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Autore: Swaggie    06/04/2012    3 recensioni
Saalve!
Questa è la prima storia che pubblico, siate clementi ^^ Ho visto il video in cui Taemin sviene alla fine del live di Sherlock e mi è venuta in mente questa cosa, ho immaginato cosa potesse essere successo dopo. Qualunque critica è ben accetta. Dal testo: 'Tante altre lacrime seguono la prima bagnando il cuscino ed appena il viso del mio piccolo. Sento un calore dolcissimo crescermi dentro ed invadermi il cuore. La cosa più bella, è sapere che qualunque cosa accada determinate persone resteranno sempre con te. E gli SHINee ne sono un esempio.'
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NA: bene, eccoci qui! Durante questi due capitoli, ci sarà il POV Minho. Quindi, descriverò le sue sensazioni, i suoi sentimenti. 
Spero che questa storia possa piacere almeno un po'. Vi auguro buona lettura. Swaggie. <3 

 
Dear Heart, why him? 
 
 
La musica finisce, l'applauso parte. 
C'è un qualcosa di strano. 
Alzo lo sguardo, Taemin è pallido, troppo. 
Faccio per chiedergli qualcosa, magari se sta bene quando lo vedo chiudere gli occhi e cadere lentamente in avanti. 
Mi blocco, sta svenendo? E per giunta davanti ai miei occhi. 
Sono paralizzato, non come Key che è pronto a prenderlo. 
Anche gli altri avanti si accorgono che qualcosa non va. 
Le luci allora si spengono e in pochissimo tempo altre persone invadono il palco da dietro le quinte. 
Mi muovo finalmente, perchè sento che Temin, il mio Taeminnie ha bisogno di me. Lo prendo al volo, prima che anche Key perda l'equilibrio. 
Siamo tutti a pezzi, ma lui il più piccolo, a quanto pare è il più stremato. 
Spero con tutto me stesso che sia soltando stanchezza. 
Gli passo un braccio sotto le ginocchia, con l'altro gli avvolgo la schiena. Lo tiro su con facilità, non è mai stato molto pesante. La testa penzola pericolosamente. 
Non riesco a vederlo così. Non riesco a staccare gli occhi da lui. Sono così preso che non sento le voci preoccupate degli altri. 
Onew passa avanti e cammina controllandoci, nel caso succedesse qualcos'altro. 
Le persone che sono arrivate ci fanno spostare in un luogo appartato alle spalle del palco. Il fracasso che fanno i fans è insopportabile in un momento come questo. 
Adagiamo Taemin su un divano. Quelli che sembrano dei medici, gli controllano la pressione, controllano il battito. 
Mi scoppia la testa. 
Ci chiedono di allontanarci almeno un po', ma non voglio. Anzi non vogliamo. Siamo un gruppo, non lo lasceremo solo ora che sta così male. Questo dimostra che anche noi siamo delle persone, abbiamo dei sentimenti, ci affatichiamo come tutti. Non possiamo reggere tutto quello stress e tutte quelle ore di lavoro ininterrotto e Minnie ne è la prova adesso. 
Cerco di tranquillizzarmi, infondo cosa sarà mai? 
E' soltanto svenuto. Giusto? 
...Cazzo, sto impazzendo. 
Ho bisogno di un po' d'aria ma mi rifiuto di fare anche solo un passo che possa allontanarmi da quell'angelo. 
E' tutto un susseguirsi di voci, persone, parole, anche sconesse. 
Mi siedo su uno sgabello, non sono nè troppo lontano nè troppo vicino al divano in modo che possano visitarlo per bene. 
-Taemin...- 
Poi finalmente si muove. 
Quasi impercettibilmente muove le dita della mano destra. 
Mi alzò in piedi. 
"Taemin!" 
Mi guardano. 
"Lui..." Lo indico. 
Altre mani che lo sfiorano, gli scostano i capelli. 
Un po' m'innervosisce. 
