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Autore: Vulpix    05/04/2012    11 recensioni
Questa Fic è partita nella mia mente, dopo aver ascoltato (per l'ennesima volta) la canzone che chiude la puntata 2x10 One man's treasure o Ambientalisti si muore...
Da li è iniziato a frullarmi "questa" nella testa e quindi... ecco a voi!
PS: Non è una song.fic ma solo una FF ispirata dalle parole della song!
Buona lettura!
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un bel sonno ristoratore, mi preparo e vado a lavoro.
All'ingresso trovo Jon e Seamus e, come tappa consueta, ci dirigiamo al bar.
Ci saranno una cinquantina di persone tra bancone e tavolini, altre sparse per la stanza, ma tra tutte riesco a notarne una....Lei!
Indossa un completo grigio, giacca e pantalone e sotto un dolcevita bianco. Naturalmente i suoi immancabili tacco 12!
Non mi vede entrare perché è poggiata al bancone anche se girata verso la sala, ma sta chiacchierando con Tamala ed è rivolta verso lei.
Le raggiungiamo e mentre io mi avvicino a lei, Jon esclama un "ciao" che fa voltare entrambe e noi ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza.
Il mio tentativo di salutarla con un bacio sulla guancia, fallisce miseramente in preda all'imbarazzo.
"Ciao." le saluto anche io, riguadagnando qualche centimetro tra noi ma incateno i miei occhi ai suoi.
Dopo esserci salutati tutti e cinque, il barista attira momentaneamente la mia attenzione chiedendomi se voglio il solito caffè.
Quando la bevanda inizia a produrre il primo effetto, mi giro verso di te e ti chiedo:
"Posso parlarti un attimo?"
"Si certo!" rispondi alzandoti e afferrando il bricco di caffè.
Mi fai strada verso i camerini e io ti seguo in silenzio cercando di trovare le parole adatte.
“Tutto bene? Sei stranamente silenzioso stamattina!” mi domandi.
Alzo lo sguardo verso di te e dopo averti sorriso ti rassicuro dicendo:
“Si tutto bene!”
Siamo arrivati davanti al tuo camerino e mi chiedi se va bene parlare li.
Ti dico che è perfetto ed entriamo.
Sento che chiudi la porta alle nostre spalle e mi sorpassi, andandoti a sedere sul divanetto e aspettando che ti raggiunga o che inizi a parlare.
“Vedi Stana…” inizio a dire, molto titubante, mentre mi avvicino a te.
“Credo che sia giunto il momento… devo dirti una cosa… no, non devo ma ne sento il bisogno…. È da un po’ che ci rifletto…”
Mi guardi fisso negli occhi, cercando di capire lo strano senso delle mie parole.
“…ci rifletto e sono arrivato a una conclusione… anche se devo dire che ci ho impiegato un po’, prima di convincermi che questa sia la scelta migliore… intendo la cosa migliore da fare… ecco io..”
E mentre cerco di tirare fuori tutto il coraggio che credevo di avere, anche se al momento  pare sia andato in ferie, la porta del camerino si spalanca e Sally entra dicendo:
“Oh scusate… ero venuta per sistemare le cose… Andrew ti vuole pronta fra 20 minuti!!!” mentre si avvicina alla postazione ‘trucco’ ma rivolgendo le sue parole a Stana.
Un inevitabile sospiro poco pacifico mi scappa e tu mi sorridi, prima di tranquillizzare la truccatrice che può preparare e alzandoti mi dici “scusa”
“Non fa nulla…”
“Ne parliamo dopo, ok?” mi dici poggiando la mano sul mio braccio.
“Si ok! Credo che dovrei prepararmi anche io…”
“Credo proprio di si.. non posso girarla da sola ‘quella scena’!” dici ridendo e calcando le ultime parole.
“Quale scena? Stamattina non dobbiamo terminare quella al loft tra Rick e Martha?”
“Si anche… ma hai sentito Andrew ieri? Ha detto che prima giriamo la scena della puntata successiva. Giriamo la 5x03 per sfruttare la luce esterna, mentre quella vostra è di sera…”
Solo in quel momento mi viene un dubbio.
Ripenso alle battute di Andrew e Terri di ieri sera… alla tua frase… Ma stiamo mica parlando di quella???
Come se mi avessi letto nel pensiero, ti chini per prendere il copione sul tavolino e lo apri a circa metà, poi lo giri e mi mostri la sceneggiatura.
Guardo le frasi scritte, la descrizione della scena che conosco benissimo e poi con gli occhi ancora sgranati volgo lo sguardo verso te che mi stai sorridendo.
“Quella…” dico in un sussurro e tu annuisci muovendo la testa e imitando la ‘mia’ alzata di sopracciglia.
“Credevo fosse nella prossima puntata…” ti dico per giustificare la mia reazione.
“Si infatti… ma Andrew preme per girarla oggi!”
“Ok…” dico cercando di riprendere aria al pensiero.
“Sarà meglio che vada a prepararmi!” dico mentre ti porgo il copione e mi giro come un automa verso la porta.
 
