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Autore: meiousetsuna    28/03/2012    7 recensioni
Dopo aver visto l'episodio 3x17, mi sono chiesta che succederebbe se per una volta i Piani Diabolici andassero per il verso giusto, e i "congiurati"... dovessero riuscire ad uccidere Klaus! Solo Caroline potrebbe sferrare il colpo di grazia, chiudendo finalmente il cerchio. Dal testo: "Un affilato paletto di quercia trapassava il suo cuore da parte a parte, e per ironia della sorte la lettera k dell'insegna del Wikery Bridge restava perfettamente visibile fuori della camicia, ormai rossa del suo sangue, come se fosse un'arma antica, creata secoli fa, per poter trovare riparo nel suo fodero".
Amiche di Caroline... amiche di Tyler... se vi va, leggete!
Amiche di Klaus... non mi odiate, vi prego!
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Beauty and the Beast

Personaggi : Caroline/Klaus + un po' tutti

Rating: l'arancione è sufficiente, avviso però che c'è un "Bad ending"

Contesto: Ipotetica 3 x 18 (ripeto, ipotetica... no spoiler!)

Beauty and the Beast

Caroline lo fissò senza perdere per un secondo il contatto visivo, scordandosi di poter battere le palpebre, respirare, fare qualsiasi cosa che provasse che era in vita che non fosse osservare. Klaus la ricambiava, diventando in quel momento una specie di specchio della sua espressione, tranne il fatto che quello che si manifestava in lui, era morte.

Un affilato paletto di quercia trapassava il suo cuore da parte a parte e per somma ironia della sorte, la lettera k dell'insegna del Wikery Bridge restava perfettamente visibile al di fuori della sua camicia ormai rossa di sangue, come se fosse stata un'arma creata secoli fa, che aspettasse solo di poter trovare riparo nel suo fodero.

Dolore... non ne aveva sentito troppo, rispetto alla rabbia feroce che l'aveva pervaso a ogni singolo colpo dei suoi assalitori. Quei maledetti fratelli Salvatore, divisi da una donna, riuniti nell'odio contro di lui; avrebbe dovuto ripulire il mondo dalla loro presenza prima... avevano piantato il legno nel suo collo, trinciando la carotide, mentre quell'umano di cui non valeva la pena ricordarsi il nome gli feriva la mano per impedirgli di estrarlo ed Elena che lo colpiva alla schiena, non l'avrebbero fatta esporre.

Ma quando finalmente scattò in avanti credendo di riuscire a salvarsi ancora, perché lui era l'Immortale, un essere superiore, destinato alla grandezza eterna, a vedere in un futuro vicino i loro miseri resti marcire diventando un pasto per i vermi più disgustosi, si trovò di fronte lei.

I suoi fratelli non muovevano un dito per aiutarlo, né per appoggiare i suoi nemici; erano semplicemente pronti a salire sul carro del vincitore e questo glielo aveva insegnato lui, tradendoli, usandoli, seppellendoli vivi quando avevano osato dargli fastidio. Solo Elijah teneva il viso voltato da un'altra parte, un segno di rispetto che era connaturato nella sua indole onorevole.

Caroline era più splendente che mai, i capelli color oro pallido gli ricordarono il Sole, quando i suoi raggi lo baciavano da bambino e l'azzurro dei suoi occhi era come il Non-ti-scordar-di-me, fragile ma persistente a ogni primavera. E gli stava sorridendo.

Sapeva cosa stava per succedere, ma a quel punto non poteva fermarsi, l'attrazione di quello splendido pericolo era irresistibile per la sua natura sfrenata. E non si fermò neanche quando vide chiaramente quella mano delicata brandire il colpo decisivo verso il centro del suo cuore.

La Quercia Bianca gridava vendetta per la Natura oltraggiata a ogni millimetro dei suoi tessuti che distruggeva, bruciandoli perché non si rigenerassero. Crollò in ginocchio, aggrappandosi ai fianchi della ragazza, mentre continuava a perdere sangue da sotto le unghie, dalla bocca, anche dagli occhi.

Le lacrime che non erano mai sorte dal pentimento avevano trovato il modo di fuoriuscire ugualmente dai suoi occhi... ironico. Le dita scivolarono via, lasciando solchi scarlatti fino all'orlo dell'abito color crema e in un ultimo spasimo, si strinsero lacerando il bordo del tessuto.

L'Originale esalava l'ultimo respiro, mentre il suo corpo reagiva in un'estrema, disperata difesa, una parziale trasformazione in Lupo, ma nel tempo in cui stava cominciando a espandere i muscoli, digrignando i denti, riuscì a percepire un'ombra alle sue spalle.

Tyler era lì, il pugnale d'argento gelosamente custodito delle Famiglie dei Fondatori sospeso sulla sua testa. Si sarebbe mosso di scatto, se con la punta delle dita Caroline non gli avesse bloccato la fronte, usando come unica forza quella che si irradiava dalla parte più profonda di sé. Lui si lasciò immobilizzare, come sentendo in quel momento cosa significasse la parola Giustizia.

La lama entrò nel cranio come se fosse burro, fino all'elsa; un attimo e Klaus bruciava in un rogo selvaggio, il sangue friggeva, la carne si consumava in pochi, lunghissimi istanti. Tyler si sentì scoppiare di gioia, ma come tutti gli altri restò fermo dov'era, non corse ad abbracciare la ragazza che amava, sentiva il suo rimorso attanagliarla per aver reciso una vita, anche se era quella del loro acerrimo nemico.

Lei lo aveva attratto all'Old Wood quella notte e malgrado la sua scaltrezza, il vampiro non aveva potuto rispondere di no. Semplicemente. Caroline si tolse una scarpa e poggiò il piede nudo su quell'ammasso rovente, sentendo la pelle e la carne fondersi e riformarsi più di una volta, senza versare una lacrima, malgrado le stilettate di dolore che si lanciavano attraverso tutto il corpo; era il suo pagamento per aver infranto la promessa di non provocare la morte di qualsiasi essere vivente, per ottenere qualcosa per sé.

E nel contempo, imprimeva la sua orma sul mostro che aveva cercato di calpestare loro, il suo amato e i suoi più cari amici.
"Ce l'abbiamo fatta, Care! - Tyler si stava scuotendo dalla paralisi che aveva imprigionato tutti - l'abbiamo ucciso!"

Elijah si girò di nuovo verso di loro.
"No, ti sbagli. É stata solo la Bella, che ha ucciso la Bestia".*

Cosa dire... un attimo di sclero totale, dopo aver visto la scena finale della 3 x 17. Care amiche di Klaus (ammesso che ce ne sia anche una sola che abbia letto T-T) non bruciate viva anche me, tanto non succede, si sa che capita in mezzo ai Piani di Damon, tranquille, è solo uno sfogo personale! *corre a nascondersi in qualche cantina*

* La frase finale, è quella del King Kong del 1976, con Jessica Lange con un vestito celeste brillante, che mi è subito tornato in mente vedendo quello da ballo di Care!beauty-and-the-beast

Se mai passassi di qui, cara Sibilla9, la K di Klaus è citata dalla tua "La favola di Elena"!

 

 

  
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