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Autore: sakura_kinomoto    23/10/2006    1 recensioni
- Si... si chiama Rem... -
- E ci tenevi molto a lei? -
- Si -
Una sola parola, due lettere che le avevano spaccato il cuore in mille pezzi.
come dice il titolo... finale alternativo
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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trigun Ciao a tutte! è la prima ff che scrivo su quel figo del tifone umanoide... sono rimasta alquanto delusa da come si è concluso questo bellissimo cartone!!! Non è per niente giusto! quindi ho deciso di provare a fare un mio finale... spero che vi piaccia... e per farmelo sapere c'è solo un modo.... RECENSITE!!!! (le frasi scritte in corsivo riferiscono ai pensieri di Meryl... solo i suoi....)

capitolo I°

" La battaglia era finita. Vash aveva finalmente sconfitto il suo gemello. Questa guerra era costata la vita a molte persone innocenti, il reverendo era tra queste. Milly non si è ancora ripresa, continua ad essere la solita spensierata di sempre, ride, scherza, gioca con i bimbi dell'hotel dove soggiorniamo, lei è forte, sta cercando di riprendere in mano la sua vita, ma leggo nei suoi occhi la tristezza di un amore sbocciato troppo tardi e finito troppo presto. Non potevo credere che proprio lei potesse innamorarsi di un uomo come Nicholas. Erano diversissimi ma uguali allo stesso tempo. Nemmeno io, Meryl, la sua migliore amica mi sono accorta di quella piccola fiammella che si era accesa nel suo cuore, io la pensavo sempre come un bimba troppo cresciuta; mi sono resa conto che quella infantile tra noi due ero proprio io, troppo impegnata a correre dietro ad un pistolero da strapazzo con i capelli a spazzola per rendermi conto di quello che realmente provavo per il medesimo. Sentimento che ho scoperto quando lo vidi scomparire all'orizzonte con il corpo martoriato del fratello pendere dalla spalla..."
- Hey Meryl! Cosa è quel muso lungo? Viene anche tu a giocare in piscina con noi! -
- Grazie Milly, ma adesso non ho voglia, preferisco stare qui a prendere il sole - "... e a rimuginare su un uomo che non vedrò mai più... "
-
Come vuoi Capo!!!! -
- E smettila di chiamarmi capo!! Quante volte devo dirti di chiamarmi Meryl?! -
Un lampo di tristezza passo negli occhioni azzurri di Milly.
- Chiamarti capo mi ricorda i vecchi tempi... -
I pensieri delle due ragazze confluirono nello stesso, entrambe ripensarono alle migliaia di kilometri che aveva fatto per stare dietro a Vash the Stampede, l'incontro con il reverendo Wolfwood, le ciambelle mangiate in compagnia, i viaggi. La prima a distogliere la propria attenzione da questo pensiero fu Milly, investita letteralmente da un'ondata di bambini che volevano giocare con lei. Meryl invece continuò a viaggiare tra i suoi pensieri. Le ritornò in mente un fatto che aveva rimosso.

§§§§§§ FLASHBACK §§§§§§

Stavano tornando da uno dei loro viaggi, stranamente in compagnia anche di Vash, si erano fermati in un albergo per la notte. Quella sera Meryl non riusciva a dormire, aveva deciso di osservare le lune dalla terrazza, ma quando arrivò vide che era già occupata, un uomo si stagliava contro il cielo notturno denso di stelle, la sua sagoma l'avrebbe riconosciuta tra mille, i suo capelli sempre in piedi a spazzola, quei capelli che avrebbe voluto accarezzare una volta. Lo sentì canticchiare una vecchia canzoncina di cui lei ignorava totalmente le parole, decise di tornare sui suoi passi, per lasciarlo solo con i suoi pensieri. Stava per girarsi verso la porta, ma una voce la fermò.
- Perché vai già via? -
- Pensavo che volesti restare da solo... eri così preso dai tuoi pensieri -
- Potrei rendertene partecipe se vuoi... -
" chissà come mai..."
- Allora a cosa stavi pensando? -
- Ad una vecchia canzoncina che mi è stata insegnata quando ero piccolo -
- La canti spesso quando sei solo, ti ricorda la persona che te l'ha insegnata? -
- E tu mi sei sempre dietro quando io la canto!!! -
Meryl arrossì per aver confessato che lo spiava spesso quando stava da solo.
- Perché credevi che non me ne fossi accorto? Comunque per rispondere alla domanda che mi hai fatto prima... si la canto spesso perché mi ricorda una persona a cui tenevo, e tengo, molto, che purtroppo è stata uccisa... -
- Mi dispiace... non volevo farti ricordare... -
Ma una mano di Vash sulla sua spalla l'azzittì. Quel semplice contatto la fece arrossire ancora di più.
- Non ti preoccupare finché non avrò risolto i conti con Knives io continuerò a ricordarla, e a stare male per la sua morte -
- Perché ti fai questo? Perché continui a farti del male? E' inutile! Non è colpa tua se è morta! -
Non si rese neanche conto che mentre parlava il suo tono di voce si alzava, terminando la frase urlando. Vash la trovò buffa.
- Non importa, finché non avrò regolato la questione con Knives continuerò a pensarla -
- Hai intenzione di ucciderlo? -
- No... proprio lei mi ha insegnato che nessuno ha il diritto di togliere la vita a qualsiasi essere vivente -
- Lei... -
Era un sussurro ma il tifone umanoide lo sentì lo stesso.
- Si... si chiama Rem... -
- E ci tenevi molto a lei? -
- Si -
Una sola parola, due lettere che le avevano spaccato il cuore in mille pezzi.

§§§§§§ FLASHBACK §§§§§§

Uno schizzo d'acqua la ridestò dai suoi tristi pensieri. Stava maledicendo quel bambino per averla bagnata.
- Ma la mamma non ti.... -
Non riuscì neanche a terminare la frase, stava fissando un bambino dagli occhi azzurri e i capelli biondi. Vedendo che la ragazza buffa non finiva di rimproverarlo decise di farle la linguaccia e rituffarsi in piscina a giocare con Milly. Meryl rimase per ore sul bordo piscina a guardare quel bambino che assomigliava incredibilmente all'uomo da 60 milioni di doppi $ che era sparito nel nulla ormai da troppo tempo.
" esatto... troppo tempo! E' troppo tempo che penso a lui! Svegliati Meryl! Sei giovane, intelligente e bella, ma soprattutto modesta! Non puoi perdere gli anni migliori della tua vita dietro ad un uomo che non ti considera nemmeno! Basta, devi riprendere in mano la tua vita. Prima cosa da fare: dimenticare Vash... no forse questa è meglio che non sia una delle prime cosa da fare altrimenti non andrei più avanti. Quindi, ricapitolando, stasera quando Milly ti chiede di uscire, non fare la zitella acida di turno, esci! Perché mi sto parlando in terza persona? "
- Meryl tutto bene? Sei così pensierosa... -
- Sto bene, grazie Milly -
- Allora io anche stasera ti rifaccio la stessa domanda.... -
- E io stasera accetto volentieri! -
Poteva sospettare una possibile reazione di Milly, ma quella fu veramente eccessiva! Prima l'abbracciò, poi iniziò a saltellare per tutta la stanza, fermandosi per qualche secondo davanti alla croce del reverendo e ,come se lo avesse davanti, sorrise, soddisfatta di aver convinto anche la sua migliore amica a cercare di continuare la propria vita. In due sarebbe stato più facile, adesso non era più da sola.

  
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