 
Dopo venti minuti di orologio, spaccati, siamo nuovamente insieme e pronti, mica tanto, per girare la scena.
Terri si avvicina a noi e ci dice:
“Allora ragazzi! Mi raccomando! Voglio che sia una scena memorabile!!!”
Poi si allontana e Andrew in postazione regia ci chiede se siamo pronti per girare.
Io mi volto verso di te, ti sorrido e poi diamo l’ok al regista.
Sento la sua voce dal fuori campo dire:
“Motore!”
Il fonico, qualche secondo dopo, grida “Partito!”
Vedo l’assistente operatore avviare la macchina da presa e subito esclama  "Ciak!"
Nicolas si posiziona davanti alla camera alzando il ciak e mostrandolo nell’inquadratura dice:
“Castle 5.03,  Nove, A1, uno!”
e alza l’asticella facendo ‘ciak’
In quel momento il regista ci da il via per l’inizio della scena dicendo: 
“Azione!”
 
 Mi avvicino a te che sei seduta sul divano di casa tua, mi siedo accanto a te in silenzio, come da copione.
Tu dici le tue battute e io ti prendo le mani tra le mie.
Mi avvicino ancora di più a te e mentre con una mano stringo le tue infondendoti coraggio, sposto l’altra verso il tuo viso.
Dovrei dire la mia battuta ma mi perdo nei tuoi occhi e non connetto più.
Resto immobile mentre la troupe, il regista e Andrew ci fissano, aspettando che io mi muova e segua il copione.
Non saprei dire se è immaginazione, se è la tua ‘parte’ ma sembra quasi di vedere un velo di terrore nei tuoi occhi.
Deglutisco a vuoto mentre ti vedo avvicinarti a me.
“STOOPP!” urla Andrew dalla sua postazione.
“Allora Nathan? L’hai letto il copione o no?”
Lascio immediatamente la tua mano e il tuo viso e mi volto verso di lui:
“Si scusa… ho dimenticato la battuta… riprendiamo!”
Immediatamente la troupe si rimette all’opera e dopo il secondo ciak
“Castle 5.03,  Nove, A1, DUE!”
“Azione!”
 
Di nuovo ripetiamo la scena fino al punto in cui mi sono fermato.
Questa volta rispondo con la mia battuta e poi guardandoti negli occhi riduco sempre di più la distanza che ci separa.
Indugio un po’, quando sono vicinissimo alla tua bocca.
Forse dovrei inclinare leggermente la testa avvicinandomi a te.
Sento il tuo respiro che inizia a farsi affannoso e mi perdo nei tuoi occhi.
Brillano alla luce del faretto che ci hanno puntato addosso e li vedo muoversi freneticamente.
Dovresti assecondare le mie mosse ma sei come pietrificata.
 Nel ciak di prima è successa a me una cosa simile.
Mi avvicino a te, annullando la distanza tra noi e poggio le mie labbra sulle tue.
A quel contatto, un brivido mi investe.
Spalanco gli occhi e dovremmo almeno fingere qualche movimento di labbra ma restiamo così per non so quanto tempo.
Finché un altro urlo proveniente dalla regia, ci riporta alla realtà:
“Stoooop!!!”
Vedo Andrew dirigersi, imbufalito, verso di noi urlando:
“Ma insomma, si può sapere che succede ragazzi?” mentre ci raggiunge, continua:
“Prima Nathan, ora tu, Stana!” poi si volta a guardare, anzi fulminare entrambi e sbotta:
“Pare che non abbiate mai girato la scena di un bacio, finto o vero… non sapete come si fa???”
Ora è proprio infuriato nero.
“Che diamine ragazzi! Che ci vuole è un bacio scenografico! Avete letto il copione? Nella vostra carriera ne avete già dati di baci… e anche tra voi!”
Decido di placarlo e intervengo dicendo:
“Scusaci… non ti preoccupare! Dai la terza sarà quella buona!”
“Speriamo!” esclama tornandosene al suo posto.
 
