Ciao!
Il brutto di essere giocattoli, immagino! :D
Si comportano esattamente come tutte le persone che li comprano, giocano con loro o li collezionano, possiedono emozioni astratte notevoli e complesse, capaci di andare oltre qualunque cosa...
Leggere delle pulsioni mi sorprende e mi destabilizza, portandomi tra il comico e il nonsense più assoluto.
Sono così presi dalla loro condizioni che sono convinti di essere in tutto e per tutto uguali agli essere umani, mentre per me questo risulta essere un bel paradosso grande come una casa, considerando anche che non possono rapportarsi con questi ultimi.
Però ammetterò che nonostante l'idea basicamente insensata, mi è sembrata simpatica ma se presa senza alcun tipo di complessità di fondo e facendomi delle domande, in maniera completamente leggera, ecco.
Lo stile comunque, nonostante ci sia qualche virgola mancante e non sia esattamente compatto, è semplice e capace di andare dritto al punto, facendoti capire le intenzioni di Woody e Buzz fin da subito.
La citazione legata al serpente è d'effetto quanto geniale, sicuramente la parte più sensatamente comica dell'intera tua fic, a parer mio, così come il riferimento ai comportamenti legati ai bottoni premuti.
Il finale ci sta, come già accennato è la sfiga di essere giocattoli in tutti i possibili sensi e questo non cambierà mai!
Nonostante tutto sono riuscita a divertirmi, l'idea non è male e riesce a intrattenere il giusto...
Complimenti e alla prossima!!! |