Rimango letteralmente paralizzato non appena la figura leggermente sgranata di una ragazza bionda mi appare davanti, impegnata ancora a ridere: indossa un paio di grandi cuffie anche lei, è posizionata a gambe incrociate su un letto ed un'enorme libreria piena di mattoni letterari le fa da sfondo. Non appena si calma, dopo essersi leggermente sventolata il viso con la mano, due occhioni azzurro cielo mi scrutano amichevolmente, mentre io sono ancora fermo davanti allo schermo come un cretino.