Nei tre minuti di pausa, non ho fatto altro che pensare alle mie labbra sulle sue.
Con questo pensiero mi volto verso di lei e ci fermiamo a guardarci imbarazzati.
Ma Andrew ha ragione, dobbiamo essere professionali!
Ci guardiamo e sorridiamo a vicenda per darci ‘coraggio’ mentre attendiamo che tutto sia pronto.
In quel momento Andrew dice:
“Riprendiamo dal bacio.”
E il regista da il via… di nuovo.
Riprendiamo la scena da capo e finalmente sento il suo respiro che si fonde con il mio.
Lei chiude le labbra lasciando che con le mie, si sfiorino tra loro.
Sposto la mia mano, dal suo viso, fino alla nuca e l’attiro a me.
Approfondisco il contatto tra noi mentre libero la presa dalla sua mano, spostando il braccio dietro la sua schiena.
Stana inclina la testa di lato, avvicinandosi a me, solleva la mano destra verso il mio petto, aggrappandosi alla mia camicia e porta l’altra dietro al mio busto. 
Quando sento il tocco delle sue dite, che a contatto con la stoffa mi sfiorano, non capisco più nulla.
Non sono più sul set, con tantissime persone che ci fissano.
Non sto più recitando la mia parte.
No.. Siamo solo io e lei e quello che provo. Mano mano il bacio cinematografico lascia spazio a un bacio vero.
Per ora solo labbra contro labbra, labbra tra le labbra ma appena la sento stringersi a me, provo a sfiorare quella dolce barriera delle sue labbra con la mia lingua.
Sento che non se l’aspettava, si è bloccata per un decimo di secondo e probabilmente ha aperto gli occhi. Non si è mossa, non si è sottratta al passaggio della mia lingua e questo mi dà più coraggio.
Provo ad approfondire il bacio e in quello stesso istante, afferra il colletto della camicia attirandomi a se e socchiude le labbra, consentendomi libero accesso.
Continuiamo a baciarci.
Muovo la mia lingua all’interno della sua bocca, provocando a entrambi fortissime emozioni.
Lo percepisco dal suo respiro nella mia bocca e da come si aggrappa a me.
Ad un tratto, succede qualcosa che non mi aspettavo.
Si stacca un secondo dalle mie labbra, anche se continua a sfiorarle con le sue.
Sorride e sento che sposta il braccio dalla mia schiena al mio collo, raggiunge l’altro e si allacciano.
Apro gli occhi e incrocio il suo sguardo e mentre torniamo a baciarci, a scambiarci un bacio che non ha molto di casto, porta una gamba oltre le mie e si posiziona a cavalcioni su di me.
Adesso sei tu a condurre i giochi e io ti lascio fare.
La tua lingua invade la mia bocca e cerca la mia.
Rispondo immediatamente mentre ti stringo a me più che posso. I nostri corpi sono l’uno attaccato all’altro mentre le nostre lingue hanno iniziato una dolcissima battaglia.
 
Dopo non so nemmeno io quanto tempo, sento provenire in lontananza una voce.
Piano piano, esco da quel mondo ovattato in cui i suoi baci mi avevano portato e la voce si trasforma in urla.
Non capisco chi è o cosa dice, ma mi stacco improvvisamente da Stana, guardandomi attorno e mi rendo conto che Andrew si sbraccia verso di noi.
 “Stoooooop” urla mentre Jon e Seamus se la ridono alle sue spalle e il regista esclama
“Buona la terza!!!”
 
