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Autore: Beauty    30/03/2012    9 recensioni
E se...Tonks avesse una sorellina più piccola? E se lei, Remus e Sirius si trovassero per caso ad accudirla per una settimana? E se fosse proprio la piccola Will a risolvere i problemi di cuore della sua "sorellina" e a far cambiare idea ad un certo lupo mannaro troppo vecchio, troppo povero e troppo pericoloso? E se ci fosse qualcuno che trama nell'ombra contro le due sorelle Tonks? Cosa potrebbe succedere?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Will aveva sempre detestato gli ospedali.

Era stata al San Mungo solo un paio di volte, e non per qualcosa di grave, ma aveva sempre sperato di non rimetterci più piede. Odiava il silenzio delle corsie, l’odore di Pozioni Disinfettanti e medicinali magici.

Ma soprattutto, quello detestava più di tutto era vedere tutte quelle persone tristi, in silenziosa attesa che un Medimago o un Guaritore avesse la bontà di dare loro informazioni sulla situazione di un caro che stava male.

Will aveva sempre sperato di non trovarsi mai al loro posto.

Eppure, ora c’era.

Si rannicchiò ancora di più sulle ginocchia di Remus, accostando il capo, ora ricoperto da ciocche castane, contro il petto del mannaro.

Il Medimago si sollevò dal corpo pallido e inerte di Tonks su cui era stato chino fino ad un attimo prima. Scosse il capo, con aria costernata.

- E’ grave - disse, senza troppi salamelecchi.- Ha subito un violento colpo…

- Ma starà bene?- trovò il coraggio di chiedere Remus.

Sin da quando aveva messo piede al San Mungo, tenendo Will per mano, tutti in quel posto, Medimaghi, Guaritori o pazienti che fossero, l’avevano sistematicamente evitato, quando non schernito e sbeffeggiato a causa della sua condizione. In un’altra situazione, se ne sarebbe andato immediatamente. Ma ora era tutto diverso.

- Difficile dirlo…- rispose il Medimago.- Speriamo solo che passi la notte. Se arriva a domani mattina, allora è salva…

Non appena il mago uscì dalla stanza, Will scoppiò in un pianto disperato.

- E’ colpa mia…- balbettò la piccola.- E’ colpa mia…se non mi fossi arrabbiata…se non fossi scappata…

- Shhh…- fece Lupin, accarezzandole dolcemente il capo. - Non è stata colpa tua, Will. Tu non c’entri niente. Ora dobbiamo solo sperare che Ninfadora si riprenda…

- Guarirà, vero?- fece Will, fra lo speranzoso e il timoroso.- Vero?

- Sì - rispose Remus, cercando di tenere la voce ferma.- Sì, guarirà.

Will sembrò calmarsi, a quella risposta, ma le lacrime rimasero in agguato per un’ora, finché non si addormentò, sfinita, fra le braccia del mannaro.

 

***

 

Remus passò tutta la notte insonne, al San Mungo, tenendo in braccio la bambina addormentata. Non si staccò neanche per un attimo dal letto su cui Tonks, immobile, giaceva ad occhi chiusi.

Gli altri membri dell’Ordine non erano potuti venire, ora che Bellatrix e Greyback erano stati catturati c’era parecchio trambusto; quanto a Sirius, aveva insistito per oltre un’ora per venire al San Mungo nelle vesti di Felpato, ma Malocchio non aveva voluto sentire ragioni. Era ancora ricercato, sarebbe stato un rischio che non potevano permettersi di correre.

Tonks non si mosse mai per quasi tutta notte. A Remus sembrava quasi che fosse addormentata, ma sapeva che quello sarebbe potuto essere un sogno senza risveglio. Più volte, quando il respiro della ragazza sembrava farsi più lieve, si era ritrovato a pregare che si salvasse, che non lo lasciasse proprio ora che si era reso conto di quanto stupido e insensibile fosse stato.

