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Autore: thankyouniall    24/03/2012    5 recensioni
-Quindi, se non sei una principessa, io non potrò essere il principe azzurro che ti salva-
-Eh no-
-Allora, sarò il tuo superuomo-
** vi ringrazio se la leggete e spero che piaccia a qualcuno C: **
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Part of Allison:

mi svegliai con l'odore di bacon che fece pizzicare il mio naso.
Cercai la sveglia, ma non la trovai. Buttai entrambe le braccia alla cieca almeno da guardare dove fosse il comodino;
mi voltai di scatto avendo toccato solo il vuoto e caddi rovinosamente.
-Oh cristo-
Imprecai e mi accorsi di essere lunga e distesa sul pavimento del salotto, riprendendomi dalla caduta capii che il fatto di Zayn a casa mia, noi che studiavamo insieme, tutto ciò non me l'ero sognato.
-Ti sei fatta male?- mi chiese una voce alle mie spalle. Era Zayn.
-No no, non mi sono fatta niente- risposi mettendomi a sedere sul bordo del divano.
Lui tornò in cucina dove evidentemente stava cucinando la colazione.
Avevo indosso gli stessi vestiti del giorno prima così dicesi di andare a fare una doccia e di cambiarmi.
Non so che ore fossero ma neanche ci badai più di tanto, avevo la testa da tutt'altra parte.
Pensavo alla sera prima.
Com'era possibile che io mi fossi addormentata su di lui? Se mi ero addormentata....
In realtà non mi ricordavo nulla del giorno prima, a parte del ripasso di matematica.
Ero 'moralmente' sicura di non averlo baciato o cose simile, ma non ne poteva esserne certa al cento per cento.
Uscì di fretta dalla doccia, mi avvolsi l'asciugamano attorno al corpo e mi diressi verso le scale.
In quel preciso momento Zayn uscì dalla cucina urlando -Allison ti ho preparato..- alla mia vista si bloccò -la colazione- continuò.
-Non urlare sono quà davanti a te- risucì a dire frettolosamente.
-Ti vedo- ammiccò mostrando un sorriso limpido.
Deglutì imbarazzata, avevo indosso solamente un asciugamano e lui che mi fissava mi faceva sentire innapropriata.
-Vado a vestirmi- annunciai imbarazzata.
-Stai bene anche così-
Spalancai gli occhi e Zayn probabilmente se ne accorse perchè riusci a salvarsi aggiungendo roco  -scherzavo vestiti se no prendi freddo-
poi rientrò in cucina.
Sorrisi sollevata.
Zayn era un ragazzo dolce, ma forse lui avendo avuto molte storie, anche di breve durate, aveva avuto più esperienza di me.
Intendo quell'esperienza che io ancora non avevo avuto e non ne ero ancora pronta.
Ed è per questo che vicino a lui, mi sento come a disagio perchè Zayn è abituato ad avere initmità. Io ancora no.
-Se non ti sbrighi mi mangio io la tua roba- urlò Zayn dal piano sottostante.
-Arrivo- risposi petulante.
Mi misi di fredda un paio di jeans e una maglia con la bandiera dell'USA e mi precipitai giù per le scale.


