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Autore: Ativana    27/03/2012    0 recensioni
Janco, il cane parlante e l'Elmo magico!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In una zona segreta di Camuspharna, esiste un'altra atmosfera, fredda e cavolfiora. Qui, l'Amico degl'Alberi, accoglieva una delegazione dei Tre Tali giunti lassu' a chiedere il suo saggio consiglio. Uno dei tre tali: Carissimo Amico degl'Alberi, il natale si fa' vicino e come sempre lo Stregone Stronzo inviera' i suoi emissari a riscuotere il giusto tributo a cui siamo sottoposti. L'altro dei tre tali: Come potremo pagare dato che abbiamo piu' di quello che ci abbisogna? L'ultimo dei tre tali: Tu sei furbo Amico degl'Alberi, ma io non sono scemo! Amico degl'Alberi: Purtroppo dopo la caduta dell'asteroide Palmeroni, il clima e' cambiato. L'altro dei tre tali(urlando con cattiveria): Dacci del foraggio coglione! Amico degl'Alberi(sbuffando): Hummm...Pagare piu' del richiesto comporterebbe rappresaglie gravissime da parte dello stregone. Egli possiede la S maiuscola, una forza misteriosa che lo rende invincibile. Eppure lo Stregone Stronzo fu sconfitto una volta tanto. Uno dei tre tali: Da chi? Amico degl'Alberi(con grande sonnolenza): Un giorno, proprio quassu' dove stamo noi, apparve Temerario di Dio, il mitico giustiziere armato del famoso e potente Elmo. Egli sconfisse il tiranno, lo costrinse a rifugiarsi nell'aperta campagna lasciandogli solo l'Elmo per i suoi bisognini. Il potere dell'Elmo teneva lo Stregone Stronzo continuamente occupato con i suoi sconvolgimenti sismici di stomaco. Tenerario di Dio Ma lo Stregone era Stronzo con la S maiuscola, e anche se l'Elmo era potente, dopo qualche decennio non pote' piu' resistere alla stronzaggine gormonauta dello stregone...cosi l'Elmo ando' perduto e lo Stregone fu libero e pote' finalmente togliersi la benda dagl'occhi e per la prima volta si pote' vedere nello specchio e si accorse di quanto stronzo era. L'altro dei tre tali: He' si! Chi avra' il coraggio di andare a recuperare l'Elmo? L'Amico degl'Alberi: Non certo voi! Solo il Temerario di Dio saprebbe sfruttarne i magici poteri. Ma egli non apparteneva al nostro mondo e, terminata l'opera, ritorno' nella sua dimensione. Uno dei tre tali: E se gli facciamo uno squillo?! L'Amico degl'Alberi: Uhm! Forse e' possibile... I Tre Tali lo seguirono nei sotterranei ed uno di loro noto' delle chiazze marroni alla base del mantello dell'Amico degl'Alberi. Penso' che quelle fossero la testimonianza di epoche passate. Giunsero in una camerino molto stretto pieno di aggeggi di vaste dimensioni; L'Amico degl'Alberi comincio' a cercare qualcosa di utile, e mentre lo faceva bestemmiava incazzato...sembrava tanto un tizio dall'animo gentile! Finalmente imbecco' in un oggetto qualsiasi definito come vettore dimensionale; con questo si potra' viaggiare nel tempo e persino camminare sui pavimenti dove e' stata messa la cera senza scivolare... piu' il secondo che il primo! Ora l'Amico degl'Alberi dovette scegliere chi si incarichera' della missione. Prese l'elenco telefonico dove appariva solo un nome listato; era Rullo! L'Amico degl'Alberi: Ricordati idiota, che per trovare Temerario di Dio, devi giungere fino alla decima dimensione! Non Dimenticarlo! Rullo era sempre molto agitato, e salito sul vettore non riusciva a stare fermo...fino a che l'Amico degl'Alberi gli diede prima uno scossone e poi una bastonata sul petto, tanto per calmarlo un po'. Cambiamo scena ora...........................Siamo a Terni 12, la sera della vigilia di natale....Spaesato aiutava Janco, il cane parlante, a mettersi gli stivali. Spaesato(facendo con la faccia una smorfia): Magnifico! Janco: Smettila di fare il buffone e prendila sul serio! Nel mentre si senti' un fracasso a dodicimila kilometri di distanza. Janco: E che e'! Spaesato: A