Nella tua fiction hai deciso di raccontare l'incontro tra le madre di Celia, in questo caso Agnes, e quel simpaticone -si fa per dire- Prospero.
Lui non è tanto diverso da come lo immagino, considerando che non ho letto il libro. Agnes, forse può essere un po' troppo dolce, lo dico perché attribuisco a Celia una certa forza di carattere. Ma la prima è comunque un tuo personaggio, il resto mia opinione, e al di fuori di questo la trovo molto graziosa.
Hai giocato molto sul tema dei sogni e sulla curiosità di una fanciulla di buona famiglia.
Una fiction ben riuscita, devo dire.
Un saluto. ^^

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Particolare. Mi piace l'atmosfera. Trovo molto azzeccata l'idea di far vedere l'altra faccia della medaglia, invece del classico circo che attira le persone gioiose e spensierate. È il lato noir di una storia per bambini, macabra ma non priva di fantasia. L'inizio della storia sembra anche l'inizio di un film, l'atmosfera cupa, i fuochi che si accendono... Molto suggestivo.
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione "demoniaca" dell'incantatore. Mi è sembrata invece un po' forzata la reazione della ragazza: se prima era terrorizzata, ho avuto l'impressione che si riprendesse troppo facilmente. Ma a parte questa piccola contraddizione, mi è piaciuta la sua ammissione che una minuscola parte di lei desiderava rivedere quell'uomo. (Tutti abbiamo un debole per i malvagi!)
Di nuovo, mi è sembrato di guardare un film quando ho letto la stessa scena che hai scelto come incipit, con la presentazione dei personaggi che compaiono uno dopo l'altro. E ho particolarmente apprezzato il riferimento intertestuale. Hai avuto una bellissima idea e su di essa hai modellato una storia intrigante.

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