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Autore: PGV 2    27/03/2012    7 recensioni
Salve a tutti appassionati di Detective Conan, ecco a voi la mia nuova Fan Fiction “Detective “Saw” Conan!”!
In questa storia il piccolo Conan Edogawa e tutti i suoi amici saranno alle prese con un serial killer che da 6 mesi terrorizza Tokyo rapendo la gente (per lo più criminali) e facendoli sottoporre a dei giochi che quasi sempre portano la vittima alla morte. La situazione si fa ancora più grave quando Conan e i suoi amici si ritroveranno coinvolti in questi “giochi”, mentre i MIB e l’FBI indagheranno a loro volta per scoprire chi c’è dietro tutto questo…
La fic l’ho scritta alla fine del 2010 in occasione dell’uscita di Saw 3D immaginandomi cosa sarebbe successo se uno che agisce come Jigsaw fosse stato nel mondo di Detective Conan. Sperando che la storia sia di vostro gradimento, auguro a tutti una buona lettura :).
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Salve a tutti, appassionati di Detective Conan!!!
Una settimana fa ho terminato la mia fic chiamata “I Cavalieri della Speranza” e, in attesa di scegliere se fare un possibile sequel oppure no visto l’enorme richiesta, ho deciso di mostrare a tutti voi un progetto che avevo scritto alla fine del 2010 e che ho deciso di pubblicare solo ora… “Detective “Saw” Conan!”!!!
La storia tratterà del nostro piccolo detective alle prese con un pericoloso serial killer che agisce proprio come il Jigsaw dei film, e che minaccia anche i suoi amici più stretti. La situazione si farà anche più complicata quando i MIB e l’FBI entreranno in azione per acciuffare questo assassino…
La fic sarà soprattutto gialla, ma non mancheranno alcune brevi scene d’amore per i più romantici, anche se saranno meno rispetto a quelle di azione e mistero, e la storia non sarà neanche tanto lunga, infatti se volete posso dirvi quanti Capitoli avrà questa fic: basta che me lo dite nei vostri commenti e io vi manderò un mp con il numero dei chap che conterà la storia ;).
Tengo a precisare una cosa: esso non è un Crossover nonostante il titolo lo faccia supporre: ai tempi ho voluto supporre cosa sarebbe successo se un killer che agisce come Jigsaw fosse stato introdotto nel mondo di Detective Conan, infatti non sarà presente nessun personaggio della serie di “Saw”, ma i pg che ho creato io per l’occasione sono stati ispirati fortemente ai personaggi della saga horror… quali personaggi? Questo ovviamente non posso dirvelo altrimenti capireste tutto: lo scoprirete quando sarà il momento ;).
Il rating sarà giallo: all’inizio volevo mettere rosso, ma poi ho scelto di rendere le scene più crude in modo tale che la fic risultasse di rating giallo e, di conseguenza, fosse accessibile a tutti :) consiglio comunque a quelli che si impressionano per pochissimo (ma intendo proprio per un niente) di non leggere ;).
La cadenza dei Capitoli sarà ogni martedì, di conseguenza l’aggiornamento sarà settimanale come un Capitolo di un manga normale ;) e, se lo volete, al termine del chap posso mettere il titolo del prossimo chap (che trovate nella presentazione della fic nella sezione “Detective Conan”) con una piccola anticipazione su cosa avverrà, dovete solo dirmelo e lo farò ;).
Ok, credo di avervi annoiato abbastanza XD ecco a voi il primo chap della fic e buona lettura a tutti!!!



DETECTIVE “SAW” CONAN!


CAPITOLO 01 – IL GIOCO HA INIZIO!