Parigi, quand'ero agente segreto, sentivo spesso tonfi di questo genere...preparo la valigia allora! Janco(scocciato): Non ce ne' bisogno. Janco, il cane parlante! Rullo cadde a Terni 12 a lunga distanza da Janco e Spaesato, pero' nella caduta fece un gran numero di capriole che giunse fino alla loro dimora. Rullo aveva uno strano abbigliamento fatto di bottoni automatici molto simpatici che riflettevano la luce del sole proprio negl'occhi di Janco infastidito. Rullo si presento' ai due e dopo un breve discorso si accorse che era caduto nel posto sbagliato. Prese per mano Spaesato e lo condusse dietro una quercia dove gli spiego' la sua missione...solo a lui, perche' non si fidava di Janco. Purtroppo Spaesato era un po' lollo e non capi' tutto alla perfezione...inoltre, mentre Rullo continuava la storia, Spaesato sgancio' una puzza rumorosa che fece distogliere Rullo per un momento cosi' da perdere il filo del discorso. Janco nel frattempo stava facendo i conti con un unghia incarnita... Rullo si avvicino' e mostro' a Janco che sapeva muovere il gozzo su e giu' rapidamente. Janco non fece finta di niente, ma la testa di cane parlante si aizzo' contro di lui. Pacate le acque, saltarono dalla gioia per quasi dieci minuti...cosi'....senza alcun motivo. Comunque la storia deve continuare, per cui salirono tutti e tre sul vettore che roteo' vorticosamente in aria per poi scomparire da Terni 12. Aime', finirono al punto di partenza. Rullo si scuso' perche' questi viaggi attraverso il tempo gli davano le vertigini e la diarrea. Janco e Spaesato decisero di visitare questo regno, ma appena entrati nel vivo della citta', il popolo scambio' Spaesato per Temerario di Dio. Lo trattarono con tanta gentilezza e ospitalita' e Janco alzava le spalle perche' non ci capiva niente. Rullo li porto' di fronte al padre che cantando si presento' a loro con una mappa che descriveva il punto dove l'Elmo si trovava. Spaesato(con le dita nel naso): Non sara' un impresa facile. Janco: Attraverseremo terre ostili e dense di pericoli, ma niente ci fermera', perche' saremo sorretti da bretelle di gommafon! Il padre di Rullo volle mettere a loro disposizione tre guerrieri forti con palle grosse e membri che assomigliavano piu' a vagine pelose. Janco li squadro' con sospetto...non aveva mai visto dei tipi del genere. Spaesato: Perche' non ci accompagni tu Rullo? Il padre fu felice perche' non vedeva l'ora di toglierselo dai piedi il piu' in fretta possibile. Rullo accetto', e tutto eccitato si cimento' in spasimi di natura erotica che fecero arrossire il padre. Vediamo intanto cosa succede nelle lugubri caverne dello Stregone Stronzo. Il corpo dello stregone era fatto di legno pregiato intasato e intagliato da incisori delle isole dei Caraibi. Il fianco, sempre di legno, finiva con una bellissima coda di piume di pavone che lui utilizzava per scacciare i cattivi odori. Lo stregone fu messo al corrente che degli individui sarebbero riusciti a intravvedere le caverne, e che un imminente pericolo potrebbere essere alle sue porte. Lo Stregone Stronzo: Non ha importanza! L'Elmo e' al sicuro. Ma torniamo a Janco, Spaesato e Rullo che si incamminano per la grande impresa. Sul sentiero si fa loro incontro un alto tale e goffo... Rullo(facendosi la pipi' addosso dalla contentezza): E' l'Amico degl'Alberi! L'Amico degl'Alberi(con disprezzo): Ma che fai! Puzzi che accori! Poi si diresse verso Spaesato. L'Amico degl'Alberi(cogl'occhi sbarrati da matto): Prendi questo! E' il gong di Tam. Ti sara' di aiuto in qualche modo...non so come...forse per niente...guarda un po' te! Spaesato ringrazio' l'Amico degl'Alberi e con Janco e Rullo ripresero il cammino. Il gong era pesantissimo e Spaesato ad ogni passo sentiva lo scricchiolio delle ossa che si fratturavano ad uno ad uno. Janco per di piu' gli dava anche dei calcioni in culo per spronarlo, ma