Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Recorded Butterflies    04/04/2012    6 recensioni
Buongiorno! Come avrete già intuito dal titolo, Sebastian e Claude sono scomparsi.
Ciel e Alois indagano, ma questo li porterà ad attraversare PRIMA un bosco (schivando alberi che attentano alla vita del conte Phantomhive) e poi un altro mondo.
Si ritroveranno così ai giorni nostri, in compagnia di una streghetta che tanto strega non è.
Riusciranno i nostri eroi (?) a ritrovare i loro maggiordomi?
Riuscirà Ciel a non tentare il suicidio dopo un'intera giornata passata con Alois?
Ma soprattutto
perchè diamine una ragazzina di tredici anni sa maneggiare così bene un Mocho Vileda?
La risposta a tutte queste domande la troverete (forse...) in questa nuova fic comica firmata Nyaa!
(Attenzione: Autrice sadica e conseguente maltrattamento dei poveri personaggi...)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alois Trancy, Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nyaa: *fissa la pagina bianca di world con sguardo ebete* Ahem…
Drocell: *bisbiglia* Presentatevi.
Nyaa: Giusto giusto. Allora, mi chiamo Nyaa e questa è la mia PRIMA fanfic su kuroshitsuji… ma non per questo voglio che siate troppo gentili eh! Siate crudeli! Distruggete il mio animo tormentat-vabbè, vi lascio alla storia.
Ultima postilla: Quest’account lo usiamo in due :D



Ciel Phantomhive sbuffò, annoiato.
Esatto, il piccolo conte di tredici anni si stava annoiando.
E questo poteva voler dire una sola cosa…
- SEBASTIAN!!!!- urlò Ciel, aspettando irritato il demone.
Sì, perché nel Vittoriano non esistevano mica aggeggi come le PSP, gli X BOX 360, o le WII.
Di conseguenza l’unico modo che avevano per divertirsi i piccoli lord viziati come Ciel Phantomhive era quello di torturare i propri servitori.
E, se vi andava bene ne trovavate uno che neanche si ribellava, vedi anche: Hannah Anafeloz.
Aspettò.
Niente.
Continuò ad aspettare.
Sempre niente.
Cominciò a contare i fiocchi sulla giacchetta che portava quel giorno.

Arrivato a dodici si fermò, troppo demoralizzato per poter continuare.
Andiamo, non sareste depressi anche voi, scoprendo di star indossando una giacca palesemente da femmina (o da Alois)?
...
Sentì dei passi davanti al suo studio, e dette per scontato che fosse Sebastian, abbassando quindi la guardia.
Pessima mossa.
In pochi secondi si ritrovò steso a terra, sotto il non proprio dolce peso di una figura in rosa.
- Ciel!!!- fece la figura, tutta contenta.
- Alois! Scendi subito!- gli ordinò il piccolo conte.
Come?
Dite che con “figura in rosa” avevate pensato a Lizzy?
Uhm…
Allora diciamo figura in fucsia.
O magenta.
Ho sette in arte, si vede?
- Quanto sei cattivo Ciel. - borbottò il biondo, scendendo dal ragazzino che era ormai un tutt’uno col parquet.
Poco importa che nello studio di Ciel non ci sia il parquet.
- Ti ho già detto- cominciò stancamente il più giovane, portandosi una mano alle tempie      - di non chiamarmi Ciel! -
- E come dovrei chiamarti? - domandò perplesso Alois.
- Io - iniziò lui con tono solenne - per te sono il Conte Phantomhive!!- terminò, calcando molto sulla lettera P e ottenendo come risultato di riempire l’altro di saliva.
Alois si passò una mano sul volto, togliendosi i residui di torta sputati in precedenza da Ciel, pardon, dal Conte Phantomhive, leggermente disgustato.

