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Autore: Atena89    30/10/2006    5 recensioni
Ok piccola one shot romantica! ^__^ L'ispirazione mi è venuta l'altra sera alla festa dei 18 anni di un mio amico.. commentate please!!!!^__^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era davvero una bella festa. Al centro del locale si trovava una grande pista da ballo con luci stroboscopiche e tutto intorno ad essa c’erano tavolini e sedie per far sedere gli invitati. La musica comprendeva ogni genere possibile: dal rock al lento, dal latino alla disco, fino alla nuova “house”. I ragazzi presenti vestivano quasi tutti giacca e cravatta, mentre le ragazze sfoggiavano una varietà di vestiti eleganti, sia in gonna che in pantalone, e attiravano gli sguardi di tutti.

La festa per il diploma è sempre un evento speciale per gli adolescenti! Essa segna la fine dei cinque lunghissimi anni del liceo e l’inizio di una nuova vita. Ogni 19enne presente nel locale ora non doveva più pensare a studiare, a ripassare o a fare i compiti; l’unica preoccupazione era la scelta del college, ma quella sarebbe venuta in seguito… ora bisognava solo divertirsi!

E proprio questo stavano facendo tutti quei ragazzi quella sera: si divertivano.

Tutti tranne una. Tra la moltitudine di gente intenta a ballare si intravedeva una figura femminile seduta ad uno dei tavolini che circondavano la pista. I lungi capelli color cannella le ricadevano lisci sulle spalle, incorniciando un viso non troppo marcato dal trucco. Indossava un vestito nero molto semplice, eppure molto accattivante: stretto sopra, a valorizzare il petto, e sfrangiato sotto. Le gambe della ragazza, strette in un paio di stivali di velluto nero, facevano capolino attraverso la gonna del vestito, attirando qualche sguardo curioso da parte dei ragazzi che le stavano più vicino. L’effetto totale era molto seducente, soprattutto per gli intensi occhi verdi della ragazza, che spiccavano molto in quel mare di nero che aveva indosso.

Susan non riusciva proprio a divertirsi. In genere era un tipo che amava le feste, ballava e rideva sempre, eppure… c’era qualcosa che la disturbava dentro. La causa di questo era il suo migliore amico, Eric.

Susan ed Eric si conoscevano fin da quando erano piccoli ed erano cresciuti insieme. In Susan però era cresciuta anche un’altra cosa nel corso degli anni: l’amore per il suo amico. Ovviamente a lui non aveva mai detto niente per paura di rovinare l’amicizia, e poi era quasi sicura di non interessargli dal punto di vista romantico; lei non era proprio il suo genere. Infatti, siccome era un ragazzo molto bello e popolare a scuola, Eric attirava a sé quel genere di ragazze tutto trucco e tacchi alti, mentre Susan era più un tipo tranquillo, posato, sempre in jeans, ma comunque molto dolce e simpatica. Era proprio per queste qualità che Eric le voleva molto bene, anche se Susan era convinta che tutto il suo interesse per lei non andava oltre quello.

Quella sera Eric si era da poco lasciato con Vanessa, la sua ragazza, e aveva chiesto a Susan di andare al ballo con lui, visto che non se la sentiva di chiederlo ad una ragazza che non conosceva. La ragazza era a dir poco al settimo cielo e si era aspettata di passare la più bella serata della sua vita. Purtroppo però non fu così. Seduta al suo tavolino, Susan aveva ancora nella mente le immagini che poco prima  avevano distrutto il suo sogno.

Eric era entrato nella sala splendido come sempre: indossava giacca, pantaloni e camicia neri senza una cravatta e si era pettinato i capelli biondi in modo che la frangia gli ricadesse sugli occhi, senza però nascondere il loro celeste acquarello. Si era diretto con passo deciso verso di lei e con un aria imbarazzata le aveva detto che c’era stato un cambio di programma. Non fece in tempo a spiegare cosa fosse successo che fece la sua comparsa Vanessa, esagerata come al solito nella sua minigonna nera coordinata alle decolteé, che se lo portò via. Non c’era bisogno di parole per spiegare, era chiarissimo che quei due erano tornati insieme. Da quel momento in poi Susan si era chiusa in se stessa e aveva rifiutato diversi inviti a ballare. Ogni tanto lanciava degli sguardi ad Eric di sottecchi, ma vederlo ballare tutti appiccicati con la sua ragazza la faceva solo stare peggio. Così rimase ferma al suo posto con un aria triste e sconsolata, accennando un leggero sorriso solo quando Emily, la sua migliore amica, si sedette vicino a lei per consolarla.  