Spaesato non li desiderava tanto. Passo' un breve periodo dove i nostri amici se la spassarono cantando felici motivi alpini...non duro' molto pero'...presto gli emissari dello stregone si fecero vivi; erano, in ordine di matricola: La Creatura Kamikaze, La Macchina dell'Odio, Il Dio dei Geli. Janco: Ci attaccano! Rullo: Purtroppo sono invincibili perche' protetti da un concegno segreto. Spaesato: Smettila di fare il buffone e dicci la verita'! Rullo: Volentieri! Janco: Basta voi due. Piuttosto bisogna trovare qualcosa per ingannare il tempo. Spaesato: Sei tu che devi proporre...io ho solo uno scopo; “Se il gallo canta, il tacchino non dorme”. Intanto gli emissari gli avevano circondati chiedendogli i documenti. Gli emissari dello stregone cominciarono stranamente ad aver paura di Spaesato. Mentre Janco e Rullo avevano un aspetto che poteva impaurire la gente normale, Spaesato somigliava per lo piu' ad uno scemo di paese. Gli emissari non erano abituati a quelle espressioni da coglione che Spaesato assumeva durante un conflitto; l'ansia dentro loro raggiunse il culmine e quindi decisero di dileguarsi nell'aria. Lo Stregone Stronzo: Quello somigliante a Temerario di Dio e' meno sprovveduto di quel che sembra! Se scopre che i miei poteri sono basati su effetti di coriandoli, sono perduto. Mentre rimunginava fra se e se, camminando avanti e dietro nello studio, incappo' in una tagliola che mozzo' di netto il piede destro alla caviglia. Niente di grave pero'! Ma torniamo al castello dove L'amico degl'Alberi e' intento ai suoi studi, quando...noto' appeso al muro un gong uguale a quello che diede a Spaesato poco prima. L'Amico degl'Alberi: Che imperdonabile errore! Ho dato loro uno strumento qualsiasi! Tutta la missione puo' essere compromessa! PORCA MADONNA!!! Ho deciso; li raggiungero' col vero gong e chiariro' lo spiacevole equivoco. Riuscira' l'Amico degl'Alberi a percorrere il lungo cammino e a superare gli inevitabili ostacoli? NO! Purtroppo durante il tragitto egli subi' un arresto cardiaco e mori' sul campo innevato. Poco dopo un gruppo di coyoti sbranarono il suo corpo stecchito lasciandovi solo le ossa. Intanto... Janco e Spaesato in unisono: Ottima idea questa slitta di ghiaccio. Rullo: Ci insegnano a costruirle fin da piccoli. All'improvviso alte fiamme si innalzano davanti a loro.................................. Secondo voi, come se la caveranno i nostri eroi? Un attimo di pazienza cari lettori, e lo saprete! I tre amici bruciarono vivi in quel rogo di fiamme, ma per fortuna ne uscirono sani e salvi...ASSURDO! Frattanto nelle caverne dello stregone... Lo Stregone Stronzo: Mannaggia! Non riesco a rimettere in funzione la pala igromatica! Dovro' fidarmi di nuovo dei miei emissari; gli appostero' ai crocevia. Janco, Spaesato e Rullo giunsero nei pressi dei crocevia e notaroro gli emissari in lontananza. Rullo: Bisogna stare all'erta...quei maledetti conoscono la nostra fisionomia. Spaesato: Erat sbudellas manicott! Ora, per giungere al palazzo del prossimo personaggio, dovettero seguire sette percorsi e attraversare 64 ponti sospesi, ma attenzione! A guardia dell'utimo ponte c'e' il Fantastico Tornado; se avranno fortuna lo troveranno addormentato. Dopo le faticose salite per superare i percorsi, del resto facili perche' numerati, si avviarono ad attraversare i ponti. Anche questi erano alquanto semplici da passare perche' erano sospesi solo di un centimetro da terra. Arrivati all'ultimo ponte, li' trovarono la strada sbarrata dal Fantastico Tornado. Manco a dirlo, era ben sveglio e agitato. Spaesato crebbe che fosse solo un illusione e gli ando' addosso sperando che si dileguasse nel nulla. Invece il tornado lo avviluppo' nel suo vortice tumultuoso e lo sbatte' per terra ripetutamente. Il gong era tutto deformato e Janco e Rullo ridevano assai! Vedendo i due ridere all'impazzata, il Fantastico