Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
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Autore: _Milla3    26/03/2012    5 recensioni
Bene. Questa è una storia ispirata alla canzone di Taylor Swift, Mary's Song (Oh My My My). E' la mia canzone preferita della Swift, lei la dedica alla sua vicina di casa, e ho pensato di provare a mettermi nei panni della ragazza, Mary, e a vivere passo passo la sua vita, come nella canzone. Beh, sta a voi leggere. Grazie :D [STORIA INCOMPIUTA,CAUSA:MANCANZA DI INTERESSE ESTERNO]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Erano passati ormai tanti anni. Io e Cristopher eravamo ormai fidanzati da tanto tempo, in paese lo sapevano tutti. Quando camminavamo insieme, io sorridevo orgogliosa, facevo capire a tutte che lui era mio, anche se già lo sapevano. Mi sentivo felicissima, al suo fianco. Avevo ventitré anni, ed ero in fondo ancora una bambina. Non avevo avuto nessuna esperienza, non ero mai stata con nessuno che non fosse lui. Ma ero felice. E sapevo che niente avrebbe mai potuto dividerci.

Quella sera Cristopher mi mandò un segnale. Io e lui - nel nostro paese i telefoni non prendevano - comunicavamo con due barattoli legati con un filo. Lui batteva un colpo, io lo sentivo e correvo a vedere cosa voleva. 

'Ti va di andare da Mike, stasera?' Mike era il proprietario del nostro locale preferito. Un bar, ma che la sera diventava un ristorante. Sorrisi. Cris sapeva che preferivo quel posto a qualunque altro, per mangiare.

'Hmm...' Feci finta di rifletterci 'D'accordo, si può fare'. E saltellai contenta per la casa. Mia mamma mi fermò chiedendomi che avessi da essere così contenta. Trovava assurdo il fatto che, dopo sette anni con Cristopher, ancora mi emozionavo per ogni suo gesto, invece era così. Lui trovava sempre il modo di rendere tutto speciale, ed io non facevo altro che  sorridere di ogni minimo particolare.

Mi vestii relativamente elegante, in fondo non andavamo in un locale di classe, ma ci tenevo ad apparire al meglio. Un abitino arancio, il suo colore preferito, e delle scarpe con il tacco. Tocco di classe, lo chignon. Trucco, ed ero pronta. Anche quella sera Cris si fece attendere. Si presentò mezz'ora in ritardo, con un mazzo di rose. Beh, non esa un gesto che avrebbe fatto normalmente, quindi gli perdonai il ritardo. Gli stampai un bacio sulle labbra e uscimmo.

Non faceva altro che ripetermi quanto mi amasse e quanto fossi bella. Arrivò la cena, e lui sembrava strano, in continua ricerca di conferme, di certezze. Mi chiese almeno otto volte se io lo amassi, mi disse che voleva passare la sua vita con me, e domandò se anch'io lo volessi. Ero confusa, e gli rispondevo dolcemente ogni volta che sì, lo amavo, e sì, volevo stare con lui per sempre, ma sembrava non gli bastasse.

Non capii il motivo di quello strano comportamento, fino a quando non arrivò il dolce. Mangiammo, in silenzio. Mi guardava di sottecchi, ed era parecchio nervoso. Finito il dolce, feci per alzarmi, ma lui mi trattenne per una mano...Mi girai e lo vidi in ginocchio.

'Mary...' Sussurrò, mentre sia i miei che i suoi occhi si riempivano di lacrime 'Io ti amo. E voglio stare tutta la mia vita con te. E so che non è una novità, che già lo sai. So che non ti sto dicendo niente di nuovo. Ma queste non sono le parole senza peso di un adolescente innamorato. Queste parole che ti sto dicendo, mettitele bene in testa. Perché valgono ora e varranno per sempre. Io voglio stare con te, voglio avere dei figli con te, e passare con te il resto della mia vita. Voglio prendermi cura di te, voglio essere tutto quello che tu hai sempre sognato. Voglio sposarti. Tu vuoi?'

Per un momento non riuscii a parlare. Poi aprii la bocca, e ne uscì un suono strozzato. Vi lascio immaginare cos'ho risposto, io non lo ricordo più. Ero troppo impegnata a baciarlo e a piangere.

Nota dell'autrice:
Spero vi piaccia. Come al solito ci metto l'anima, anche se magari non mi riesce chissà quanto bene. La canzone dice poco su questo 'Molti anni dopo eravamo seduti al nostro bar preferito in città, quando tu mi hai guardato, e ti sei messo in ginocchio..' Insomma, ho dovuto inventare. Tranquilli, non è finito, anche se poco ci manca. Un bacio<3

  
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