Certo che, leggere questa poco dopo aver visto la 2x03 è giusto un colpo al cuore! XD
Bellissima davvero, anche se davvero molto triste come lo è del resto la puntata stessa, nonostante io sappia perfettamente che Sherlock sia ancora vivo e che le ultime immagini ce lo abbiano ampiamente mostrato! Ma è inutile...sentire John così triste...mi stringe il cuore!
Complimenti davvero. Ottima OS!
Un bacio.
V.

Intanto ottima scelta di canzoni!
Specialmente Pretending di Glee (che io adoro)
è commovente e piacevole da leggere (anche se parecchio triste)..
Quel "definitivamente" messo in corsivo è un po' allusivo all'ultima scena del 2x03 (Hai presente no quando John è al cimitero e Sherlock lo osserva?)..
Sono curiosa di vedere come proseguirà.. tu no?
Alla prossima!
Dafne

No occhei allora, recensisco anche se ormai io non so più esprimermi a parole ma solo a monosillabi "Ooooooh" "Che tenerezzaaaaaa" :33333 etc etc.
E' che, sai com'è, dire solamente "ommioddio Kia è bellissima!" mi sembra troppo poco o troppo formale, insomma, devo o no distinguermi da tutti gli altri? u.u E poi "bellissima" non esprime nemmeno un centesimo di quanto veramente bella sia questa one shot. (sì, ok, ora non ti montare proprio eh)
Che dire, a parte il mio amore ormai platonico e pubblico nei confronti dell'Hobbit, direi che hai perfettamente centrato la scena. E ti credo, l'avrai vista tipo un centinaio di volte o su di lì. Il modo in cui John fissa quella poltrona vuota o sta scalzo, proprio come lui, e unisce le piante dei piedi in quel gesto così infantile, proprio come hai scritto tu... un momento, un fotogramma, eppure hai saputo ricavare tutto il possibile da quello sguardo affranto, quella testa appoggiata alla mano. 
L'ho adorata, dall'inizio alla fine. Il coraggio da soldato di John si nota anche da questo. La forza di rientrare in quel salotto, sebbene si sia ripromesso di non farlo, e volgere lo sguardo su quelle piccole cose che c'erano sempre state, ma che dalla morte di Sherlock sembrano avere un peso maggiore, proprio come quel cappellino e altre cianfrusaglie, e le lacrime che non riesce a fermare, esprimono chiaramente la forza d'animo di quel piccolo Hobbit, e chissà quanto tempo è rimasto lì, a pensare a cosa fare, se entrare e affrontare le cose, oppure dimenticarle. 
Ma d'altra parte, come dice lui stesso, come si può dimenticare un tipo come Sherlock? Con le sue sviolinate, i suoi attimi di follia da "I need some. Get me some.", la sua noia quando era senza casi e la sua felicità quando c'erano quattro suicidi uguali e un biglietto. 
La parte finale te la leggevo ad alta voce con gli occhi già lucidi. L'addio segna un punto in quel capitolo della vita di John, a cui non resta che girare pagina, anche se è difficile.
Peccato che non sappia ancora che ci ritornerà presto, a quel capitolo.
...
...
Ok ho fatto troppo la filosofa, nè? *_* Sono fiera di me, dovrebbero darmi il premio come miglior recensitrice u.u Ovviamente voglio che questa recensione vada sul tuo muro delle recensioni. Lo pretendo u.ù
Per cui, "Chia, è davvero stupenda ommioddio!!!" te lo risparmio per un complimento che, se fosse fatto a me, io farei i salti di gioia e mi butterei dal tetto dell'ospedale inscenando la mia morte (LOL): TU SEI JOHN WATSON. Nel senso che hai saputo prendere questo personaggio e farlo tuo in tutto e per tutto, probabilmente perchè Sherlock manca più a te che a tutti noi messi insieme. Questo però non ti da il diritto di limonare con Sherlock, quello spetta solo a John in persona è_é
Ho cianciato troppo.
Ciao amòòòòòòòòòò. :D

Ecco, mi hai fatto venire il magone, brava. Ci manca poco che mi scendano le lacrime come al povero, tenero John! Perdere un amico, il tuo migliore amico, deve essere una cosa talmente dolorosa che mi fa star male solo a pensarci - è già doloroso il tradimento, figuriamoci la morte. E John, che dopo aver superato l'ostacolo della guerra ora si ritrova nuovamente solo e triste... beh, mi commuove, sul serio. E tu hai descritto i suoi sentimenti e le sue paure con una facilità disarmante. Ogni singola riga era una coltellata al cuore, io... veramente, mi sono immedesimata in John così tanto nella serie che ho pianto con lui, e tu non hai fatto altro che ripercorrerne egregiamente i passi. Bravissima!

Aww, aww, aww ;__; Ma povero John! In storie come la tua mi viene voglia di abbracciarlo forte forte e dirgli che va tutto bene, anche se in realtà non va bene niente. Mi è piaciuta un sacco, nonostante la brevità sei riuscita a mantenere bene l'atmosfera della serie e hai arricchito la storia di dettagli, intensi e dolorosi. L'addio finale, però... ;___;
Brava, complimenti!
Calypso