amarsi, che era ridicola e sensata allo stesso tempo in un modo che non faceva altro che confonderli e destabilizzarli. Ma Blaine non potè mentire, più di tutto, perché non voleva. Perché qualcuno in quel dannato mondo avrebbe dovuto dire a Kurt ciò che era, avrebbe dovuto fargli capire che non c’era niente, niente da cambiare se non ritrovare un sorriso perso chissà dove, in una notte lontana. Così, incontrò volutamente il suo sguardo e si lasciò cadere, senza sapere se sarebbe annegato tra quelle onde implacabili, o se in qualche modo sarebbe sopravvissuto per raccontare di un giorno, di un tempo, in cui si era ritrovato ad amare senza sapere come fare. Un attimo prima che l’acqua lo inghiottisse, che tutto gli vorticasse intorno senza poter più tornare indietro, parlò senza esitare. “Che sei perfetto.” (...) “Come fai a dire che sono perfetto, Blaine? Io- io sono allergico al sole” disse, enfatizzando l’ultima parola, perché era come dire di essere intollerante all’acqua, alle nuvole del cielo, al vento tra i capelli. “Lo so questo” rispose Blaine, continuando a non capire. Kurt inspirò profondamente. “Lo sai a cosa serve il sole, Blaine?” chiese, e per quanto potesse sembrare stupida era una domanda serissima. Blaine ci riflettè per un attimo; sembrava un bambino incapace di risolvere un problema di matematica, terribilmente concentrato mentre la risposta fluttuava ovvia davanti ai suoi occhi. “Beh, a riscaldare la terra e far crescere le piante ed evaporare l’acqua e-“ “Il sole serve a vivere. Senza di lui, la vita non potrebbe neanche esistere, noi non potremmo esistere. Io sono allergico alla cosa più naturale del mondo, Blaine. Come può essere perfetto questo?” (...) Blaine non lo avrebbe condotto alla luce del sole a tradimento, lasciandolo solo e avvolto su se stesso sulla ghiaia. Voleva soltanto aiutarlo a trovare un’altra luce, un altro astro a cui affidarsi nel buio. E mentre ancora si domandava se stesse facendo bene a fidarsi, Blaine disse una cosa che gli fece capire che era così. Una cosa che avrebbe ricordato per il resto della sua vita, ad anni e anni di distanza, chiedendosi ogni volta che la ricordava come avesse fatto Blaine anche solo a pensarla, perché era perfetta, era ciò che lui non sapeva ancora di essere e in quel momento fu tutto. “Lascia che io sia il tuo sole, Kurt.” >> Ammetto che mi sono emozionata ancora come la prima volta, a rileggere questo piccolo stralcio di storia adesso. Credo che sia il suo nucleo, da dove entrambi cominciano a tessere i fili del loro amore e della loro vita. C'è un'ultima parte che vorrei segnalare. E' presa dall'ultimo capitolo, dal meraviglioso e straziante finale che lascia a bocca aperta - come sempre - e che chiude il cerchio tracciato si dai primissimi capitoli. << Mi ha insegnato tante cose, anche se lui non lo sa. Mi ha insegnato ad apprezzare quello che ho, a sfruttare il tempo, e soprattutto, mi ha insegnato che l’amore sconfigge tutto. Perché non può essere altrimenti, se mio padre prende un aereo almeno una volta al mese per tornare qui e venirlo a trovare e ogni volta, ogni volta, gli dice che lo ama e che non lo ha mai dimenticato proprio come ha promesso tanto tempo fa, quando Kurt gli ha chiesto di tenere da parte per lui almeno un pezzo del suo cuore. Francamente, credo che tutto il suo cuore sia di Kurt. Non so se si possano amare due persone contemporaneamente; forse ci sono semplicemente tipi diversi di amore. Forse quello che prova per Kurt è diverso da quello che prova per Richard, senza che le cose entrino in competizione. Ma penso che al di là di tutto, la cosa più importante è che sia riuscito a sfruttare ogni attimo proprio come voleva, altrimenti non potrebbe vivere come vive adesso, senza rimpianti. Perché fino a quando ha potuto ha fatto esattamente quello che voleva: ha reso Kurt felice. E credo sia questo pensiero a permettergli di dormire serenamente la notte, sapere con certezza di aver fatto tutto quello che poteva. >> Penso...sì, penso di essermi dilungata anche troppo, anche se quello che ho detto non mi sembra neanche lontanamente abbastanza. Mi auguro davvero che questa storia possa essere inserita tra le scelte perchè lo merita, lo merita l'autrice, perchè è senza ombra di dubbio una delle più valide di questa sezione. E infine grazie, _Hurricane, per avermi insegnato che il tempo è prezioso, e non dovremmo mai, mai sprecare le occasioni che ci vengono date, ma viverle, vivere fino in fondo e amare, proprio come hanno fatto i tuoi Kurt e Blaine. Je |
Ohhh*_* sono molto curiosa di proseguire!Sono certa che divorerò questa storia. |
Ho letto tutta la storia "Let me be your sun" in due sere. |
ho letto questa fanfiction l'estate scorsa. o meglio, me l'ha letta la mia migliore amica, portandomi per la prima volta in questo fantastico mondo che ora mi ha rovinato. comunque, mi sono dimenticata di scrivere qualcosa qui sotto (qualcosa che ti meriti assolutamente) finché qualche giorno fa in bacheca su facebook mi è apparso lo stato di una persona che stava leggendo LMBYS, con una sua citazione, e ovviamente ti ho pensata, e quindi nulla, eccomi qua. |