Improvvisamente mi rendo conto della posizione in cui eravamo finiti io e Stana.
Anche lei si riprende da quanto accaduto e si alza, allontanandosi da me il più possibile.
Non riesco a guardarla, perché sento l’imbarazzo crescere in me e sono certo che anche lei sia rossa in viso.
Mi giro e vedo puntati su di noi, gli occhi sbalorditi di tutta la troupe.
In quei minuti nessuno aveva fiatato.
Non solo durante le riprese ma anche ora, non vola una mosca, tutti intorno a me hanno una faccia stranita.
Qualcuno ha un sorrisetto malizioso, altri sono semplicemente senza fiato, quasi come me e Stana.
Intanto Andrew è arrivato vicino a noi, poggia una mano sulla spalla di Stana e con l’altra da una pacca sulla mia, mentre tutto entusiasta esclama:
“Wahooo… che bacio!!! Sapevo che sareste stati professionali!!!”
Finalmente, trovo il coraggio di guardarla negli occhi.
Ora è davanti a me, un bel po’ più lontana di qualche minuto fa, ma come avevo immaginato è imbarazzatissima.
“Devo dire che questa ‘rivisitazione’ del copione non è niente male!” dice in tono ironico Andrew, prima di guardarmi con un sorrisetto malizioso e schiacciare l’occhiolino.
Da un’occhiata anche a Stana e poi si gira per tornare verso la regia lasciandoci ‘soli’ nel più totale imbarazzo.
Ci guardiamo in silenzio per qualche secondo, durante i quali non riesco a non riavvolgere la pellicola e nella mia mente rivivere questo fantastico bacio.
Alcuni rumori e brusii, mi arrivano dalle vicinanze, probabilmente tutta la troupe si sta allontanando, o forse dileguando, mentre sussurrano tra loro.
Sicuramente avranno un bel po’ da chiacchierare. 
Quando tu abbassi lo sguardo, mi accorgo di essere rimasto ancora seduto sul divano.
Mi alzo quasi di scatto e tu sussulti indietreggiando.
“Ho bisogno di bere qualcosa di forte!” dico quasi più a me che a te, ma l’ho espresso ad alta voce.
Incrocio i tuoi occhi ancora una volta, poi mi volto e mi dirigo verso il bar, lasciandoti lì ferma con lo sguardo nel vuoto.
Forse anche tu come me, stai rivivendo quanto appena accaduto.
 
