Perchè io non ho recensito questa storia?
Eppure l'avevo letta, mi era piaciuta, avevp anche detto che l'avrei recensita... vabbè, è un mistero.
Comunque rimedio subito.
Come ti ho detto poc'anzi in un'altra recensione, le tue drabble sono perfette.
ti bastano 100 parole per far entrare il lettore in comunione col personaggio. Nel leggere questi quattro capitoli mi sono sentita felice come se avessi ricevuto la lettera da Hogwarts (dannato gufo, dev'essersi perso); triste perchè sola e con una bassa autistima (ehi, ma questa sono davvero io), orgogliosa dei miei successi anche se con una punta di malinconia (ho finito le battute sceme) e poi pervasa da una grandissima tenerezza e da tanta soddisfazione. E anche orgogliosa.
"Da quando lo aveva incontrato, a nessuno aveva più detto di avere “le ossa grandi”."
Eh già.

Declino il bacio sul naso, ma solo perché ho il raffreddore. Accetterò però di buon grado qualunque altro spupazzamento tu possa volermi riservare. ù_ù

Il finale, scusami se te lo dico, non lo trovo affatto cretino. Cretina, semmai, sarà stata la scusa che Olympe accampa a Hagrid la sera del Ballo del Ceppo.
"La sola cosa con ossa più grandi delle sue è un dinosauro" sarà una frase rude e ai limiti del bullismo, a riguardo del quale abbiamo già avuto occasione di parlare & sparlare, ma è piuttosto adatta. Si cerca di "nascondersi dietro un dito". E vista la situazione, il noto adagio è ancora più calzante.

Pur essendo un'orrenda sostenitrice degli Happy Ending, in cui tuuuutti - tranne ME, evidentemente, DA moment of autocommiserazione :3 - trovano il Vèro Amòre, trovo che la tua soluzione al pairing Olympe/Rubeus sia stata la migliore. Tutti pensano che fossero destinati a stare insieme... ma lo pensano solo perché sono entrambi Mezzogiganti. EMBE'? Hanno delle similitudini, e hanno trovato conforto l'uno nell'altra, questo è innegabile, ed entrambi hanno imparato qualcosa, ma questo non vuol dire che si debbano aggrappare come due naufraghi. E questo sarebbe il caso di farlo notare anche ai signori George Weasley e angelinagiònson, ma vabbe'.

Darling, sii soddisfatta di questa storia, e della tua Olympe!
Non vedo l'ora di leggere l'ampliamento di questa storia in Memorie di lavanda.
Tanti <3 <3 <3

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CIAO! Credevi/speravi che mi fossi dimenticata di te, hein? E invece no :3

Ho molto apprezzato il fatto che tu abbia preso in esame la frase 'I miei studenti', una delle prime che le sentiamo dire, all'arrivo della carrozza di Beauxbatons a Hogwarts. Cioé, erano piuttosto 'i miei studOnti', ma va benissimo XD
Mostruose idiozie a parte, la cara Olympe prende molto sul serio il proprio ruolo di educatrice, preoccupandosi della formazione dei proprio studenti non solo da un punto di vista professionale, ma anche sul piano umano. Ed è precisamente quello che ho percepito io, leggendo di lei che, tutta orgogliosa, presentava la delegazione di Beauxbatons, abbracciandoli con gli occhi. E che differenza ABISSALE tra lei e quell'orrendo Karkaroff, che si premura di tenere in considerazione solo determinati alunni VIP! ಠ_ಠ
Brava, Olympe. Non lasciare che pensieri tristi ti tirino giù: quelli SONO figli tuoi, e dipendono da te.
Ho voglia di coccolare M.me Maxime. Sarò grave? :/

Mentre pondero sulla gravità della mia situazione, mi complimento con te, Lauretta del mio cuore <3

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Guarda, in questo momento non so che darei per essere un mostro enorme, bavoso, cattivo, efferato e dotato di armi naturali quali artigli acuminati, denti di adamantio e magari piscio corrosivo (come il Pallino di ferao). Diciamo soltanto che le persone con cui sto avendo a che fare tirano fuori il lato peggiore di me. GROAR.

