Dalla conclusione del contest ero molto curiosa di leggere le prime classificate e adesso finalmente arrivo a leggere la seconda, con tanto di premio: entrambi sono strameritati. Specialmente per quanto riguarda la prima drabble trovo che il tuo stile così da 'classico greco e latino' sia impeccabile, insomma era proprio come leggere un componimento originale dell'epoca! Spero di non aver capito male ma mi pare di aver capito che hai descritto la morte sul campo di battaglia in 3 epoche diverse e per 3 guerrieri/soldati diversi: Ettore, quindi l'eroe epico dell'antica Grecia; un cavaliere crociato; un soldato moderno. Insomma, la morte, un momento che ha accumunato gli uomini di tutte le epoche in situazioni simili quale la guerra, ma che cambia percezione con il passare del tempo.
E' sicuramente un componimento ben riuscito, preciso, perfetto, senza sbavature e ti rinnovo i miei complimenti per il secondo posto e il premio speciale più che meritati!! ^^

Kisses Lory

Secondo posto meritatissimo, e il premio poesia ancora di più ^^
Io personalmente, da brava laureanda classicista, sono rimasta colpita dalla prima drabble: trovo che lo stile qui adottato, che ho sentito un po' più"staccato" negli altri due componimenti, qui venisse inserito nel giusto contesto ed evidenziato appieno. Trovando questo brano così da solo potrei ricondurlo facilmente a una traduzione della Calzecchi Onesti, e l'ultima frase è... bellissima. Non trovo altre parole: bellissima, stupenda.
Per le altre, l'anima non pura quanto la fede... beh, anche questa è poeticità assoluta, no? Invece l'ultima descrizione accorata del soldato che si stringe la medaglia tra le mani per infondersi coraggio ha qualcosa di tremendamente coraggioso e pavido al tempo stesso. Tremendamente umano, direi.
Tanti complimenti per le tue creazioni!
Shinkou kissu,
Bea

Geniale l'idea di trattare la morte in diversi periodi storici. E poi ho apprezzato davvero molto la differenza di stile tra l'una e le altre, come evoluzione anche delle epoche.
Mi son piaciute davvero tutte, ma la frase finale di "Onore" mi ha proprio spezzato il cuore perché, nella fine, non c'è più un futuro cui guardare, ma solo rammentarsi cosa ci lascia alle spalle.
Assolutamente meritatissimo il Premio Poesia! *-*

Cavolo. Ca-vo-lo. E' da un po' che leggo e rileggo e penso a cosa potrei dire, ma... mi piace, anzi, è riduttivo: adoro questa storia - ho sempre paura di sembrare un'esaltata nelle recensioni, cosa che puntualmente succede, ma in questo caso è tutto giustificato perché è semplicemente magnifica!
E' raro trovare un'autrice che sappia gestire le parole tanto bene, in un modo così naturale e poetico... adesso capisco il premio, perché prosa e poesia, qui, si mescolano perfettamente *_* poi non saprei dire quale delle tre 'morti' sia la mia preferita - ...è un po' macabro da dire... xD - perché sono talmente strazianti... Ettore, be', l'ho sempre adorato (non importa quanto bello e arrabbiato possa essere Achille!), e l'episodio del figlio che non lo riconosce è veramente struggente, quando parli del dolore nel suo sguardo, poi, mi sono letteralmente sciolta. Cioè, è lui.
Quella del cavaliere cristiano è altrettanto bella: mi piace da morire il fatto che non abbia accettato di usare un'arma tanto nuova per lui, e l'ultima frase è... è... non lo so, me lo immagino, nella mischia e nel fragore 'affollato' della lotta, e mi si stringe il cuore! Stessa cosa per il giovanissimo soldato americano: riesci a coglieri dei vividi frammenti delle loro anime con una tale profondità *w*
Insomma, sono rimasta senza parole (anche se non sembra, ma è che non riesco ancora a trovare quelle adatte!), i miei più sinceri complimenti!!