Recensioni per
Substitute
di candycotton

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
08/04/20, ore 19:29
Cap. 1:

Molto interessante questo inizio di storia , un mondo triste e pericoloso e due personaggi particolari come protagonisti .

Nuovo recensore
17/05/13, ore 16:43
Cap. 1:

Hey ciao! Ho trovato per caso la tua storia e mi ha incuriosita molto, adoro il genere fantascientifico soprattutto se la storia é ambientata in un futuro distopico! Mi piacciono molto i personaggi perché non sono per niente banali e sono caratterizzati molto bene! Spero che aggiornerai presto perché sono troppo curiosa di sapere come continua! :)

Recensore Junior
16/12/12, ore 20:12
Cap. 1:

Ciao !

Questo prologo mi ha davvero incuriosito, scritto inoltre molto bene.
Leggerò i prossimi capitoli.

Complimenti!
se ti va, passa per la mia storia.
Ciao, Crypto.

Nuovo recensore
20/08/12, ore 17:54
Cap. 2:

ehi, un mio amico mi ha mandato da queste parti a leggere la tua storia (ivan) e quindi ho deciso di lasciarti una piccola recensione per questo bel capitolo. ti avviso che molto probabilmente non ne lascerò altre anche se leggerò, visto che sono troppo pigro per farlo, ma credo ti faccia piacere sapere che hai un nuovo lettore! tempo permettendo, ovviamente. comunque mi piace molto la caratterizzazione degli spazi e dei protagonisti. mi piace molto lei (scusa ma non ricordo il nome). mi ricorda una sorta di xena del futuro, e la cosa ammetto che mi attizza. ahahahah lui sembra un bamboccione, e spero solo che si riscatti nei prossimi capitoli.
bè che dire, in bocca al lupo!!!

Recensore Junior
10/08/12, ore 22:24

ciao avevo già recensito i primi capitoli di questa storia, anche se ora ho cambiato nick-name e lo cambierò ancora...
cmq la tua storia continua a piacermi, finalmente mi sono rimessa in pari a leggere i capitoli, ti seguo °_°
ciaoo, al prossimo capitolo :)

Recensore Veterano
31/07/12, ore 02:34

recensisco qui la parte 1 e 2 insieme..!
non ho moltissimo tempo perchè..cioè..a dire il vero ho un sonno bestiale ma ero curioso di sapere come sarebbe andata a finire, quindi non sono riuscito ad andare a letto ( è un buon segno, no?! )
di errori non ne ho trovati molti ( evviva!! ) e in generale non posso che ribadire il mio commento positivo su tutta l'opera in genere.
questo ennesimo personaggio sembra leggermente stereotipato e forse lo avrei allontanato un po' dal genere 'bello e misterioso' che può far colpo sulle ragazze ma che non fa moltissima presa su un pubblico maschile, che fino ad ora si è già visto 'servire' ( e tanto basta ) rigel-occhi-azzurri-e-perfetto e galen-buono-e-romantico. bo, magari un po' di pancia, o una grande cicatrice sul viso o..non so, insomma..qualcosa che lo renda più umano e meno 'eroe del momento'.
ma alla fine sono scelte tue, e sono consapevole del fatto che tu te lo sia già immaginato così e che dunque per questo lo lascerai in questo modo..
..come al solito i miei sono solo pareri esterni, dati in buona e cattiva sorte.
ad ogni modo, tornando a noi, non per questo i dialoghi sono da sminuire: le battute sono brillanti e in genere poco artefatte.
forse mi sarei concentrato un po' di più sulle sensazioni di dolore provate al risveglio da bion, nella prima parte: i crampi allo stomaco per la fame, le labbra secche, il dolore ai muscoli atrofizzati ecc ma lo sai che io sono solito perdermi in lungaggini ( come sto facendo adesso )

ti lascio con una manciata di correzioni/consigli.
al prossimo capitolo! non perdere mai la passione per la scrittura..sarebbe un vero peccato.

prima parte _ "Sconbussolata e confusa" in italiano si usano MP e MB. scoMbussolata!