- Non vuoi sapere perché sono qui, Ciel?~-chiese il biondo, guadagnandosi un’occhiata incuriosita dal ragazzino.
- Parla. - comandò lapidario, col suo solito tono altezzoso.
- Beh, vedi, Claude è sparito! E non ho idea di dove sia, così mi chiedevo se…ecco…pure Sebastian fosse scomparso.- piagnucolò il quattordicenne, che cambiava umore più spesso di quanto Grell si rimettesse il rossetto.
E questo avveniva, e avviene tutt’ora, molto spesso.
- Uhm…in effetti non vedo Sebastian da questa mattina… se anche Claude è sparito può darsi che siano insieme.- rifletté ad alta voce il nan-er... Ciel.
- Insieme?! - gracchiò, a metà fra l’isterico e lo scandalizzato, Alois - Come?! Come osa Claude abbandonarmi così?! E’ con ME che doveva farlo, non con lui! Dannato Sebastian! Maledetto bastardo!!- il più piccolo, in altezza e in età, si limitò ad ignorare la sfuriata del biondo, che aveva cominciato a tirare in ballo anche un certo Luka, un incendio, un villaggio ed ora stava insultando prima Sebastian, poi Hannah, e poi la tripletta.
Ciel sospirò.
Ma quanto non era infantile Trancy?
Mah.
Il blu ( No, spiegatemelo perché non l’ho ancora capito: come si identificano  i capelli di Ciel? Tipo color grigio topo misto a bluette? N.d.A) sospirò per l’ennesima volta.
- Andiamo a cercarli.- disse, cercando di farsi sentire da Alois che stava ancora imprecando contro un non ben identificato pedofilo.
Tanto in questo manga/anime siamo pieni di tizi così (Vedi: Visconte, il “papà” di Alois, il barone Kelvin etc…).
- Va bene!!- urlò tutto contento il biondo, annuendo febbrilmente.
“Un altro cambio d’umore” pensò stancamente Ciel “ Avrà mica il ciclo?”.
S’incamminò fuori dal suo ufficio, prontamente seguito dall’altro che però inciampò nel tappeto.
- Dovevi aspettartelo- disse il tredicenne, sollevando un sopracciglio - coi tacchi a trespolo che porti.- terminò infine.
Beh, seguendo questa logica si sarebbe anche dovuto prendere una broncopolmonite fulminante, uscendo in pieno inverno con quei pantaloncini.
O mutande lunghe, non l’ho ancora capito.
Incespicando un poco, seguì comunque Ciel.

Dopo aver cercato Sebastian in giro per tutto il maniero/villa/casagigantechenoicomunimortalipossiamosolosognare, e constatando che non era lì, decisero di andare a chiedere ai domestici di casa Phantomhive per chiedere se l’avevano visto.
- Io dico di controllare ancora nel bagno…- insistette Alois, che ricevette in risposta un’occhiataccia dal piccole conte.
- Ti ho già detto che i demoni NON vanno in bagno.- ripeté stancamente, per l’ennesima volta.
- E che ne sai tu?- borbottò contrariato il biondo.
- Per caso segui Sebastian?~- chiese con un ghigno.
Il più giovane arrossì così tanto che forse Grell avrebbe potuto farci un pensierino sopra.
Eh?
Lo so che continuo a fare paragoni con Grell, ma che vi devo dire? Mi ishpira.
- Assolutamente no!!- negò il conte, a cui Alois rispose con un’occhiatina indecente.

A quanto pare, almeno stando a ciò che dicevano Bard, Finny e Meirin (Tanaka si era limitato ad un “Oh oh oh” comunque pieno di risposte, che nascondeva il vero significato di questa storia *l’autrice si stappa la felpa esibendo una T-shirt con la scritta “Tanaka’s Fan”),
Sebastian era andato nel boschetto vicino alla magione, probabilmente inseguendo un gatto.
Ciel sbuffò disgustato.
Se c’era una cosa che odiava erano i gatti.
E Alois.
E Grell Sutcliffe.
E il Visconte Druitt.
E chi aveva ucciso i suoi genitori.
E Claude Faustus.
Pensandoci bene, Ciel Phantomhive odiava un mucchio di cose.
O meglio, persone.
- Al bosco!- comandò Alois, alzando un braccio in una direzione completamente random e mettendo su un tono da vero condottiero.
Ciel sospirò ancora.
Cominciò a temere che gli stesse tornando l’asma.



