Recensioni per
La pensata peggiore della mia vita
di sebaldar

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/06/14, ore 12:20

ç______ç povero piccolo Salvo ç.ç
Scoprire in quel modo che il padre si era rifatto una vita, sarà stato un colpo al cuore enorme.
Se avesse aperto la nuova moglie, forse, avrebbe pensato che fosse la donna delle pulizie; ma vedersi davanti un ragazzo della tua età.. Ti crolla il mondo addosso!

Sono contenta di aver letto questa tua storia.
Un abbraccio

LadyRirì

Recensore Veterano
12/01/13, ore 11:58

Scusami, ma devo iniziare questa recensione con una frase tipica di Cesare Cesaroni.
Che amarezza!
E' proprio il caso di dirlo. Perché dall'inizio, così colmo di speranze, fa male il cuore nel vedere il giovane Salvo che si defila, senza nessuna spiegazione, per fuggire da suo padre.
Il tempo passa, ma quello shock Salvo se lo porta dentro fino all'età adulta, come dimostra la serie, sebbene qualche riavvicinamento ci sia nel momento in cui si trovano insieme sulla tomba della madre.
E nonostante tutto, in fin dei conti il loro rapporto rimane irrisolto. Non si spinge oltre la consegna del vino, con l'andare degli anni. Quel maledetto giorno in cui Salvo ha scoperto la seconda vita di suo padre è all'origine della solitudine che spingerà, involontariamente Salvo a tardare persino nel momento della fine. E alla fine, nella serie di Zingaretti, quando il padre muore, Salvo piange per ogni cosa. Per quel giorno, per il tempo in cui lui e suo padre sono rimasti in cattivi rapporti, per tutto il tempo in cui hanno litigato, sono stati distanti, continuando a frequentarsi sporadicamente, e solo per telefono. Quando il padre telefona a Salvo per l'ultima volta, prima di morire, dicendogli che non può consegnarli il vino, il commissario ha le lacrime agli occhi.
E il momento in cui tutti i loro conflitti hanno avuto inizio, nella tua fanfic sono descritti alla perfezione.
L'attesa e la speranza iniziali s'infrangono nella visione del giovane che apre il cancello a Salvo. E purtroppo, suo padre non riuscirà mai davvero a recuperare il rapporto con lui. Complimenti!

Recensore Master
02/06/12, ore 01:21

Sai cosa mi è piaciuto tanto? Il ritmo. Sia quello che scandisce il flusso dei pensieri del bambino, sia quello proprio della storia: il tempo si dilata sulla corriera e mentre la mente anticipa l'incontro, poi invece batte secco e crudele quando l'incontro diventa più uno scontro con una realtà durissima.
C'è qualche imperfezione nella gestione dei tempi: "Pensare alla mamma in cucina gli aveva fatto venire fame, e deglutiva " io lo girerei al presente, coerentemente con altri brani della storia. Ma non mi suona male e non riesco a spiegare perché, forse è perché parla un bambino e la sensazione è che l'atmosfera venga arricchita.
Il risultato finale è una storia che fa sorridere dolceamaro, come succede spesso con Camilleri.
I miei complimenti.