Tondo, piccolo, incazzato
~
Sulley, ehi. Ciao. Scusa
se ti disturbo. Sono il tuo migliore amico, non so se ti ricordi di me. Sono Mike,
Mike Wazowski, hai presente?
Mi dici che
succede?
Andiamo, Sulley! È passato quasi un anno ormai! Devi reagire.
Va bene, lo sgorbio senza peli manca anche a me, ma non è un buon motivo
per buttarci giù proprio ora che Mostropoli
è nostra – è nostra,
Sulley! Se non fosse stato per te, se tu non avessi
avuto quell’idea geniale delle risate al posto delle urla, noi due
saremmo ancora quei poveri idioti che hanno mandato all’aria il regime di
Waternoose rischiando di far precipitare il Paese
nella crisi più nera. Ancora peggio, se non fosse stato per te saremmo ancora a congelare in quell’orrida
caverna con quell’orrido essere e i suoi orridi gelati, nell’orrido
mondo umano...
Reagisci, James Sullivan!
Santo Minotauro, oggi tu sei un pezzo grosso. Non che
non sia mai stato grosso, ma... Dai, hai capito. Indossi una cravatta, accidenti a te! Vuoi deciderti
ad alzare quelle tue mastodontiche chiappe e a scrollarti un po’? Non
venirmi a dire che la bambina era davvero tossica.
Mi dici cos’è
cambiato? Eh?
Sulley... Se ti ricostruisco quella dannata porta,
pezzo per pezzo, tornerai a sorridere anche a me, oltre che a quello stupido disegno e a quella stupida scheggia di
legno?
[ 222 parole ]
Spazio dell’autrice
Quarta flash scritta per tentinyfandoms, tabella uno, prompt ‘cravatta’.
Contrariamente alla mia precedente storia su Sister Act, dove ho
giocato sull’ambivalenza, questa non vuole, nella maniera
più assoluta, essere una slash né
tantomeno una furry. È solo che ho cercato di
guardare a Sulley con gli occhi di Mike: era il suo
migliore amico, e non deve essere stato facile per lui vederlo così
distante, così triste, prima e dopo la comparsa di ‘Boo’ nelle loro vite.
Aya ~