Entrati nel bosco si resero presto conto che era più buio e fitto di quanto previsto.
Ovviamente il nostro intrepido eroe di rosa vestito (Alois, per chi non lo avesse capito) si attaccò al braccio di Ciel.
Ma non aveva mica familiarità coi boschi, lui?
Mah.
Alois lasciò per un momento il braccio del più piccolo, correndo in avanti, animato da una qualsivoglia forma di coraggio et spirito d’avventura.
D’un tratto si sentì un suono sordo.
Qualcosa di molto simile a
Thud
Oppure Stomph.
Insomma, il suono che fa la testa di un piccolo conte viziato che sbatte contro un albero.
Il biondo si avvicinò al corpo disteso a terra dell’amic- ehm… compare…
No, diciamo conoscente…
Ok, ok, “persona con cui condivideva il titolo nobiliare”.
Molto generico, ma comunque adatto.
- Doveva succedere prima o poi- lo sbeffeggiò lui - con quella benda che porti non hai la percezione della profondità.-
Era piuttosto evidente che si stava vendicando per prima.
Un tipo rancoroso Alois Trancy, eh?
Ciel si alzò, massaggiandosi il naso e borbottando contorte parole in inglese.
Forse parolacce.
Forse preghiere.
Non lo so, vado male anche in inglese.
Per quello che ne so poteva anche aver cantato “Nella vecchia fattoria”, e poco importa che l’abbiano inventata secoli dopo.
Arrivati infondo al boschetto notarono una luce paradisiaca.
In poche parole:
Mi illumino
d’immenso.
O simili.
Insomma, davanti a loro si presentò qualcuno.
Una ragazzina, per la precisione.
Che teneva in mano una torcia elettrica.
E questo spiega la luce.
Era poco più bassa di Alois, con capelli biondo chiaro legati in due codini tenuti fermi da fermagli a forma di dado, e gli occhi grigio/azzurri.
Indossava una specie di uniforme:
Una camicia bianca con il colletto alto, le maniche a righe azzurretto, una minigonna (decisamente TROPPO mini per il XIX secolo) a scacchi di diverse tonalità di blu e calze lunghe a righe azzurre e blu chiaro.
Al collo una cravatta bluette.
In pratica le piaceva il blu/azzurro.
Ai piedi calzava delle scarpe nere lucide con un piccolo tacco, con delle fibbie sulla punta.
- Chi sei tu? Che ci fai nella mia proprietà?!- domandò sospettoso Ciel, agitando il suo bastone da passeggio come i vecchi nei film che urlano “Via dal mio prato giovincello!!”.
Fu così che nacque il soprannome di “Vecchio Phantomhive”.
- Chi sono?- chiese retorica la ragazzina, che poteva avere circa l’età di Shieru.
- Questo non è importante.- sussurrò appena.
- Comunque so che siete qui perché cercate i vostri butler, nevvero?- chiese ancora la biondina, non c’è dato sapere  perché in inglese.
Forse perché fa faigo.
Mah.
Mishteri delle fanfic.
- Esattamente.- rispose Alois.
- Tu li hai visti?-
- Ovvio!- rispose lei tutta contenta.
- Sapete, io… sono una strega.- proseguì a bassa voce, come se stesse rivelando chissà quale segreto.
- Ma per favore!- fece Ciel con tono sprezzante - Non esistono le streghe!-
- Senti un po’ nano- cominciò lei, in un modo non molto educato - esistono i demoni, gli angeli, gli shinigami e le principesse sirene, non vedo perché non debbano esistere le streghe!- terminò, profondamente irritata.
- E allora dov’è la tua verruca?- domandò Alois.
La strega in questione lo fissò perplesso.
- Le streghe non hanno verruche.- disse lentamente, trattenendosi dall’attentare alla giovane vita del conte.
Poi borbottò qualcosa, maledicendo tali scrittore di favole come i fratelli Grimm che avevano messo in giro certe falsità.
- Comunque.- riprese lei, cercando di darsi un tono (e fallendo miseramente).
- Volete ritrovare i vostri maggiordomi?- chiese con un sorrisetto da Chesire che non prometteva nulla di buono.
