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Autore: Lady Ben    25/03/2012    3 recensioni
< Il cielo era cupo,un castello andato in frantumi,come se avesse fatto una battaglia con la morte. C’era un uomo che camminava lentamente come se si nascondesse,un po’ distante da lui intravide una bacchetta divisa in due pezzi,si avvicinò ad essa,la prese e… > Albus si alzò di colpo: “No !”.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ciao! Sono Lady Ben e sono una fan appassionata di Harry Potter e così ho deciso di scrivere questa storia che tratta di Albus Severus Potter e company. Sono vicende ideali per chi ama la suspense, il divertimento e i misteri. Praticamente racconteranno i primi anni di scuola di Albus! Spero che vi piacciano! Scusatemi per gli eventuali errori grammaticali, al più presto rimedierò! Saluti Lady B.
Note: Harry Potter e i suoi personaggi non sono di mia invenzione, tutti i diritti appartengono alla J.K.Rowling, il mio è solo puro divertimento!

 
 
1° Capitolo: Sogno o realtà ? 
 
                  
Era una giornata di sole,quando Harry e Ginny Potter accompagnarono i loro due figli alla stazione di King’s Cross per il binario 9 e 3/4 del treno per Hogwarts. Harry era felice,ma allo stesso momento malinconico,perché mentre guardava il treno  allontanarsi  lasciava a sé ogni ricordo, ogni attimo della sua vita piena di paura e gioia. Una lacrima cristallina scese dal suo volto, improvvisamente Harry sentì il calore di Ginny che sfiorò la sua mano gelida e quella freddezza si tolse;lasciando i ricordi al passato. A loro si avvicinarono Hermione e Ron e insieme lasciarono la stazione. Qualche chilometro più avanti si sentiva il rumore di un treno che andava verso la scuola di magia e stregoneria;una voce soave incominciò a parlare: “Aah,guardate qui, gelatine tutti gusti più uno,bleah ma che … ha un gusto strano,sembra cerume!” Disse Rose: “Hei,guardate mi è uscita una figurina con un personaggio,un uomo con i capelli neri e … ah ecco c’è scritto il nome, Severus Piton,dietro c’è scritto qualcosa. < Severus Piton,ex professore e preside di Hogwarts;si dice che sia stato assassinato da Lord Voldemort nella battaglia a Hogwarts diciannove anni fa >”. “Ma guarda c’é Severus Piton ?” Disse Albus e finita la frase girò la figurina: “Ehi è scomparso,ma com’è possibile ?”. “Beh è chiaro no,è magia !” rispose James. Albus lo guardò con molta antipatia e l’appoggiò sul sedile rosicchiato di colore giallastro. In quel momento sentirono la porta della loro cabina aprirsi di colpo: “Ops,questa cabina è già occupata ragazze … per mille cavallette voi due siete James e Albus Potter non è così ? Si sente parlare molto di voi due !”disse la ragazza tendendole la mano. Era un po’ diversa dagli altri,aveva i capelli rossi corti raggruppati in una treccia,una felpa color lilla, pantaloni di jeans e scarpette come appena comprate. “Non per essere indiscreto,ma tu chi sei ?” Disse James. “Scusatemi è vero non mi sono ancora presentata,io sono Isabelle Craigh;provengo da una famiglia di soli purosangue da generazioni. Comunque è meglio che vada,ci si vede a scuola !”. E di nuovo la porta si richiuse come un tuono;tutti e tre si guardarono con una faccia sorprendente. Qualche ora dopo il cielo era già scurito;Rose leggeva un libro che gli aveva dato Hermione su < Storia di Hogwarts >,James invece aveva gli occhi chiusi, sembrava essersi immerso nei sogni incantati,mentre Albus ripensava le parole che gli aveva detto Harry: < Se è davvero importante per te tu poi scegliere Grifondoro,il cappello parlante tiene conto della tua scelta >. Le parole di suo padre incominciarono a immergersi nell’oscurità e Albus sembrava ancora più pensieroso. In un inaspettato momento si sentì il rumore del treno fermarsi e loro tre rimbalzarono all’istante;una voce rauca gli fece capire che erano arrivati a destinazione e tutti gli studenti incominciarono ad avviarsi. Loro presero le valigie e si mischiarono tra gli altri. “Quelli del primo anno da questa parte,seguitemi !”. Era un signore molto alto barbuto e il suo volto dava l’impressione di una persona di parecchi anni d’età. Un’altra voce più distante urlò: “Quelli del secondo anno,invece,di qua !”