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Autore: LyndaWeasley    31/03/2012    3 recensioni
Questa raccolta fa parte della Niff Week, che ha inizio oggi.
Day 1. The First Time - Memories
Day 2. Roommate!Niff - Desperate Household
Day 3. AU!NIff - Ciak!
Day 4. "Why are you so sad?" - Will be together
Day 5. A very Niff Christmas - The Christmas tree
«Ed è altissimo!» aggiunse l’altro. «Non riuscirei a toccargli la punta neanche con una scala gigante!».
Jeff sogghignò. «No, è perché sei nano».
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nick/Jeff
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I NIFF YOU

 

 

Day 5. A very Niff Christmas

 

 

The Christmas tree

 

 

Il piccolo Jeff rimase a bocca aperta quando raggiunse il centro della piazza con la mamma.
Lo aveva portato in centro città perché, in quel periodo prenatalizio, le piazze erano stracolme di bancarelle di tutti i tipi: da quelle dei dolci a quelle dei giocattoli a quelle dell’artigianato. Jeff le amava e sua madre lo sapeva.
Ma la cosa che più lo lasciò di stucco tra tutte quelle bellezze invernali, era il maestoso albero di Natale che era situato al centro della piazza: era immenso, grande quanto il palazzo lì a fianco, decorato con lunghi striscioni rosso e oro e una marea di palline di tutte le forme e colori.
Jeff continuava a fissarlo incantato, come se da un momento all’altro potesse sradicarsi dal suolo e prendere vita. Quell’albero simboleggiava la vita.
Tenendo lo il nasetto puntato all’insù – quasi da fargli cadere la testa all’indietro – fece il giro attorno, senza staccare lo sguardo dai rami. Era una delle cose più belle che avesse mai visto, decisamente.
Continuò a camminare incantato, finché non sbatté contro qualcosa... qualcuno.
Se non fosse che subito dopo sentì un tonfo, quasi non si sarebbe preso la briga di voltarsi: c’era un bambino lì per terra. Lo stava scrutando con uno sguardo strano, cosa che a lui non importava granché, ma gli dava un tantino fastidio.
Continuava a fissarlo e starsene lì imbambolato.
Ancora.
E ancora.
... Ancora.
Jeff si voltò, arrivando alla conclusione che magari stava solamente fissando un punto dietro di lui, ma quando tornò a guardarlo nulla era cambiato.
«Vuoi un autografo?» disse poi, alzando un sopracciglio.
L’altro assottigliò lo sguardo. «Mi hai fatto cadere... suppongo tu mi voglia aiutare ad alzarmi!».
«Veramente no» rispose Jeff, un po’ preso in contropiede dalla schiettezza di quel bambino. Ma come si permetteva di rispondergli male in quel modo? «Però a differenza di qualcuno, sono un bambino educato» e gli porse comunque la mano.
Era poco più basso di lui, ma doveva avere all’incirca la sua età.
«Ho perso i miei occhiali» se ne uscì poi il piccoletto, guardandosi intorno.
«Sono quelli là dei Pokémon?» disse Jeff indicando un punto per terra accanto a lui. L’altro bimbo li raccolse e li pulì delicatamente con i guanti.
«No» rispose. «I miei sono tutti neri».
«Allora questi dalli a me!» esclamò il biondino, strappandoglieli dalle mani e infilandosi, mettendosi poi in posa come se fosse una star.
«Ma sono di qualcun altro!».
«Evidentemente non erano così importanti per lui, se stavano lì a terra» rispose Jeff pacato. «Lo prendo come un regalo di Natale da parte del pavimento».
Jeff era certo di aver visto l’ombra di un sorriso attraversare il visetto paffutello del bambino.
Riportò lo sguardo sull’albero.
«Ti piace?» domandò poi.
L’altro annuì, ma lui non poté vederlo. «Sì, è bellissimo!».
«Già... non ho mai visto qualcosa di così colorato e felice!».
«Ed è altissimo!» aggiunse l’altro. «Non riuscirei a toccargli la punta neanche con una scala gigante!».
Jeff sogghignò. «No, è perché sei nano».
«Ehi!» l’altro si innervosì, tirandogli una debole gomitata sul braccio.
Improvvisamente cominciarono a scendere alcuni fiocchi di neve e... Jeff amava la neve. Era così soffice e bianca, così fresca che riusciva a passarci delle ore a toccarla e a giocarci. Sperò con tutto il cuore che nevicasse tutta la notte, così la mattina dopo sarebbe stato tutto ricoperto. Tutto bianco.
«La mia mamma dice che la neve riappacifica le anime in litigio» se ne uscì l’altro.
Aggrottò la fronte. «La tua mamma è strana» disse. «Però mi piace come idea».
Mentre i fiocchi cadevano lentamente – e Jeff passava minuti interi ad osservarli – gli venne in mente una cosa.
«Io mi chiamo Jeff, comunque».
L’altro sorrise. «Io Nick».
«Ho sempre pensato che in realtà Babbo Natale si chiamasse Nick, sai?» se ne uscì Jeff, serio.
Nick scoppiò a ridere tenendosi la pancia e Jeff, non seppe perché, lo seguì a ruota. Tutto sommato non era male quel Nick.
«Niiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiick! Amoreeeee dobbiamo andare!».
«Questa è la tua mamma strana?» commentò Jeff.
«Sì, devo andare a casa» sospirò Nick, un po’ triste. «Ci si vede in giro, Jeff!».
E, con un vigoroso cenno della mano e un sorriso stampato in volto, lo salutò e si avviò verso una coppia poco distante da loro, prendendo subito dopo la mano di quella che doveva essere la madre. Jeff sorrise tra sé, per poi dire a bassa voce: «Magari sì, Nick».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Niffangolo Me.

 

Okay, ce l’ho fatta a pubblicare!

Ho scritto questa storiella in poco tempo e devo dire che ne ero soddisfatta, fino a quando ho pensato: “... Embè?”

Diciamo pure che è priva di senso, però è Niff quindi anche due battute tra i due messe in croce dovrebbero bastare Ah, e poi riguarda il Natale... e la neve... e *O*

Rivoglio il Nataleeeee! *pesta i piedi e da un calcio alla primavera*

Aaaaanyway, anche se li amo, non vedo lora di finire la Niff Week ;__; non riesco ad essere concentrata al massimo, scrivere una storia al giorno è più difficile di quanto pensassi. E poi non ho ancora iniziato il capitolo nuovo della long sugli Warblers e mi sento in colpa per averla trascurata. Uoff.

Ci tenevo a ringraziare Somo e ND_Warblers, che hanno recensito lo scorso capitolo! Thanksssss :*

Beh, spero vi sia piaciuta un pochetto anche questa Baby Niff; scusate se trovate qualche errore, ma lho riletta solamente una volta.

 

Un arcobaleno per tutti,

Lins.

Ps: Prima di lasciarvi a fare qualunque cosa vogliate fare, vi linko così a caso il mio profilo Twitter, dove trollo nel tempo libero e ogni tanto spoilero qualcosuccia! Oh Yeaaaaaah!
   
 
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