Buona sera!
Medici, Orsini, Donati, Pazzi... mi gira la testa per l'emozione, mancano solo i Borgia! (sì, io ho una predilizione malata per i Borgia dai tempi delle scuole medie...).
Dopo questa apertura sicuramente non d'effetto, sappi che farò di seguito una recensione di tutti e tre i capitoli visto che li ho letti tutti insieme ti riporto una recensione unica. [siediti e mettiti comoda, perchè solitamente le mie recensioni sono poemetti, questa che vale per tre sarà forse degna di Omero].
Una storia originale, partita con un episodio insolito e completamente casuale, sogno di ogni ragazza (almeno ragazza come me, e suppongo anche tu). Ho fatto un sogno su una cosa del genere ma invece di andarci da sola, ci catapultavo tutta la classe... con i professori addirittura... uhuhuh... non svelo altro.
Andiamo per ordine, perchè le cose da dire sono tante e non voglio dimenticarne nessuna.
Dante... Ti piace tanto Dante, vero? Anche io lo apprezzo, ma solo per un studio scolastico non meglio approfondito conosco i canti più famosi, i gironi dell'Inferno, il Paradiso a tentoni e il Purgatorio "te lo devi proprio infliggere" (tanto per citare Ligabue). Apprezzo il suo lavoro e mi piace farne riferimento in testi.
Apprezzo Dante, e tu l'hai veramente valorizzato molto nella tua scrittura, gli hai messo in bocca parole azzeccate, sontuose e soprattutto, non in latino! La sua descrizione veloce si concentra sui caratteri che lo distinguono a tutto il mondo: la canappia, la veste rossa, la faccia non bellissima... ti sei servita saggiamente di questo "sapere-collettivo" senza impoverirlo, né esasperarlo. Dante è vestito di rosso, ma per andare a dormire magari aveva una veste blu! Chi lo sa? (per il naso purtroppo non vi sono scusanti).
Ottima duque questa parte du Dante, che hai trattato con solennità, dovuta al personaggio quale egli è. L'hai trattato con rispetto, impettitto decoro e non hai inventato nulla! [Grazie a Dio!].
Il viaggio in treno è stato tratto in modo veloce, ma effettivamente non valeva la pena di dilungarsi su questo punto, ho trovato un po' troppo striminzita la descrizione di Firenze, ma ho apprezzato il fatto che tu abbia voluto descriverla come la vede il protagonista, ritraendola com è nei suoi occhie nei suoi pensieri. E' semrpe un cosa difficile da fare. Tuttavia, a parer mio, avresti potuto comunque fermarti un attimo e descrivere la città così come è. Con lo smog, i clacson, il traffico, la sporcizia etc... per dare uno stacco ancora più netto tra realtà e "altra vita".
Comunque sia, complimenti per essere riuscita a calare il lettore che sta dall'altra parte della tastiera nello schermo con i vividi pensieri di Lucrezia.
Non ti nascondo che ho subito creduto che tu ti riferissi a Lucrezia Borgia, ma poi ho fatto due più due e sono arrivata alla conclusione che non poteva essere, chi ha mai visto Lucrezia Borgia a Firenze?
Tornando sul colloquio tra Dante e Lucrezia (e questa sarà l'unica critica vera e prorpia che muoverò ai tuoi tre capitoli), hai subito detto che lei non ha paura.
Bhé, capisco che sarebbe stato lungo da descrivere il suo sentimento di paura, l'angoscia e tutto il resto, e so perfettamente di non essere la persona più coraggiosa al mondo (preferisco le avventure dei libri); ma se io seguo un "miraggio", e lui mi porta in una stanza vuota e buia, un po' si fifa ce l'ho. Anche perchè con i tampi che corrono non è prorpio "normale" una cosa simile. Insomma, se solo avessi aggiunto un po' di paura, non parlo di fifa blu o terrore, ma un attimo di inqueitudine, incertezza, tentennamento, avresti enfatizzato i sentimenti del personaggio. Uno quando descrivi la situazione si fa prendere tanto, e quando mi dici "stanza" e "cancello" e "buio", lì per lì un po' di angoscia ti viene... se anche Lullù ne avesse provata un po' sarebbe stato tutto sospeso da un alone ancora più mistico e sovrannaturale.
Per altro, ti sconsiglio di usare il nomignolo Lullù nel '400, non che non esistessero soprannomi, ma non così "moderni", sai, all'epoca tutto era avvolto in un super alone di eleganza e raffinatezza...
Bhé, io a Firenze ci sono stata, ma perchè Dante non è venuto da me?
Questa è la grande domanda che credo tutti si siano fatti leggendo la tua storia. Uffa... Lucrezia è stata prorpio fortunata, poi analizzi meglio le paroel di Dante e ti chiedi: cosa succede adesso? Lucrezia combina qualche cazzata e cambia il corso della storia rimanendoci intrappolata? SPERIAMO DI SIIII! (io barerei a man bassa e ammazzerei Lorenza nella congiura dei Pazzi, o favorirei i Borgia nella loro ascesa sulla Romagna proteggento Cesare dalla prigione e facendomelo amico, così da evitare il suo desiderio d'invasioen fiorentino... ma io sono un'inguaribile sognatrice).
La bellezza della tua storia, è che ti mette la Storia nelle mani. [scusa il gioco di parole].Insomma, uno che conosce la Storia e ha studiato i fragili equilibri di quel tempo, può modificare gli eventi come più gli piace, creando danni o facendo nascere impari! Insomma, è una prospettiva affascinante.