Tutto cominciò in una stanza interamente buia, non c’era la minima traccia di luce neanche a cercarla in quanto non era presente nessuna finestra e le lampade erano spente… all’interno di esso non sembrava esserci quasi niente… eccetto un uomo che sembrava essere narcotizzato e che aveva la faccia immersa all’interno di una specie di vasca da bagno piena d’acqua…
Quel tizio si svegliò in quel preciso istante e, strabuzzando gli occhi, si accorse di essere immerso nell’acqua, così alzò di scatto il viso, potendo così riprendere fiato.
L’uomo immediatamente cominciò a guardarsi attorno *Ma dove diamine sono?...* furono queste le parole che pensava… e in effetti non aveva tutti i torti: egli era appena uscito dallo stadio e stava per andare a prendere la sua macchina, quando all’improvviso… si era risvegliato lì?!
Cercò subito di alzarsi per poter analizzare la stanza, ma si accorse solo allora che aveva il piede sinistro incatenato, e a sua volta la catena era attaccata alla parete, di conseguenza non poteva muoversi.
Il panico cominciò ad invaderlo totalmente e, prendendo la catena cercando disperatamente di togliersela, cominciò a gridare “AIUTO! AIUTO! SONO MORTO?!”
“Non sei morto… sei stato preso contro la tua volontà…” rispose all’improvviso una voce che sembrava provenire da quella stessa stanza.
L’uomo, che era di bell’aspetto, con gli occhi neri e i capelli corti e scuri e con indosso una divisa da giocatore di basket, si allarmò immediatamente, visto che col buio non si era accorto che ci fosse qualcun altro “Chi c’è? Chi è? Si faccia vedere?”
Fu allora che le luci si accesero e, dall’altra parte della stanza, vide un uomo incatenato esattamente come lui: egli aveva i capelli corti e marroni, indossava un paio di occhiali e vestiva con una giacca marrone e dei pantaloni e una maglietta azzurre.
L’uomo vestito come un giocatore di basket, vedendolo, gli domandò “Scusi, ma lei chi è?”
Questi rispose “Mi chiamo Tomoaki Araide, e stavo tornando a casa dopo aver finito il mio turno a scuola, quando all’improvviso mi sono risvegliato qui…”
“Che strano, anch’io stavo andando via dallo stadio, quando mi sono ritrovato in questa stanza…” fece l’uomo stranito dalla cosa.
Fu allora che Araide lo riconobbe “Aspetta un secondo… ma lei è Yamato Akaoshi, il campione di basket del nostro paese!”
“Sì, sono proprio io!” fece subito il giocatore con un sorriso: il fatto che quel tizio lo conoscesse gli aveva quasi fatto dimenticare la situazione in cui era…
E aveva fatto male, visto che proprio in quell’istante qualcuno si fece vedere… ma non direttamente, bensì dalla tv posta all’interno della stanza che sembrava essere un grosso bagno…
Egli non era una persona, sembrava quasi una bambola coi capelli neri, la carnagione bianca, due spirali rosse sulle guance e degli occhi neri e rossi che incutevano timore… in un attimo Araide e Akaoshi voltarono il loro sguardo verso il televisore, per capire il motivo dell’apparizione di quel “pupazzo” all’interno della tv…
I loro dubbi vennero subito colmati, visto che esso cominciò a muovere la mascella come se stesse parlando, anche se in realtà era un pupazzo ventriloquo “Salve Araide, salve Akaoshi: voglio fare un gioco con voi. Per tutto questo tempo avete giocato con le persone per guadagnarvi da vivere… ma oggi farete un gioco per continuare a vivere. In questo momento siete incatenati al bagno e state respirando un gas nervino mortale che uccide se respirato per 3 ore di fila… sono 2 ore e 58 minuti che lo state annusando, per cui avete due minuti per trovare l’antidoto… o morirete!”
Il panico si diffuse immediatamente nelle menti dei due poveri malcapitati, tanto che Yamato gridò immediatamente “OH MIO DIO, COME FACCIAMO AD USCIRE DI QUI?!”
Nel frattempo, dopo che il pupazzo ebbe detto le ultime “regole” del gioco “Akaoshi, ricordati solo una cosa… fai l’esatto opposto di ciò a cui penserai. Vivere o morire… a voi la scelta!”, la tv si spense di scatto, dando così inizio al gioco mortale delle due povere vittime!
Mentre Yamato si stava già disperando per ciò che stava accadendo, Araide si limitò a sudare freddo per lo spavento: entrambi erano stati rapiti da un pazzo psicopatico che voleva farli partecipare a un gioco mortale… e per salvarsi avrebbero dovuto trovare l’antidoto entro 2 minuti… come diamine fare? *Siamo in una bruttissima situazione…*
Però, volgendo lo sguardo proprio sotto alla tv dove prima era apparso il pupazzo, vide che sul muro era contrassegnata una X… che fosse lì l’antidoto? *Ma anche se fosse, come potremmo mai raggiungerlo? E’ troppo lontano per entrambi…*
Ma colui che li aveva rapiti aveva pensato a tutto, infatti sopra le loro teste vi era un canestro sotto cui vi era un gancio che faceva scendere una sega: facendo canestro sarebbero riusciti a prendere l’arma… ma poi… per raggiungere il punto dove si trovava l’antidoto, avrebbero dovuto… *Ma è un pazzo… vuole che per salvarci ci amputiamo un piede? Ma come può uno sano di mente pensare a una cosa del genere?...* nonostante la considerasse una pazzia, Araide sapeva che era l’unico modo per salvarsi e così si rivolse ad Akaoshi dicendo “Non disperarti, abbiamo ancora una possibilità di salvezza…”