 

Il dj stava suonando Hyps don’t lie di Shakira e Eric e Vanessa sembravano molto affiatati. In verità, tra una mossa e l’altra, c’era una discussione in corso fra i due.

Eric voleva andare fuori per stare un po’ da solo con lei, ma Vanessa voleva continuare a ballare:

-         Siamo venuti per questo no?- diceva

-         Bè, si anche! Ma soprattutto siamo venuti per stare insieme! Perché non andiamo un po’ via di qua, così possiamo parlare!-

-         E che mi devi dire di così importante?- rispose lei vaga

-         Non lo so, ci siamo rimessi insieme stamattina dopo una litigata tremenda, non credi che dovremmo parlare insieme del perché è successo?-

-         Senti, ora non mi va…- Vanessa sembrava schiva- siamo tornati insieme no? Questo conta..-

-         Si ma…Mi vuoi guardare mentre ti parlo!- esplose Eric

Infatti durante tutta la conversazione Vanessa non aveva fatto altro che guardare a sinistra verso…

-         Non credi che dovresti guardare me invece di Jeff Donald!?!- Eric cominciava ad insospettirsi

-         Uffa! Zitto e balla!-

-         No ora stai zitta tu e mi ascolti! Ho capito cosa hai fatto! Mi hai chiesto di rimettermi con te solo perché non hai avuto l’invito da quell’atleta da strapazzo e speri che vedendoti ballare con me lui si ingelosisca! Ma hai fatto male i tuoi conti!- Si girò per andarsene ma Vanessa tentò di fermarlo:

-         Dai ti prego non fare così! Se non era per me saresti dovuto venire da solo!-

-         Non è vero, avevo chiesto a Susan di accompagnarmi!-

-         Buona quella….- commentò lei

-         Ora basta! È già tanto che non ho fatto una scenata per come mi hai trattato, ma se dici solo un’altra parola su Susan giuro che ti farò fare la più grande figuraccia della tua vita!-

Vanessa rimase in silenzio, così Eric si girò e si diresse verso il tavolo di Susan per andare a chiederle scusa. Tuttavia, la ragazza non era più lì. In un primo momento Eric pensò che se ne fosse andata, ma poi arrivò Emily e gli spiegò tutto:

-         Ciao Eric! Se cerchi Susan è là sulla pista! Era così giù di morale che l’ho convinta a ballare un po’ con un tipo che la fissava da venti minuti, altrimenti penso che avrebbe tentato il suicidio!- quest’ultima frase la disse con un po’ di ironia

-         Come mai era così triste? È per colpa mia?-

-         Bè ecco… un po’ si ma…- Emily era al corrente del segreto di Susan ma non poteva certo rivelarlo al diretto interessato! Perciò inventò una balla- … maggiormente è perché… ehm… ha le sue cose!-

Con una risatina isterica Emily lo lasciò da solo, per paura di sparare altre cavolate. Eric si guardò intorno e finalmente vide Susan e il ragazzo con cui ballava. Era un bel tipo, ma non lo aveva mai visto prima. Si sedette dove poco prima aveva messo le radici Susan e si scoprì incapace di togliere lo sguardo da quei due. C’era qualcosa che gli dava fastidio… ma cosa? Certo, era strano vedere Susan ballare così sfacciatamente con un ragazzo(non era proprio il tipo!), eppure non era quello.

Per la prima volta in quella sera, Eric osservò attentamente Susan, in cerca della causa del suo malessere interiore. Trovava che il vestito le donava veramente tantissimo, e che metteva nel giusto risalto la sua figura. Era diventata davvero una bella ragazza. Sembrava incredibile, ma essere cresciuto accanto a lei gli aveva completamente impedito di osservare ogni suo cambiamento, di notare quanto ogni sua piccola parte si fosse migliorata, fino a diventare quasi perfetta. Gli sembrava quasi di starla guardando veramente per la prima volta… e la cosa gli piaceva molto. Eric si rese conto che il suo problema non era lei, ma il suo compagno. Quel tipo le stava davvero troppo vicino e non doveva di certo avere buone intenzioni con lei. Stando all’erta, il ragazzo continuò a seguire i due con lo sguardo…

 

La musica andava e, più per distrarsi che per vero interesse, Susan non si staccava da Jason(così si chiamava il tipo). Lui si avvicinava sempre di più e lei non faceva niente per respingerlo. Infatti, stava pensando che forse frequentare un po’ Jason probabilmente l’avrebbe distratta da Eric. La mano di Jason si appoggiò sulla sua vita e molto lentamente cominciò a scendere verso il sedere della ragazza.

