Recensioni per
Ad occhi chiusi
di Silvar tales

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/07/12, ore 10:10

Complimenti, è una storia bellissima e non parla propriamente di sasori e deidara, ma parla del suo disagio nell'essere chiamato... ehm, scusami, chiamata b ragazzo, in quanto non si sente molto ehm... maschile. Quella del disagio è una tematica poco affrontata in tutte le yaoi e shonen ai ( compresa la mia) ed invece tu sei stata in grado di descriverla al meglio. Voglio farti i miei più sinceri complimenti, e spero che scriverai altro.
^^ baci Akasuna no bear92

Recensore Master
26/03/12, ore 14:00

Ma... cosa leggo? Una nuova storia della mia Sil. <3
Complimenti per il terzo posto e poi... cavolo mi è piaciuta la tua storia.
Si, questo argomento è davvero delicato ma tu, a mio parere, l'hai scritto molto bene.
Come sempre a me i personaggi sono sembrati IC.
Oh, scusa se scrivo poco ma non ho molto tempo ora. Un mega bacione.

Killuale

Recensore Master
22/03/12, ore 18:17

Ciao ^^
Dopo aver postato la mia fic, mi sono decisa a dare un’occhiata alle altre storie, ero curiosa di vedere come era stato trattato il tema della neve e l’inserimento dell’immagine…
detto questo, non sono ferrata nel fandom di Naruto, conosco l’anime e il manga per sommi capi, ma non ho mai visto una puntata… tutto questo per dirti che non ho confidenza coi personaggi, non mi esprimerò sulla caratterizzazione, ma sul fatto che mi è piaciuta la tua idea, hai reso bene l’inserimento dell’immagine e hai trattato un argomento ‘spinoso’ e sicuramente impegnativo senza banalizzarlo. Mi è piaciuto il tuo stile, coinvolgente e curato, devo dire che il ricordo della punizione a scuola è particolarmente – dolorosamente – realistico.
Brava! ^^

Recensore Master
20/03/12, ore 17:52

Mi piace leggere di temi forti, attuali. È una cosa su cui posso contare quando leggo le tue fic, perché scrivi spesso di argomenti difficili, e lo fai bene. Non banale, non scontata, senza aggiungere fronzoli. Non lo fai perché è "una cosa di cui si parla". Lo fai in modo crudo diretto. È un'idea che va molto bene, a mio parere, perché se si parla, per esempio, di droga c'è bisogno di una certa spietatezza, altrimenti si altera per forza qualsiasi giusto messaggio di fondo. 
Ecco, il tema che hai affrontato in questa fic è un'altro argomento di cui è difficile parlare. E, mi scuso, ma io non mi sento abbastanza pronta e informata per esprimere correttamente un mio parere. Rischierei proprio di essere banale, scontata e dire cose che sento dire. Ecco perché questa recensione peccherà in molte cose, dato che potrò soffermarmi a commentare solo ciò che conosco bene. 
Le atmosfere sono volutamente pesanti, dati i contenuti, però hai quasi cercato di mascherare il tutto, rendendo ogni cosa più asfissiante. A partire proprio dall'infanzia di Deidara. Quella maestra che per crudeltà e ignoranza sembra uscita da un contesto medievale, è ai miei occhi - e quindi a quelli di un bambino come lo era Deidara lo sarebbe stato ancora più - una specie di incubo. Un mostro che per forza si sarebbe ripresentato. E Deidara scappava dentro il suo armadio dove poteva fingere quello che preferiva. Non so quando ci si rende conto di non essere ciò che si appare, a che età ci si accorgere di non appartenere al sesso con cui di è nati, credo che la cosa sia soggettiva. E, ahi, è stato difficile per Deidara. Lo so, lo so bene, perché gli spazi della scuola elementare con i suoi lavori-giochi sono tutto fuorché sereni da ricordare. E la neve che prima era solo finta e nel presente è vera e circonda tutto ancora non porta cose buone. "Ho sempre trovato difficile fare l'amore conte". Questa frase con tutta la sua realtà mi ha fatto tremare. No, non sono in grado di parlare adeguatamente di qualcosa del genere. Apprezzo che tu abbia scritto questa fic. Mi è piaciuto che tu abbia scritto ancora una volta della forza di Deidara, del suo rimanere in piedi ed a testa alta di fronte alla società e a tutto il dolore che gli provoca. Mi è piaciuto che Sasori lo sostenga, che sia stato travolto dalla forza di Deidara.
Grazie per farci riflettere.
Lally

