Allora, ti posso solo dire che credo di aver riletto questa storia almeno sette o otto volte negli ultime tre giorni! La A.do.ro! A parte l'immagine che l'avevo già vista e ci sta tutta, ma non mi sarebbe mai venuto in mente di scrivere una storia su una cosa del genere! All'inizio lo ammetto ero un po' scettica e non capivo chi parlasse all'inizio (soprattutto perché erano le 6 e 30 del mattino ed ero stanca XD) ma poi... *-* Ho adorato come Sherlock si comportava nel sogno, tutti i pensieri che faceva, quando ha detto ''c'era un meraviglioso mondo dentro John'' lì credo di aver perso un battito... e quando i mici gli son andati incontro e lo hanno leccato? Troppo dolci!
Alla fine quando il povero John si ritrova a letto a pensare al suo nome completo ho riso. Bellissima seriamente! Anche quando John dice ''non mi farò del male da solo'' è stato un momento troppo carino! E la fine poi... un tocco di classe, o come direbbe John, la cigliegina sulla torta! u_u
Ah, rileggendola stanotte e pensando al fatto che John dice ''E perché ero nudo?'' ho pensato al ''In effetti... Perché Sherlock ha alzato la maglietta a John nel sono? Cos'è successo prima?!'' e giù a fantasticare AHAH! Bellissima complimenti ^^

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john fatto di gattini <3 oddio che meraviglia! ho passato metà del tempo a ridacchiare e l'altra metà a cercare di non sprofondare nella dolcezza. Fantastica davvero, come pure la fanart. diciamo che il mio buonumore non ha mai toccato picchi così alti negli ultimi tre giorni. E come direbbe la signora che mi ha ospitato a Londra: "Lovely". baci baci.

Oh cielo, questo è TALENTO. Il tuo modo di scrivere... Penso di essermi appena innamorata di te, ma non prenderla a male XD
Come recensione, questa, non vale niente, ma al momento sono ancora troppo conturbata da ciò che ho appena finito di leggere per riuscire ad esprimere un discorso più articolato di questo...

Davvero fantastica: te l'ho già detto, ma mi piace tantissimo come scrivi, hai uno stile ed un ritmo che ti tengono incollati alla pagina.
Ce l'ho presente la fanart di cui parli (Reapersun è una delle divinità del mio pantheon) e anch'io l'ho trovata meravigliosa ^.^ un John composto da gattini!
La prima parte della tua storia è surreale, ma ben si adatta alla situazione. Sei bravissima a descrivere quelle pallotte di pelo e fusa: nessuno può resistere ai gattini, nemmeno Sherlock.
Anche la seconda parte della fanfiction è scritta benissimo, riesci a mantenere un equilibrio pressochè perfetto tra tensione ed erotismo e mi piace vedere la lenta inversione dei ruoli: si parte da Sherlock che domina John con una richiesta assurda, nel cuore della notte e si finisce con John che conduce il gioco *_*
Complimentissimi come sempre!

Cavolo per tutto il tempo della lettura ero tipo così :-Q_____
E' assolutamente meravigliosa. Siano benedette le fanart come questa che,per inciso,mi ha fatta sbellicare dalle risate solo a vederla!
Poi leggere la tua FF ha contribuito a farmi perdere quel poco autocontrollo rimasto,visto che sono scoppiata a ridere come un matta nella scena in cui Sherlock racconta il sogno a John!xDxD
OMG i gattini mi fanno troppa tenerezza,come John. Tra l'altro mi sono andata a vedere tutte le facce più divertenti di Martin Freeman spinta dalla frase "He's made of kittens" xDxD Cosa mi fai fare..
Sherlock lo hai reso così bene,ma così bene che..è indicibile. Insicuro,imbarazzato,dolcissimo..*_* Ma John,cavolo,John è la tenerezza fatta persona,gattini e marmellata xDxD Ah questa è da ricordare!John che mi sottomette a Sherlock?!Da non credere.. ^.^
L'ultima scena in particolare ha fatto in modo che diventassi marmellata.. 8D
Grandiosa!
Bacioni
Sevvina

Mentre leggevo l'inizio ho capito subito a quale fanart ti stessi riferendo. È una one-shot strepitosa, dolcissima, scritta meravigliosamente!
La scena della marmellata e dei gattini è adorabile, come lo stesso Sherlock d'altronde. Ma John... John... lui è incantevole, nel senso letterale della parola. La caratterizzazione che hai dato a lui è stupefacente, mi letteralme te ammaliata. Io ho un debole per John già per conto mio, se ci vogliamo aggiungere anche la tua versione da predatore (altro che gattini innocenti) be' sono tutta tua. Geniale una ff scritta davvero come si deve, con uno stile simpatico, ironico e che scorre. Complimenti!
Il finale poi mi ha fatta sciogliere sulla sedia xD bravissima! Spero tanto di leggere altro scritto da te ^^ Un bacione e a presto! Ciao!