Amava Ninfadora. L’aveva sempre saputo, ma mai come in quel momento, come quando l’aveva tenuta fra le braccia ferita dall’incantesimo di Bellatrix, se ne era reso conto. Se Tonks avesse vissuto, promise a se stesso, allora non l’avrebbe lasciata mai più.

Le sfiorò una guancia con la punta della dita, per poi accarezzarle delicatamente una mano.

A quel tocco, la ragazza sembrò improvvisamente riprendersi. Mugolò, mosse lievemente il capo due o tre volte, mentre le palpebre cominciarono a tremolare. Lupin si avvicinò ancora di più a lei, non sapendo se sentirsi in ansia o se essere felice.

Tonks aprì lentamente gli occhi, mettendo a fuoco il viso del licantropo.

- Remus…- mormorò, con la voce impastata.

- Tonks!- il mannaro sorrise, felice come non si era mai sentito in vita sua.- Ti sei svegliata…

- Will?- fece la ragazza, mentre gli occhi stavano per richiudersi per la spossatezza.- Will sta bene?

- Sì, è qui, sta bene…- rispose lui, indicando la bimba addormentata.

- E tu stai bene?

- Sì…sì, Tonks, sto bene…ora.

Remus avrebbe tanto voluto baciarla, ma l’emozione gli permise soltanto di farle una lieve carezza sul viso. La ragazza sorrise.

- Resti con me, stanotte?- chiese.

- Stanotte, e per tutta la vita, se vorrai…- sussurrò dolcemente il licantropo.

Tonks sorrise, e fu sorridendo che si addormentò.

 

***

 

Fu solo in tarda mattinata che Tonks riaprì gli occhi, segnalando il suo risveglio con un sonoro sbadiglio, come se si fosse appena alzata dopo una bella dormita nel suo letto.

Il gesto, comunque, servì a far capire a chi le stava intorno che, se non altro, si era ripresa.

Tonks sbatté le ciglia un paio di volte, prima di mettere a fuoco chi le stava intorno.

Attorno al suo letto c’erano Remus, sua madre e suo padre. E, proprio di fronte a lei, Will, con un gran sorriso e i capelli dello stesso rosa cicca della sorella.

- Mamma? Papà? Che fate qui?- fece Tonks.

Al posto di una risposta a parole, ricevette un abbraccio stritolante e strapazzoso da parte dei suoi genitori, condito dalle lacrime e dai baci di sua madre.

Quando Ted e Andromeda si staccarono, evitando per un pelo che l’apnea di Tonks la uccidesse, allora finalmente si decisero a risponderle.

- Ci hanno contattato i tuoi amici…i membri dell’Ordine…- disse sua madre.

- Siamo tornati qui di corsa non appena abbiamo saputo cos’era successo…- aggiunse il signor Tonks.

- Non sai che spavento ci hai fatto prendere…- fece Andromeda, riprendendo a singhiozzare.

Tonks attese che si calmasse, cosa che avvenne tutto sommato abbastanza presto; infatti, passato il momento di ansia, Andromeda cominciò immediatamente a chiacchierare del più e del meno, di quanto fosse odiosa sua sorella, di come sperasse che la figlia si rimettesse presto, ecc.

Will andò ad accovacciarsi accanto a Tonks, la quale le diede un bacio sulla fronte.

- Vedo che hai fatto progressi mentre non c’eravamo, eh, streghetta?- fece Ted, scompigliando la chioma rosa della figlia minore.

- Già…merito di Dora e di Remus…- ridacchiò la piccola.

- Remus, eh?

Andromeda si alzò, tendendo la mano al licantropo, la quale la strinse calorosamente, anche se non senza un po’ di titubanza.

- Molto piacere di conoscerla…Remus…?

- Remus Lupin, signora, il piacere è tutto mio…- rispose il licantropo.

- Grazie per tutto quello che ha fatto per le mie figlie…

Ted si alzò, porgendo a sua volta la mano a Lupin.