Tornado, che non conosceva l'umorismo, si incazzo' ancora di piu', specie quando da per terra Spaesato comincio' a fargli il solletico. Dopo pochi istanti, capi' che avrebbe fatto meglio a congiungersi col trio di amici, perche' benche' nemici erano simpatici. Ora i quattro giunsero al palazzo del prossimo personaggio: La Senatore La Senatore: Complimenti! Siete i soli imbecilli ad aver superato l'esame negli utili di cassa integrazione ed ad aver potuto accedere fino a me. Mentre parlava La Senatore faceva gli occhi dolci a Spaesato, e quindi fece una proposta al gruppo; li aiutera' a trovare l'Elmo a patto che Spaesato si trattenga a fargli compagnia fino al loro ritorno. Rullo(nell'orecchio di Janco): Merde lasciaglio pisciar! Janco: Ma che e'!!! Rullo(col compressore acceso): Meglio lasciar perdere...e' vittima di un'incantesimo! Aspetteremo un'occasione meno propizia per liberarlo. La Senatore permise a Janco e Rullo di usare una bestia volante chiamata “Searcher”. Rullo: Sara' un'esperienza emozionante salire in groppa a sto' mostro! Janco aveva pero' un piano...far finta di andarsene per poi invece rimanere...GENIALE! Giunse la sera e in punta di piedi entro' nella camera da letto dove La Senatore stava strofinando la fregna grassa sulla bocca di Spaesato che respirava per mezzo di un tubo inseritogli nelle chiappe. Janco si soffermo' ad ammirare l'atto perverso e penso' a quando era giovane e giocava con la suora. Finalmente La Senatore, appagata e sonnolente, casco' in un sonno profondo. Janco prese un trave dalla collezione di travi che si trovava in un'altro palazzo, in un'altro pianeta, e con quello colpi' Spaesato sulla testa con tutta la forza tanto da fargli diversi bernoccoli. Presto Rullo si fece trovare a bordo del Searcher, e con Fantastico Tornado si involarono verso la patria dei Bisturi. Furono loro a forgiare L'Elmo su incarico dell'Amico degl'Alberi. Peccato che appena arrivati nel loro regno, furono assaliti di proposito con lanci di palle di sabbia bagnata; il Searcher comincio' a perdere quota e nella caduta si spezzo' i due denti davanti. Presto l'esercito dei Bisturi li fecero prigionieri accompagnandoli in malo modo al loro villaggio. Erano incastonati in una gabbia di legno elevata da terra; da giu', i Bisturi prendevano la mira con noci di cocco e meloni vari. Spaesato(strillando una bugia): Non potete farci questo! Io sono il cugino di Temerario di Dio! Le sue parole suscitarono sorpresa nel popolo dei Bisturi, che in gruppi di 17 l'uno, si recarono al cimitero per riferire l'accaduto a Testa di Cuoio, il duca dei Bisturi. Esso si separo' in fretta dal cadavere con il quale stava fornicando e si preparo' ad incontrare gli stranieri. Testa di Cuoio(col pisello de fori): Sono costernato! Vi avevamo scambiato per i soliti rompi scatole che passano di tanto in tanto nel mio regno. La notizia dell'arrivo di un giustiziere dalle dimensioni ipersborree si e' sparsa come una fitta cagata! Spaesato: Be'...ammetto di essere conosciuto nei paraggi. Piu' tardi, a cena... Testa di Cuoio: Riparero' il vostro Searcher...non ci vorra' molto, ma purtroppo sara' una cosa lunga! Intanto Rullo prese a starnutire con grandi fiotti di mocciolo giallo che spruzzava dapertutto. Rullo: Ahime' amici miei. Cio' che temevo si e' verificato. Mi sono preso l'influenza che e' il mio punto debole. Janco(con un tono menefreghista): Dai, Dai! Non fare il dramma adesso. Sfortunatamente Rullo continuava con i suoi terribili starnuti accompagnati a volte da rumorose scorreggie cosi' da formare sofisticati ritmi moderni. Janco: Questo contrattempo non ci voleva. Dovremo lasciarlo alla cura dei Bisturi. Il Fantastico Tornado: Ci pensero' io a Rullo...quando pero' torneremo dal proseguimento del nostro viaggio. Janco e Spaesato saltavano di gioia e nella foga Spaesato scivolo' su del mocciolo di