 
Arrivo al bar e ordino da bere.
Vorrei qualcosa che mi stordisse un po’ ma niente potrebbe farmi dimenticare l'effetto di quel bacio.
Mi accontento di un bicchiere di whiskey, in fondo sono ancora le dieci di mattina!
Bevo un sorso e poi rigiro il bicchiere tra le mani, fissando le onde che si propagano nel liquido ambrato.
“Sei sicuro di voler bere? Abbiamo da girare almeno per altre due ore…”
La sua voce mi riporta nel bar.
Resto in silenzio e continuo a fissare il contenuto del bicchiere, non ho il coraggio di guardarla negli occhi.
Con la coda dell’occhio vedo che si sta appoggiando sullo sgabello di fianco al mio e la sua mano esita un po’, prima di poggiarsi sul mio ginocchio.
“Ieri…qui al bar… eri davvero geloso?” chiede a bruciapelo.
La sua voce esita un po’ ma la dice tutta di un fiato.
“Perché dovrei essere…” inizio a dire di scatto, ma nel frattempo commetto l’errore di voltarmi verso di lei e fissarla negli occhi.
“G….ge…loso?” la parola mi muore sulle labbra, non riesco a pronunciarla.
Lei mi sorride.
Io non riesco a reggere il contatto e abbasso lo sguardo.
Sento i suoi occhi puntati su di me.
So che vuole una risposta, che non era una domanda a caso.
Decido di essere sincero e rispondo:
“La verità?...” Alzo gli occhi per incrociare il suo sguardo.
“La verità è che non lo so che cosa è successo. Stana tu mi sei sempre piaciuta…”
“Ma a te piacciono tutte… e vai con tutte…” sottolinea lei distogliendo lo sguardo dal mio.
Sorrido nel vedere che forse anche lei è gelosa.
Con un tono dolce che non credevo di avere, le dico:
“Anche tu piaci a tutti…”
“Ma io non vado con tutti!!!” risponde di scatto, ripristinando il contatto visivo.
“Stana, io mi sono innamorato di te!” le dico senza pensarci e lei mi regala uno dei suoi splendidi sorrisi.
Restiamo in silenzio per qualche secondo, poi volge lo sguardo verso il bicchiere e mi chiede:
“Ed è una cosa così terribile, da annegare nell’alcool?”
Anch’io guardo il bicchiere che ho tra le mani e accennando un sorriso, le dico:
“No!”  prendo fiato e continuo:
“E’ solo che siamo colleghi…. Andrew, la produzione, potrebbero fare problemi… insomma, potrebbe essere…”
“Complicato!” terminiamo insieme.
La guardo serio e quando mi accenna un sorriso continuo:
“Dopo anni a lavorare insieme, mi sei entrata dentro piano, ma ho sempre cercato di non farci caso, credo che Castle e Beckett mi abbiano bloccato.”
Faccio spallucce e lei ride.
“Meno male che io sono meno complicata di Beckett, sennò tra lei e Andrew, aspetta e spera!”
“Io sono serio Stana!! Ho perfino sognato la nostra canzone!”
“La nostra canzone?!” mi risponde stupita.
“Si, quella che ascoltavi nelle cuffiette ieri. L’ho avuta in testa tutta la mattina e non riuscivo a ricordare dove l’avessi sentita…”
Abbassi lo sguardo e sorridi.
Poi afferri il bicchiere tra le mie mani e butti giù il suo contenuto tutto d’un fiato.
“Io sono innamorata di te da tanto Nathan!” mi dici guardandomi negli occhi.
Prima che riuscissi a dire mezza parola, però continui:
“Ma hai ragione tu… il lavoro…”
Mi accorgo di stare trattenendo il fiato. Poi sento che mi dici:
“Anche se…”
“Se?” ti chiedo avvicinandomi di più a te.
Sorridi e così vicina a me mi rispondi:
“Sai quanti fans shippano te e me? Hai mai sentito parlare degli Stanathan?”
Sorrido annuendo.
“Scommetto che anche tu fai parte del mondo delle shipper… lo vedo con Castle…”
 Mi guardi un po’ imbarazzata e io rido di gusto.
“Non siamo forse obbligati a fare felici i fans?” sorridi.
 “Beh, sai quanti Stanathan renderemmo ultra felici?!” dici allacciando le braccia attorno al mio collo.
Io ti guardo stupito per qualche secondo, poi ti passo un braccio attorno alla vita e ti attiro a me mentre con l’altra mano ti accarezzo il viso e… e ti bacio…
Ci scambiamo un bacio pieno di passione e sentimento. Non come quello che ci siamo dati poco prima, ma uno carico di amore, dell’amore che proviamo l’uno per l’altra.
Un bacio con il quale vogliamo comunicarci la voglia di vivere questa storia!
Quando l’ossigeno inizia a scarseggiare, mi stacco da te e sorridendo sulle tue labbra sussurro:
“Buona la prima!”
Appoggiamo le nostre fronti l’un l’altra, ma all’improvviso qualcosa ci fa sussultare…
Una voce proveniente dal corridoio ci fa girare di scatto e ci riporta all’interno del bar…
“Stooooooooooooop!” grida Marlowe ridendo, mentre si avvicina a noi, seguito a ruota da Terri, Jon, Seamus e Tamala che avvicinandosi saltellando dice:
“WOOOWWW”
Presa dall’imbarazzo ti nascondi poggiando la testa nell’incavo del mio collo e della spalla, coprendoti dietro al mio viso.
“Ecco la prima delle fans, felici!” esclamo facendo ridere entrambi e guadagnandomi un’occhiataccia da Tamala.
“Sapevo che prima o poi sarebbe successo!” esclama Jon tutto sorridente mentre insieme a Seamus aprono le mani verso Andrew.
“Ok… brindiamo!” esclama lui, per poi ordinare da bere e offrire, tanto suppongo che abbia perso non so quale sommessa! 
Ti allontani un po’ da me, ma senza scioglierti dal mio abbraccio, giusto per girarti verso la combriccola.
Ti guardo rossa in viso ma vedo i tuoi occhi brillare!
Quando, poco prima di toccare il flute con il mio, incrociamo i nostri sguardi, ci sorridiamo e penso che sono felice!
Che importa cosa scriveranno i giornali o come la prenderanno i fans, voglio provarci! Voglio vivere questa storia appena nata con tutto me stesso e davanti al mondo!
Mentre la guardo, ho la certezza che non c’è niente di sbagliato e sento dentro di me un calore meraviglioso mai provato.
Ho tra le mie braccia Lei…
Adesso posso vivere quella parte di lei che mi mancava…
Quella che vorrei ogni giorno accanto a me, come Nikki con Rook…
Adesso siamo un noi…
    

  Il mio Angolo...by Vulpix
Salveeeeeeee
come va?
eccoci giunti all'ultimo capitolo!
Voglio ringraziare tutte quelle che sono state al gioco, rispondendo alle mie domande, recensendo e commentando sia la ff che i due video che ho postato!
Spero che questa ff vi sia piaciuta!
Io mi sono divertita un mondo a scriverla cercando di essere criptica più possibile e non sapete quanto mi ha reso felice ricevere le vostre risposte...
 Un pò di allegria mi ci voleva!
Grazie!!!!

Aspetto di sapere se questa Stanathan ha il diritto di entrare a far parte delle ff o no!!
Io non credevo che ne avrei scritta una.... non mi ci vedo... e spero che non sia troppo sullo stile Caskett più che Stanathan....

Grazie ancora e alla prossima!
Vulpix
:>
 
   
 
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