Lucy amava la
primavera.
Il cielo era
terso e così azzurro
da ricordare le infinite distese oceaniche: si aspettava quasi di
vedervi
distese coralline e pesci nuotare tra esse. A pensarci bene avrebbe
anche
potuto, i pesci volanti esistevano! Quei disgustosi pesci
volanti… scosse la
testa al ricordo del sapore orribile che avevano come pietanza e si
stiracchiò
pigramente sull’erba, godendosi il calore del sole sulla
pelle.
“Luuucy…”.
Si
voltò a quello che più che un
richiamo le era sembrato un lamento e si mise seduta vedendo Natsu
sopraggiungere con l’andatura barcollante che di solito aveva
quando viaggiava
su un mezzo di trasporto; questa volta però, non si era
mosso che di pochi
metri per avere lo spazio necessario ad allenarsi. A piedi per di
più.
“Luuucy!”,
ripetè lasciandosi
cadere vicino a lei. “Sono pieno di crampi… mi fai
un massaggio?”.
Lucy lo
squadrò, un sopracciglio
alzato mentre lo osservava: era sudato e i capelli, più
scompigliati del
solito, erano trattenuti dalla sciarpa di Igneel usata a mo’
di bandana. Le
braccia e il torace, completamente scoperti, apparivano rigidi e
contratti,
doveva sentire davvero molto dolore.
“Certo,
perché no!”, sorrise
sollevandosi sulle ginocchia e posizionandosi dietro di lui.
Non appena le
sue mani si posarono
sulla pelle delle spalle, avvertì Natsu distendersi
lievemente e un sospiro
soddisfatto sfuggì alle sue labbra. Lucy sorrise chinandosi
a posargli un bacio
leggero sulla nuca e riprese il massaggio, insistendo quando avvertiva
i nervi
contratti sotto i polpastrelli.
“Lucy
sei fantastica”, disse in un
soffio piegando la testa all’indietro e sorridendole sornione.
Lucy si
avvicinò al suo viso per
poterlo baciare mentre le sue mani avevano ormai lasciato le spalle e
raggiunto
il torace sul quale stavano vagando; stanco di quel bacio sottosopra,
Natsu si
voltò e la strinse fra le braccia, facendola cadere
sull’erba, sotto di lui.
“La
mia posizione preferita”,
ghignò vedendola arrossire fino ai capelli.
“Natsu!
Sei un pervertito, non
dovresti dire certe cose con tanta nat…”.
Il mago
l’aveva zittita chiudendole
la bocca con la propria, reggendosi sui gomiti per non pesarle addosso.
Le
prese il viso fra le mani, accarezzandolo con i pollici mentre si
staccava da
lei e incatenava lo sguardo al suo.
“Ti
amo Lu”.
Lucy sorrise
alzando appena il
mento per baciarlo sulla bocca e lo abbracciò, cingendogli
la vita con le esili
braccia.
“Ti
amo anch’io Salamander”, disse
spostandosi leggermente per sfiorargli l’orecchio con le
labbra. “E questa è
anche la mia posizione
preferita”.
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Buongiorno
ragazze/i ^^
Come va, vi sono
mancata? Si? Bene,
sono tornata! Questa volta con una raccolta di flashfic e drabbles
ispirate dai
disegni di Alina-chan su DA, se non la conoscete rimediate!
Sono tutte NaLu,
partono dal
presupposto che i due siano già una coppia (e quindi molto
spesso dallo stesso
partirò io, come in questo caso) e devo dire che ha uno
stile che amo *-* Beh,
non vi annoio più, come sempre grazie se avete letto e
grazie doppiamente se vi
andrà di lasciarmi un commentino, sarà molto
gradito ^^
Vi dico sin
d’ora che non so con
quanta regolarità riuscirò ad aggiornare, sono
stata colpita da un grave lutto
in famiglia e non mi sono ancora ripresa del tutto :’(
Alla prossima
gioie <3