Recensioni per
Alice nella nebbia
di mamie

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/06/15, ore 11:56
Cap. 16:

E LA MISERIA, MAMIE HA AGGIORNATO, TUTTI FERMI! ♥______♥

*si paralizza sul posto*

Bello. 
Questo capitolo mi ha ricordato concettualmente la Lunga Marcia di King, metafora di una vita in cui non puoi mai fermarti. 
Alice corre in tondo (per asciugarsi, dice lei, e l'ho trovata una frase magnificamente inquietante) e con lei gli altri. 
Ma lei non li vede. Non li conosce. Non sa chi è primo e chi no. Corre e ogni tanto qualcuno urla STOP! e allora tutti fermi, come cavie da laboratorio, come esperimenti, come le formiche fissate da un bambino capriccioso. 
Magnificamente angosciante, sappilo: complimenti! ♥♥♥♥♥♥♥

*sparge amore e tè freddo*

 

Recensore Master
09/06/15, ore 11:36
Cap. 16:

Era da tanto che avevo la tua raccolta tra le cose da leggere, così oggi ho approfittato dell'aggiornamento, e di un po' di tempo a disposizione, per leggermela tutta.
Mamie, questo è un capolavoro. Intensa, profonda e spietata, terribilmente vera pur nella sua dimensione delirante.
Alice è in ognuno di noi, è ognuno di noi, e tu sei maestra nell'esplorare i sentimenti umani con grazia sorprendente.
Ti adoro, e non immagini quanto le tue storie mi siano mancate durante questa tua lunga assenza. Proprio ieri scorrevo il tuo profilo sperando in un aggiornamento e rileggendo le tue vecchie storie, ed eccoti qua!
Tornando alla storia, meravigliosa la scelta dei compagni di Alice... Perdona l'ignoranza, ma mi chiedo chi sia l'Elfo... E' l'unico che non ho riconosciuto, è forse un personaggio di tua invenzione?
Per il resto il tuo stile, che io come sai amo alla follia, qui è forse ancor meglio del solito: riesce a catturare, ad ammalianre, intrappolando nella stessa dimensione onirica in cui si trova Alice... E credimi, è difficile uscirne :-) anche perché ora mi aspetta Platone, che certo non è d'aiuto!
Ti rinnovo i miei complimenti, sperando davvero di rileggerti presto.
Un abbraccio

Melianar

Recensore Master
08/04/15, ore 16:18
Cap. 9:

Già, le stelle. A me a volte mette soggezione, il cielo stellato. Non so se è confortante pensare che c'è un ' altrove ' che si disinteressa di te e che comunque non vedrai mai.
Provare a raggiungerlo è la soluzione. Anche se è impossibile, almeno staccarsi un poco da terra, dove c'è solo fango, è un modo di fuggire.
Anche un solo istante...

Recensore Master
08/04/15, ore 16:14
Cap. 8:

' Gli occhi innocenti riflettono tutto e lo rimandano indietro uguale, vuoto. ', wow, fantastico. Proprio come dicevi, i suoi occhi sono specchi.
Tutto ciò che è al di fuori di lei non la tocca, ma dentro è diversa, senza maschera i suoi occhi bruciano come soli e prova sentimenti molto forti e molto negativi che la sfigurano, persino la sua voce cambia.
Ma è tutto nascosto, da fuori non si vede.
A lei importa solo di se stessa e quindi il mondo non deve sapere, dato che a lei quel mondo non interessa!

Recensore Master
08/04/15, ore 16:08

E' tardi per vivere? Hm, al coniglio cadrebbe la testa per il ritardo, ma cosa cambia per lei?
E' tardi anche per lei? Forse non ha mai provato a vivere?

E ora la tristezza, data dalla consapevolezza che ' è tardi per vivere '.
La tristezza colpisce all'improvviso, può essere violenta e svuotarti.
In quei momenti tutto ti sembra nero e insopportabile e dimentichi tutto ciò che è belo e ti fa stare bene.
E' una strana bestia, la tristezza. Mi domando cosa sia.
E' perché venga. Basta una parola...
E a differenza della rabbia, che può salvarti la vita, questa è completamente inutile!

Recensore Master
08/04/15, ore 15:44
Cap. 6:

Aaah! Fuoco e fiamme e lei non può fuggire perché forse è trattenuta da qualcuno che non c'è?
Tu mi fai venire i brividi!
Chi era? Se lui non esiste, non esiste neanche lei?
Il fuoco si è spento.
E lei è di nuovo sola.

Recensore Master
08/04/15, ore 15:42
Cap. 5:

Brr, questa mi spaventa. Avevo già capito che Alice vive in un mondo oscuro, ma le maschere di cartapesta che si crepano e sotto c'è sol il buio mi inquieta.
Però Alice prova qualcos'altro, oltre alla rabbia. Qui sente il dolore.
Un po' mi fa pena, perché fino ad adesso era perfetta e lontana da tutto, ma la sua perfezione si è rovinata.
Se piange si disfa... come una statua di sale.
Non può neanche esternare ciò che prova!

E ora ha paura! La paura è terribile, perché si autoalimenta, e lei non può contare su nessuno, può solo provare a domarla, ma senza risultato.
La paura per ciò che non c'è è la peggiore, perché non ha mai fine, ti divora fino all'ultimo brandello di anima.
Non c'è altro da fare che continuare a provare a combatterla!
Forse la stanchezza le toglierà interesse per il tutto...

