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Autore: Inc    31/03/2012    3 recensioni
Partecipante ad un contest delle fobie indetto da una pagina su facebook. Datemi un vostro parere scarno su una delle paure che più si despiralizza.
//sì, non so e non saprò mai nuotare.
//sì, so di aver ripetuto molte volte "acqua", ma l'acqua in fin dei conti siamo noi, e io ho un po' paura di me stessa, del mio alter ego che sa affogare nel mare-male di vivere.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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la fobia verginale di andare sotto l'acque
si identifica in me,
povero pesce fuor d'acqua,
ma che in acqua, dove dovrebbe spirar,
non vuol ritornar.
si adagia in me la paura
che torreggia
di respirare l'essere primordiale
che risiede in ognuno di noi,
- esuli,
esodati
-
forbici troppo strette
che tagliano il piacere di inspirare
e di affogare.













//sì, non so e non saprò mai nuotare.
//sì, so di aver ripetuto molte volte "acqua", ma l'acqua in fin dei conti siamo noi, e io ho un po' paura di me stessa, del mio alter ego che sa affogare nel mare-male di vivere.
//sì, «spirare» e «respirare» non sono messi a caso tra i versi.
//sì, ho finito - se volete darmi un vostro parere, lasciate un commento.

buon sabato, buona vita.
L

 

   
 
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