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Autore: Remedios la Bella    05/04/2012    8 recensioni
Ad un tratto, continuando a girare lo sguardo, i suoi occhi si posarono su di un manichino, coperto appena da una veste leggera, da notte, e avvampò come se quel manichino fosse una vera donna. Guardò l’insegna del negozio e si accorse che era un negozio di intimi per donna. Inconsapevolmente, si voltò a guardare Taiga, intenta a guardare la vetrina del negozio accanto a quello in cui Ryuuji aveva posato lo sguardo.
Per la testa dell’uomo passarono pensieri non tanto innocenti sulla moglie, e un sorriso malizioso gli passò in volto.
(RyuujiXTaiga)
Genere: Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryuji Takasu, Taiga Aisaka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sera! Prima di leggere, volevo dire che, nonostante si dica che questa storia è erotica, di erotico c'è ben poco ... massimo uno sprazzo verso la fine, ma non si va oltre ... è più incentrato sull'aspetto comico dell'azione.
Quindi, non prendetela male!
Remedios


“ Su muoviti! Non abbiamo tutto il tempo … I saldi al supermercato finiscono presto!” urlò Ryuuji, mentre rincorreva come al solito la sua Tigre, che in quella giornata si era dedicata allo shopping più sfrenato, come aveva desiderato la sera prima.
Lei si voltò, con in mano la busta del negozio di scarpe, scarpe che il suo cagnolino le aveva comprato a proprie spese:” C’è ancora tempo … guarda che il supermercato chiude alle otto, non tra dieci minuti!”
“ E va bene, ma muoviamoci lo stesso!” si era rassegnato, non c’era modo di schiodare Taiga dalle vetrine nelle sue giornate di shopping. Anche se di solito ci andava con Minori, stavolta era toccato a lui accompagnarla, poiché l’amica del cuore aveva avuto un impegno importante con la squadra di softball e aveva dovuto rinunciare. E di chiamare Ami, Taiga non se l’era sentita minimamente … di farsi criticare non aveva la benché minima voglia! Quindi, al povero e innocente Ryuuji, nonché suo marito,era dovuto toccare l’ingrato compito.
Anche perchè doveva farsi scusare per il fatto della sera prima, ossia aver rovesciato addosso alla moglie la zuppa, inconsapevolmente. Quindi doveva sopportarla, in tutto e per tutto, se non voleva passare la notte abbracciato al cuscino.
Quindi girò con lo sguardo le vetrine dei negozi, per cercare di non pensare troppo all’offerta speciale “ prendi 4 paghi 1” che in quei giorni il supermercato offriva, occasione che lui non poteva per niente lasciarsi perdere.
Ad un tratto, continuando a girare lo sguardo, i suoi occhi si posarono su di un manichino, coperto appena da una veste leggera, da notte, e avvampò come se quel manichino fosse una vera donna. Guardò l’insegna del negozio e si accorse che era un negozio di intimi per donna. Inconsapevolmente, si voltò a guardare Taiga, intenta a guardare la vetrina del negozio accanto a quello in cui Ryuuji aveva posato lo sguardo.
Per la testa dell’uomo passarono pensieri non tanto innocenti sulla moglie, e un sorriso malizioso gli passò in volto.
“ Taiga …” disse, appena le fu vicino. La donna non fece nemmeno in tempo a girarsi verso di lui, che si sentì strattonata per il polso e condotta come una furia sotto le grinfie del marito. Appena si accorse di dove stava entrando, un lieve rossore le imporporò le guance.
 
***

Body, reggiseno, mutandine e slip, per non parlare di perizoma di ogni genere, babydoll e chi più ne ha più ne metta. Uno spettacolo di pizzi e merletti piuttosto “casti” introdusse i due nel negozio di intimi. Le donne, uniche clienti di quel posto, si voltarono verso la coppia, e uno sguardo stranito apparve sul loro volto, per poi essere sostituito da una sottospecie di risatina maliziosa. Dovevano aver capito, da quel che pensò Ryuuji accorgendosi della pessima figura che aveva appena fatto.
“ Si può sapere che vorresti fare?” gli urlò Taiga, dandogli un calcio negli stinchi che lo fece inginocchiare:” mi hai trascinato qui per cosa?”
“ Non arrabbiarti così davanti a tutti!”disse lui, massaggiandosi dal dolore la gamba colpita:” Potrebbero sentirti!”
“ Così impari a trascinarmi in … certi posti …” ormai era rossissima in viso, e sentendo le risate di alcune clienti, sbottò:” vedete di farvi gli affari vostri voi!”
Le donne smisero di ridere e se ne andarono da un’altra parte, con in faccia certe espressioni perverse che misero a repentaglio la pazienza della Tigre.
“ Sei una donna no? Di che ti vergogni?” le fece Ryuuji, facendosi vicino al viso della moglie più che mai.
“ Non è per quello … è per … tu sai cosa … e non mi consola il fatto che ci sia anche tu qui con me!”
“ ma io sono quello che da i voti per i tuoi vestiti, non pensi che anche per questo valga il mio giudizio?” fece lui, con voce alquanto maliziosa, beccandosi di conseguenza uno schiaffo da Taiga:”Ahi!”
“ Zitto …” sibilò lei:” Sai benissimo che ne penso di … queste cose.”
“ Guarda che a me non importa di quel tuo problema … e poi … tra pochi giorni è il mio compleanno, te ne sei scordata?” rispose lui, soffiandole sulle labbra tanto da farla tremare.
“ oh … pretendiamo pure il regalo … e sia! Ma se sbirci ti faccio a pezzi …” fece lei, con il broncio.
“ Agli ordini.” Le catturò le labbra con un bacio poco casto, che fece aumentare i mormorii tra la clientela.