seconda parte _ "C’era altre due porte, oltre a quella" c'erano
"Entrò; Kalb la seguì." sarà che non sono un amante del punto e virgola ma metterei 'entrò e kalb la seguì'
"Kalb prese posto nell’altro divano," sull'altro divano
"APPOGGIò il bicchiere di succo sul tavolino tra di loro e APPOGGIò le mani sulle ginocchia."
"“Devi avermi osservato bene” osservatA
"“Ti risponderò." DISSE KALB "Anche alle domande che non mi hai fatto”

un abbraccione,
ivan

Recensore Veterano
30/07/12, ore 14:58

fase 1: estrema goduria nel leggere di un personaggio finalmente negativo.
fase 2: fortissima delusione nel constatare che zaniah in realtà sia positivo.
fase 3: accettazione della cosa e consecutiva recensione super-partes.

quindi..dicevamo:
mi sarebbe piaciuto vedere qualcuno di negativo, ma ammetto che il tema del rapporto fraterno conflittuale poi risanato sia sempre una buona carta da giocare, la tensione della cena e poi l'affetto della chiacchierata sono espressi in modo sincero e semplice, tanto da rendere le sensazioni dirette ed efficaci.

chissà come andrà avanti la 'guerra'..!


soliti consigli:

"Rimase disteso sul letto le braccia spalancate" o metti una virgola dopo 'letto', o metti 'con le braccia'
"rimuginando nei suoi pensieri" si dice 'rimuginare su qualcosa'
"Il sole" Sole
"perché non avrebbe dovuto riuscirci?" l'ausiliare di 'riuscire' è essere, non avere!
"“È un peccato che tu ancora non resca"
"“Galen, no mi sembra il momento…"
"Galen sentì la mano del fratello [ .. ] Si lasciò andare nell’abbraccio con suo fratello."

alla prossima!
ivan

ps : sì, ho intenzione di leggere e recensire tutti i capitoli.

Recensore Veterano
30/07/12, ore 02:33
Cap. 8:

ben resa l'atmosfera neutra della città, costituita da automi/cavie a laboratorio ( come le hai definite tu ) che contribuiscono a conferire un tono inquietante al testo.
bella l'attenzione per alcuni particolari di contrasto: l'innocenza del bambino opposta alla rigidezza del mondo militare dal quale è addirittura sfruttato; le sentinelle che cullano come infanti le loro armi, che trasmettono il messaggio del tutto opposto, ecc.
bello il conflitto 'umanità/brutalità', che poi è ciò che distingue - in parte - i personaggi di bion e di rigel. insomma, rigel è molto più umano di bion, ma per questo anche molto più ingenuo..e tu lo rendi bene.
bello il momento della fuga in territorio labirintico, mette agitazione. anche il momento dell'azione e della fuga è ben descritto, e riesce a trascinare il lettore e a farlo estraniare dal mondo esterno - cosa non da poco!
la stessa cosa avviene col secondo riflusso d'azione. quando ho letto di freya per poco non ho mollato la lettura..ero troppo amareggiato <.< se scopro che è morta giuro che non recensisco più nulla di tuo pugno. sia ben chiaro. ahah
un finale col botto, come si suol dire, che invoglia alla continuazione - anche se si presume che se qualcuno è arrivato a questo punto sia già di per sè intenzionato ad andare avanti, ecco.
complimentoni..!

ps: non lasciarti intimidire dal numero infinito di 'correzioni' riportare..la maggior parte sono stupidi refusi. per il resto..sai come la penso: sono consigli spassionati che non tolgono nulla al fatto che tu sia bravissima.