- Molto piacere, signor Lupin. Will ci ha detto che lei è il nuovo fidanzato di Ninfadora…

A queste parole, Remus rimase un attimo interdetto; Tonks abbassò lo sguardo, mentre i capelli cominciavano a prendere una tonalità grigio topo.

Tuttavia, inaspettatamente, il mannaro strinse la mano del signor Tonks.

- Sì, è così.

A Tonks quasi cascò la mandibola; sulle labbra di Will si disegnò un sorriso trionfante.

- Beh, molto piacere. Sono sicuro che lei saprà prendersi cura di mia figlia…- Lupin non poté fare a meno di notare che Ted aveva impiegato parecchia forza nello stringergli la mano, accompagnando il gesto con un sorriso che sapeva vagamente di minaccia.

Intanto, Andromeda aveva ripreso a chiacchierare, ma Tonks non si sentiva ancora molto in forma.

- Mamma, scusa, ma ora vorrei riposarmi un po’…- disse la ragazza.

- Va bene, allora vi lasciamo soli…- disse Andromeda, ammiccando, mentre lei e il marito si alzavano.- Will, vieni anche tu?

- Un attimo solo - rispose la piccola.

Ted e Andromeda uscirono.

Tonks si rivolse a Will.

- Allora, tu - fece.- Non hai niente da dire a tua discolpa?

- Scusa…- mormorò la bimba, sinceramente dispiaciuta.- Non avrei mai dovuto scappare…

Tonks le schioccò un sonoro bacio sulla guancia.

- Non farlo mai più, intesi?

Detto questo, si rivolse a Remus.

- Come stai? Sei ferito?

- Solo qualche graffio, nulla di grave…- sorrise lui.

- E…Greyback e Bellatrix?

- Malocchio mi ha informato mezz’ora fa…Il processo di Greyback si terrà fra una settimana, ma è quasi certo che avrà l’ergastolo, finirà ad Azkaban…Quanto a Bellatrix, beh, per lei sono già state applicate delle misure straordinarie…

- E cioè?

- E’ stata condannata ad essere baciata dai Dissennatori.

Tonks rimase un attimo in silenzio; Remus le prese dolcemente una mano.

- Ti dispiace?

- No, certo che no! Stavo pensando ad un’altra cosa, a dire il vero…

- Che cosa?

- Non stavi scherzando prima, vero?

Il mannaro scosse il capo, sorridendo.

- No - disse.- No, io…mi dispiace di averti fatto soffrire, Tonks, ma…vedi, dopo ieri notte…ho capito che non posso vivere senza di te…

Tonks sorrise, felice come non mai.

- Allora, sono perdonato?- chiese Lupin.

- Uhm…quasi…- giocherellò Tonks.- Non so se riuscirò a perdonarti la tua ultima uscita di ieri…

- Ultima uscita?- fece lui, non capendo.

- Impedirmi di fare qualcosa adducendo il fatto che sei un mio superiore non mi sembra un atteggiamento corretto nei confronti della propria ragazza…

Lupin rise, stando al gioco.

- Doveva pensarci prima di mettersi con il capo, signorina Tonks…

- Oh, davvero? E ora cosa mi ordina di fare, signore?

- Le ordino di baciare il suo capo, signorina Tonks…

Detto ciò, entrambi sorrisero, scambiandosi un tenero bacio. Will sorrise, uscendo dalla stanza.

 

***

 

La bimba trovò i genitori seduti in corridoio, mentre parlavano del più e del meno. Si sedette di fronte a loro.

- Comunque, a me quel Remus Lupin sembra davvero una brava persona…- stava dicendo in quel momento Andromeda.

- Uhm…sì, anche a me ha fatto una buona impressione…- convenne Ted. - L’importante è che non faccia soffrire la nostra Dora…

- Tranquillo, papà, Remus non lo farebbe mai - disse Will.

- Speriamo…

- Sono lì dentro da parecchio, però…- fece Andromeda.- Will, che stanno facendo, si può sapere?

- Oh, niente, mamma - rispose la piccola.- Stanno solo facendo l’amore…

Piombò il silenzio.