. Quest’altro signore, invece,era molto distinto ma solo un po’ più corto dell’altro. “Allora ci vediamo,ciao !” Disse James con il sorriso stampato sulle labbra e si avviò verso quelli del secondo anno,mentre Rose e Albus si avviarono dalla parte opposta. Arrivarono su un luogo pieno di barche simili a quelle dei pescatori,e tutti gli alunni si affrettarono a prendere posto. L’uomo alto e di grande costituzione lasciò la corda e le barche incominciarono ad andare da sole verso un grande castello illuminato da candele;tutti con il volto sorprendente come esterrefatti da quello che stava accadendo. Dopo un po’ gli alunni scesero dalle barche e videro una ampia porta aprirsi e insieme capirono che era la via per l’entrata. Molto eccitati salirono le scale e intravidero una signora in cima alla grande scalinata vestita di un colore verde smeraldo che li fermò appena in tempo: “Salve a tutti io sono la professoressa Sprite,vi prego di seguirmi !”. Mentre gli alunni la seguivano,Albus la guardò per un istante e rimase incuriosito dal suo particolare ampio abito,dal cappello e dalle scarpe a punta. Alla fine arrivarono in una sala vuota,ma non proprio,dove c’erano dei quadri appesi alle pareti e un ragazzino di nome Mick Paciock che sorpreso parlò con tono basso: “Hei,guardate ho appena visto un dipinto muoversi,mio padre me l’aveva raccontato,solo che a vederlo è davvero fantastico !”. La Sprite gli diede un’occhiata e lo studente tacque all’istante;così la professoressa con un semplice schiocco di dita fece aprire la porta dinnanzi a loro  e camminando tutti a passo svelto intravidero dei lunghissimi tavoli con studenti di vari anni. Rose vide James che parlava con altri del secondo anno. “Bene,fermatevi qui. Ora io chiamerò i vostri nomi e non dovrete fare altro che sedervi su questa sedia,vi metterò il cappello parlante sulla testa,poi verrete smistati nelle vostre case! Incominciamo allora … Isabelle Craigh !”. La ragazza con passo svelto si avviò e si sedette sulla sedia cigolante,la professoressa le appoggiò il cappello parlante sulla testa e così incominciò a parlare: “Ooh molto bene,so dove metterti,Serpeverde !” e così lei si avviò verso la sua casa. La professoressa Sprite chiamò un altro nome: “Rose Weasley !” e il cappello disse: “Bene bene,un altro Weasley,so perfettamente dove metterti,Grifondoro !” e anche lei andò verso la sua casa. “Ralf Evans !” e lui si avvicinò. “Bene,vediamo un po’,Serpeverde !”. Scese dalla sedia e andò verso gli altri. A un certo punto la Sprite chiamò: ”Albus Potter !” e sentito quel nome la Mcgranitt,ora preside di Hogwarts,si avvicinò al tavolo dietro lo svolgimento e tutti gli altri insegnanti fecero lo stesso. Albus un po’ terrorizzato si avvicinò anche lui,si sedette sulla sedia e la Sprait incuriosita gli mise il cappello parlante sulla testa: “Uuh ma qui abbiamo un Potter,vedo molto coraggio in te proprio come tuo padre e ricordo molto bene quanto fu difficile collocarlo. Cosa sento … non Serpeverde eh,lo stesso trucchetto a quanto vedo,ma va bene vorrà dire che metterò anche te in … Grifondoro !” tutti della casa Grifondoro,insieme a Rose, applaudirono di felicità e Albus andò contento verso di loro,sapendo che suo padre non l’aveva mentito,gli aveva detto la verità. Dopo che la Sprite finì tutti i nomi diede la parola alla professoressa Mcgranitt: “Salve a tutti io sono la professoressa Mcgranitt,ora preside di questa scuola;spero che tutti voi vi troviate bene qui,ma … prima di iniziare questo anno scolastico voglio riferirvi qualcosa accaduto diciannove anni fa. Come tutti sappiamo in quegli anni ci fu una guerra a Hogwarts contro Lord Voldemort,tutti avevano il timore di pronunciare quel nome,ma solo un mago potentissimo osava farlo,un mago famoso ancora oggi,< Harry Potter ! >. Ognuno di voi,suppongo, conosca la sua storia: Lord Voldemort assassinò i suoi genitori solo quando aveva un anno;qualche anno più avanti,ormai più grande,un uomo gli rivelò la verità e lui da quel giorno si promise di distruggerlo e così fece. Quindi io vi dico una cosa,siate coraggiosi proprio come lo è stato lui, abbiate fiducia nelle persone che vi stanno accanto,che vi amano e non abbiate paura di combattere!”. Tutti applaudirono e la Mcgranitt commossa aggiunse: “Grazie,che abbia inizio il banchetto!”