Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Elisewin_    07/04/2012    2 recensioni
"Nel frattempo, al tavolo dei Serpeverde, due occhi color del ghiaccio la stavano guardando girandosi tra le mani un coltello. Draco Malfoy era molto arrabbiato con Hermione. Non le aveva obbedito. (...)"
Affinchè un cuore smetta di sanguinare quanto tempo occorre? Quanto tempo occorre che le ferite dell'anima guariscono completamente? Cosa può essere successo a Draco&Hermione? Come regirà Draco al segreto di Hermione volutamente taciuto?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo
 
“Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando.
Silenzio.
Che sia troppo tardi, madame.”
(Alessandro Baricco,Oceano Mare)
 
 
A volte non ci si accorge di come il destino per il genere umano abbia in serbo sorprese, ritorni, addii. Non ci si accorge di quanto sia semplice dimenticare qualsiasi cosa, a secondo del valore che vogliamo dargli, e a secondo, del ricordo, se hai accanto qualcuno che ti voglia bene.
Ci si accorge invece, di quanto non sia semplice dimenticare, se hai accanto qualcuno che ti ricorda profondamente chi hai amato.
Ma puoi considerare una forma d’ amore chi in realtà ti ha fatto subire violenza?
Il tempo passa e ti consuma.
Il tempo è gran dottore e guarisce tutte le ferite…  perfino le più profonde.
Il tempo passa… inesorabilmente.
E l’uomo è spettatore di tutto quel che accade.
Ma prima ancora di essere spettatore, è attore, poiché sa bene come in alcuni casi, sia inevitabile  recitare.
E recitare ti salva la vita.
E quando sembra che tutto debba andare secondo la giusta direzione, il destino invece, ne devia il percorso, dando un’altra possibilità.
E quando tutto va male, alle volte, il destino gioca scherzi piacevoli.
 
********
 
La fine delle vacanze estive volgeva  a termine, ed Hermione, in tutto quell’arco di tempo non era riuscita a dimenticare. D’altronde, come potevi dimenticare una relazione, quando avevi in continuazione sotto gli occhi, qualcuno che te la faceva ricordare?
L’esempio più lampante, in quel preciso istante, era un piccolo batuffolo che stava attaccato al suo seno.
Aveva poco più di un mese la piccola Elizabeth Emma Granger,ed era stata, una bellissima sorpresa avvenuta in un momento per lei buio.
A guardarla ora, e nei giorni precedenti,poteva considerarla figlia di un errore?
Poteva considerarla ciò che non sarebbe mai dovuto accadere?
Avrebbe mai potuto rivelarle ,crescendo, che il padre non ha mai voluto saperne?
Eppure, nonostante l’immediato rifiuto avvenuto nella Stanza delle Necessità, Hermione, aveva visto in lui solo per un brevissimo istante un guizzo di stupore …. O almeno in cuor suo in quel momento credeva fosse così.
Ma si sa le cose belle durano poco.
Potevano cinque minuti di dialogo trasformarsi nell’inferno?
Poteva un essere umano essere così cattivo?
E soprattutto quanto un essere umano può disprezzare un suo simile?
In tutto quello che era accaduto in quell’anno pensava di aver potuto vedere seriamente una persona diversa.
Pensava di poter vedere in lui ciò che davanti agli altri celava.
Ma fino a quando e per quanto possono celarsi i sentimenti?
Fino a quando e per quanto vuoi tenere su di te una maschera?
Fino a quando e per quanto vuoi far finta che ciò che è successo non è realmente successo?
Ma poi alla fine poteva veramente considerarsi una relazione… la loro?
Poteva la violenza essere la base di una relazione?
All’inizio, lui non faceva altro che ripeterle, che ragazze come lei, quelle della sua razza, andavano trattate così. Una tipica e gloriosa “toccata e fuga”.
Ma lei non era una di quelle a cui era facile chiedere e dare in certi ambiti.
Lei era un’inguaribile romantica.
Sin da piccola, non aveva fatto altro che immaginare il suo principe azzurro, bello e romantico…  aveva sempre immaginato che il primo bacio doveva essere speciale, intenso, passionale, doveva racchiudere tutto il sentimento che entrambe le anime dovevano provare. Doveva essere una fusione di respiri e corpi. Invece la loro era una fusione di grida e dolore.
Poteva un uomo sfogarsi in maniera così brutale? Poteva essere così frustrato da se stesso? Poteva essere disgustato? Poteva vergognarsi così tanto da crearsi una solida maschera di ipocrisia e letalità al solo sguardo?
Come aveva fatto lei, fiera Grifondoro, a scalfire per un breve tempo, ciò che realmente era stato?  E in tutto quell’arco di tempo era arrivata a un'unica soluzione, ovvero: ciò che realmente può scalfire una persona dal cuore gelido è … l’amore. Il classico dei classici.
Ma anche qui si sbagliava.
Chi non ha mai creduto per una volta alle favole, che da bambini si è soliti raccontare, accompagnati alla fine dal famoso “bacio della buona notte”?
Chi non ha mai creduto al “e vissero per sempre felici e contenti”?
La verità è questa, è che crescendo ed affrontando situazioni a dir poco surreali e difficili, ti rendi conto che, le favole non diventano mai realtà. Che la realtà è molto più spaventosa e dura di quello che sembra. Che le favole, per quanto tu possa credere che il lieto fine possa esistere o no,sono solo un diversivo per far credere REALMENTE  alle persone che il lieto fine esiste e c’è … sempre. Basta solo saperlo trovare e aspettare.
 Ma a dire il vero, a conti fatti,la realtà, per quanto cruda e inumana a volte possa essere con te, è molto più interessante del “vivere per sempre felici e contenti”.
E allora lei, ragazza madre cosa potrà mai raccontare alla figlia? Cosa le insegnerà? Cosa le dirà un domani?
Sicuramente come ogni genitore che si rispetti, le racconterà le favole, le darà il bacio della buona notte e le dirà che il principe azzurro la sta aspettando… da qualche parte sicuramente.
Di non abbattersi alla prima difficoltà ma di essere forte e tenace e di credere in tutto quello che sente dentro di sé.
E per quanto possano essere ancora discorsi prematuri da fare, nella mente di Hermione, aleggiava un pensiero fisso come la spada di Damocle: l’indomani sarebbe partita per Hogwarts e avrebbe rivisto Lui.
Se lei sognava il principe azzurro con il suo mantello azzurro sbiadito, bè, quello che avrebbe rincontrato, sarebbe stato un principe dal mantello verde e dagli occhi di ghiaccio… Draco Lucius Malfoy, unico erede, della temibile famiglia Malfoy - Black.
C’era ancora speranza per lui di salvarsi? C’era speranza ancora per loro?
Nel suo cuore vi era solo silenzio e lacrime silenziose.
Una cosa di certo la sapeva….che più aspettava più ci sarebbe stato silenzio e sarebbe stato solo troppo tardi.
Si asciugò quella piccola lacrima e guardò Lizzie, la quale allontanò la boccuccia dal seno materno e fece un piccolo sbadiglio che fece sorridere Hermione. Si alzò e incominciò a camminare per la stanza in attesa del suo abituale ruttino . Dopo averla coccolata per altri dieci minuti la rimise nel passeggino e cullandola le disse “Domani è un altro giorno Lizzie… e da domani si vedrà”.
Le lasciò un piccolo bacio sulla fronte e con un colpo di bacchetta chiuse le luci della stanza lasciando che un piccolo carillon antico con la formazione della costellazione del Drago ne suonasse la sua antica melodia.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Elisewin_