Recensioni per
Non ti amo più
di MedusaNoir
bella la storia....ma nn mi aspettavo un finale cosi...mi hai lasciata spiazzata,senza parole. |
La capacità di cercare di negare l'evidenza è tipico dell'umanità intera! Quello che consiglio a tutti, è di essere chiari subito! Ma chiari e sinceri! |
Eccomi di nuovo qui :D |
Tesoro, avresti dovuto insultarmi a squarciachat (?), o almeno dirmi qualcosa di perfido, insomma! Da quanto non passo di qui? E guarda guarda cosa mi stavo perdendo! |
Ho impiegato più tempo del previsto a lasciarti questa recensione: avevo paura che tra le righe si sarebbe potuto leggere troppo di me e troppo poco della storia che hai scritto. Conosco quasi tutte le canzoni di Masini, visto che da bambina era uno dei miei cantanti preferiti, e questa di sicuro non fa eccezione. Forse è addirittura una delle mie preferite, per questo vederla accostata a Marco, un personaggio che apprezzo molto nonostante abbia letto solo due storie su di lui, non ha potuto non farmi piacere. |
Ok, stavo scrivendo da 20 minuti e mi si è cancellato tutto. Quindi ora proverò a scrivere nuovamente tutto il malloppo che avevo iniziato. Come mio solito, per evitare di scordarmi qualche punto, commenterò ogni singolo momento, dividendoli in sezioni.
Il titolo: Trovo questa canzone molto amara, perché è come se sottolineasse il fatto che un amore, per quanto forte e vissuto, ad un certo punto finisca. Anzi, ad un certo punto DEBBA finire, perché le vite continuino e si vada avanti. Perciò, quando l'ho letto, mi ha fatta stare male il poter pensare che davvero Marco potesse volerla dedicare ad Aurora, perché per me quei due sono la rappresentazione di due anime inseparabili. Poi ho letto la storia.
L'immagine: La fender viene molto meglio in disegno, che nella realtà. Sì, amo le Gibson. Sì, non mi piacciono le Fender. Sì, lo sapevano già tutti. Sì, ho un tumblr solo con foto di Gibson. Sì, sono matta.
Intro: Quanto vorrei poter dire, ma ancora di più vorrei pensare, le parole che Marco rivolge a Manuel. Mi piacerebbe non provare rancore, mi piacerebbe tornare a sentirlo parlare e scherzare, pensando a lui solo per la sua simpatia, senza che i sentimenti mi spingano a terra. Mi piacerebbe tornare ai tempi nei quali lo consideravo solo una persona incredibilmente interessante e niente di più. Ma mi rispondo da sola come fa Manuel con lui.
Prima parte: “Ricordava che quel giorno indossava un abito rosso che le donava molto. Aurora, ovviamente.” E' significativo quanto lui abbia ancora occhi solo per lei. Sono passati tre anni e lui ancora non riesce a distogliere l'attenzione da Aurora, non esiste altra creatura che lo interessi. Sì, Michela è bella, è simpatica, ma si interroga anche lui sul perché ci sia andato a letto. Non l'ha superata, la sua mente non è guarita. Il fatto che Marco immagini Aurora, che chiuda addirittura gli occhi per continuare a farlo, è di una tristezza e di una poesia impressionanti. Lui stringe le lenzuola, perché gli sembra di averla di nuovo accanto, come se avesse acquisito forza dopo tanto tempo e poi sente un'altra voce e lo stravolge. Marco è del tutto soggiogato, ma si prende in giro da solo: deve essere formattato.
Seconda parte: Quella notte di sesso sfrenato – come la chiamava lui –, di sensi di colpa – come l’aveva definita Aurora –, di “Siete degli irresponsabili!” – come aveva urlato Manuel in lacrime – aveva decretato la fine del loro gruppo. Questa frase fa ridere, indubbiamente. Soprattutto perché ogni cosa che dica o faccia Manuel ha un'ilarità insita. Però, a mio avviso, dice molto e fa venire i brividi per ciò che implica. Marco l'ha voluta dipingere come una notte di sesso sfrenato, dicendolo con rabbia, immaginandosi i due felici, stretti l'uno all'altro in un turbinio di erotismo. Aurora, invece, la definisce “senso di colpa”. Non è “Eh sì, però...”, è “già...”. Aurora l'ha fatto, ma ne è felice. Per niente. E il fatto che, ad aggiungersi alla perdita di Marco, ci sia stata la rottura del gruppo deve essere stato per lei un colpo durissimo. Lo so, perché a me avrebbe devastata e, conoscendo meglio di chiunque – ovviamente – Aurora, posso dire con certezza quanto lo scioglimento della sua band debba aver significato per lei. “era come se Padme si fosse lasciata sedurre da Obi-Wan infischiandosi dei sentimenti di Anakin!” Mi fa morire che ormai riesci a fare parallelismi con cose che non hai mai visto, solo perché io sono un'ossessiva che racconta le cose che le piacciono a tutti, non importa se a loro non interessano XD E, comunque, è decisamente perfetto come accostamento. “Ecco, in momenti come quello avrebbe voluto avere accanto Aurora, l’unica che capisse e condividesse pienamente la sua passione per Star Wars. “ Eh. Allora, parliamo di Ettore: eccolo che non ha il coraggio di guardare Marco in faccia. E' uno stronzo che si infischia degli altri? Direi proprio di no. Lui teneva all'amico, non voleva che soffrisse. Teneva di più ad Aurora, però. “Marco non poteva fare a meno delle chiamate a notte fonda per raccontare un sogno che altrimenti sarebbe presto scomparso, o delle vecchie commedie americane viste mangiando pop-corn preparati in casa, o dei giri in auto con lo stereo che costantemente suonava Cat Stevens. Dei capelli di Aurora sì, poteva farne a meno, come dei suoi occhi castani, delle labbra morbide e dei sussurri della buonanotte quando, stretti nel letto, erano l’unico calore necessario ad entrambi; poteva fare a meno anche della voce che accompagnava la sua Fender nera.” Ed ecco che Marco continua ad illudersi, non capendo che il fatto che gli manchino tanto le prime cose, lo legano inevitabilmente alle seconde. Lui ha bisogno di lei. Lei è il centro dei suoi pensieri. E la sua chitarra può suonare solo per lei.
