Recensioni per
Classico
di harinezumi

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/04/13, ore 16:09
Cap. 1:

Mi ero fatta degli appunti per questa recensione e ovviamente li ho persi. Mi sembra giusto. Comuuunque.
Mi piace da impazzire il modo in cui hai descritto Arthur, è praticamente perfetto. 

Finché non venne il suo turno, insomma, fu una nazione esemplare, e non lesse nemmeno uno dei porno che teneva nella valigetta.

Perché anche questa alla fine è perfezione; sei riuscita a descriverlo come piace a me, mentre leggo di lui nelle tue storie lo riesco a vedere, lo vedo muoversi e parlare, fare le sue facce scocciate e le sue alzate di sopracciglia (che quelle sono impossibili da non vedere). Riesci a dare vita ai tuoi personaggi in modo fantastico, non è da tutti, o almeno da quello che leggo io non tutti sono capaci, non come te.

Si limitò a stare in silenzio, lo sguardo sul lampadario attorno al quale svolazzava una fatina, sognante.

Che poi è bello anche il suo mondo, quello popolato di creature magiche; è bello vedere questa parte di lui, l'ho sempre vista così, io, la cosa: ha due mondi in pratica e il suo modo di comportarsi e di vedere le cose sono diversi a seconda di dove si trovi, non lo so, magari mi sbaglio, sarò strana io. Mi sembra che nel mondo dove è nazione si comporti come un riccio, deve essere pronto a difendersi e a chiudersi, mentre quando è nel suo mondo dove lui è solo Arthur è più lui, più a suo agio e in pace. In quella frase hai sintetizzato tutto questo mio pensiero: nel caos più totale delle altre nazioni urlanti, lui, Arthur, osserva tranquillo una fata svolazzare e quella pace silenziosa è dovuta al suo essere dall'altra parte, nel suo mondo.
Sì, va be', i miei commenti sono sempre molto profondi e interessanti, devo dire.

...ma alla fine nella sua testa comparve un pensiero più attuale, che non aveva nulla a che fare con la contesa per il primo posto del suo personaggio preferito tra Sirius e Piton. Come sempre, quel pensiero gli provocò un immediato fastidio e, in maniera minore ma sempre presente, una lieve preoccupazione. Francia.

Da dire che la digressione filosofica su Harry Potter è magnifica, ho sempre pensato che Arthur avesse un animo profondo e incline a pensieri di un certo spessore.
Che Francis si insinnua nei pensieri di Arthur lo sanno tutti, ormai. Commento troppo FrUkkoso?
Il consiglio di Feliciano di sostituire a lui un manichino per andare a provarci con le assistenti è fantastico, è degno di lui, italiano latin lover.

"Sogno questo momento da dieci minuti ed è già successo! Sono un uomo fortunato!"

Effettivamente è un momento memorabile, degno di essere ricordato.

"Chi ha vinto tra Sirius e Piton?"
"Sirius" rispose Inghilterra, senza pensarci...

Ma Francis è così un grande, lo riesci a rendere sempre come dovrebbe essere, veloce e di ingegno, attento e non solo un maniaco perverso, povero francese. Il suo modo di conoscere quello che pensa l'inglese è fantastico.
E la battuta delle bacchette? Me-ra-vi-glio-sa. Sono morta a leggerla, ridevo come una cretina.
Francis è arrivato al "limite di entropia mentale". Frase che mi sono segnata da qualche parte, mi è piaciuta troppo.

...la nazione francese aveva tendenzialmente la lacrima facile - oltre che la schizofrenia nel sangue degna di un'adolescente in sindrome premestruale...

