Si percepisce la tensione, anche se ci sono un bel po' di erroracci sia di grammatica, sia di ortografia, sia di stile che rovinano l'atmosfera.
Per prima cosa la virgola è sempre attaccata alla parola che segue e staccata con uno spazio da quella che precede: panico , posta è sbagliato, panico, posta è giusto.
gli unici rumori che si potevano udire, provenivano dalle scale - rumori è il soggetto di provenivano, e tra soggetto e verbo non ci va mai la virgola. Hai fatto un paio di volte questo errore, be careful!
Un tubo d'acciaio recuperato dando un calcio ad un tubo della classe - anzitutto in classe non ci sono, di norma, tubi scoperti, quindi se cerco di tradurre in immagini la tua frase il risultato è un banco di nebbia :| Ragionandoci, potrebbe essere che il personaggio abbia staccato la gamba di una sedia, o di un banco, ma non si possono staccare con un singolo calcio, nè tantomeno sono tubi. Al massimo delle barre... se invece sono proprio dei tubi, allora è bene spendere due paroline per far capire al lettore come Alex (o Corso) siano entrati in possesso di tale tubo, ma dato che alla fine è uno stupido tubo, potresti tagliare corto e dire che tengono in mano un tubo. Che poi, un tubo in due?
Sei poco attento nella concordanza dei verbi: frullavano... è successo è sbagliato, devi scrivere frullavano... era successo. Stessa cosa per chissà che fine ha fatto. La narrazione è al passato, dunque devi coniugare al trapassato remoto.
queste erano le domande che frullavano, in quei pochi istanti in cui era successo tutto, nelle loro teste - Quando c'è caos e si è sotto pressione è difficile pensare con lucidità, dunque è più corretto dire che le domande se le fanno dopo, appena trovano un secondo per pensare.
Prese una parte del cancello fra l'altra - che vuol dire? e togli la virgola, che non serve.
A quando pare tu usi l'io narrante (*). Sarebbe meglio farlo capire subito, in primo luogo perché c'è un altro personaggio oltre a quelli già visti, in secondo luogo perché se inizi con l'io narrante a metà capitolo confondi un lettore appena appena attento. Oppure è un errore, non c'è un terzo personaggio che fa anche da punto di vista (**) e quella in prima persona è un'intromissione del narratore onnisciente (***). Legittimissimo, ma rendila più chiara se è così, non so, rivolgiti direttamente ai lettori. Intromissioni del genere le trovo orrende, anche perché di solito non portano mai nessun beneficio alla trama. Spezzano il ritmo della narrazione e basta. insomma, ci sono i protagonisti che stanno scappando da qualche entità non meglio specificata e nel bel mezzo dell'azione mi piazzi un intervento del narratore onnisciente? >.<
GLOSSARIO
(*) Io narrante = scrivi in prima persona.
(**) Personaggio punto di vista = personaggio che si segue con l'io narrante e la terza limitata. Con l'io narrante il personaggio POV coincide con il narratore
(***) Narratore onnisciente = non c'è un personaggio punto di vista, e il narratore sa tutto di tutti in qualsiasi momento. A volte si concretizza, come nel tuo caso, e allora si rivolge direttamente al lettore.
Ci sono altri errori, dovresti prendere l'abitudine di rileggere almeno tre volte un racconto prima di pubblicarlo. Bandierina rossa.
Spero che le mie osservazioni siano state utili.
Cordialmente,
FitzChevalier. |