Will spostò lo sguardo dall’uno all’altra.

- Che c’è? Perché non parlate più? Uh…Mamma? Papà? Perché mi state guardando con gli occhi sgranati?

- Ninfadora…- boccheggiò Andromeda.

- IO LI AMMAZZO TUTTI E DUE!- urlò Ted, alzandosi di scatto.

- Ninfadora…ma che…Ninfadora…

- No, papà, fermo, forse non è il caso di…

- CHE STATE FACENDO?!

- Eh?! Cosa?!

- Ninfadora…

- Mamma! Papà! Ma che vi prende?!

- NINFADORA! VERGOGNATI! COME OSI FARE UNA COSA SIMILE?!

- Dora, scusami…

- Oh, Will…

- Ninfadora…

- IO VI FACCIO A PEZZI!

- No, papà, aspetta, lascia che ti spieghi…

- Signor Tonks, si calmi, noi…

- TU! GIU’ LE ZAMPE DALLA MIA BAMBINA!

- Papà, no, lascialo!

- Ninfadora…

- RAZZA DI PERVERTITO, IO TI RIDUCO COME UN PEZZO DI CARNE MACINATA!

- Will, che cavolo hai fatto, piccolo mostro travestito da bambina?!

- Ninfadora! Wilhelmina!- strillò Andromeda.

- Non chiamarmi…- scattarono su all’unisono le due sorelle Tonks.

- Ted, datti una calmata ora!

All’ordine della moglie, Ted Tonks mise da parte per un momento i suoi propositi omicidi, pur senza lasciare Lupin, che aveva afferrato per il bavero della giacca.

- Will…- fece Andromeda.- Will, chi ti ha detto questo?

- Zio Sirius - rispose semplicemente la piccola.

Il signor Tonks lasciò andare Remus.

- Mi scusi…- borbottò, cercando di lisciargli la camicia.

- Di niente…- mormorò il mannaro, decisamente sollevato.

- Sai, Ted - fece Andromeda, con una luce negli occhi che non faceva presagire niente di buono.- Sono anni che non metto piede a Grimmauld Place. Penso che ci farò un salto…

Quindi, uscì a grandi passi dalla stanza.

- No…Dromeda…amore, non…tesoro, aspetta…non essere avventata…- il marito le andò dietro, visibilmente preoccupato.

Remus e Tonks si guardarono per un istante, sollevati ma al contempo straniti. Spostarono lo sguardo su Will.

- Beh, che c’è?- fece la piccola.- E’ stato zio Sirius a dirmi così…ma perché tutti quanti vi arrabbiate quando ne parlo? Non è che si è dimenticato di dirmi qualcosa?

- Oh, Will…- fecero i due, ad una sola voce.

 

FINE

 

Angolo Autrice: Okay, lo so, è un finale assolutamente idiota!

Dunque…demenzialità a parte, ho immaginato che Ted e Andromeda sapessero dell’Ordine e di Sirius in quanto genitori di Tonks, che li ha informati…

Bene, come direbbe il vecchio saggio, tutto è bene quel che finisce bene! J

Tonks è guarita, lei e Remus si sono messi insieme, Will è una streghetta…e, dal momento che Bellatrix è stata punita, i due non moriranno nella Battaglia Finale, ma sopravviveranno e Will sarà una zia fantastica x il piccolo Teddy! J

Va bene, la pianto di dire scemenze…Ringrazio le 91 persone che hanno letto, in particolare biancalupin e fennec per averla aggiunta alle seguite, Sahara_ e _Marauders_ per averla aggiunta alle preferite, e potters_continuous, DracoLikesHamsters, DoraremusLupin, v91 e MoonyPhoenix per aver recensito. Un grazie anche a Fuckyourmother e a PiccolaStellaSenzaMeta.

Spero tanto che la storia vi sia piaciuta e vi ringrazio per averla seguita fino a qui.

Ciao a tutti e…alla prossima!

Ciao!

Bacio,

Dora93 J

  
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