Ciao! Sono Hippolyta :)
Innanzitutto ti faccio i complimenti ! Breve ma intenso per come hai reso i pensieri delle statue (ovviamente per me è stato logico pensare ai tre amici gargoyles di Quasimodo) che riflettono seriamente su come l'uomo "normale" bistratta il povero campanaro solo per la sua forma esteriore. Mi è piaciuto tantissimo perché coglie il punto credo principale del film: come reagire al diverso, il soffermarsi a pensare che in realtà quello che conta alla fine è l'interiorità nonostante abbia un peso anche l'aspetto estetico... un'amara realtà. Davvero profonda e originale, complimenti ancora ! Alla prossima ^^
Hippolyta

Dopo aver letto questa drabble, credo di adorarti.
Adoro Notre Dame de Paris, anzi, credo che la mia sia più un'ossessione.
La tua storia è Quasimodo, lo impersona a tutto tondo.
Ci sono tutti gli elementi essenziali, un protagonista emarginato dalla società solo perché considerato brutto e deforme, ma che ha un gran cuore; il suo rifugio, le sue statue di pietra, suoi unici amici.
Sublime, magnifico.
C'è persino una critica implicita ma palese alla società.
Scrivi fantasticamente
SweetieOwl

Che bella, questa ennesima drabble!
Mhh... devo dire che la riflessione tra paragoni e similitudini tra statue/l'essere immobili, fissi, soli e nemmeno morti -no, solo oggetti con un fine--> Aristotele e le cause v.v lo so, sono una palla che più sferica non si può.. sopporta- e l'essere umano/ l'individuo, vivente, che si vede privato di tutto quando non si rende conto di ciò che hanno e la sua importanza. Se non si sta attenti si perdono di vista le cose più importanti, e che reputaione ci facciamo, noi miseri esseri umani, mentre Lui afferma: è una cosa scontata? --> cit. educazione alla cittadinanza.
E dopo averti affascinato con il mio commento deliziosamente nonsense,
mangiando chiacchiere,
ti faccio i miei complimenti perchè mi è piaciuta.

Ade