Bene, passando alla seconda drabble della tua storia, l'ho ritenuta molto, molto coinvolgente.
Se è vero che a ogni ragazza (magari anche qualche ragazzo, ma io sono estremamente sessista, per cui do loro pochissima importanza) capita una fase di vita o un momento particolare in cui si sente una creatura deforme, inguardabile e inadeguata, è altrettanto - tragicamente - vero che ci sono troppe persone che riescono, con le loro considerazioni non richieste, a esasperare quella sensazione, con prese in giro e commenti crudeli.
Io detesto queste situazioni, perché il bullismo (la versione Alpha-sperimentale del razzismo) è qualcosa che ho visto da vicino. Solo che bastava che mi alzassi con veemenza e le guardassi con occhi fiammeggianti perché le mie aguzzine capissero che non era il caso di vedermi VERAMENTE arrabbiata. Ma il guaio è che questo tipo di persone non è mai a corto di bersagli.

Qui non hai scelto di parlare di situazioni in cui Olympe venga vilipesa in qualche modo; da come presenti la cosa, sembra piuttosto che sia lei a vedersi diversa, orrenda, mostruosa. Avverto il vivo bisogno di ampliare. Fortuna che c'è 'Memorie di lavanda'!
Bella drabble, cara. Scusami per lo sfogo non richiesto.
Non sei soddisfatta della raccolta? Pace, vorrà dire che sei pazza :**

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Va bene.
Ho la tua storia tra le mie famigerate 'cose da fare e/o recensire' da giorni, ormai.
Ottima posizione per il contest, ti adoro, ti spupazzo, ti LOVVO, perfino.
Non voglio fare l'amyketta. Non ne ho il diritto né la posizione. Ho letto soltanto questa prima drabble, e mi è piaciuta, dovrei stare zitta, o tutt'al più commentare la buona riuscita della storia. Lo farò, questo è certo. Ma dopo.

"Purtroppo c'è qualche errorino: "se stessa" va con l'accento su "sé""
FOLLIA. FOLLIA PURA.
E' da dire che io sono stata tacciata di ipercorrettismo, ed è cosa nota che la mia pervicacia nel voler aver ragione anche quando NON è così è leggendaria.
IO non metto l'accento su 'se stesso', in quanto l'accento, giustamente acuto, va messo su quei monosillabi che possono essere considerati ambigui (vedere il palese esempio del 'sì' affermativo, che va necessariamente distinto dal 'si' dei verbi riflessivi).
Io correggo l'accentazione 'sé stesso/a', in quanto la precisazione fornita da 'stesso' o 'medesimo' di seguito al 'se/é' è una disambiguazione più che bastevole.
Ebbene, io posso aver fallato, come diceva Manzoni per bocca di Renzo, MA:
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=7305&ctg_id=93

Questi qui sopra non sbagliano. Da questo si desume che non si tratti di un errore, va bene. Per cui sia 'sé stesso' sia 'se stesso' sono corretti. Evviva. Allora, se stai giudicando, controlli.
Riguardo alla virgola prima del 'ma', non ho nulla da blaterare. ù_ù

Sarà il caso che vada a recensire davvero.

I complimenti per l'estrema originalità della storia sono dovuti. Lodo chi si avventura nell'ignoto, decidendo di parlare di un personaggio che i più considerano con totale indifferenza. Basarsi sulle pochissime notizie che si hanno di lui/lei e costruire un background che non solo sia coerente, ma che possa perfino calzare con gli elementi e la storia canonici è ammirevole.
Sono alla prima drabble, ma ho piena fiducia in te. E con questo mi riferisco anche a 'Memorie di lavanda'.
Stendili, tigre.