Recensore Master
08/04/15, ore 15:33
Cap. 4:

Vivere è bello o brutto? Entrambe le cose, incredibile.
Non sa se vuole vivere, non muore, ma si disfa... non muore perché in realtà non è viva?

Ecco, è come pensavo, Alice non è viva. Vede molte figure femminili, che sono statue, ma da tutte traspare qualcosa, hanno una qualche fittizia personalità.
Ma lei non è neanche lei!
E' qualcun altro? E' nessuno?
E' il gatto esplode nelle stelle... lo immagino, riesco a vederlo!
Che sortilegio è mai questo?

Recensore Master
08/04/15, ore 15:28

Quelli sono gli amici di Alice.
Camminano da soli, e ognuno è preso da sé stesso, però sono misteriosi e come scolpiti nel sole.
Mi è venuta in mente questa similitudine perché non so, nella mia mente sono immobili come statue ma radiosi.
Nonostante imperfezioni nel fisico e oscuri pensieri....

Poi Alice è arrabbiata, le sputano addosso perché sono tutti arrabbiati, lei però vede solo la sua, di rabbia.
Come un lampo l'ira ti stordisce...
Vero, vero, fa così.
Però è la prima volta che leggo una cosa del genere!
Com'è spontaneo, il tuo stile!

Recensore Master
08/04/15, ore 15:22
Cap. 2:

Wow, questa è forte.
' le luci acide le si riflettono negli occhi spalancati come specchi. '
Meraviglioso.
Che belli i colori violenti e la massa indecifrabile.
La scala del DNA... i gatti vivi e morti... è tutto strano, eppure riesco a vederlo, mi si forma davanti agli occhi come la cosa più naturale del mondo.
Amo molto gli stili visionari.
Mi piace il fatto che non si capisce se è fantasia o realtà, ma nel caso Alice fosse una bambola non potrebbe avere fantasia e quindi forse è il lettore che immagina queste cose.
Il narratore è invisibile, è incredibile. Cioè, se non è Alice a parlare, allora chi?
Ho imparato una cosa, ma non credo riuscirei a imitarti, sei troppo brava!

Recensore Master
08/04/15, ore 15:14
Cap. 1:

Che storia particolare. Sono sempre attratta dalle cose fittizie e meccaniche e questa Alice pare davvero una bambola che si muove autonomamente ma che è totalmente inconsapevole di sé.
E non si sporca.
Sarebbe più normale vederla camminare in un giardino profumato, sotto lo sguardo attento di una bambina viziata, ma invece è sola, in mezzo alla guerra e forse la sa padroncina è sepolta sotto quelle stesse macerie.
Ma a lei non interessa... e non si sporca neanche!
(Recensione modificata il 11/04/2015 - 01:31 am)

Recensore Master
08/03/15, ore 22:10
Cap. 5:

Che angoscia questo capitolo E IO MI CI SONO ROTOLATA DENTRO COME UN MAIALE, ecco. ♥♥♥

*gongola* 

Questo lato così "oscuro", questa favola nera che stai raccontando (e che un po' diventa anche metafora di tutti noi) mi sta piacendo un sacco - mi ci sto accomodando proprio bene. 
Carissima, complimenti! ♥♥♥♥♥

*brownie?*


 

Recensore Junior
07/03/15, ore 09:47

Chi è Alice? Alice siamo noi, intenti a camminare nel mondo e in noi stessi. Nella nebbia, quella che ci circonda e quella che ci portiamo dentro. Difficile trovare risposte e ancor più difficile discernere la giusta via.
Molto bella questa raccolta, i cui capitoli possono essere interpretati come amare riflessioni sulla vita. Malinconici alcuni, dolorosamente disperati altri, tutti assolutamente condivisibili. I personaggi che accompagnano Alice sono perduti come lei, forse alla ricerca di qualcosa che neppure conoscono o forse consapevoli che non troveranno mai ciò che inseguono. Tutti sofferenti, tutti custodi di una piccola personale saggezza e quasi rassegnati a vagare tra la nebbia. Mi è molto piaciuta la figura dell’elfo, finora il più approfondito. Semplici e vere le sue parole sulla guerra che fa più male una volta finita, sulla nostalgia di casa che lo spinge a cercare tra le onde il canto delle foglie e sulla necessità di affrontare le nostre paure, perché tutti abbiamo prima o poi paura. Bello il parallelo tra Andrej e la Sirena in merito alla morte, che accompagna l’intera raccolta come un filo sottile e che rispunta ogni tanto qua e là con volti diversi.
In sintesi un ottimo lavoro. Complimenti!

Recensore Master
07/03/15, ore 00:29
Cap. 4:

No, va be', il paragrafo cinque vince su tutto, mi si è proprio presentata la scena davanti, Alice come una bambola bellissima e pallida che diventa cenere, un po' come i residui di Pompei. 
Inquietante e bellissimo, complimenti! ♥♥♥♥♥♥♥

*squittisce deliziata*

 

Recensore Master
07/03/15, ore 00:27
Cap. 1:

Che cos'è questa meraviglia e perché io non l'ho vista prima? 

 
*sviene*
 
Attirata dall'ultimo aggiornamento mi sono infilata tra le tue pagine e ho trovato questa raccolta, bellissima peraltro. 
Mi piace lo stile in cui stai scrivendo i capitoli; cupo, leggermente delirante, ossessivo e allucinato - un incubo a occhi aperti. 
Recupererò al più presto tutti i capitoli, perché il tema di fondo mi affascina un sacco e la prosa mi ha subito catturata!
 
*biscotti?* ♥♥♥♥♥♥♥♥

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