-Allora a che ora devi essere a scuola?- chiese Zayn bevendo l'ultimo goccio di succo.
-Alle otto e cinque- diedi una veloce occhiata all'orologio al suo polso, ero in ritardo non ce l'avrei mai fatta a piedi -Sono in un assurdo ritardo-
-Ti accompagno io, ho la macchina quà fuori- indicò una vettura nera parcheggiata sul ciglio della via -Faremo in tre minuti-
-Grazie mille, mi hai salvata per la seconda volta- gli schioccai un bacio sulla guancia, ne rimase sorpreso.
Quel gesto mi venne spontaneo e non saprei spiegarmelo neppure io.
nel viaggio verso scuola mi fece molte domande, sul mio passato, le scuole che avevo frequentato, il lavoro di mia mamma e suo mio padre ma io zittì subito, recepì che non ne volevo parlare e come se niente fosse iniziò a canticchiare una canzone che la radio stava trasmettendo.
-A proposito e i 'one direction'? Come sta procedendo la vostra ascesa verso il successo?- scherzai.
-Ridi ridi, ma vedrai che prima o poi qualcuno ci noterà e noi diventeremo così ricchi da accompagnarti a scuola con un pulmino d'oro-
Sghignazzai.
-Prima impara a guidare poi ne riparleremo- indicai la macchina davanti a noi che si era fermata per via del rosso mentre zayn continuava a spingere sull'acceleratore. Inchiodò di colpo.
-Lo avevo fatto apposta, per vedere se stavi attenta al traffico-
Arrivammo a scuola, il posto che odiavo più di tutti.
No non odiavo le materie, neanche i prof e strano a dirsi neppure le verifiche, odiavo i ragazzi che la frequentavano perchè non mi capivano ed io non riuscivo proprio a trovare qualcosa in comune con loro.

 

 ___________________________
 

Part of Niall:

Quell'improvviso cambiamento di nathan ancora non mi convinceva del tutto.
Ne parlai anche coi miei genitori e mi rassicurarono dicendo che era il periodo dell'adolescenza e che i cambiamenti d'umore erano all'ordine del giorno.
Così non mi preoccupai più di tanto.
-Guardiamo un po' di tv insieme?- chiesi a Nathan che era già piazzato sul divano.
-Se ti va, ma io non guardo quei programmini di musica. Cè una partita di campionato- rispose con sufficienza.
Aveva sedici anni e si atteggiava da diciottenne visstuto.
Ma quando non faceva battute sarcastiche, di cattivo giusto o quando non faceva il gradasso era quasi sopportabile.
-Daccordo vada per il calcio- balzai difianco a lui.
Iniziò il mach ed eravamo entrambi presi dai giocatori e dalla palla che rimbalzava a destra e a sinistra quando il display del mio cellulare s'illuminò.
-Ciao bel biondino- mi salutò Liam dall'alstro capo del filo.
-Ciao Liam-
-Senti ti va di venire a prendere un caffe con noi ragazzi'- chiese.
-Si certo!- risposo entusiasto -Ma aspetta chiamo Harry per sapere se vuole un passaggio- lo avvertì.
-No oggi è lunedì è a scuola-
-Ah ok, allora al solito starbucks vicino a casa tua?-
-Si quello, a dopo Niall- attaccò.
Rifeci mente locale di quella conversazione perchè qualcosa catturrò la mia attenzione..
Se oggi era lunedì Natathan cosa ci faceva a casa?
Glielo chiesi e rispose in tono scocciato -Non mi andava problemi?-
-Lo sai che rischi la bocciatura cretino?- chiesi preoccupato.
-Tanto cè una secchiona che mi prende appunti e mi passa i compiti e le verifiche, ho l'anno assicurato fratello- accavvalò le gambe con fare superiore.
Il mio pensiero ricadde su quella povera ragazza, chissà con quali discorsi l'aveva convinta.
Ecco questo era uno di quei momenti in cui avrei presi a calci in culo mio fratello.
-Ora devo andare, ma poi ne parliamo meglio... Anzi ora alzi quel culo e vai a scuola, subito!-
-E se no che mi fai?-
-Ti do tanti schiaffi da farti dimenticare che hai una faccia- convinto prese il cappotto e uscì con me.
Mi sentii potente. Quella mattina avevo scoperto di possedere lo 'spirito da fratello maggiore' e non mi dispiaceva, infondo quel ragazzo aveva bisogno di qualcuno che lo faceva rigare dritto.