(We <3 Fabrice)

PS: concordo con... Fera (mi pare, non ho voglia di ricontrollare la pagina delle recensioni :P) riguardo all'ultima frase. Molto, molto profonda. La fragilità è un aspetto che si tende a sottovalutare, in una persona di quella stazza. E invece è un elemento-cardine: contro quanti pregiudizi deve combattere una persona diversa?
PPS: Oddio, io adoro le drabbles ben scritte. Mi fanno partire in uno stream of consciousness infinito *_* Bravissima, cara.

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\0/
Finale assolutamente PERFETTO.
Hai dato un'ottima spiegazione al perché, alla fine, questi due si sono separati: semplicemente non erano fatti per amarsi, ma per confortarsi a vicenda, per dimostrare l'uno all'altra che sì, si può vivere in un mondo che ti considera "diverso".
Il finale è... perfetto? Eccezionale? Azzeccatissimo? Scegli l'aggettivo che più ti garba!

Cara, hai realizzato un'introspezione completa e assolutamente verosimile di un personaggio splendido ma davvero troppo poco considerato; e l'ha fatto nella forma più difficile - le drabbles - , cosa per cui ti invidierò per sempre.
Ohw, quanto ti amo <3

Attendo di leggere il resto della long, perché SO che sarà stupenda e degna di te, e ti porterà alla fama e consentirà anche a ME di fare la vita da mantenuta con i tuoi guadagni :3

A presto, tesoro, e grazie di questa bellissima raccolta!

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YES! E' Madame Maxime, e noi l'amiamo! \0/
Qui l'hai ritratta per come l'abbiamo vista nel quarto libro: una donna forte e sicura di sé. Aww, la adoro. Mi chiedo perché diamine non mi sia mai soffermata su di lei, è così evidentemente straordinaria!

Questo amore per i suoi studenti è la conseguenza più ovvia della scena che abbiamo visto nella drabble precedente: si è tirata su, ha deciso che ci sono cose più importanti nella vita, si è data da fare e ha tirato fuori ciò che è veramente. Awww.
Splendida. Non so la prossima, ma questa è la mia drabble preferita.

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Nuuuu! ç___ç
Sto seriamente iniziando a sentirmi una piccola Olympe, sai?
Sempre così: una persona può superare se stessa, andare oltre i propri limiti, venire persino accettata dagli altri... ma di fronte a certe cose non c'è niente da fare. Se ti considerano diverso, diverso rimani.
Sniff...

Ottima anche questa! Sto scoprendo in te un vero talento per le drabble, sai? ^^

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Rieccomi!

Dunque, anzitutto DEVO lodare la tua immensa genialità. Io, che mi vanto tanto di amare i personaggi secondari, non mi ero MAI soffermata su Maxime, e devo dire che mi sento in colpa XD
Già in questa prima drabble abbiamo una bella panoramica su di lei: a parte tutta l'ambientazione che le hai posto dietro (il rondone! Altro che i gufacci scagazzanti di Hogwarts, il rondone!) mi ha uccisa l'ultima frase. E' vero, le persone in apparenza più "forti" sono quelle più fragili, che hanno bisogno di continue dosi di amore e orgoglio.
Brava <3
Vado alla prossima!

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Anche io partecipo al contest sui personaggi minori (con la Dama Grigia), ma non ho ancora pubblicato perchè non ho trovato il coraggio...
Vorrei farti i miei complimenti. Non è facile parlare di un personaggio così poco considerato. Ho apprezzato davvero molto la tua opinione su Madame Maxime. Non mi è mai stata molto simpatica (forse per quell'aria un po' troppo "francese"), ma tu mi hai fatto riflettere sul fatto che probabilmente lei ha avuo un passato simile a quello di Hagrid, che poi però ha affrontato in modo un po' diverso. A propoito di personaggi minori, io adoro leggere e scrivere su di loro (ho scritto di Hagrid e Allock per esempio) e sono sempre alla ricerca di nuove storie. Tu mi hai piacevolmente sorpresa! Sei stata bravissima. Ho visto poi che stai scrivendo una long e penso che appena potrò ci farò un salto...
A presto!^^

