Il vero spirito della Boxe

Non ce la faccio...

Per quanto ci provi, non riesco neanche a sfiorarlo. Bellosguardo mi è indubbiamente superiore, in termini di tecnica. Il suo è uno stile di combattimento "ragionato", portando pochi colpi precisi alla figura e al volto ( senza rischiare di esporsi e muovendosi rapidamente ), per tenersi sempre fuori portata dall'avversario.
Non è questo che ho imparato, indossando i guantoni per la prima volta.
Non posso credere che i veri pugili debbano saltellare da un angolo all'altro del ring, punzecchiando l'avversario e ridendosela dei suoi sforzi per rimanere in piedi nonostante tutto.
Bellosguardo si sta divertendo un po' troppo a prendermi in giro: i suoi pugni sono mirati e centrano sempre il bersaglio, io invece non riesco a portare a segno neppure un colpo... Dannazione!

- Come inizio non c'è male - esclama lui con un sogghigno. - Già vai per farfalle!

Maledetto!
La verità è che io non possiedo nessuna tecnica.
Non mi piace l'idea di chiudermi in difesa, né di attendere un momento preciso per attaccare... Al diavolo, se il mio avversario attacca, io devo rispondere. Che senso ha colpire qualcuno, se poi ti metti a scappare?
Con che coraggio si può definire pugile un simile vigliacco?
Il mio amico Riki non si sottrarrebbe mai al mio pugno, anzi risponderebbe colpo su colpo, perché mi rispetta come avversario. E lui è un pugile professionista!
No, non sopporto di farmi prendere in giro così, devo reagire.
Purtroppo Bellosguardo sa il fatto suo: sa perfettamente come spostarsi per evitare i miei pugni, e ogni volta riesce a cogliermi di sorpresa; non riesco neanche a vederlo, da quanto è veloce; e la cosa che mi fa più male è che non posso neanche rispondere ai suoi attacchi...
Se provo a colpirlo mi evita, se provo a difendermi riesce ad aggirare la mia guardia come niente. Così non va bene, devo trovare un altro sistema per annullare la sua tecnica.

- Ti senti bene, Joe? - mi chiede Nishi, guardando preoccupato lo stato in cui l'altro mi ha ridotto. - Adesso getto la spugna...
- Spero che tu stia solo scherzando, non azzardarti - rispondo io, sollevando lo sguardo. - Visto l'inizio un po' scarso, tirerò fuori il mio asso nella manica!

Non ho altra scelta, mi pare.
Visto che il mio avversario è tanto sicuro di sé, tanto vale che gli schiarisca un tantino le idee.
Io non combatto sul ring per i punti o per stronzate del genere, e me ne frego di quello che scrivono i giudici sui loro fogliettini di carta... In un vero incontro di boxe, ci sono solo due uomini che combattono uno contro l'altro.
Chi vince resta in piedi, questa è la regola.
E adesso lo imparerai anche tu, Bellosguardo, te lo assicuro!

- Ma che fa, è pazzo ?!?

Tutti mi guardano, pensando che io sia uscito completamente di testa, ma tra poco smetteranno di ridere alle mie spalle. Anche Bellosguardo è perplesso: non può certo immaginare il motivo per cui mi trovo fermo a centro ring, con le braccia penzoloni e la faccia pronta a ricevere il suo pugno; non potrei essere più chiaro neppure con un invito scritto... Andiamo, colpiscimi, che stai aspettando?

- Non ce la fa neppure a tenere la guardia - esclama uno di quegli idioti a bordo ring.
- Avanti, buttalo giù, Bellosguardo - fa subito eco un altro. - Facciamola finita con questa farsa!

Ecco, ci siamo!
Bellosguardo è proprio convinto di avere a che fare con un povero suicìda, ma non immagina neppure quello che lo aspetta.
Dicevi che la boxe è il tuo sport, vero?
Chissà se sarai ancora di questo parere, dopo che ti avrò fatto assaggiare la mia sorpresa.
Pensi che colpire un essere umano sia come colpire un sacco di sabbia, vero?
Pensi che sia divertente?
Certo, è facile quando non ti colpiscono in faccia.
E' tutto molto semplice, quando il sangue non ti riempie la bocca e il corpo non ti fa male dappertutto.
Magari è anche piacevole, finché non provi sulla tua pelle il dolore che provoca un vero pugno... Uno di quelli che non si scordano per tutta la vita!
Beh, ti assicuro che io l'ho provato invece.
So cosa vuol dire perché, al contrario di te, io non mi sottraggo allo scontro: sono qui che ti aspetto, Bellosguardo, fatti sotto!
Lo sciocco comincia a incalzarmi, convinto che mi lascerò cadere giù come un sacco di patate, ma così facendo mi rende solo tutto più facile.
Adesso che mi stai colpendo, brutto pallone gonfiato che non sei altro, non puoi tenere attacco e difesa contemporaneamente; non ho alcun bisogno di faticare per colpirti, sei tu che stai vendendo incontro al mio pugno; un gancio d'incontro, un colpo devastante per entrambi, e finalmente anche tu comprendi cos'è l'essenza del pugilato.
Fa male, vero?
Non te lo aspettavi, non riesci a credere che qualcuno possa intenzionalmente andare incontro ad un pugno pur di avere la sua occasione per colpire.
E' questa la differenza tra noi, razza di presuntuoso!
Cosa credi, che basti avere una buona tecnica per definirti un campione?
Essere pugile vuol dire soffrire e sputare sangue, ma allo stesso tempo avere la forza di restare in piedi, e rispondere colpo su colpo... Così !!!

Non è ancora finita, sai?
Io ho appena cominciato.
Finora ti sei divertito a saltellare di qua e di là, mentre io sudavo sette camicie per starti dietro, razza di vigliacco!
Sono quelli come te che mi fanno rabbia: gli individui che sferrano colpi a distanza, senza il coraggio di accettarne le conseguenze; un vero uomo non scappa, anche a costo di farsi male, perché le difficoltà si affrontano.
Che ti succede, adesso?
E' sufficiente qualche pugno, per cancellare quel sorriso idiota dalla tua faccia?
Dici di essere un pugile, e combatti allora!
Anch'io mi sono fatto male prima, mentre ti concedevi il lusso di fare i tuoi comodi... E adesso che ti ho spiazzato un momento, non hai più neanche la voglia di reagire ?!?

- Aaahhh!

Tutti sono attoniti da quello che sto facendo.
Una simile violenza va oltre la loro capacità di comprensione, perché pensano che la boxe sia niente di più che uno sport con delle regole.
Non è così.
Nel pugilato, come nella vita, si ricevono spesso colpi durissimi... Ma bisogna accettarli, per diventare più forti e reagire. Chi invece attacca qualcuno indirettamente, senza neanche guardarlo negli occhi, è solo un vigliacco. Proprio così, uno schifoso vigliacco che mette avanti regole inesistenti per sentirsi a posto con la coscienza.
Non hai il fegato per ribellarti, coniglio?
Hai paura di sporcarti le mani, forse?
Puoi rovesciarmi addosso tutta la tua arroganza e la tua boria, e illuderti di essere più forte solo perché stabilisci le tue regole, ma non riuscirai mai a piegarmi perché lo spirito della boxe è nella volontà di lottare!

FINE