you’re
(not) beautiful
Era fatta
di carta e di aria, Olivia.
Aveva le
ossa di cartapesta ed il cuore di stoffa – si strappava e si
cuciva.
Volteggiava
leggera sopra i suoi trampoli, forse un po’ troppo alti;
diceva che avrebbe
toccato meglio il cielo.
Era
magrissima lei, si piegava e si
stirava quasi come il vestitino di pizzo blu che indossava.
Le sue
spalle erano ricurve, le sue scapole sporgenti - ali di farfalla.
Lo
specchio parlava solo per lei, la luce era gelosa solo di lei.
E le
gambe - sottili - si muovevano e si allungavano dopo ogni suo passo.
Ma per lui
non erano altro che rami secchi e senza fiori.
Tagliale,
Olivia.
Era fatta
di polistirolo, Olivia.
Vorticavano
dentro di lei coriandoli di emozioni – troppo leggeri, troppo
distratti.
E nei
capelli aveva il vento, spighe vermiglie e bachi da seta.
E che
occhi che aveva, li aveva rubati al sole tanto lo aveva guardato.
Aveva le
guance d’agosto e gli occhi d’estate, ed era bella,
bella come non mai.
Era
magrissima lei, sottile era la
cinta
che la tratteneva a terra.
Le
braccia ossute stentavano a trattenere tutto il mondo dentro
– volavano via,
volavano via.
E le
dita, come corde di violino, intonavano una nota distorta, una dopo
l’altra.
Ma per lui erano
solo fili di ferro arrugginiti.
Spezzale,
Olivia.
Era fatta
di sogni, Olivia.
Ad ogni
squarcio rigettava il grumo denso del malessere che aveva in se.
Le
ginocchia esili si spezzavano, i capelli la imprigionavano.
La
schiena ricurva disegnava battiti d’ali e isole deserte.
Aveva la
luna sulle labbra, il sale tra le dita e il mare sulla pelle.
Era
magrissima
lei, era quasi trasparente
– era fatta
di vetro, era fatta di gesso.
Le sue
orecchie, come vele mai spiegate, attendevano il fruscio di una parola.
E l’anima aveva la dolcezza amara
di una
fame mai saziata.
“Non
sei
affatto bella” aveva detto lui un giorno.
Vomitala
Olivia,
vomitati tutta.
Diciamo
solo che ho voluto affrontare un tema un po’ difficile quale
quello dell’anoressia/bulimia
e quindi del non accettare il proprio corpo a causa magari dei giudizi
altrui. Non
mi aspetto minimamente una considerazione a questa mia
oscenità ma chiunque
voglia far sapere il suo parere è libero di farlo.
*fugge*
Sil-
P.S
la lei in questione non
è Olivia ma è
un’altra ragazza a cui Olivia stessa fa riferimento per
diventare magra.