Entrai nel caffè, Liam, Louis e Zayn erano già al tavolo mi diressi evrso di loro.
-Ciao belli!- salutai raggiante.
Zayn era mio amico e non so come, ma in quel momento capì che lo sarebbe stato per sempre. Qualsiasi cosa fosse successa.
-Era fallo Louis!-
-No che dici Liam! E' quell'arbritro che è cieco come una talpa e ha dato un fallo che non esisteva.. l'avrebbe visto anche mia sorella- urlò minaccioso in risposta a Liam.
Stavano discutendo di una partita che stranamente mi ero perso.
-Cosa? Di che state parlando?- m'informai allarmato.
-Della partita di ieri..- rispose distratto Zayn.
Continuarono ancora per un po' a parlare della partita, mentre io e Zayn eravamo esclusi dalla conversazione.
Quando Lousi ci chiese
-Voi l'avete vista sera la partita?-
-No ero stanco e te?- mi rivolsi a Zayn.
-Io dovevo fare un'altra cosa..-rispose vago.
Non badai un gran che a quello che disse Zayn ero attirato da una domanda che mi gironzolava in mente da un po'
Avrei dovuto chiamare Allison? 
Di sicuro lei se lo sarebbe aspettato, d'altronde anche se ha un carattere a se, era pur sempre una ragazza.
Quando Louis interruppe i miei pensieri, di nuovo
-Hai più parlato con Allison, Niall?-
Lo guardai sbalordito, cazzo Tomlinson riusciva sempre a dire qualcosa di inappropriato.
Ora di sicuro zayn si sarebbe aspettato che io raccontassi qualcosa..che situazione.
-Non l'ho più sentita..- dissi roco.
-Dovresti chiamarla non pensi?- consigliò Zayn.
Non so a che gioco stesse giocando, ma non mi piaceva affatto quella conversazione.
-Dici? Anche secondo me- accordò Liam.
Sorseggiai un po' del mio adorato caffè e pensai ad un eventuale 'seconda' uscita con lei.
Allison era imprevedibile, non so come sarebbe finbita e comunque la paura di sbagliare era sempre in agguato in un angolino della mia mente.
Zayn era seduto accanto alla finestra e mentre guardava fuori ci colse alla sprovvista
-Puoi chiamarla e farla venire a cena a casa di Lou-
Noi tre sorridemmo contenti e sbalorditi, Malik era pieno di sorprese e non so perchè consigliò così ma mi rese felice, davvero.
-Grazie Zayn, quindi posso mandarle un messaggio?- chiesi speranzoso.
-certo mica  hai bisogno del permesso di mamma.
Qualcosa spinse Zayn a 'lasciarmela' e avrei voluto tanto sapere cosa..

 

_________________________________-

Part of Allison:

-Parker interrogata-
Porca puttana pensai. Avevo sperato con tutta me stessa che la prof di matematica si fosse dimenticata della piccola discussione e invece no.
Ero pronta, ma non mi sentivo pronta.. è un concetto complicato ma era così che mi sentivo.
Mi alzai lentamente dalla sedia, come se potessi rallentare l'interrpgazione ma niente da fare, arrivai comunque alla lavagna.
Faccia a faccia con la singorina Sparks.
Iniziò a farmi domande a raffica e le risposte mi uscivano spontanee come se la matica fosse facile quanto parlare della vita di un coniglio.
Erano passati quaranta minuti ed ero ancora lì, con gli occhi arcigni della prof che mi fissavano in cerca di una debolezza.
Inarcò un sopracciglio e io sorrisi, avevao messo in difficoltà la sign Sparks e mi sentivo benissimo.
-Vada a posto signorina Parker- disse ferma. -Otto, ma non si abitui-
Feci un mini balletto celebrativo e andai a posto.
Il cellulare vibrò in tasca, lo presi svogliatamente, un messaggio ricevuto:
Niall
Ciao Allie, come stai?
Ti va di venire a cena con me e i ragazzi questa sera?
a casa di Louis? xx Niall


Sorrisi e inconsciamente quando lessi "i ragazzi" pensai a Zayn e non volevo rischiare una figura come quella dell'altra volta così inizai a cercare una scusa plausibile.
Poi intuì che se aveva scritto £con me e i ragazzi" allora ne avevao parlato con tutti loro perciò erano daccordo.
Così presi il cellulare e con sorprendente entusiasmo risposi:


Certamente, vengo volentieri.
A che ora? xx


Il suo messaggio non si fece aspettare molto.
 