***
 
Batteva il piede da mezz’ora, mentre fissava imperterrito la tendina bianca del camerino dove era finita Taiga per cambiarsi. Detestava dover aspettare tanto, ma doveva solo resistere ancora un po’, sua moglie avrebbe finito a momenti. Almeno così sperava, dato che di rimanere ulteriormente in quel posto, con tante donne che lo guardavano come una preda da sbranare non aveva la benché minima voglia.
“ Accidenti a me e ai miei pensieri perversi …” pensò, battendosi la mano in faccia.
Sentì un fruscio improvviso, e vide scivolare dal camerino di Taiga la veste che la donna stava provando. Si alzò, e la prese in mano:” Ti è caduta questa …”
“ Non mi piace, tienila lì …” sentì dire da dentro, un po’ balbettante.
“ Ok …” la tenne in mano a lungo e, inconsciamente, la portò al naso, annusandola. Sapeva già di Taiga, nonostante forse l’avesse indossata per appena 5 minuti. Ne aspirò il profumo dolce della pelle della donna, quella fragranza che lo faceva sognare quando dormiva accanto a lei, sotto quelle coperte che di notte diventavano la loro casa segreta, il loro rifugio contro gli occhi della luna.
Una strana sensazione di piacere lo pervase. Allungò la mano e spostò la tendina fulmineo, guardando all’interno Taiga, la cui immagine era riflessa nello specchio.
Era seminuda, il fisico minuto e perfetto appena ricoperto da un babydoll, che lasciava spazio a ogni minima fantasia erotica degna di essere chiamata tale.
La ragazza si accorse troppo tardi di Ryuuji per coprirsi in tempo:” ma che fai?! Ti avevo detto …”
Non fece in tempo a finire, che si ritrovò con lui dentro lo stesso spazio stretto, sollevata per le gambe e poggiata delicatamente contro il muro, mentre le labbra di lui si erano sigillate sul collo di lei, succhiando avide il miele di quel corpo tanto perfetto.
“ Che .. cosa …” ormai la voce di Taiga era di venuta come un sussurro.
“ Non potevo aspettare …” fece lui con voce roca, per poi baciarla con passione e trasporto. Taiga si buttò al collo di Ryuuji, traendolo verso di sé.
E mentre dentro si scatenava l’inferno, fuori gli sguardi erano tutti puntati sulla tenda da dove provenivano risatine e sospiri.
Dopo nemmeno dieci minuti, il baldo giovane si era già piombato alla cassa, tirando fuori il portafoglio: “ Compro quello che mia moglie vuole!” urlò, sbattendo sul banco i soldi. Il cassiere, un vecchio con i baffi e l’aria furba, lo squadrò per bene:” Certo signore … ma … quello sulla giacca .. è rossetto?”

***
 
“Siamo a casa!” la voce squillante di Taiga svegliò Yasuko, riversa sul pavimento sonnecchiante. La donna si alzò, e andò ad accogliere i due, appena tornati dalla giornata di shopping.
Notò subito,anche nella poca luce dell’atrio, che i loro visi erano … arrossati. E sudati:” che vi è successo?”
Lasciarono andare le buste in un botto per terra:” Pullman in ritardo … abbiamo fatto una corsa che non ti dico!” disse Ryuuji, togliendosi le scarpe con aria altamente menefreghista di quella che era la verità.
“ Mmh  … a me sembra che voi abbiate fatto altra cosa …” fece la donna, cambiando il tono di voce in uno molto più malizioso. I due arrossirono di botto.
“ Si … abbiamo dimenticato le offerte speciali …” disse Taiga, tanto per cambiare discorso.
“ Le offerte?! Oddio, le offerte speciali!” urlò lui, sconvolto:” Che ore sono?”
“ Le otto meno dieci.”
“ Ho dieci minuti! Altrimenti niente cena abbondante!” si rimise le scarpe in fretta e uscì a rotta di collo dalla porta.
I due, infatti, tutti presi dalla voga del loro amore, si erano completamente scordati di dover comprare le cose per la cena di quella sera.
Taiga fissò la porta un po’ confusa e divertita, e Yasuko le si fece vicino all’improvviso:” Ma quella macchia che aveva Ryuuji sul colletto della camicia?”
Taiga si limitò a guardarla con espressione furba, e la donna non potè fare a meno di ridacchiare.
   
 
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