"Era quattro giorni che viaggiavano in direzione della prossima città," io scriverei semplicemente 'da quattro giorni viaggiavano'
"lo stesso identico paesaggio desolato degli giorni precedenti." dei
"Rigel scese e si affrettò al serf service" self
"Pagarono e uscirono dal negozio con parecchi sguardi puntati addosso." appena un paio di righe dopo: "erano lì da nemmeno un’ora e già avevano innumerevoli occhi puntati addosso." io toglierei il primo, visto che dopo il secondo c'è tutta la riflessione riguardo l'argomento.
"Erano le mura cittadine, di cui ogni città di Hestla era caratterizzata." essere caratterizzato DA = da cui. se non ti suona bene puoi tipo scrivere 'erano le mura cittadine, caratteristica di ogni città di hestla', o qualcosa di simile..!
"le armi sbucarono dal salvagente di ferro e si misero in posizione con un clic metallico." sette mitragliatrici che si azionano..e si sente solo 'clic'? è quasi buffo..! metterei..che ne so..'clangore', o qualcosa di simile!
e poi..ci sono sette sentinelle ce stanno sparando raffiche di colpi con le mitragliatrici..e pare che l'attenzione sia sul rumore dei passi e il fischio dei proiettili. non viene spera neppure una parola sulla sfilza di boati per i colpi esplosi: cosa voluta o mancanza..?
"Lei era già sulla scaletta, si girò di scatto e si abbassò con altrettanta foga, prima di prendersi una pallottolla in pieno petto." personalmente l'ho trovata una frase un po' 'ambigua'..nel senso..di primo impatto avevo capito che le avevano sparato nel petto..poi ho capito che compie il gesto prima, e che dunque grazie a quello evita la pallottola.
"Bion si girò di scatto, sorpresa. “Dannazione, che cè?” c'è.
"Conoscendo come operano, ci saranno un sacco gli squadre " di
"Magari là in mezzo c’era umani " c'erano
"Bion vide in lontananza un branco di Sostituti" gruppo..?


poi ci sono altre cose che semplicemente io avrei reso in maniera diversa e che ho trovato un po' 'stonate' ma che comunque sono corrette: "preferiva non rischiare a fermarsi" avrei messo DI, "come a controllare se fosse capace" avrei messo CHE, "l’inserviente guardò le monete, le conteggiò mentalmente" avrei messo CONTò, "vasta abbastanza per ospitare" avrei messo DA, eccecc
ma insomma, queste sono scelte puramente stilistiche, quindi aldilà del semplice dare consigli non posso andare ( e ci mancherebbe altro, visto che il testo è il tuo. ahah ).

alla prossima!
ivan

Recensore Veterano
26/07/12, ore 02:38

un capitolo di transito, un viaggio piacevole, un esercizio narrativo per te ( data la necessità di inserire particolari descrittivi ambientali ) e una lettura gradevole per chi ha voglia di viaggiare - appunto - con la mente. non succede nulla particolarmente degno di nota ma posso dirti che comunque l'ho trovata una buona lettura. rinnovo i già rinnovatissimi complimenti.

ho trovato solo un'enorme incongruenza.
cito dal capitolo 4 ( 5 su efp ) 'vecchie conoscenze'; parla dell'hydran.
'Era il mezzo di trasporto più strano che si potesse immaginare. Aveva la struttura di una macchina, però più corta e arrotondata. [..] Voglio dirvi che fin’ora è pensato per una persona, quindi mi dispiace se starete un po’ stretti…'
e ora improvvisamente ospita due persone, un animale, una griglia ( con impianti per far uscire il fumo ed evitare le intossicazioni ), un bagno e delle camere..? rivedrei o quella prima descrizione o questo intero capitolo. io chiaramente ti consiglio la prima. eheh

questa volta mi sono impegnato particolarmente, quindi ho una sequela di correzioni di sviste ed errorini un po' più evidenti. ormai mi sento tipo il tuo editor. ahah spero gradirai.