Ti passo a prendere io alle sette.
xx a dopo


Passai il resto della giornata ridendo come un ebete.
Entrai in casa alle quattro, avevo ancora abbastanza tempo così mi steso sul divano a guardare un po' di tv.
Stavano dando alcune repliche del Jersey Shore. Mike e Ron stavano litigando animamente quando Ronnie gli diede un pugno in piena faccia.
Spensi la TV.
-I tramarri sono traumatizzanti quando si incazzano- commentai ironica.
Presi l'iphone e mandai un sms a Claire informandola della sera che avrei passato quel giorno.


Oh cristo! Si!
Poi chiamai voglio sapere tutto quanto capito?!


Si poteva sentire il suo carattere entusiastico anche da un semplice messaggio.
Erano le sei e venti, cazzo dovevo prepararmi.
Corsi dentro la doccia, mi scaraventai fuori e mi diressi in camera mia.
Ok sarebbe stata una serata semplicissima, perciò mi vestì normalmente. Jeans scuri, felpa grigia e una maglietta a mezza mancihe rigata.
Mi si stemai i capelli arricciandoli sulle punte, mascara lucidallabbra ed ero pronta.
-Drin- Era arrivato Niall.
Balzai giù per le scale e aprì la porta di scatto.
-Ehi ciao- mi regalò uno dei suoi magnifici sguardi.
Gli sorrisi perdendomi nell'azzurro dei suoi occhi.
-Pronta?-
-Certo, mai stata più pronta- risposi.
Presi la borsa e mi incamminai fuori innervosita.
-Allie.. vuoi venire così?- chiese Niall ridendo.
Mi strinsi nelle spalle -Certo che si-
Volsi il mio sguardo dall'alto verso il basso, fino ai piedi.. non avevo messo le scarpe!
Inizai a ridere e Niall mi seguì.
-Quanto sono idiota-
Rientrai e rifeci le scale per la milionesima volta, presi le vans e cercai di infilarmele frettolosamente mentre scendevo.
-Eccomi ora ci sono!-
-Si ora sei pronta, am sei sicura di aver messo le mutande? -mi prese in giro.
-Stupido ma secondo te?- sorrisi- Io le mutande non le porto-
Ridendo armoniosamente insieme, entrammo in macchina verso casa di Louis.

