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Autore: kasumi    29/03/2012    3 recensioni
Dato che alla sottoscritta piace sperimentare e si diverte con poco ^o^, pubblico questa breve ma divertente Song Fic liberamente ispirata dall'omonima canzone di Katy Perry.
(Aggiunto un pezzo a marzo 2012)
Genere: Comico, Parodia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ho aggiornato a marzo perché ho scoperto che la fiction era contro il regolamento. Una “Song Fic” non può limitarsi al solo testo di una canzone modificato. Quindi ho aggiunto un pezzo, immaginando di farvi al contempo cosa gradita!

Parte seconda
-Chissà se-

 
(Pov Spike)
 
Apro gli occhi a fatica.
Sono ancora distrutto dalla nottata che ho passato.
Mi guardo intorno. Buffy è già andata via.
Buffy.
Stramaledetta pazza assatanata!
Ieri notte ha tolto la maschera, forse grazie alla quantità incredibile di alcol che ha ingurgitato.
Cristo santo!
Anzi. Bloody Hell!
Immaginavo che dietro quella facciata di Ice Lady nascondesse molto altro..
Frammenti di calore umano che avevo intravisto ma che non mi erano mai stati riservati.
Frammenti di quella cosa terribilmente hot e pazzesca che mi è capitata tra le mani questa notte.
Ancora non ci credo. Non ci credo che sia successo.
Aiutatemi. Ho bisogno di una carrucola per alzarmi dal letto.
Quella ragazza mi ha prosciugato totalmente.
Ha prosciugato tutte le mie energie e anche qualcos’altro di mio..
Non ero preparato a quel terremoto.
 
Mi siedo sul letto e penso.
Chissà con che faccia mi guaderà domani.
Chissà se cercherà di liquidare tutto come un errore.
Chissà se cercherà di negare tutto davanti agli amici.
Chissà se mi vorrà ancora.
Chissà se..
Dai Spike, non fare l’idiota.
Prendila quando viene e lasciala quando va.
Lei è fatta così.
Farsi usare non è mai stato così piacevole.
Maledettamente piacevole ed appagante.
Meglio questo che niente, no?
 
Mi passo le mani sul viso.
Mi guardo intorno.
Stanotte ero talmente sconvolto e arrapato che non mi sono nemmeno accorto dell’ uragano è passato in questa casa.
Praticamente non posseggo più un mobile aggiustato!
E perché la mia maglietta preferita è strappata ed è finita la sotto??
Sarò patetico, il mio armadio è pieno di magliette identiche, ma quella era la mia preferita.
E i jeans sono tutti sporchi d’erba!
Porca miseria!
Farò il conto dei danni e glielo presenterò.
Le candele per terra. LE MIE CANDELE! Tutte rotte.
I miei preziosissimi dischi di vinile degli anni ’70 sparsi sul pavimento?!
Io quella la uccido. Lo giuro.
E’ la volta buona che la uccido.
Stanotte la raggiungerò in camera sua e la strozzerò col cuscino nel sonno!
La legherò al letto con delle corde e mi godrò la sua espressione, prima di…
Spike, stai calmo.
Se la uccidi, chi ti ripaga i danni ai mobili?
Beh, potrebbe sempre ripagare in natura.
E in tal caso l’idea delle corde non sarebbe da buttare.
Uh, e cos’è quel minuscolo pezzo di stoffa sul lampadario?
Le sue mutandine?
Non me le avrà mica lasciate per souvenir?
Usanza interessante.
Ne voglio assolutamente un paio per ogni volta che andremo a letto insieme!
Devo cercare di farle finire lì sopra ogni volta.
Mi allenerò a lanciare indumenti sul lampadario con nonchalance.
E a nascondere il resto dei suoi vestiti sotto al letto.
Non potrà mica andarsene nuda, no?
La costringerò a restare da me.
A costo di strapparle tutti i vestiti e renderli inutilizzabili.
A costo di incatenarla al letto.
Voglio quell’uragano per me tutte le notti.
Chi se ne frega dei mobili.
Tanto li ho rubati.
Chi se ne frega delle candele.
Le ricomprerò.
I dischi.. beh, quelli li metterò sotto chiave.
Devo procurarmi una bella scorta di alcolici, piuttosto.
 
 

Fine

  
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