LOL, LOL e ancora LOL.
Sherlock in questo stato - come lo abbiamo visto a Baskerville, ma anche peggio! - è semplicemente meraviglioso. John che è composto da gatti! XDDDD Oddio, stavo morendo! XD Ad un certo punto sembrava così realistico che ho seriamente pensato che John fosse diventat così causa strami esperimenti di Sherlock! XD
Poi, la scena in cui lui vede John che vuole morderlo è stata... XDDDD
Sherlock, io ti capisco. Non è proprio da te sognare certe cose, e vai in panico, chiedendoti cosa voglia il tuo inconscio e perché ti faccia fare simili sogni, ma... andare ad alzare la maglietta di John per controllare se fosse composto da gatti e chiedergli addirittura di morderlo è troppo! XDDD
La reazioe di John mi ha fatto morire e al suo posto l'avrei avuta anche io: sbigottimento; sconvolgimento; poi raziocinio (ok non proprio raziocinio, ma piano piano il suo cervello capisce cosa sta succedendo ed è questo che lo porta a prendere in mano la situazione) e reazione. E il povero Sherlock che, invece, perdeva sempre di più la cognizione di che diavolo stesse succedendo! XD
Vedere Sherlock in difficoltà e John così attivo mi fa sempre lollare, perché, beh, concordo con lui: ogni tanto, una piccola vendetta ci vuole! XD

Waaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!! ... e ROFL!
Sister, mi fai morire! Questa storia è troppo divertente e m'ha fatto venire un impulso feroce di tradurla in inglese e diffonderla nel mondo: di fics così ce ne vorrebbero di più! .. oltre al folle inizio che ho adorato, hai caratterizzato John in maniera meravigliosa... maròòòò!!!! M'ha fatto venire i brividi! Es: "Gli sorridi. E non come fai di solito, gli sorridi come fai con le donne. L'effetto è immediato e s'irradia sulle sue guance rendendolo palese. Perché diavolo non l'hai mai fatto prima?" ...cioè... vuoi la nostra morte??? Aaah, come ce lo vedo bene... E Sherlock che non capisce e confuso è inevitabilmente il mio Sherlock preferito... Soprattutto quando non capisce questo genere di situazioni. ;)

Sono meravigliosi! Ti adoro per aver scritto questa cosa e adoro la fanart che ti ha ispirato questa cosa deliziosa! Ho riso e mi sono emozionata, è scritta benissimo, loro sono molto IC (sì, perché io penso che Sherlock reagirebbe proprio così, quelli che vogliono controllare tutto sono molto insicuri, lo so per esperienza personale ^_-). Insomma, storia fantastica, mi è piaciuta dall'inizio alla fine! Complimenti!
Sara

L'ho già detto e lo ripeto: Dio, Alice. Sei un genio.
Come fai? Ah, io non lo so come fai, ma sei geniale lo stesso. Io adoro le tue fanfiction. Su qualsiasi cosa tu le scriva. Se poi le scrivi o su The Mentalist o su Sherlock allora mi dai il colpo di grazia e "addio nini", come si suol dire dalle mie parti.
I gatti... I gatti sono i miei animali preferiti e John versione moltitudine di gattini è qualcosa di adorabile. Ed è così maledettamente adatto! John è certamente felino.
E quando, nel sogno, si addormenta e i gattini si ricompongono? Ahah è qualcosa di geniale.
Tu sei geniale.
Okay, divento ripetitiva. >.<
Ma poi era tutto un sogno - vorrei ben vedere - e Sherlock ovviamente non ha il minimo pudore. Sicuri che non soffra d'avvero di Asperger? Perché ci sta, eh...
Comunque, Sherlock-non-ho-un-minimo-di-dignità-Holmes, piomba in camera a John-sono-sicuramente-fottuto-Watson e gli chiede di morderlo.
...
...
...
E io muoio dal ridere perché la reazione di John è troppo... è troppo John.
Fino a che non decide di prendere il comando. E allora... allora sì che si ragiona.
Non so se Sherlock perderebbe mai le parole così palesemente. Probabilmente sì, in questa situazione, però... boh, era adorabilmente umano, ecco.
Anche perché lui, è una creatura asessuata, sposata con il proprio lavoro. Lui, che si eccita solo quando ha un intricato caso di omicidio per le mani. Lui, che possiede l'empatia di una lastra di cemento e l'emotività di un'attinia. Lui, la cui unica relazione sentimentale degna di nota, ce l'ha con il suo violino. E tutto questo non fa che rendere ancora più esilarante e geniale il tutto.
Mi piace moltissimo. Va tra i preferiti, bella!
Un bacione,
Stai attenta alla Polpetta, lei FAMMALE.
Gre