Terza parte: Come appena detto, Marco – proprio il Marco inscindibile dal suo strumento – non ha fatto sentire nulla alla sua nuova ragazza. E' paradossale, ma così importante questa cosa. E qui cominciano i paragoni, anche se all'inizio tenta di soffocarli. E' normale che lo faccia, è passato poco tempo dal rapporto con Michela, ma poi? “E poi Aurora sembrava preferire di gran lunga Ettore.” Ripensando a quanto detto dalla ragazza che ha recensito la tua storia, questo è una cosa significativa di Marco. Lui è convinto che Aurora preferisca Ettore? Perché? Lui la conosce, sa che stava bene con lui, eppure non si interroga mai sul motivo per il quale lei dovrebbe preferire Ettore. Non prova nemmeno a riprendersela, dopo il fattaccio, cerca solo di dimenticarla. E invece Aurora – fragile e debole - ha bisogno di un uomo che la prende per mano e la porti con sé. E infatti, quando Marco prende il motorino e la strappa ad Ettore lei non esita. Se gli uomini facessero gli uomini ci sarebbero molti meno problemi.
Quarta parte: I doppi sensi erano necessari. Loro due si comprendono, hanno bisogno di chiacchierare, stanno lì a parlarsi, condividendo gli stessi pareri e raccontandosi le proprie vite. Dovrebbero avere quel tipo di rapporto con i rispettivi ragazzi, ma così non è. “Aurora rise. – Non preoccuparti, la tua reputazione è ancora salva: lo pensa solo Ettore.” Ah sì? Io, invece, immagino molto di più l'Ettore dell'ultima storia che hai scritto, quello che è preoccupatissimo del rapporto speciale che lega Aurora a Marco, quello che è verde di gelosia per il fatto che lei esca con lui, per il fatto che lo senta sempre. E ho sempre pensato che anche il suo chiederle di sposarlo fosse un segno di preoccupazione, come se volesse in quel modo renderla sua una volta per tutte. “Cavolo, aveva sognato Aurora.” Eh, Marco, non l'hai di certo superata.
Quinta parte: Ed ecco che Michela comincia, giustamente, a infastidirsi di questa situazione. Nessuno potrebbe accettare questo dal proprio ragazzo, nessuno vorrebbe sentirsi continuamente paragonato a qualcun'altro. Ma Marco non lo fa apposta. Lui ama semplicemente un'altra.
Sesta parte: E non poteva che finire per questo motivo. Quante altre possibilità c'erano di trovare una persona che AMASSE davvero sentirlo suonare e basta? Quante altre persone potevano sopportare che a lui non importasse uscire o stare con la propria ragazza, ma solo accarezzare la propria chitarra? Ed è normale che Michela si arrabbi, come è normale che lui pensi subito ad Aurora. Adoro il fatto che provi a difendersi, rovinandosi da solo. “guardando le loro foto appese alle pareti, non aveva provato niente”: due anni, Marco. Due anni contro pochi mesi.
Settima parte: E' tenero che lui provi a dirle che non la ama. E' tenero che sappia quanto non sia vero. E qui, finalmente, si arrende alla realtà: lui la ama eccome e ha bisogno di lei. -Ettore mi ha chiesto di sposarlo. Bam! Mi sono immaginata la faccia di Marco, appena rassegnato al fatto di amarla, sentirsi dire quelle parole. Ma poi reagirà, dimostrandosi un uomo stupendo, meraviglioso. Marco è perfetto, del resto. “Il resto è storia.” Molto carino come finale, fa venire subito voglia di leggere l'altra. Insomma, tutto ciò per dire che l'ho adorata, proprio perché, benché Marco stesse con un'altra, il suo amore per Aurora non l'ha mai lasciato. Ha aspettato davvero tanto, però. Nella vita vera raramente sarebbe finita bene e lei probabilmente non lo avrebbe aspettato.
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Sono proprio una fan di questa coppia! Ero, come mio solito, a girare tra le romantiche ed eccoli di nuovo spuntare sotto i miei occhi!!! Sono così belli, li amo davvero. Ogni attimo descritto è di un'intensità pazzesca. Forse mi dispiace per Michela, ma relativamente, devo essere sincera! Ora devo per forza leggere sulle note di cat stevens, mi sembra ovvio. Sono rimasta colpita dal "ma chi voglio prendere in giro?" perchè si capisce quanto sia importante per marco la storia, anche se breve, che ha avuto con l'amore della sua vita. Vado subito a vedere se Aurora ha detto di sì ad Ettore (lo so che nessuno sarà d'accordo con me, ma io forse non sarei riuscita a dirgli di no, ricordo ancora il pezzo della gelosia violenta... ehm). A dopo!!! |