“Davvero? E quale?” sentendo le parole del dottore, la speranza si riaccese nel giocatore, che ormai era convinto di essere spacciato…
“Devi fare canestro lassù e far calare la sega. Utilizza la roccia che hai vicino ai tuoi piedi per farlo!” spiegò Tomoaki indicando prima l’oggetto sopra le loro teste e poi la pietra che era ai piedi del giocatore… a quanto pare il loro rapitore aveva pensato proprio a tutto…
“Certo, lo faccio subito!” e, senza perdere tempo, Yamato raccolse il masso vicino ai suoi piedi pronto a tirare: nei tiri liberi era bravo, e per cui per lui non sarebbe stato un problema, infatti al primo tiro riuscì a centrare il canestro, tirando giù la leva e facendo calare la sega dritta ai suoi piedi.
Mentre il giocatore raccoglieva l’arma immediatamente, il dottore si avvicinò a lui e allungò la mano dicendo “Svelto, dammela cosicché possa tagliarmi il piede. Io sono un dottore e so come somministrare antidoti: è l’unica soluzione che abbiamo per salvarci entrambi!”
Ma egli non aveva previsto che la disperazione del momento aveva creato una specie di paranoia nella mente di Akaoshi: egli era preoccupato per la sua sorte e il gesto di Araide l’aveva spinto a pensare che egli, dopo essersi amputato l’arto, avrebbe preso l’antidoto e se la sarebbe svignata lasciandolo morire “… No…” fece infatti con gli occhi strabuzzati e col sudore a mille.
“Ascoltami: la nostra salvezza si trova dentro quella X, dobbiamo raggiungerla per salvarci, e per farlo devo amputarmi il piede e somministrare ad entrambi ciò che vi è al suo interno. Se pensi che prenderò solo io l’antidoto ti smentisco subito: è il mio dovere aiutare chi ha bisogno… e in questo momento coloro a cui occorre aiuto siamo entrambi!” cercò di convincerlo Araide.
Ma erano tutte parole al vento: il giocatore aveva la mente annebbiata in quel momento e l’unica cosa che vedeva era uno sporco bastardo che aveva intenzione di salvarsi e lasciarlo morire “… No… non ti permetterò di salvarti al posto mio!!!” e, senza pensarci due volte, usò la sega per fare una profonda ferita al collo del dottore, convinto che volesse scappare una volta preso l’antidoto.
Araide, preso alla sprovvista, si ritrovò lacerato e col sangue che sgorgava fuori dal collo senza dargli alcuna via di scampo: il suo “compagno” non si era fidato di lui… e quello era stato il risultato.
“C-Cos’hai…” fu quello che cercò di dire Araide prima di accasciarci a terra senza vita vicino a Akaoshi che lo osservava con sguardo stralunato: sembrava aver perso la testa dopo aver sentito le parole del pupazzo… e per questo non aveva voluto dar retta al dottore.
“Mi salverò a modo mio…” fu quello che disse Yamato, sicuro di potercela fare da solo…
Infatti, senza perdere tempo, si sedette a terra e utilizzò la sega che aveva in mano per amputarsi il piede sinistro, quello che aveva legato, il tutto mentre gridava selvaggiamente al soffitto per il dolore che provava per l’azione che stava compiendo.
Alla fine, dopo pochi secondi, riuscì a tagliarsi l’arto grazie all’immensa forza messa nell’azione e, senza perdere tempo e senza neanche badare al sangue che gli usciva dalla gamba, si avviò a carponi verso il muro dove era incastonata la tv dove prima il pupazzo aveva dettato le “regole del gioco”: per fortuna la X era ad altezza terrena, e forse perché lo psicopatico dietro tutto quello sapeva che, amputandosi il piede, non sarebbe stato in grado di camminare.
Ormai mancavano pochissimi secondi e per cui Akaoshi doveva muoversi: raggiunto il muro, sfondo la parete con un pugno ben assestato nella parte contrassegnata con la X… e lì vide l’antidoto: non era altro che un paio di pillole una per ogni “vittima”.
“Bene, ora pos…” non terminò neanche la frase che cominciò a sentirsi male: l’aria stava cominciando a mancargli e il corpo gli stava facendo un male cane *C-Cosa mi s-succede?...*
La prima cosa che gli venne in mente fu guardare l’orologio che si trovava proprio sopra il canestro… e fece bene, visto che vide che i due minuti erano purtroppo passati!
*N-No… s-se solo av… aspetta un secondo… no… non può essere…* solo allora Yamato si ricordò delle parole che il pupazzo aveva detto prima di dare inizio al gioco “Akaoshi, ricordati solo una cosa… fai l’esatto opposto di ciò a cui penserai.”… solo allora aveva capito che si stava riferendo all’azione compiuta in precedenza e con cui aveva ucciso Araide… quel maledetto psicopatico sapeva che avrebbe agito così, e gli aveva indirettamente detto di non farlo perché così il dottore, amputata la gamba, avrebbe somministrato l’antidoto ad entrambi prima che scadesse il tempo… uccidendolo aveva perso tempo… e così non era riuscito a sopravvivere.
Tutto, persino la presenza di Araide, un dottore, non era altro che un test per lui “Q-Quel bastardo… s-sapeva cosa a-avrei f-fatto… m-ma come f-faceva a s-sap…” purtroppo non riuscì mai a terminare la frase in quanto il gas mortale lo stroncò in quel momento e così la sua testa cadde sul pavimento e il suo corpo senza vita rimase insieme a quello del Dr. Araide all’interno di quel misterioso bagno…