Rullo sgarandosi cosi' i suoi bei pantaloni di velluto. Testa di Cuoio: C'e' qualcuno che puo' aiutarvi! Usciti dal mio regno dovrete cercare un manichino di nome Stellone. Egli e' l'unico a conoscere i segreti della frontiera del gigante Pressione e il modo per superarla: da soli non ce la farete mai! Gli consegnerete questa offerta: Frattanto, un'altro personaggio entra in azione: e' il fratello dell'Amico degl'Alberi....El Gobo. Ello segui' le tracce dei nostri eroi e giunto alle propaggini delle montagne nevose (quelle vicine alla foresta dell'incantesimo), si mise gli sci...e giu' di picchiata in salita. Ma torniamo ai tre amici...sono nel procinto di entrare nella terra del gigante, quando, avvisati due ore prima, scorsero passare di fronte a loro il Porta Prede con uno dei Bisturi che apparentemente aveva catturato e che trasportava dietro di se conficcato nell'osso tagliente che unisce la nuca del Porta Prede con il suo bacino. Spaesato(con la tremarella): Togliamo il disturbo! Janco: Facciamo finta di niente...forse ce la caveremo anche questa volta. Il Porta Prede si fermo' sulle sue zampe a molla e scruto' per diversi minuti la doppia testa di Janco; poi riprese il cammino a grandi salti. Dopo qualche istante, il Porta Prede ritorna con un fischietto dell'arbitro. Lo porge a Spaesato che ci soffia dentro. Il fischietto invece di suonare esplode con un botto voluminoso in faccia a Janco che non c'entrava proprio niente e neanche aveva toccato lo strumento. Da quella esplosione ne scaturisce Stellone. Stellone(facendo le corna): Chi vi manda? Janco gli mostra l'offerta e racconta i motivi che li hanno condotti a lui. Stellone decise di aiutarli, e strinse la mano a ciascuno di loro, e quando lo fece con il Fantastico Tornado si intrappolo' a pelo d'aria nel gorgo centrifugo del tornado, facendogli perdere il senso dell'orientamento. Dopo un lungo cammino che duro' piu' di tredici minuti, il nostro quartetto si soffermo' a pochi passi da dove erano partiti. Stellone(con il fiatone): Accampiamoci qui! Nel mentre, un'ombra minacciosa sta spiando i nostri amici: E' il Piccolo Yeti! Stellone gli si mise davanti a mo' di manichino; il Piccolo Yeti credeva che il manichino fosse vero e non ci diede molto peso, e nello stesso momento Janco e il Fantastico Tornado si diedero alle gambe lasciando Spesato solo con il mostriciattolo. Non sapendo come fare, si ricordo' del gong datogli dall'Amico degl'Alberi...lo prese, e anche se era un po' storto, lo colpi' con la mazza, e................Niente...proprio niente, era finto! Il Piccolo Yeti capi' che era il momento giusto per divorarlo, ma all'improvviso venne colpito in testa da un'altro gong....quello vero! Era El Gobo. El Gobo: Sono giunto in tempo a quanto pare. Perdonate il povero Amico degl'Alberi; vi consegno' un gong di carnevale! Io sono suo fratello, El Gobo. Spaesato: Piacere. Janco: Certo che e' proprio brutta quella gobba che c'hai! El Gobo fece una piroetta e la fini' con un inchino. Poco prima dell'alba l'indomito gruppo e' appostato sul ciglio di una gola impraticabile...poi, muovendosi un po' verso sinistra apparve misteriosamente un ponte di ghiaccio che collegava le due sponde del baratro. Di corsa i nostri amici cominciarono ad attraversarlo, e pian piano il ponte si scioglieva... El Gobo: Non ce la faccio! Salvatevi voi. Stellone: Proseguite! Penso io a lui. Stellone si carico' El Gobo sulle spalle; ogni tanto la gobba urtava la testa di Stellone che dopo qualche kilometro sanguinava. Janco non se ne accorse e gli diede un cerotto. Finalmente si arriva nella terra del gigante Pressione, con i suoi misteri e tante altre frottole...riusciranno a trovare l'Elmo quaggiu'? Il gigante e' sempre stato di indole buona, ma da quando decise di istallare un diga sulle tempie, soffre di terribili mal di testa e per questo motivo non ha molta