"Il sonno doveva averli accolti a braccia super aperte, la sera prima." personalmente non amo l'utilizzo di super/iper/mega/ultra ecc. in questo caso ad esempio ( io ) avrei messo 'più che aperte'
"Le uova gli scaldarono la gola, mentre la salsiccia li riempiva e saziava." gli = a lui. in questo caso è 'le uova scaldarono loro la gola', anche se non suona benissimo..ma la grammatica è grammatica
"Una volta dentro, un’odore di uova" senza apostrofo..!
"Era una specie di missione suicida, alla quale però non le era concesso tirarsi indietro." si dice 'tirarsi indietro DA' non 'a'
"Erano ricorperte di pelle e quindi idealizzate per far sedere ulteriori passeggeri." a parte che sarebbe più comodo dire 'pensate'..ma 'idealizzare' significa idolatrare. il sinonimo di 'pensato' è 'ideato'
"Rigel le si fece accanto, appoggiando le palme delle mani sul bordo della console." il palmo - i palmi. le palme è utilizzato pochissimo perchè si riferisce soprattutto alle piante..!
"notò chiaramente un ombra avanzare sul sentiero." un'ombra, apostrofo..!
"emettendo delle fuse molto rumorose." le fusA
Ho trovato la parte della ripartenza ( dopo l'arrivo di freya ) un po' confusionaria. c'è scritto che rigel ritorna nell'hydran, che è felice di avere di nuovo l'animale al suo fianco ( e quindi si intende al suo fianco fisicamente..? ) ma c'è scritto che forse li seguirà da terra.
"“Ho paura che non ci vedremmo per un po’, piccola” vedremo. una M


un abbraccio grandissimo,
ivan

Recensore Veterano
25/07/12, ore 02:18

hey! è tardi e ho un po' di mal di testa, quindi spero che mi perdonerai se non si capirà molto di ciò che sto per scrivere, ma penso proprio che per questa volta non rileggerò la recensione prima di postarla..
ad ogni modo trovo scontato il rinnovarti i miei più sentiti complimenti. ormai è praticamente diventata una frase standard. ahah
passiamo al dunque

parere 'tecnico'
qualche immancabile ed altrettanto normale errore di battitura ( il nostro tormento ): "Hana si affretto verso l’uscita" "e lei già conosceva una scorciatoia tra le vieuzze"
qualche errore proprio lessicale: "Non aveva tempo per gingischiarsi" ( si dice CinCischiarsi )
qualche svista: quando hana entra nella stanza mettendo fine al litigio madre-figlio, lei urla 'galen!!' ma poi gli dà del 'lei'. lo ha fatto per confusione e agitazione o effettivamente è stata una tua svista..? perchè comincia a dargli del tu solo qualche paragrafo più tardi..!
ad ogni modo non mi sembra ci siano gravi stonature per quanto riguarda i verbi o il resto..o magari mi è sfuggito qualcosa, ma in tal caso sono sicuro che qualcun'altro lo farà notare al posto mio.

parere generale
questo spaccato di vita quotidiana all'interno della dimora di sycor mi è piaciuto molto. la caratterizzazione del personaggio 'cattivo' non è un particolare preso in considerazione in linea generale, ma trovo che sia fondamentale in ogni storia. insomma, non ti sei limitata a presentare il cattivo solo come 'distaccato omino presente solo per dare un senso alla storia', ma ti sei premurata di contestualizzarlo e dargli un ambiente verosimile nel quale incastrare la sua storia.
sono contro le storie d'amore - sotto questo punto di vista sono proprio maschio, che ci vogliamo fare - quindi la mezza infatuazione tra hana e galen l'avrei benissimo evitata ( ma sono gusti personali, ci mancherebbe altro..! ), in più ho trovato ben resa ma forse un po' fin troppo banalotta l'idea del 'figlio che si oppone alle idee del padre malvagio'. forse per una volta un figlio fedele alle idee di conquista della famiglia non mi sarebbe dispiaciuto, ma ammetto che non sia il contesto giusto nel quale inserire un personaggio simile ( trancerebbe via una bella fetta di storia..! ).
ho trovato molto interessante il personaggio della madre, frustrata dalla situazione a tal punto da esser spinta a scaricare tutta la tensione accumulata sull'unica persona dalla quale non può ricevere risposte.
la situazione di hana è descritta bene, senza esagerazioni di sorta: avresti potuto sprecare miliardi di parole sul suo senso di oppressione e quant'altro, ma hai saputo dare il giusto peso alle cose e ne è risultato un testo fluido e 'leggero' ( in senso buono ).
hai reso bene l'idea del personaggio-uccello-in-gabbia e trasmetti le giuste sensazioni - o almeno, per me è stato così.