Se Giuliano della Rovere non fosse diventato Papa, la Cappella Sistina non sarebbe stata affrescata così... magari ci sarebbe ancora il soffitto con le stelle o chissà quale altro dipiento... Sono ipotesi affascinanti: Se Cesare Borgia non fosse morto nel 1507, sarebbe tornato in Italia come programma? Cosa? Come? Qaunto? Perchè?
Le potenzialità della tua storia sono affascinanti e mistiche. Lucrezia detiene il potere assoluto sulla vita e sulla morte, sulla Storia su quello che é e che sarà! In questo momento, è paragonabile ad un Dio... [non per essere blasfema se ci credi, non voglio offendere nessuno, ma oggettivamente Lullù prende questa posizione sopra-le-parti che la rende un po' "Divina"].
La tua storia è affascinante... Dio quanto mi piace!
Nei capitoli due e tre ho trovato delle sviste. Nel due fai dare del "lei" alla governante poi del "tu", dimenticandoti del "voi", che all'epoca era la cosa migliore tra padrone e governante, anche se la nutrice l'ha cresciuta sin da bambina.
Nel capitolo tre hai momentanemaente scritto in prima persona una frase fuori da un pensiero o da un dialoro. Nulla di serio sono io rompi palle, credo che ormai tu l'abbia capito...
In tutti i capitoli: bellissimi il fatto di inserire le note. Lo rende approfondito, minuzioso e gradevole, e bello sapere che ci sarà una spiegazione per tutto se non si sa qualche cosa.
Ho una doamnda per te.
Nello scritto dici precisamente che le due cucine non sono "nessuno", ma non sono riuscita a chiarirmi chi siano nella scala sociale. E alcuni fatti sono contraddittori.
Lucrezia ha una nutrice e una serva che pulisce casa, però né Lorenzo né sua moglie hanno nustrici per i loro pargoli. Insomma, Lorenzo non si sarebbe mai fatto piantare in mano un bebé, e la mogli non si sarebbe fermata a raccogliere un figlio da terra; ci sono le dame di compagnia per questo! Qui sembra quasi che Lullù sia più ricca di Lorenzo. Poi pensi, Lorenzo le hai invitate ai festeggiamenti ma come ha fatto la cugina a conoscere Giuliano se loro non sono "nessuno". Se non sono "nessuno" perché siedono nelle prime panche a messa? Perchè hanno una servitù?
Tutto questo epr chiederti. Di che stato sociale si parla? Io conosco un po' Lucrezia Donati, ma nel uo scritto vole essere ricca o povera, commerciante o prostituta?
Bellissima la descrizione di Ponte Vecchio. Io amo Ponte Vecchio,è forse il luogo che preferisco di Firenze [tra l'alto anche io l'ho vista in gita con la scuola], un po' perchè adesso luccica, un po' per la storia dei macellai, hai fatto bene a descrivere così vividamente. Non sei caduta nel tranello dei gioielli!
Aspetto con ansia i giochi organizzati dal Magifico, le sue feste erano bellissime, ma io sono di parte, e affermo che le competizioni, le corse, le feste, i bachetti, le orge e la corrida dei Borgia non le batte nessuno!
Voglio proprio essere sorpresa dal Magnifico!
Veloce ma preciso il tuo modo di descrivere, prendi i dettagli principali e li descrivi facendo un bel resoconto, e lasciando anche molto all'immaginazione; lo apprezzo. La casa l'hai descritta molto bene (anche se io me la sono immaginata un po' troppo '800), Ponte Vecchio è una chicca magnifica. E poi, come descrivi tu gli indumenti le fisionomie dei personaggi, non le descrive nessuno! Bello, piccole cose che riescono a farti figurare perfettamente la sagoma! Giuliano per esempio è un figo... (ok, quest' ultimo era un pensiero ad alta voce, scusa). La soggezione che prova Lullù incontrando il Magnifico è davvero perfetta, e anche il suo tacito rifiuto mi piace! Rende il MAginfico un po' meno Magnifico e infallibile.
Capitolo tre: (cito da testo) "di tempo ce né per sposarsi" detto da Maria.
Cosa, cosa, cosa? No! di tempo non ce né. Non al tempo. Lullù a già diciotto anni, è vecchia, ha diciotto anni bisognava già avere almeno uno/due figli... fai conto che l'omonimo Lucrezia Borgia si è sposata la prima volta a quattordici anni con un uomo che ne aveva il doppio.
Lo scopo di maritare giovane era quello di avere più eredi, nel caso fossere molte femmine arrivare ad avere un maschio, e nel caso morissero averne uno di "riserva". E maritare tante volte. Un matrimonio solo bastava per una contadinotta, ma se eri dentro la nobiltà un marito solo non ti bastava. Le alleanza cambiano...
Nota 4 capitolo III: il luogo è inventato, ma (io penso di no perchè storicamente non l'ho mai saputo) è vero che i Medici mangiavano in taverne?
Lo ammetto ho una lacuna su questo punto, io non ho mai saputo una cosa del genere, se mai (come tutti i nobiluomini) che ci andavano a bere e a divertirsi un po'... ok, ma prorpio a mangiare, con i Pazzi in giro che possono tendere agguati e dalla loro Alta Posizione?
Domanda stupida: esisteva il fritto al tempo?
Bhé, mi piace tanto la tua storia, mi trasporta in una piacevole lettura, con ottime descrizioni, corposità di contenuti (storici e non), Dante ha avuto il suo moemnto di gloria, e di questo ti ringrazio... che altro dire?
Hai il destino di tutta la Storia nella tue mani! Fanne buon uso! Io continuerò a seguire e a recensire da buona scolaretta... aspetto fantastici aggiornamenti e colpi di scena a non finire!
Ottimo lavoro, continuasu questa via...
Alla prossima e complimentoni!
Buona serata
Hivy! |