- Ovviamente!- risposero in coro i due Earl (Conte. Mi piace il termine inglese :3 n.d.A.).
- Beh… per trovarli dovrete solo…scegliere.- disse, proseguendo con quel sorriso inquietante che faceva invidia a Undertaker.
Visto?
Ho cambiato soggetto.
Anche se pure Grell ci stava bene…
I due ragazzini la guardarono, perplessi.
- Scegliere… cosa?- domandò sospettoso Ciel.
- Scegliete.- ripeté la tredicenne, con tono divertito.
- Se scegliete la chiave andrete nel mio mondo, dove sono i vostri demoni, ma tornerete indietro solo SE e QUANDO lo deciderò io. -
Alois deglutì, nervoso.
- Se invece scegliete un bel calcio in culo rimarrete qui, ma non vedrete più i vostri maggiordomi e probabilmente avrete difficoltà a camminare per un po’.- finì, sorridendo angelicamente.
E “angelicamente” non indica proprio un’espressione pura e casta, se avete presente il concetto di “angeli” in kuroshitsuji (Vedi Ash e Angela n.d.A).
Si è capito che la strega ha tentato, fallendo miseramente, di imitare un noto film americano (Sapete, “pillola rossa o pillola blu?” etc… n.d.A)?
Ciel deglutì.
Era una scelta importante.
Ne valeva della sua vita.
Ok, non così importante, ma comunque era un’ardua decisione.
- Scegliamo il calcio in cu- zittì con una manata sulla bocca Alois, che era già partito in quarta con la sua vena masochista.
Pervertito.
Masochista, sadico e pervertito.
Kagerou Shoukiin approved. (Il suddetto  tizio è un personaggio della serie Inu X Boku fissato col “Sadico” e “Masochista”. N.d.A)
- Noi…- cominciò, piuttosto esitante, il giovane Phatomhive - scegliamo la chiave.- terminò, occhieggiando male Alois che aveva provato a ribattere prima, e a leccargli la mano che teneva ancora sulla sua bocca dopo.
- E così sia!- urlò allegramente la bionda che fece apparire dal nulla uno strano portale.
Nel senso che tirò su un vero e proprio portone di metallo, con tanto di battenti circolari in ottone.
Per chi ha presente Super Mario Bross new, è tipo la porta del Boss a fine castello.
Ciel venne come risucchiato dentro da una strana forza magica.
Forza magica che si può interpretare come un calcio nel suo nobile fondoschiena da lodo assestatogli dalla ragazzina, che non voleva comunque perdersi tale occasione.
Alois, invece, che aspettava un bel calcio, ricevette solo una spintarella ed un “Coraggio, vai!” detto bonariamente dalla tredicenne.
L’aveva preso per un uccellino con un’ ala spezzata o qualcosa di simile?
I due precipitarono ancora e ancora e ancora e…
E ancora.
E ancora un pochino…
E… beh, sì, ancora.
E poi arriva- no, errore mio, stanno ancora cadendo.

Ma ecco che in lontananza spunta una luce, e i due si ritrovano in una casetta semplice, col pavimento in marmo e le mura bianche.
No, non era un ospedale psichiatrico.
Appena aperti gli occhi, il biondo si ritrovò a fissare un paio d’occhi molto simili ai suoi, ma di sfumatura più grigia.
- Benvenuti nel mio mondo.- disse la strega, con un sorriso sul volto.


Nyaa: Eeeeee fine primo tempo :3
No, dai, ditemi com’era.
Troppo lungo? Troppo corto? Faceva schifo?
*coff* Io metto OOC per pararmi il fondoschiena, ma vorrei che, in eventuali recensioni, mi scriviate se i pg siano OOC o meno, ok? :D
Ah! Sarà una fic breve, di massimo massimo quattro chap ^O^
Ultima cosa: Quando ci sono i tre puntini e poi il testo va a capo lasciando uno spazio bianco, vuol dire che c’è stato una specie di “salto temporale”.
Nulla di importante, solo salto dei passaggi che sarebbero inutili ^_^”””
Vi saluto, grazie per aver letto e se vi piace recensite, per favooore! *fa faccia pucciosa*

Nyaa <3

 

  
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