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Sono sempre stata piacevolmente incuriosita dal personaggio di Olympe, sia come Preside (ho un debole per le autorità XD) che come donna e possibile compagna di Hagrid. Una volta ero convinta che fossero fatti l'uno per l'altra con contorno di cuoricini e cuoricioni, ma pian piano mi sto ricredendo. No, hai ragione tu, non è detto che debbano trascorrere il resto delle loro vite insieme, talvolta è destino che incontriamo qualcuno di importante perché faccia scattare in noi un certo interruttore e basta. Essere simili, come background o aspetto fisico o quant'altro, non significa in automatico innamorarsi, anzi... spesso è l'esatto contrario.
Mi piace come hai affrontato, in modo semplice e limpido, il tema della diversità, dell'esclusione e del bisogno di affetto, senza cadere nel vittimismo, senza inventare estremismi: Olympe ha un padre orgoglioso di lei, ha intelligenza e capacità, le mancava solo la consapevolezza di non essere l'unica mezzogigante al mondo :) Bella raccolta, complimenti!!

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E bello anche il finale, divertente e più profondo di quello che sembra. Racchiudere una storia d'amore-affetto senza essere smielata e con un finale decente in cento parole non è per niente difficile. Probabilmente Olympe e Hagrid non proveranno mai chissà che passione (ok, lavatemi il cervello per le cose che sto immaginando ORA), ma sapere di non essere soli e di avere qualcuno che comprende perfettamente che cosa significa essere come loro rimarrà una pietra fondamentale nella vita di entrambi. Che è ben più importante di qualunque cosa continuo a non voler immaginare, brrrrr.
Ti prego, torna su questo personaggio: anche secondo me puoi "dare di più" con altre forme, perché di questo personaggio si sa così poco e c'è così tanto da inventare che 400 parole non bastano. La tua versione mi è piaciuta davvero tanto e spero che vorrai approfondire questa idea, perché è davvero particolare e interessante. Braverrima!

Rowena

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Mi piace la Preside Madame Maxime. Penso che sia un'insegnanti di quelli che apprezzi davvero soltanto quando hai finito la scuola, perché mentre ci sei sono soltanto dei rompiballe esigenti, ma quando ti guardi indietro e ripensi alla scuola, allora capisci quanto siano stati importanti. Non se ne hanno molti così, serve una sensibilità che hanno in pochi. Mi piace la sua filosofia, il suo modo di prendersi cura dei suoi studenti. E il lato umano nascosto dietro l'immagine della Preside, che soffre in silenzio.

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Belin, ci siamo sentite tutte mostruose da adolescenti (e anche dopo T_T), figuriamoci Olympe con la consapevolezza di quello che è delle dieci differenze tra lei e i normali canoni di bellezza. Poverina, sicuramente avere accesso a Beauxbatons è una grande gioia ma allo stesso tempo una grossa fregatura, per l'età che ha. Poi sapere quello che hanno le altre e sapere che probabilmente non lo si avrà mai è proprio una sensazione orrenda, pur sapendo di eccellere in altri campi che magari portano ad avere rispetto, ma non l'ammirazione dei ragazzi. Bella anche questa drabble!

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Il tema è interessante, ti consiglio di approfondirlo se ti va perché quest'accenno ispira parecchio.
Non avevo mai letto una fanfiction su Madame Maxime e anche quando ho letto su FB che avresti scritto di lei non mi aspettavo di leggere questo momento della sua vita. Della vita di Hagrid si sa ben poco, ancora meno di quella di Olympe, ed è molto interessante che tu ti sia voluta avventurare in questo attimo in cui per lei tutto diventa vero, lei è una strega e potrà frequentare la scuola. Mi piace la scelta che hai fatto, la sua felicità e quella del padre, che sa per la prima volta che sua figlia potrà avere un futuro "normale" malgrado tutto. Davvero, mi hai stuzzicato.
E complimenti se sei riuscita a scrivere di un personaggio così ignorato con tre giorni appena di tempo!

Rowi

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