Devo essermi segnata anche questa, così da poterla usare quando la gente mi urla addosso.
L'entrata in scena di quei quattro è davvero spettacolare, è fatta al momento giusto e hai usato le parole giuste, i toni giusti per le persone giuste. Mi sono immaginata perfettamente Gilbert e Romano scambiarsi quelle due battute, ho visto le loro espressioni e non è una cosa normale. Quindi o sono io che ho un immaginazione sviluppata o sei tu che scrivi dei tuoi personaggi così bene, con parole perfette per loro, che me li fai vedere discutere.
Per il modo di scrivere che hai le tue storie sono facile e leggere, si capiscono al volo e sono veloci da capire; hai un modo di scrivere piacevole, mi piace tanto. Ma sì, diciamo che mi piace tutto quello che fai. Eccetto la storia di Antonio e Arthur, questa non te la posso perdonare. *Modalità Rancore On*
lol
Bene, ho recensito anche questa e mi sento soddisfatta. Ti saluto, allora. Alla prossiama storia? C'è la possibilità?
Adiosss
Juls

Recensore Junior
26/06/12, ore 11:09
Cap. 1:

[Recensione premio per La fiera delle drabbles]

Inizio con lo scusarmi per il ritardo nel dare le recensioni premio.

Allora, inizialmente ero abbastanza indecisa nellos cegliere quale storia recensire, ma avevo già leggiucchiato questa, quindi ecco fatta la mia scelta.

Siccome Inghilterra è uno dei personaggi che preferisco, mi è piaciuto leggere una storia dal suo punto di vista, soprattutto con un background di fatti recenti, troppo recenti, di una situazione in cui siamo purtroppo immersi fino al collo e su cui ogni tanto fa anche bene farsi qualche risata.
Insomma, quando sento al telegiornale i resoconti dell'ennesimo vertice dell'UE, ci sono momenti in cui è impossibile non farsi dei film mentali all'hetaliana.  Ma sto divagando, ehm ehm.
E Arthur con le sue riviste, ehm non proprio caste ehm, cavolo! No, no, Arthur non si fa!
Devo farti i complimenti per la scena della macchinetta del caffè, è stata epica. Posso immaginarmi la faccia stupita di Inghilterra allo scoprire che si accettano solo euro (orrore!). 
Fortunatamnete c'è sempre una certa rana, fastidiosissima rana, dalla lacrima facile (parole di Arthur) pronto a salvarlo, anche se ogni cosa ha un prezzo, coff coff.
Infine, carini anche i due siparietti dietro alla coppietta, il classico spettacolo di prendere, lasciare e riprendere in un ciclo continuo, siparietto che mostra un punto di vista esterno alla scena e che dà anche una meritata pausa dalla riunione, che tutti vorrebbero finisse, nonostante siano solo le dieci del mattino.
Alla prossima
Gwen

Recensore Master
02/03/12, ore 01:22
Cap. 1:

Arrivo con la velocità di una tartaruga zoppa (ma povera tartaruga D:) e pure in ritardo, ma arrivo. Ormai sto diventando una sorta di vampiro, ma poco importa, inizierò a preoccuparmi quando sbrillucicherò a sole <3
Bene! Ho due domande da porre prima di cominciare la recensione.
Domanda n°1:
Perchè solo io e la Venerabile Giulia Sanzo Oshi abbiamo lasciato segno del nostro passaggio? Mon Dieu, per citare il nostro mangia-rane preferito, non ci credo. Insomma, se nel vocabolario esistesse la dicitura "FrUk", ci troverei sicuramente questa fan fiction come definizione. Andiamo, come si può non lasciare nulla a questa storia? E' inconcepibile. Ho letto del tuo Arthur e ho visto la Luce (Sperando che non fosse un'Avada Kedavra). Ho letto del tuo Francis e stavo giù per fare le valigie, direzione Parigi. E anche i personaggi citati anche solo per nome o per vaghi accenni (Danimarca, Herakles, il perfido allevatore di Pony Polonia, Ungheria e Prussia -Cioè, ha detto due e ripeto due battute e ho adorato la sua Magnificenza quasi mi fossi trovata a leggere un suo monologo. Rendiamoci conto.- e tutti erano al loro posto, con i loro caratteri, le loro stranezze, i punti deboli (perchè sono Nazioni e le Nazioni sono casa di esseri umani, quindi per proprietà transitiva - hetaliana - fandomica, a loro l'umanità non manca di certo) e i punti di forza.
Ho letto questa storia e il primo pensiero è stato: una storia degna di Hetalia, dopo tanto tempo! Eh, sì! Ne avevamo bisogno, lasciatelo dire.