"Ti sfili i pantaloni. Si ferma a guardarti. Difficile descrivere la soddisfazione che ti provoca l'aver fatto perdere a Sherlock Holmes la facoltà di completare un discorso.
– Cosa stai facendo? –
– L'esatta scena, Sherlock? – arretra impacciato quando posi un ginocchio sul letto e avanzi sopra di lui – Non ti facevo così approssimativo. –
– John... –
Sta tremando o è una tua impressione? Di certo quello sguardo che ti passa addosso e che pare oscillare pericolosamente tra la paura e l'aspettativa, non è un'impressione. Affatto.
– Non so se... –
Se, se, se. Troppi “se”. Troppi “ipoteticamente”. Sogno, realtà, fantasia. Sei un medico e un soldato. Basta parole. La tua espressione deve riassumere degnamente queste tue riflessioni, perché Sherlock ammutolisce.
– Volevi fare un test. – mormori annusandolo lentamente – Eccolo. –
Trattiene il fiato mentre gli scivoli addosso senza pesargli. L'altezza, in quella posizione – in quella situazione – non conta un bel niente. Sei superiore a lui e basta. E questo fatto, oltre a darti una sferzata di autocompiacimento e a gonfiare smisuratamente il tuo ego, va a toccare profondità innominabili. Sarà il modo in cui si ritrae sotto di te, indeciso se abbandonarsi o meno. Se avere paura o fiducia. Ti scatena una tenerezza che sconfina nel violento desiderio di possesso.
– Sto sognando? –
Non sai se sia un bene o un male, ma il modo in cui te l'ha detto e quella sfumatura che ha in fondo agli occhi, ti causano l'inappellabile e sacrosanto impulso di sbatterlo su quel letto fino a fargli urlare il tuo nome.
– John... –
Ringhi un verso d'avvertimento. E hai fatto la cosa giusta, non c'è dubbio. Lo capisci da come sgrana gli occhi, dal ritmo irregolare che senti battergli nel petto. Dal modo quasi arrendevole con cui, ancora una volta – la terza volta di fila, diamine, un record storico! – riesci a zittirlo."

Tu. Sei. Un. Genio. Questa one-shot è spettacolare, la parte dei gattini è spettacolare, ma la seconda.. uaaaaaaaaaa ero qui con la bandierina che tifavo per John.. e quando salta addosso a Sherlock che improvvisamente è intimorito.. che meraviglia. davvero. è l'unico commento sensato che riesco a dire. Una meraviglia.
Scrivi ancora. Ne va della mia salute mentale *___*

Meravigliosa! Questa delizia corre dritta dritta nelle mie preferite. Adoro questa coppia e adoro il modo in cui li hai descritti! Potessi ti abbraccerei per ringraziarti di aver scritto questa storia, quindi mi limiterò ad un semplice grazie, di cuore! *_* Alla prossima storia, spero preso, Saso.

Fantastica! Spero che le tue amiche ti facciano ancora produrre cose simili! Il fluff è la mia passione, inoltre la storia dei gattini è davvero troppo fuori di testa: adorabile!
Anche io ho sempre pensato che l'animale che rappresenta John potrebbe essere proprio un gatto, quindi... =)
E poi il titolo! Mi è bastato quello per strapparmi un sorriso, dopo di che la storia ha fatto il resto!
Il finale: spettacolare! Amo il fatto che John si comporti da soldato, è proprio così che dovrebbe essere!
Tu continua a scrivere!
Le tue storie mi piacciono proprio!
A presto!

Che storia tenera,un Jonh fatto di gattini che immagine dolcissima.
Per una volta é Jonh che capisce qualcosa prima di Sherlock.

Ma... ma è tipo la cosa più bella, dolce, pacioccosa e tenera che abbia mai letto! John fatto di... gattini. Un riccio Pooh fatto di gattini! Con un maglione, e la sua marmellata. E poi nudo su Mr Holmes. È fantastica, sul serio. E poi Benedetto che, tutto serioso con i suoi occhioni e i suoi zigomi-che-tagliano che dice "Verificavo se eri fatto di gattini" è una scena meravigliosamente... gugglelosa. Sì, in questi casi si creano termini che non esistono come Monsieur Gatiss insegna. Non so più come dirti che è bellissima - John l'ha già espresso con ogni possibile sfumatura della lingua inglese. Complimentonissimi *-*