In men che non si dica, senza neanche sapere cosa stesse facendo, Eric si alzò dalla sedia, si diresse verso la coppia e, facendo finta di niente, si mise a ballare proprio vicino a loro. Era stata una reazione improvvisa, incontrollata… ma inevitabile: quel tipo non si doveva azzardare a toccarla. Era arrivato il momento di riprendersi Susan. Sempre senza farsi notare, Eric cercò di infilarsi tra i due, ma Jason lo notò:

-         Ehi bello! La bellezza qui è mia!-

-         Oh davvero?! Perché non vai a farti un giro? Ora ci devo ballare io!-

-         Ehi senti un po’ tu, ma chi ti credi…-

-         Ok basta così!- Si intromise Susan- Non c’è bisogno che litighiate, non mi va più di ballare…- la ragazza abbassò lo sguardo e fece per tornare al suo posto.

-         Oh fate come vi pare…- disse Jason, e se ne andò.

Eric invece prese Susan per la mano e la fermò:

-         Aspetta! Dove vai?-

-         Al tavolo…-

-         Non vuoi ballare con me?- disse lui speranzoso

-         Io… ecco…- Susan ci pensò un po’ su, poi disse- e Vanessa?-

-         Preferiva un altro… così l’ho lasciata stare….Allora balli?-

-         Se proprio ci tieni-

-         Si- disse lui deciso

La prese per mano e la riportò sulla pista. Stavano per cominciare a ballare quando la musica cambiò. Tutte intorno a loro le coppiette cominciarono ad abbracciarsi e a ballare il bellissimo lento Open your eyes.

Anche se con un po’ di imbarazzo, Eric avvicinò Susan a se e cominciarono a ballare. Le parole della canzone gli attraversavano la mente

 

You’ve been searching the world to find true love

Looking in all the wrong places

When all of the time you’ve been blind to love

It’s plain as a nose on your faces

 

Non era possibile... Sentiva quel testo come suo e non riusciva a non pensare che a Susan in quel momento. La canzone sembrava scritta per lui

 

It’s here It’s now

Open your eyes and see it

Right here Right now

Open your eyes to love

 

Susan non riusciva a credere di essere veramente lì in quel momento. Eric la stava stringendo a se in una maniera dolcissima e la canzone che stava ascoltando era proprio quella che lei aveva imparato ad associare a lui. Molte volte aveva pensato di fargliela ascoltare, e le sembrava incredibile che stesse succedendo proprio quella sera.

 

You’ve been down on yourself thinking something is wrong

Wonder why love has never find you

Don’t you know it’s been right here all along

If only you look around you

 

-         Susan..-

-         Si..?-

-         Mi dispiace di averti ferita stasera...- Eric stava appena sussurrando, ma lei lo sentiva benissimo

-         Non fa niente… ci sono abituata…- Susan parlò con appena un velo di malinconia

-         Bè non è giusto… non te lo meriti…-

 

Love has been right by your side

So close that you couldn’t see

If love could speak

It will shout to the sky

I’ve always been here

I always will be

 

Susan appoggiò la testa sulle spalle del ragazzo e chiuse delicatamente gli occhi. Era fantastico stare abbracciata ad Eric, con la musica sotto, senza pensare a niente.

 

Eric si sentiva stranamente leggero. Sentire Susan accanto a se, stringerla, era così bello che non voleva finisse mai.

 

Open your eyes eyes to love

Open your mind to love

Open your heart to love

 

E poi tutto fu chiaro… la canzone diceva la verità. Tutto quel tempo Susan era stata lì accanto a lui e lo aveva amato, mentre lui non faceva altro che rincorrere quelle quattro sgallettate che gli giravano intorno. Ma ora Eric si rese conto che quello che voleva veramente  non erano loro, bensì lei. Voleva starle vicino ogni momento della giornata, non lasciarla andare mai, e lasciarsi cullare dall’infinito mare di dolcezza che Susan aveva dentro di se. Ora, aveva aperto gli occhi.

Senza bisogno di dirle niente, Eric appoggiò la sua testa a quella della ragazza, strusciandola piano sui capelli di lei. Ancora con gli occhi chiusi, Susan assecondò il movimento del biondino, finché i loro volti non si ritrovarono uno di fronte all’altro. Socchiudendo leggermente gli occhi, Susan si accorse che Eric la stava fissando in maniera strana:

-         Eric…- gli sussurrò

-         Non dire niente…-

E non parlarono più. Avvicinandosi leggermente a lei, temendo di essere respinto, Eric accostò le sue labbra a quelle della ragazza e attese. Dopo attimi di esitazione, Susan schiuse le sue labbra e insieme volarono in un mondo dove non esisteva nient’altro che loro due.

  
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