Domanda n°2:
Posso citare l'intera fan fiction? Non? Peccato, mi limiterò a qualche stralcio qua e là <3

-Finché non venne il suo turno, insomma, fu una nazione esemplare, e non lesse nemmeno uno dei porno che teneva nella valigetta....ma vedi te l'Arturo! Che personcina adorabile e moralmente corretta! Sì, qui è iniziata la fase di ridarella. Che mi sta perseguitando nella battitura della recensione..se soffoco, è colpa tua, oh. (<3)

-Inghilterra rimase estraniato a lungo, perso in digressioni mentali filosofiche in cui si chiedeva quale fosse il giorno ideale per cominciare la maratona dei film di Harry Potter, ma alla fine nella sua testa comparve un pensiero un tantino più attuale, che non aveva nulla a che fare con la contesa per il primo posto del suo personaggio preferito tra Sirius e Piton.
Arthur, hai tutta la mia stima. E ho appena avuto la visione di lui che si guarda Harry Potter insieme alle Vostre Graziose Maestà, cappellino compreso.
...Oh, diamine. La contesa è dura, però D:

-Quando si bloccò davanti alla macchina del caffè, però, non fece in tempo a mettersi una mano in tasca per cercare degli spiccioli che vide il disegno dell'euro stampato e attaccato all'altezza dei propri occhi. E lui aveva soltanto qualche penny.

«Sogno questo momento da dieci minuti ed è già successo! Sono un uomo fortunato».

Scena al limite dell'epico. Entrata in azione di Francis da oscar, aggiungerei. E, oh..! Il Francia precedente, cupo e "imbronciato" per una ragione più che valida. OH. Perchè, poverino, gliela vogliamo dare un po' di sfumatura a questo povero lusco dei Pirenei? Ecco, non so se erigerti una statua per come hai delineato alla perferzione il personaggio di Francis o quello di Arthur..Guarda che la scelta è ardua davvero!
Sono...loro, non so come dire. Sembra di vederli, per davvero, senza forzature di narrazione o stravolgimenti caratteriali che ne minano la *realtà* e l'*identità*. Davvero, sono loro, non so come definire appieno la sensazione, ma spero che tu riesca a capire, nonostante questo sproloquio senza senso. (Prego che sia l'ora tarda e non lo studio a farmi codesto effetto!)

-«Il caffè lo sappiamo fare anche nell'UK» rispose Inghilterra, alzando gli occhi al cielo e fingendo di non notare la gaffe, prendendo il suo caffè pronto dallo sportellino del distributore. «Comunque mi stanno a cuore le sorti dell'euro, proprio come prima. Ma chiedermi di aderire ora è una follia».
«Chi ha vinto tra Sirius e Piton?»

«Sirius»


Io amo Francia. L'ho già detto? Sì? Oh, va bhè! Repetita iuvant, dice qualcuno, quindi...Amo Francia. Perchè è un piccolo, subdolo mangia-ranocchie dalla mentalità più contorta del dorso d'un ostrica! (...WTF?) e riesce sempre a scovare il vero Arthur sotto la maschera di gentleman politically correct che solitamente il nostro britannico preferito si caccia addosso.
..E anche io avrei fatto vincere Sirius, sì.

-«Angleterre, non è difficile. Basta aprire la bocca e pronunciare le parole “in realtà non me ne frega niente di tutti voi perché preferisco starmene nel mio Splendido Isolamento a piangere tutte le mie lacrime davanti al finale di Harry Potter ”» sospirò Francia, prima che potesse ribattere in alcun modo. «Anche se non capisco cosa ci sia di interessante in una storia dove alle bacchette non viene dato alcun doppiosenso».
Sono morta, eh. Sappilo. Alla fine mi hai fatto soffocare per davvero. Quindi, questo è il mio fantasma che parla.
Si chiama Gerberto.

-In poche parole, la nazione francese aveva tendenzialmente la lacrima facile -oltre che la schizofrenia nel sangue degna di un'adolescente in sindrome premestruale-, però per esperienza Inghilterra sapeva riconoscere il momento esatto in cui era su punto di mettersi a singhiozzare.
Perchè l'amour non è solo slinguazzamento vario e variegato, picci picci miao-miao, è anche questo: il saper riconoscere ogni cambiamento nella persona che si ama, anche solo da un gesto, da una sfumatura nella voce, da un'occhiata..accorgersi della tristezza che si nasconde nel sorriso, della rabbia dietro la risata. Se non ci fosse un legame così forte, certo Arthur non potrebbe vantare una simile conoscenza del carattere di Francis.
...Di cui adoro la definizione, tra le altre cose.