tolleranza. Stellone: Fate parlare a me che so trattare con questo bestione! Hey!...Naso a patata! Dicci subito dov'e' l'Elmo! Pressione, con una schicchera, incrino' l'arbusto petto di Stellone che poi' si frantumo' a terra...morto! Janco, che non si accorse di niente, comincio' a piangere e ad abbaiare. Il Fantastico Tornado si mise a roteare vorticosamente, ma per via dei fitti cespugli che c'erano intorno, si incastro' in uno di quelli e il gigante Pressione lo schiaccio' con una pedata. Spaesato e El Gobo, finsero di essere cadaveri, e Pressione, che in quel momento aveva lancinanti fitte alla testa, si accontento' per il momento e si diresse verso casa. Una volta nella sua accogliente dimora, a Pressione gli diede fastidio che il suo quadro preferito “Mantenere le Distanze” era storto. Gli si avvicino' e fece per centrarlo. Non ci riusci' e ne fu molto contento. Spaesato e ElGobo, rimasti soli, si avviarono pero' senza meta. Durante il noioso tragitto si imbatterono sull'Uomo, che immerso nei suoi pensieri, indica... Dunque seguirono la direzione da questo indicata e presto si trovarono a cantare le brutte canzoni di una volta per scaldare l'ambiente. Spaesato era molto antipatico quando cantava, e ElGobo faceva fatica a tollerarlo. Per via del canto, non si avvidero che per terra c'era l'Elmo, e cosi' lo passarono purtroppo. L'Uomo, che immerso nei suoi pensieri, indica... Sembra che questa volta i due si erano ancora persi...ma aspetta... c'e' un nuovo segnalatore in vista...E' l'Indiano...in quella direzione! Spaesato si congratulo' con l'Indiano e il suo bel orologio, tanto che gli sputo' in faccia e scappo' via di corsa ridendo. ElGobo si scuso' per il gesto dell'amico e disse all'Indiano che era brutto quanto la fame, scappando anche lui con tante risate. All'improvviso tutto era tale quale, per cui ripresero il cammino. Spaesato pero' fu presto preso dal panico e ElGobo dallo stupore. ...panico... ...stupore... Con l'Elmo oramai perduto e dietro di loro, i due amici trovarono un artifatto pesantissimo, e per farsi aiutare a spingerlo in salita, si fecero un appaluso a vicenda, per spronarsi. Nel frattempo, nelle caverne dello Stregone Stronzo... Stregone Stronzo: Maledizione! La pala igrometica non funziona bene, dovro' sintonizzarmi manualmente. Invece di prendere il luogo dove i nostri amati eroi si trovavano, si sintonozzo' con un canale locale dove trasmettevano il Novantesimo Minuto; incredibilmente l'Atalanta vinceva 4-4 col Sassari. Dopo i rigori pero', il risultato cambio' a favore del Foligno...quindi, il finale e': Atalanta 4 Orvieto 75. L'Atalanta retrocede in serie A e il suo centravanti, Peppone Strakasterkollhamburger conclude la sua carriera di ben 28 anni all'Atalanta con zero reti. Ma ritorniamo sui nostri passi...Lo Stregone capi' che l'unica maniera di sconfiggere i suoi rivali e' quella di invitarli a cena. Spaesato e ElGobo, dapprima furono contenti della lieta occasione, poi si fermarono a fare l'autostop, quasi esterrefatti!!! Forse capirono la misura del loro limite! La tavola era imbandita con tanti cibi (tutti stregati): Brodo di Peperoni secchi allo spiedo. Pure' di bibite gassose. Sugo di succo di sugo. Cocci de vetro alcolici. Pangrattato farcito di noce di cocco con gesso grattuggiato sopra. Minestrone al detersivo “All” ai ferri. Crocchette di neve sporca innaffiata di starnuti di influenzato. Bigodini al pagliaccio senza condimento con una marea di chiodi dentro. Parrucche in umido alla Cesare. Crampi di mare vivi con limone al posto dell'uovo. Assenza di maiale e bufala. Spremuta di salame al liquore. Bambini nudi arrosto. Due spicchi di retroscena andati a male. Torta gigante al cetrato. Caramelle di acciuga ricoperte di medicina per la tosse. Pollo al negativo. Sciroppo all'enema del giorno.
  
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