ps1 : 'hana la finta tonta' vuole darci a bere che lo abbia fatto solo per zelo ma in realtà non aspettava altro che poter asciugare galen mezzo nudo. delfina curiosa..!
ps2 : complimentoni!
ps3 : spero sia tutto ok..<3

un abbraccione,
ivan

Recensore Veterano
21/07/12, ore 22:54

eccomi qui dopo tanto tempo..!
ma sai che ero convinto di aver già recensito questo capitolo..? ad ogni modo lo avevo già letto e l'ho dovuto rileggere per rifare un po' il punto della situazione, quindi ne approfitto per dire due paroline in merito:

dialoghi brillanti e storia relativamente fluida. forse l'avrei diviso in due sottocapitoli, giusto per non rendere troppo lunga la lettura ( sai, se uno si deve prendere cinque minuti di pausa dal lavoro è un conto, se già se ne deve prendere venti è un altro ). renderebbe molto più accessibile il testo e non farebbe da deterrente per tutti coloro i quali - non è il mio caso - si fanno intimorire dai testi troppo lunghi.

è interessante come tu riesca sempre ad inserire i particolari fantascientifici con un'invidiabile nonchalance. bella l'idea e la descrizione dell'hydran.
belli anche i frammenti di vita quotidiana che rendono molto più emotivo il testo: dai flashback relativi alla vita della protagonista, ai pensieri del protagonista, ai fazzoletti di vita quotidiana quali possono essere le fatiche del viaggio o i sorrisi dovuti ai balli e i canti.

mi pare avessi letto anche il capitolo successivo, quindi probabilmente mi farò risentire a breve.
congratulazioni!

un abbraccio,
ivan

Recensore Junior
07/07/12, ore 12:23

Davvero commplimenti, se fosse un libro l'avrei sicuramente già comprato. La trama è originale, scrivi bene e il testo è molto scorrevole, inoltre i personaggi sono interessanti e nulla è noioso, ma ricco di colpi di scena. Ancora brava.

Recensore Veterano
19/06/12, ore 15:12

hey!
mh..vado subito al dunque perchè questa volta non ho moltissimo tempo per recensire.
mi piace molto l'accostamento di elementi fantascientifici con alcuni più 'rustici', orientaleggianti e 'terra terra': la struttura degli edifici, la presenza di balli che ricordano quelli più tipici del mondo attuale, il fatto che mangino normalissime zuppe di legumi piuttosto che cibi strani ed alternativi ecc.
insomma, elementi futuristici inseriti in un contesto simile a quello moderno, che a sua volta ha le radici in una cultura più antica.
insomma, trovo in poche parole che la parte 'storica/culturale' sia espressa bene, rievocando scene piacevoli che rendono la lettura molto distesa.

per quanto riguarda questo capitolo romperò gli attributi solo con un unico appunto. cito quello che avevo già scritto nella recensione ad un altro scritto, sperando che questa dritta possa servire a te, così come a lui e a me. è una cosa che in questo capitolo succede cinque o sei volte.

"[ .. ] un'imperfezione che ripeto sempre anche io e che - mio malgrado - identifico solo nei testi degli altri. è qualcosa di poco conto, ma che comunque è consigliato seguire. in questo capitolo c'è ben tre volte:
"rivelando una sorta di manichino a cui erano appesi degli abiti [ .. ] Sembravano quasi abiti da ospedale."

"Trovò una sorta di tessera"
leggendo queste frasi cosa ti immagini? un manichino con degli abiti da ospedale e una tessera.
nella tua mente non visualizzi una 'sorta di tessera'. visualizzi una normale tessera. anche perchè cos'è una 'sorta di tessera'?
gli 'una sorta di', 'una specie di' e i 'quasi' vanno usati con molta cautela. in questo caso si potrebbero benissimo togliere tutti e tre. sono superflui. [ .. ]"

insomma, una 'sorta di cabina di controllo" cosa significa? ti immagini una "cabina di controllo", giusto? non "una sorta di cabina di controllo".
quindi tanto vale toglierlo.

