Eccomi per la recensione di questa one shot, davvero molto e accentuo il molto bella.
La presentazione della voce fuori campo, l'adoro, quella maledetta mi incuriosisce sempre.
Com'è possibile?!
La descrizione iniziale, come le altre in seguito, è bellissima, mi ha inserito perfettamente nell'ambientazione
-ambiente impersonale.- quale parola più perfetta per definire una stanza d'albergo, vissuta da chiunque e senza una personalità.
La successiva, descrizione di L è così vera, mi è davvero sembrato di essere lì con lui. Fantastica!! e cito questa frase per enfatizzare la splendida sensazione che mi ha dato:
-Poi tolse il dito dal labbro ed a memoria, senza distogliere lo sguardo concentrato dal monitor, avvicinò la mano al lato della tastiera alla ricerca di qualcosa che sapeva essere lì. E la trovò.
Una confezione di biscotti.-
Mio dio!! sono lì con lui!!
-Gli occhi di Elle si fecero più scuri nel fissare quello schermo. Le sue occhiaie erano più evidenti. Quel caso lo stava logorando più di qualunque altro…- Amo molto come hai sottolineato l'L totalmente preso e sfinito dal caso Kira, il suo impegno e la sua ostinazione, vuole scoprire, vuole sapere, vuole battere Kira. Io lo ammiro molto per questo.
Elle che ragiona, è sempre qualcosa che mi ipnotizza, e io so che a te piace inserire il suo aspetto investigativo, piace da matti anche a me.
La parte in cui esce e tutti nella hall e all'uscita della hall, fanno considerazioni su di lui, è così realistica e la trovo bellissima.
Lui che ovviamente se ne infischia.
Lo amo! e amo la bambina -A me non è sembrato pericoloso… a me è sembrato bellissimo…-
Fantastica l'idea di rinarrare l'incontro "coincidenza" tra Emma e L in pasticceria!!! Lo avevo intuito quando avevi descritto L mettere le scarpe e uscire.
-Il suo era il solito sguardo turbato, come quelli di tutte le persone che vedevano Elle…
Non c’era nulla di interessante in lei. Stesse consuete reazioni basiche e scontate. Tutto nella norma.- Fantastico ed è vero!
E poi il momento in cui Emma esce dalla pasticceria, lui che riflette e sa di essere stato riconosciuto. Mi si è riempito il cuore dinuna emozione assurda, credo sia la millesima volta che lo scrivo, ma lo ridico Fantastico!! XD.
-Si tolse le scarpe e si avvicinò alla gigantesca vetrata.
Guardò fuori le luci di Tokyo.
Iniziò a nevicare.
Era Natale.
E lui era lì, solo, al buio.
Kira. Vincerò io.-
Non trovo modo migliore per dirti e dimostrarti che adoro come lo descrivi, nelle sue situazioni e le affermazioni che gli fai dire, mi da i brividi.
Davvero bello!
Mi è piaciuta moltissimo!! Bravaaaa! Adesso tu sai che vorrò molto di più, aspetto il tu prossimo capitolo di Another World.
Quindi baci baci e alla prossima!
Ama82 |