Mi prese la mano, come se volesse rassicurarmi o essere rassicurato lui.
Erano delicate sulle mie, ne insicure e neanche troppo agressive, semplicemente delicate e leggere.
Entrando ci avvolse un profumo di pasa alla carbonara, chissà chi stava cucinando pensai.
Erano ancora appesi gli addobbi natalizi, io neanche li avevo messi.
-Ciao Allison- mi salutò Liam amichevolmente.
-Chiamami Allie ti prego- sorrisi.
-Ok,  Allie si è molto più bello- accordò andando in un'altra stanza, forse la cucina.
-Allie!-
Mi venne incontro Louis abbracciandomi, come se fossimo amici da anni.
Inarcai le sopracciglia dubbiosa.
-Non ti ti piacciono gli abbracci?- mi chiese.
Che domanda stupida.
-Si ovvio. Ma sono reppellente all'orso abbraccia-tutti- ironizai.
Louis mi sorrise, osservandomi come un povera zittella acida.
I suoi occhi meravigliosi e mi trattenni dall'impulso di scompigliargli quei capeli così accuratamente disordinati.
-Devi fissarmia ncora per molto?- lui rise, mi prese sotto braccio e mi accompagnò fuori dal corridoio.
Niall ci seguì.
Mi portò in cucina dove Harry, il ricciolino dagli occhi color del mare, stava manneggiando un cucchiaio atteggiandosi da cuoco provetto.
Io mi affiancai a Niall guardandolo sorridere mentre parlava con Liam.
-Ciao Harry- esordì.
-Ciao bella, pronta ad assaggiare una delle mie specialità?- chiese convinto di se stesso.
-Forse è meglio se mi portate in sala da pranzo dove posso prepararmi psicologicamente..-
Risero alla mia battuta. -Allora non sono l'unico che ha paura di essere avvelenato dalla tua cucina- scherzò Louis.
-Ah. Ah. che simpaticoni voi due- abbracciò Niall -Per fortuna che cè lui, che mangia sempre ciò che preparo-
-Harry, Niall mangierebba anche la spazzatura se fosse a forma di hamburgher- lo smontò Zayn.
Risi accompagnata dagli altri.
Capii che lì l'unica cosa che gli accomunava, oltre il canto, erano le risate e gli abbracci.
La serata fu seguita dalla cena preparata dal ricciolino, dalle battute stupide di Louis, dalle mie ironiche, dalle barzellette penose di Niall e dalle nostre risate.
Mi trovai molto bene con loro, non sono il tipo di persona che considera subito migliore amico o migliori amici delle persone con cui è stata solo due giorni: però ammetto di aver desiderato di passare molte altre serate così con loro.
-Allora come è andata l'interrogazione di matematica Allison?- chiese Zayn, mentre stavamo sparecchiando.
I ragazzi ci guardarono con aria stupita ed io rimasi un di stucco; ma era ovvio che si ricordasse di aver passato quasi tutto il giorno a casa mia per aiutarmi con matematica.
-Oh è andata benissimo! Ho preso otto- sorrisi compiaciuta.
-Seria? Siamo grandi Allie-
-Concediamoci un balletto di vittoria-
Risi e ci mettemmo a canticchiare e a ballare, mentre portavamo i piatti in cucina.
-Grazie ancora per avermi spiegato matematica- gli dissi quando fummo da soli in cucina.
-E di che, sono felice di averti aiutato, dobbiamo ripetere un giorno di questi- un sorriso delicato comparve sul suo viso.
Niall comparve dalla porta inaspettatamente, sapevo che voleva chiederci della mia interrogazione così saltandoli incontro proposi
-Guardiamo un film?-
-Si io ci sto- urlò Zayn che afferò al volo le mie intenzioni.
-Che ne dite di toy story?- chiese Liam.
-No e che palle! Quello lo guardi quando sei da solo e depresso, ora dobbiamo scegliere qualcosa di più divertente giusto Allie?- esordì Harry.
-Per me è indefferente..- amavo vedere film romantici o strappa-lacrime ma non potevo di certo proporre certi film a cinque ragazzi così.
Alla fine decidemmo per un film film d'azione, uno di quelli pieni di agenti segreti e che io faccio davvero fatica a seguire.
Così ogni cinque secondi me ne uscivo con una domanda idiota, perchè non capivo un gran che.
Mentre Louis, Zayn e Liam erano impegnati a guardare il film ed io oramai mi ero rassegnata, Niall prese la mia mano nella sua.
-Come stai?- mi chiese dolcemente.
-Bene, mi sto divertento e te?-
-Anche io, vedo che riesci a prenderti coi ragazzi- ammise sorridendo.
-Penso di si, sono molto simpatici e ..-
-E idioti- concluse Niall interrompendomi.
Risi piano -e idioti- accordai con lui.
Appoggiai la mia testa sulla sua spalla.
De rinoceronti 'svolazzavano' nel mio stomaco.
Continummo a guardare il film, ma eravamo entrambi consapevoli del fatto che tutti e due stavamo pensando a tutt'altro.





 

BUONSALVE  *cc*
intanto grazie mille a chi ha messo la mia ff tra le seguite/preferite , vi amo davvero tanto *cc*
seconda cosa grazie a chi ha recensito, mi fate sempre una sorpresa enorme quando leggo una vostra recensione.
Bhe allora vi prego tanto tanto (?) di recensire e scrivere cosa ne pensate.
Baci Alice xx






 




 

  
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