-«La... chisc che mi hai fatto ieri era buona».
«... est dit quiche, Angleterre».
«È quello che ho detto io, non gracidare. Sono così impegnato che non riesco mai a prepararmi il pranzo, insomma», e qui Inghilterra ignorò il “Dieu merci” di Francia, «E poi ormai mi sono abituato che sia tu cucinarlo. Uhm. Ecco. Io... non sono sicuro di essere pronto a farne a meno, diciamo così. Perciò trovo che tu stia strillando per niente».


Si può essere dolci senza cadere nello smielato anche evitando il solito, banale *Ti amo*. Una *dichiarazione* del genere è ancora più sentita, più intensa, perchè molto, molto in linea coi personaggio. Mi sono sciolta, ecco.
Perchè sono belle parole, tanto tanto belle, e Arthur quando di lascia andare a tali *sentimentalismi* e si va ad impelagare in gineprai al limite del ridocolo, e balbetta e si imbarazza, è davvero dolce. E' umano. E'...innamorato.
Sì, è l'ora tarda, non farci caso.

-«È di gran lunga la cosa più érotique che tu mi abbia mai detto».
Gerberto defunse. Ora al suo posto c'è Eusebio.

-«Ma voglio vedere come finisce...»
«Lo sai già come finisce, finisce come al solito».

«Lui ama lei, lui tradisce lei, e tra un mese West li deve separare di nuovo con lo spray urticante perché non si cavino gli occhi a vicenda» intervenne Prussia, da dietro le loro spalle, suscitando la risatina di Italia.

Questa combriccola la adoro. Ma la adoro, ma sul serio. L'ingenua curiosità di Italia, l'imbarazzata rudezza di Germania e il casinaro, ma che sa sempre dire la cosa giusta (Magnificenza ed egocentrismo molto spesso a parte) Prussia. E Romano, di cui non ho messo la citazione, perchè altrimenti rischiavo davvero di incollare l'intero testo al posto della recensione.

Bene.
Si è capita che mi è piaciuta, da? Se non si è capito, lo ripeto. Mi è piaciuta. Da morire. Era da tempo che non leggevo una FrUk degna di tale nome e questa è fantastica, oltremodo. I personaggi, l'ambientazione, i dialoghi e le reazioni...
Una perla. Sempre dell'ostrica contorta a cui ho paragonato la mente di Francis, sì.
Davvero, hai fatto un lavoro eccellente e finalmente sono riuscita a mettere insieme tutte le parole che volevo dire. Cioè, tutte tutte no, perchè molto mi sono rimaste nella tastiera, perchè non sapevo come dirle. Perchè mi ha trasmesso tanto, questa storia, che sono riuscita a rendere a parole solamente una minima parte di quello che ho sentito.
Spero possa bastare D:
Complimenti! Mitica!
Alla prossima,
Nemeryal


Ps: In ritardo imperdonabile, ma ce l'ho fatta! Se il maggiordomo della casa Phantomhive non riesce a fare nemmeno una cosa del genere, non è degno di tale nome.
Ah no. Sbagliato Fandom XD

Recensore Junior
15/02/12, ore 22:27
Cap. 1:

«Anche se non capisco cosa ci sia di interessante in una storia dove alle bacchette non viene dato alcun doppiosenso». Non ho mai letto una frase che descrivesse in maniera così perfetta la mentalità del *coff*bellissimo*coff* Francia *^*
Una cosa così FrUk che stavo per mettermi a piangere...e Sanzo solo sa quanto il mondo ha bisogno di sana FrUk v-v
Tesoro, questa è una piccola perla, davvero! Sei stata bravissima come sempre! Sei sempre troppo cattiva con Fran...ma so a chi attribuire la colpa *fissa la maligna presenza brucamente britannica* ewe
Il finale è comunque di nostro sommo gradimento, quindi siete perdonati u.ù
Non smettere mai di scrivere cherie, il mondo (in particolar modo la sottoscritta) ha un bisogno disperato della tua mente adorabilmente malefica <3