Tra tutte le storie che ho letto delle tue questa è stata forse quella che ho preferito, insieme a "Lettere di un Viaggiatore." L'atmosfera vittoriana, il circo, il personaggio di Celia mi hanno decisamente catturata. Il tuo stile è molto scorrevole e musicale, fluido, scorre in tanti piccoli 'moments of being' che comunque entrano dentro, tagliando in profondità.
Avevo iniziato a leggere "Il circo della notte", so più o meno la trama, a grandi linee, tuttavia lo stile non mi aveva entusiasmata, tanto più che al momento sono molto selettiva.
Emerge più che altro la figura di Celia, divisa tra la speranza di una vita normale, che però soffoca, e l'incantesimo del circo che l'ha accolta, che odia-ama e al quale è legata. Prospero, il mago-Incantatore, è una figura paterna per lei, dal quale non riesce a staccarsi.
Fino alla fine la storia d'amore tra lei e Marco mi ha fatto sospirare. L'America e Dover poi sono descritte brevemente, ma benissimo, appena con quei tocchi cromatici giusti che danno la giusta atmosfera. Speravo che potessero avere un futuro migliore, normale, come lui desiderava, invece Celia è il Circo, lo è tanto da diventare lei stessa un'illusione che fa sognare la gente, tanto da non potersi concedere di esistere davvero. Ho capito già da quando ha abortito che la loro storia non sarebbe finita bene... mi ha intristito molto quella parte, l'apparente freddezza di Celia, come se fosse fatta di legno, il suo non averne parlato minimamente a Marco, l'aver preso una decisione in modo così distaccato.
Il finale, con la dissoluzione del Circo, è ancora più triste e lascia con l'amaro in bocca.
Il tuo stile evocativo è davvero bellissimo, sicuramente molto adatto per creare illusioni <3
Per ora è tutto, ma spero comunque di rileggerti presto!

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Ecco, non riesco a perdonarmi per aver visto questa storia solo ora.
Non hai idea di quante volte abbia controllato se avessi aggiornato, dalla mia pagina, non hai idea, eppure non me ne sono mai accorta e non riesco a capire il perchè e mi dispiace, mi dispiace tantissimo: di non averla letta in tempo per poterla votare (avrei riconosciuto il tuo stile, lo sai) e di non averla letta nemmeno dopo. Di essermela lasciata sfuggire di mano, come se fosse una cosa che non vale nulla, quando, invece, è una storia bellissima. Confusa, bisogna ammetterlo; ho fatto molta fatica a capirla e, anche l'ho letta tutta d'un fiato (e forse proprio per questo), non sono così convinta di averla compresa a fondo. Eppure mi è piaciuta molto, perchè... Beh, prima di tutto perchè il tuo stile mi incanta, forse è lui la vera magia di questa storia. Le tue reticenze, le tue virgole ai posti giusti, le tue parole, le tue battute taglienti e profonde, i tuoi personaggi sempre così vivi e vividi da far male, con la loro forza, con la loro vita, quasi più viva della nostra. E sono sempre così abbattuti, così tristi, così appesantiti, i tuoi personaggi, da farmi venire un groppo al cuore, da farli incastrare nella mia mente.
E poi la fine... Dimenticarsi della persona che più ci ha fatto bene, che più ci ha amati, che è stata più importante di qualunque altra cosa. Con quale coraggio o con quale codardia? Con quale forza ci si lascia alle spalle una persona così? I tuoi personaggi sono categorici, ecco. Anche nella loro indecisione lo sono; qualunque sia la loro situazione.
Sei brava, sei brava, sei brava, dannazione! Quante volte potrò ancora dirtelo?
Ribadisco le mie scuse, sincere e sentite e rinnovo i miei complimenti.
Alla prossima!

Bella la tua storia. Mi piace il tuo modo di scrivere e credo che tu abbia enormi potenzialità. Spero che la mia recensione serva a farti vincere....
Complimenti, davvero!!!