tra l'altro predico bene e razzolo male, perchè io questo errore in particolare lo faccio SEMPRE. ahahaha

alla prossima!
un abbraccio,
ivan

Recensore Veterano
18/06/12, ore 14:42
Cap. 3:

recensione capitoli 2&3

innanzitutto ancora complimenti: se non fossi del parere che questa storia sia accattivante non avrei letto anche questi due capitoli, quindi tanti tanti applausi. la storia è piacevole, i personaggi ben definiti. insomma, i soliti complimenti che tutti ti fanno e che io stesso ti feci nello scorso commento.

abbiamo uno stile diverso, io risolverei delle cose in forme diverse, con punteggiatura e parole differenti, ma in fondo non sei me, quindi non posso dire nulla.
forse ci sono uno o due congiuntivi sbagliati, ma pochissimi errori di battitura rispetto al primo capitolo e nessun errore grave ( ma in fondo chi sono io, per dirlo..? di certo non un insegnante di italiano ).

se non mi perdo in lungaggini e complimenti non è perchè non li pensi, ma perchè li ho già detti la volta scorsa. sappi che il mio interesse - e la stima - sono sempre gli stessi ecco. ^^
arriviamo alle 'discussioni' più importanti..!

DISCORSO ARMI _ "Rigel aveva un bazooka e una mitragliatrice appesi alla schiena e due pistole ciondolanti dalla cinghia dei pantaloni eppure nessuno sembrò farci caso"
rocket launcher - 6kg circa ; pistola mitragliatrice - 3.5kg ; pistola - 1kg x 2 = 2kg ; non contiamo il peso dei razzi del bazooka, di 1.5kg l'uno, e del resto delle munizioni.
dunque lui, dopo l'avvelenamento, si è gettato a correre per un lungo tratto come un forsennato e nella foresta ( terreno dissestato ) con circa 12kg di metallo addosso ( senza contare la borsa con i viveri ecc ), si è lanciato da un dislivello e si è appiattito contro una parete rocciosa ( nonostante avesse un bazooka sulla schiena ) ed ha il fiatone. io sarei morto.
piccolo appunto: le mitragliatrici sono quelle che..ad esempio..mh..nei film di guerra vedi utilizzare da sdraiati..e pesano tanto ( e sono ingombranti. vista e considerata già la presenza del bazooka la vedo difficile ). le altre sono catalogate come pistole mitragliatrici ( quelli che in genere sono detti 'uzi' e che si tengono anche con una mano ).
tra l'altro..sulla schiena c'è lo zaino, la mitraglietta e il bazooka. un po' di roba..no..?

POI: un bazooka produce una vampata posteriore pericolosissima entro i cinque metri. questo vuol dire che se ti metti con la schiena troppo vicina ad un muro sei fregato. considerando che dunque dovesse restare almeno a 5m dal muro posteriore e almeno da non-voglio-sapere-quanti-metri da quello anteriore..è davvero così plausibile che rigel spazi un razzo dentro casa sua senza che gli capiti nulla..?

DISCORSO BION _ a prescindere dal fatto che il personaggio mi piaccia - nonostante gradirei arrossise di meno e fosse più glaciale, ma va bè -, io direi..: non sarebbe meglio non anticipare il fatto che lei voglia tradirlo alla fine del loro viaggio? mostrare il suo risentimento, il suo conflitto interiore..ma senza esplicitamente fare riferimenti al fatto che se lo stia portando dietro solo per mollarlo nelle fauci del nemico. ecco. secondo me renderebbe più..intrigante il racconto.

aspetto il tuo parere. spero ti abbia fatto piacere questa seconda recensione. se ti scocciano i miei giudizi dimmelo, ci mancherebbe altro!
a presto - se vorrai.
un abbraccio,
ivan