Chi sono quegli sconosciuti per mettergli le mani addosso? 
Mi viene da ridere. 
Anche in un momento come questo sono geloso. 
Come si può odiare quella persona...così perfetta? 
Come? 
E' impossibile. 
Oppure bisogna essere incapaci d'intendere e di volere. 
Controvoglia, stacco gli occhi da quel viso perfetto ed osservo gli altri. 
Key ed Onew sono poggiati al muro. 
Il primo si mangia freneticamente le unghie con fare nervoso e guarda Min con infinita tristezza. 
So cosa pensa. 
Che Taemin è così giovane, non merita di essere esposto a questo mondo.  
Key a certi momenti desiderera che Tae sia soltanto un ragazzo normale, con una vita normale. 
Odia quando il piccolino si sente male o stanco. 
Onew invece, si tortura le mani. Ogni tanto apre la bocca come per dire qualcosa, ma poi tace. 
Non è raro che succedano cose del genere, la casa discografica è nota per gli sforzi a cui sottopone i suoi membri. 
Ma di sicuro come leader, Onew si sente in colpa. 
Jonghyun è poco lontano da me, seduto a terra. Sembra calmo, ma in realtà nasconde ansia e timore. Percepisce il mio sguardo, e lo incrocia per un attimo. 
Nessuno fiata, apparte quelli che si occupano di Minnie. 
Poi mi arriva distrattamente all'orecchio una parola "Ospedale." 
Mi volto. 
Onew scatta avanti, seguito dagli altri. 
Allora è grave? 
Comincio a sudare freddo. 
Uno si decide a spiegarci. 
"Tranquilli, è soltanto stanco. Ma preferiamo passi la notte in ospedale giusto per accertarci che sia tutto a posto." 
"No...non...v-voglio andarci..." 
La voce di Taemin è quasi un sussurro. 
"Taemin." Mi avvicino di scatto. 
Onew cerca di rincuorarlo. "Ma hai sentito? Stai bene, sei solo un po' stanco. Lì riposerai e..." 
Un colpo di tosse del fungo lo ferma. 
Gli accarezzo il viso. 
I suoi occhi vitrei sono spaventati. 
Mi si stringe il cuore. Odia gli ospedali, li ha sempre visti come un posto da evitare ad ogni costo, ed è costretto ad andarci. 
Vorrei tanto farlo restare con noi, ma tutti abbiamo bisogno di accertarci che stia davvero bene. 
"Non è nulla Taemin." Gli dice un uomo. 
Dev'essere sulla trentina. 
E' alto, con occhi e capelli scuri. Lancia un sorriso al maknae che però continua ad essere stonato. 
Key ci guarda. "Come facciamo ad uscire?" 
Domanda molto intelligente. 
Fuori è pieno zeppo di fans e di fotografi. 
Qualcuno avrà sicuramente visto qualcosa ma meglio non alimentare l'incendio. 
Questa storia non avrebbe fatto bene nè a noi nè alla SM. 
Inoltre avrebbero bombardato Tae di domande quando tutto ciò di cui aveva bisogno era riposo. 
Il leader ha un'idea. "E se diciamo all'autista di spostarsi proprio davanti l'uscita secondaria? Magari la via è meno affollata e dovremo fare meno strada." 
"Si, sono con Onew." Dice Jong. Guarda Taemin che scuote la testa. 
Sospiro. 
"Minnie, è per il tuo bene. Sta' tranquillo si tratta solo di un controllo, noi saremo con te, non ti lasceremo solo." 
Ci fissiamo a lungo. 
Mi sento così protettivo nei suoi confronti... 
"Non mi lascerete neanche un attimo, hyung?" 
Mi viene da piangere nel sentire la sua voce così rotta e stanca. 
Annuisco. 
"Minho, chiama tu Chung-Hee." 
Mi dice Onew. 
"Si." Rispondo alzandomi. 
Recupero il cellulare, chiamo l'autista e gli spiego tutto. 
