Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Moriar tea    02/04/2012    2 recensioni
Quella era l'immagine di una dea che si scioglie come cera, e l'ennesimo ricordo che va in frantumi, l'ennesimo vuoto nella memoria dei molti. Ma non nella sua, non stavolta.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kimihiro Watanuki , Yūko Ichihara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Occhi di strega.



- Senza di te, Yuko.. -
Se solo non avesse avuto quegli occhi. Occhi d'oro, che sciolgono il ghiaccio e spengono il fuoco; occhi di geisha, occhi di eroina, occhi di strega.
- Senza di te.. -
Si era abituato a vedervi l'ignoto attraverso, quello sguardo misterioso di chi tanto sa e poco dice. Si era abituato a vedervi potere e sapere, e silenzio, e sorrisi, e mai alcuna indecisione.
- Yuko... -
Vi aveva visto risate. Risate leggere e senza pretese di chi è stanco di pensare, o ironia quieta e un po' crudele, che riempie la testa di dubbi.
- Yuko -
Vi aveva visto amore. Amore di madre, di sorella, la struggente consapevolezza di non poter fare altro che le mangiava il cuore.
- Yuko -
Vi aveva visto tristezza. Vi aveva visto paura.
- Yuko. -
Ma non aveva mai visto odio, dentro quegli occhi.
- Ti prego.. Dimmi che questo è un sogno. -

Lacci neri stringevano il suo corpo come spire di serpenti, grovigli di sinuosa ed elegante oscurità che la avvolgevano come uno dei suoi tanti elaborati yukata. Un abito di incertezza, di terrore, un abito di buio, braccia fredde che la rubavano alla vita, il cui solo compito era di cullarla verso un oltre senza futuro. Quella era l'immagine di una dea che si scioglie come cera, e l'ennesimo ricordo che va in frantumi, l'ennesimo vuoto nella memoria dei molti. Ma non nella sua, non stavolta.
Yuko non era mai stata più bella e terribile; una farfalla che appassisce lentamente, che apre le ali per l'ultima volta, al tramonto del suo unico giorno di vita. La amava, Watanuki, per quella sua bellezza breve ed eterna destinata a non scomparire mai. Una bellezza decisa a non invecchiare, a non sciuparsi, a non venir piegata dal tempo o dal destino.
Yuko era l'eccezione alla sua stessa regola, Yuko era la casualità sfuggita all'inevitabile.

- A te non posso mentire, Watanuki. Perchè ti voglio bene. -

Nei sogni si può piangere? Si può sentire il caldo sulle guance e il salato sulle labbra?
Nei sogni ci si può aggrappare alla disperazione?

- Il tuo desiderio! Ti avevo detto.. che l'avrei esaudito..! Te l'avevo promesso! -

Dedali neri di morte le accarezzavano il volto, raccogliendole i capelli come fermagli, tracciandole la pelle come inchiostro. Che esistenza triste, osservare il futuro del mondo senza poter mai intervenire; eterna spettatrice di copioni destinati a divenir tragedia, e mai commedia.

- Il mio desiderio... -


Ma forse, non tutto era perduto.

- ..E' che tu esista, Watanuki. Soltanto questo. -

Forse, sarebbe bastato aspettare un nuovo sogno.

  
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