. In quel preciso istante,che la preside pronunciò quelle parole,da sopra i tavoli di legno liscio,apparvero come per < magia > tavole imbandite di ogni piatto gustoso: polli arrostiti,torte di fragola,cioccolatini fondenti e pasticcini con crema all’albicocca. Gli studenti con aria sorpresa non aspettarono a saziarsi. Albus stava alzando la mano per afferrare un pasticcino,ma si trovò d’avanti un fantasma e non ci mise troppo a calare il braccio e disse: “Ma … ma tu sei un fantasma !” e lo spirito aggiunse: “Di cosa ti meravigli ragazzo,non ne hai mai visto uno ?”. Albus lo guardò impaurito,un altro ragazzo un po’ più distante disse: “Lo lo so tu chi sei ! Sei Nick quasi senza testa !”. Tutti gli altri in coro: “Nick quasi senza testa ?” e il fantasma parve offeso: “Si,sono proprio lui,in verità io sono il fantasma dei Grifondoro !”. Rose sorpresa disse: “Ma come puoi essere quasi senza testa ?” e lo spirito: “Così !” con molta facilità si allungò le mani al capo e la separò da tutto il resto del corpo,facendo fuoriuscire averi liquidi e cose appiccicose;tutti i ragazzi rimasero con volti disgustati,e pochi secondi dopo se l’aderì. Finito il banchetto la Mcgranitt si avvicinò al gradino più alto che separava i professori dagli alunni,e disse: “Voglio raccomandarvi,prima che andiate nei vostri dormitori,che il signor Gazza vi insegnerà come in questa scuola ci sono regole da rispettate. Bene ora potete andare !”. Le tavole da quel suono di voce diventarono semplicemente tavole normali e ruvide. Il signor Gazza fece strada a quelli del primo anno verso la torre di Grifondoro,ma li lasciò a metà strada e così loro proseguirono da soli. Arrivati alla parete che separava la porta d’entrata a quella di Grifondoro, intravidero un quadro a forma di porta,si avvicinarono e il dipinto iniziò a parlare: “Ditemi la parola d’ordine e rispondetemi a questo indovinello: < Una cosa che i babbani possono guardare,sentire ma che altri no ? >. Gli alunni si guardarono con una faccia confusa da non sapere la risposta,ma Rose con un po’ d’aria di superiorità disse: “La parola d’ordine è Fortuna Maior !” ma il quadro: “Mi dispiace deluderti ragazza,ma non è questa,e poi l’indovinello ?”. Rose delusa si fece indietro,e dire che lei non aveva sbagliato,Hermione l’aveva detto che era quella la parola,ma l’indovinello ?. In quel momento il quadro rispose: “Dovete sapere che i quadri nel mondo della magia cambiano ogni sette anni,la parola d’ordine e inventano un nuovo indovinello”. Allora Albus si fece avanti anche lui e disse: “La parola d’ordine è Spenser Magic e l’indovinello è Un Fantasma !” a quelle parole il quadro sorrise e la porta si aprì;così tutti applaudirono e Rose andò vicino a lui e disse: “Ma come facevi a sapere la parola e l’indovinello ?”. “Beh,la parola l’ho saputa grazie un libro che ho comprato a Godric’s  Hollow,c’era scritto< Comprate il nuovo libro di storie e parole magiche > e la prima che mi è venuta in mente è stata quella,mentre per l’indovinello … beh,quello era ovvio !”. Insieme entrarono,i maschi e le femmine si divisero. Qualche ora dopo il sole calò e gli uccelli incominciarono a cantare,le gocce di pioggia che scendevano non faceva dormire nessuno nella stanza piccola e circolare,tranne una sola persona. Si sentiva il gemito di qualcuno che si girava e rigirava nel letto color roseo;Albus era immerso nei suoi sogni o peggio visioni: < Il cielo era cupo,un castello andato in frantumi,come se avesse fatto una battaglia con la morte. C’era un uomo che camminava lentamente come se si nascondesse,un po’ distante da lui intravide una bacchetta divisa in due pezzi,si avvicinò ad essa,la prese e … > Albus si alzò di colpo: “No !”. James era sveglio e da tempo lo osservava preoccupato: “Stai bene ? Ho visto che ti stavi agitando !”. “Si, sto bene,era solo … un incubo. Comunque grazie !”. Si guardarono per un paio di secondi,James si distese nel letto aggrovigliato e Albus fece lo stesso;spaventato e confuso da ciò che aveva visto si addormentò,e i volatili smisero di cantare.  
 

 
Eccoci qui! Spero che vi sia piaciuto! Aggiornerò molto presto! Ciao Lady B!
 

  
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