Lui dice "D'accordo, ma sarà difficile passare con tutta questa gente...vi faccio uno squillo quando ci sono ok?" 
"...Ok." 
Attacco.  
Riferisco ai presenti. 
"Quindi dobbiamo aspettare..." Dico. 
"Tae, vuoi un po' d'acqua?" Gli chiede intanto Key. 
Lui annuisce. 
Lo aiuto insieme a quell'uomo sulla trentina a mettersi a sedere. 
Key torna quasi subito accompagnato da altri due addetti. 
Porge il bicchiere al piccolo. 
Tae beve e Jjong gli posa una mano sul ginocchio. 
"Va meglio?" Chiede Onew quando ha finito. 
Taemin annuisce ancora. 
La stanchezza si fa sentire da tutti. 
Trattengo un sospiro. 
Tae sembra ancora stonato, è affranto su quel divano. 
"Mi...mi..." 
Non riesce a finire. 
"Cosa, Taemin?" 
Mi avvicino per sentire meglio. 
Mi sussurra all'orecchio. 
"Mi gira...la testa." 
Mi allontano con lo sguardo basso. 
Voglio fare qualcosa, ma non posso. 
Finalmente, la chiamata che aspettiamo arriva. 
"...Fate presto, comincia ad affollarsi anche qui!" 
Conclude Chung. 
"Bene." Scatta Key in piedi. "Andiamo." 
In quell'attimo di distrazione, Taemin cerca di alzarsi e camminare da solo. 
Me ne accorgo in tempo e lo prendo prima che cada rovinosamente. 
Lo riprendo in braccio come avevo fatto prima. 
"Minho-hyung, non ce..." 
"Ssh, sta' zitto." 
Lo dico forse in modo brusco, ma spreca altre energie così. 
"Onew, Key e Jjong, voi andate avanti. Noi copriamo Minho e Taemin." 
Il piano di quell'uomo ci sembra una buona idea. 
Attraversiamo un corridoio, le urla arrivano fin lì anche se più ovattate. 
Il piccolo si stringe al mio petto. 
Uomini e donne ci fanno strada. 
Alcuni arrivano con una specie di telo. 
"Non daremo nell'occhio?" Chiedo. 
"Meglio che mostrare Taemin in queste condizioni." 
Risponde l'uomo che scopro si chiama Seung Su. 
Taemin stringe di poco la presa. 
"Minho, peso?" 
Mi viene da ridere. 
"Si va in sceeenaa!" 
Esclama Key mettendo sul viso un finto sorriso. 
Il vociare aumenta a tal punto che mi viene voglia di tapparmi le orecchie. 
Onew esce e sorride alle persone che ci sono, Key lo segue saltellando e Jjong ride. 
Cominciano a scandire il nostro nome a ritmo. 
Taemin chiude forte gli occhi. 
Cerco di mantenere la calma anche se la situazione è peggio di quanto credevamo. 
Fortuna che ci coprono io e Min siamo completamente coperti da questi teli. 
Sento i fans scandire i nostri due nomi non vedendoci. 
Onew dice "Sono ancora dentro!" con un sorrisetto. 
Alcuni cominciano a chiedere cosa ci sia dietro quei teli. 
"E' una sorpresa." Dice Jjong facendo l'occhiolino. 
Le guardie del corpo cercano di far spazio e di lasciarci libera la strada. 
Un clacson e tiro un respiro di sollievo. 
Gli altri entrano, le persone che ci seguono si fermano e cercano di coprirci anche mentre saliamo. 
"Aspetta, ti aiuto." Key prende piano Tae ed insieme lo facciamo stendere mentre noi prendiamo posto di fronte. 
Tae mi tira la maglia lamentandosi. 
Allora io e Onew ci spostiamo dal suo lato. 
Le sue gambe sono sulle mie, la sua testa è poggiata a quelle di Onew che lo coccola dolcemente. 
Guardo fuori. 
Finalmente ci siamo allontanati da quel posto. 
   
 
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