Quello, nonostante nessuno ne fosse mai venuto a conoscenza, fu il primo di una lunga serie di giochi mortali ideati da un vero genio del male che riusciva a prevedere i comportamenti umani e creava le sue trappole proprio per mettere alla prova le sue vittime designate. Ben presto la polizia venne a conoscenza della sua esistenza e di tutte le sue vittime eccetto Akaoshi e Araide, e subito gli venne dato il soprannome di “Jigsaw”.
La scia di giochi mortali dell’enigmista è continuata inesorabilmente… fino a quando, 6 mesi dopo la trappola del bagno, questo genio del male è incappato nientemeno che in Conan e i suoi amici…

Yamato Akaoshi




Ecco a voi il primo chap di questa Fan Fiction!
Naturalmente era solo d’introduzione per farvi vedere come agisce questo serial killer e la trappola del bagno è stata presa dal primo Saw ovviamente ù.ù inoltre ho scelto di mettere il Dr. Araide in questo chap per introdurre un pg che è stato ormai dimenticato e per inserire nel chap almeno un pg creato dal mitico Gosho :).
I nomi di tutti i personaggi che ho creato io appositamente per la fic non sono stati messi a caso, infatti tutti sono dei veri nomi e cognomi giapponesi: ho unito il nome e cognome che mi sembravano più appropriati per il pg scegliendo da un elenco, spero che li gradirete tutti ;).
Prima di concludere ci tengo a precisare una cosa: io sono abituato a rispondere ai commenti che mi lasciate direttamente nel Capitolo successivo alla vostra recensione, per cui non aspettatevi un mp di risposta al vostro commento: risponderò ad esso direttamente nel chap come ho fatto con “I Cavalieri della Speranza” ;).
Sperando che questo primo chap sia stato di vostro gradimento, porgo a tutti un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 3 Aprile per il secondo chap della Fan Fiction!!! :)
   
 
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