Recensore Junior
19/03/12, ore 15:03

Allora,allora,allora.
Sara.
Intanto sono pienamente d'accordo sia con ciò che ha detto "la giudice" che per quello che hai scritto tu nelle note.
Sono molto sorpresa che tu abbia trattato questo argomento con Deidara, mi aspettavo droga, alcool (come ha detto DarkRose86), invece mi hai davvero sorpresa scrivendo una fiction sul tema della transessualità, usando come protagonisti Sasori e Deidara.
Non ho mai letto fiction così come non leggo fic dove un personaggio maschio diventa femmina (intendo attraverso Gender Bender) e si mette con un altro personaggio già da prima maschio, non lo sopporto, mi sembra u po' omofobia, mi da fastidio, ecco.
Non so sè sono coincidenze ma anche a me in questi tempi, è capitato di documentarmi, per così dire (anche se nn mi piace proprio come verbo da utilizzare adesso) sulla transessualità. Mah, forse le nostre menti sono collegate anche dopo lungo tempo che non si sentono...

Ovviamente, non mi stancherò mai di ripeterlo, amo il modo in cui scrivi, in cui metti ogni parola al suo posto e come, sopratutto, hai trattato bene questo argomento.

Anche sull'originalità non ti sei smentita: come dicevo ad inizio recensione hai trattato un argomento complesso, delicato, raramente presente nelle fanfictions proprio perché si rischia di scadere nel banale, o magari in qualche modo di "denigrare" tale tematica. Ma non è il tuo caso, perché ne hai parlato con eleganza e mi hai regalato una lettura piacevole e non pesante.
Tu lo hai fatto e l'hai fatto bene. Sei bravissima, e quanto scrivi sa emozionare e anche far sorridere, nonostante la crudezza di alcune scene descritte. Mi sono commossa a leggere del piccolo Deidara che racconta ai compagni di essere una bambina, la sua condizione è quella di molte persone e anche se non posso comprenderla appieno mi rendo conto di quant'è dolorosa, specie quando gli altri non ti capiscano, per pregiudizio e mentalità ristretta.


Sfortunatamente, io sono a "contatto" con certe persone.Tu non immagini quanto vorrei riempirli di botte quando osano dire frasi del tipo -i gay fanno schifo, dovrebbero morire tutti.- - Non sono normali! Io si!- -Poverini, non è una scelta loro, loro non ci possono fare niente se sono nati così.- -E se fossi nato gay?Che schifo!-.
Per farti capire poi, che ben 2 di queste frasi, sono state pronunciate da professori e non sono niente in confronto a quando "alcuni" usano la parola gay come se fosse un dispregiativo, un insulto. Tu non immagini quanto io mi debba trattenere a volte.
Comunque, si stava parlando di transessualità ma in fin conti, sono sempre le emerite teste di c***o (scusa la parola) che aprono bocca per dire cazzate.

Viviamo in un mondo di pregiudizi, in una società dalla mentalità ristretta.
Che sia razzismo o omofobia, come ho già detto, sono sempre gli stessi a gettare legna sul fuoco.
Shania
P.S.
Ma noi da quanto è che non ci sentiamo :)??
(Recensione modificata il 19/03/2012 - 03:05 pm)

Recensore Junior
18/03/12, ore 23:21

ciao,
la storia e carina e rende bene i due personaggi. Diciamo forse che l'unico vero appunto che mi viene da farti è sull'utilizzo dei termini che forse andrebbe un pochino più studiato per intenderci meglio ti faccio un esempio presa dalla tua storia
"fissando spavaldo la furia della madre." non so mi suona strana come frase io avrei utilizzato più una cosa del tipo: rivolse alla madre uno sguardo spavaldo, affrontando per la prima volta la sua furia. non so se mi sono spiegata bene. Magari è solo una mia fisima.

grazie
Shikamaru34