Recensore Veterano
16/06/12, ore 15:48
Cap. 1:

hey! ora è il mio turno..e immagino non aspettassi altro. ahah

cavolate a parte..il parere generale è particolarmente positivo: mi piace l'atmosfera creata, mix ben riuscito di tensione e momenti più tranquilli dentro ai quali hai incastonato egregiamente la giusta dose di informazioni. non hai strafatto e non hai reso il tutto particolarmente artefatto, mantenendo sempre un certo contegno nonostante la spettacolarità di alcune scene ( che potevano facilmente far cadere in fallo ).
alcuni frammenti di dialoghi sono rivisitazioni delle 'classiche battute ad effetto della cinematografia', ma nonostante ciò riescono a strappare un sorriso e non commenti negativi: pur essendo talvolta un pelino troppo scenici sono sempre motivati e ben inseriti, e questo li rende plausibili. e poi non sono noiosi, quindi meglio di così..
 mi piacciono gli spunti forniti, così come la caratterizzazione dei personaggi. ancora una volta è la fiera delle 'donne con gli attributi', dove l'uomo si riduce ad essere 'quello da istruire e convincere', e che ogni tanto si concede qualche exploit che risuona sempre molto come un 'hey, posso essere figo anche io!'. che sia una caratteristica di tutte le scrittrici donne? a quanto pare - sadiche come siete - ci tenete a prevalere sull'uomo in ogni settore. non vi basta schiavizzarci già abbastanza nella vita vera? ahah ad ogni modo sono sempre scene che funzionano e che piacciono, quindi ben venga!

tanto di cappello per la tua abilità nel descrivere le scene d'azione. io non ne sarei MAI capace. giuro.

ora arriviamo ai punti su cui 'discutere':
1 _ per quanto non possa fare altro che approvare la scelta di charlize theron e paul walker, sono ancora indeciso se apprezzare o meno la tua decisione di inserire l'immagine all'inizio del testo. da una parte mi piace sapere chi immaginarmi, ma dall'altro mi sento ugualmente privato del gusto di immaginarmi chi voglio. insomma, sono un po' confuso. inoltre questo ti ha spinta ad eliminare tutti quei dettagli fisici che nei primi capitoli andrebbero sempre inseriti. a parte il particolare degli occhi e della coda di lei, non sono inserite notizie di questo tipo ( cosa che invece mi sarebbe piaciuto poter leggere ). chiaramente non parlo della tipica scena dello specchio/ lista della spesa: 'la vide e rimase folgorato: aveva i capelli neri, il fisico snello, le unghie smaltate, gli occhi blabla', ma magari anche qualche frase tipo 'si portò una ciocca di capelli neri dietro l'orecchio' o..'si vedeva che aveva allenato il suo fisico per essere agevolata nella fuga ed il combattimento'.
2 _ stesso stato confusionale per un'altra cosa: non so se essere felice o meno dell'inserimento 'neutro' delle informazioni riguardanti i sostituti. il pezzo che comincia con "I Sostituti erano esseri umani a cui era stata tolta la vita e per così dire “rigenerati”, riportati a vivere grazie a fili metallici". mi sa troppo di inserimento esterno. tipo..'metto in pausa la storia e vi sbrodolo un mucchio di informazioni prima ancora che possiate vedere tutto coi vostri occhi'.
in fondo non ce n'è assolutamente bisogno: con la descrizione successiva della situazione della città vista dagli occhi di lei, o dello scontro con apertura del braccio, con descrizione dei punti deboli ecc. si introducono ugualmente quelle informazioni, e le si scopre a tappe, più lentamente, e soprattutto senza interventi esterni del narratore che rigurgita informazioni a discapito della prosecuzione della storia. io, insomma, toglierei quel pezzo.
3 _ ultima cosa: prima che i sostituti facciano irruzione in casa, vengono spente tutte le luci ( delle candele, c'è scritto ). sei quindi consapevole che TUTTE le scene del capitolo, da quel momento in poi, si siano svolte nel buio più totale? comprese le sparatorie. consiglio..? fai accendere le luci elettriche dai sostituti quando entrano.

infine..darei una rilettura rapida al capitolo, perchè ci sono ( soprattutto nella prima parte e in quella centrale ) un bel po' di errori di battitura - e non - : intravise ( si dice 'intravide' ), Prense un respiro, Rigel alzò un sopracciglia, ecc


testo OTTIMO. hai una buonissima penna.
alla prossima,
ivan

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