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Autore: Shadeyes    07/04/2012    13 recensioni
Storia davvero molto breve, malinconica, forse un po' provocatoria.
Cos'è l'amore per voi? Come lo vivete, o come vorreste viverlo?
Sognate un amore alla Edward e Bella? Si sogna, appunto. Si sogna e basta.
Questo è l’amore vero, essenziale, come i soldi che si spendono, perché quello delle favole è solo illusione, in fondo. Hai ragione, è meglio andare al risparmio.
Quello è l’amore che non esiste.
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quell’amore che non esiste










Zitta, zitta! Non dire niente, fingi di non aver sentito.
In fondo, è solo uno scherzo.


Lei non rallenta mai
non sa il perché.
Ma sa che quando è sola
sente come se tutto crollasse.


Non risponderò, tranquillo.
Sono brava a subire, ho imparato bene.
Loro sono tuoi amici, tuoi parenti, e io non voglio mancar loro di rispetto.
Scherzano, mi ridono in faccia, e poi scherzano ancora. È sempre tutto uno scherzo.


Non si volterà.
Le ombre sono lunghe
e teme che se piangerà quella prima lacrima,
le lacrime non smetteranno più di cadere.


Inizia a far male, amore. È una totale umiliazione.
Tu sai che quando arriverò a casa mi sfogherò, piangerò e urlerò di rabbia, ma non lì, non adesso.
Adesso sto zitta, immobile, a fumare una sigaretta dopo l’altra per sopire il nervoso, così calma e sorridente. E incasso.
Un insulto dopo l’altro, le mille frecciatine, le provocazioni, la strafottenza negli sguardi… tutto mi scivola addosso. La mia apparenza.
Sì, quella è tutta apparenza.
Guardami.
Deglutisco ad ogni boccata di fumo. Mando giù le brutte parole che premono sulla lingua, e le lacrime che vorrebbero semplicemente scorrermi sul viso.
Non piangerò davanti a loro.
Non avranno questa soddisfazione.
È l’ultimo briciolo di dignità che mi resta.


Non dirà una parola sola
in questa lotta contro se stessa.
E la paura sta sussurrando
che se sta ferma, cadrà.


In tutto questo, tu dove sei?
Ah, giusto. Sei qui, accanto a me.
Non fai niente.
Amore, guardami, guardami! E ascolta…
Non vedi quanto sto soffrendo? Non capisci che ho bisogno di te?
Solo tu puoi porre fine al mio strazio, solo tu puoi farli tacere.
Dio, quanto vorrei che ti alzassi in piedi e urlassi: «Adesso basta!».
Falli smettere, portami via.
Fai qualcosa.


Lei vuole essere trovata.
L'unica via d'uscita è attraverso ogni cosa.
Sta fuggendo.
Vuole rinunciare e riposarsi.


Niente.
Non alzi nemmeno lo sguardo.
A malapena ascolti e ti fai gli affari tuoi.
Forse anche a te dà fastidio tutto questo, il loro comportamento, ma sei troppo succube della tua famiglia per reagire, per difendermi.
Hai scelto, amore mio. Hai scelto di lasciarmi da sola. Hai scelto di uccidermi.
Sai che è una battaglia che non posso vincere, lo sai ogni volta. Ormai, mi rifiuto persino di combattere.
È sempre tutto uno scherzo, tanto, non è vero?

Noi due, insieme, eravamo l’emblema perfetto delle coppie innamorate nelle favole.
Quell’amore intenso, naturale, travolgente che sembra non poter svanire mai.
Eri davvero il mio Principe Azzurro, l’uomo dei miei sogni, meravigliosamente romantico e forte, pronto a proteggermi dalla strega cattiva e dal drago sputafuoco.
Era il nostro ti amo detto col cuore e con l’anima, e al nostro per sempre ci credevamo davvero.

Adesso sto urlando, amore, sto chiedendo il tuo aiuto. Sto affogando in questo mare di cattive parole.
Fai qualcosa, ti prego. Salvami!
Alzati in piedi, reagisci, arrabbiati, di’ loro che non devono permettersi di parlare in questo modo alla tua ragazza, alla tua principessa, alla persona a te più cara.
Portami via, abbracciami, dimmi che mai più sarò costretta a subire tali umiliazioni.
Oh, quanto vorrei che tu facessi davvero tutto questo.
Quanto vorrei non provare delusione, ora.
Quanto vorrei poterti ancora chiamare Principe Azzurro.


E allora stai nella pioggia.
Tieni duro.
Alzati quando tutto sta crollando.
Stai nel dolore,
non annegherai.
E un giorno, ciò che è andato perduto potrà esser ritrovato.
Stai nella pioggia.


Ti amo, anche se mi hai abbandonato.
Ti amo, anche se non ci sei stato.
Ti amo, e questa è l’unica cosa che non cambierà tra noi.

Anche tu mi ami, lo so.

Il primo ti amo è speciale solo perché è il primo. Quelli che vengono dopo sono solo di circostanza, magari anche sentiti, di questo sono certa, ma… sono due parole, alla fine.
Non dirmelo più, non lo voglio sentire. È stupido e infantile.
È stupido dire ti amo e rimanere a guardare in silenzio la persona che ami mentre viene umiliata.
È stupido dirlo se le lacrime di lei non riescono a scalfire il tuo muro d’orgoglio.
È inconcepibile dirlo se non sei disposto a metterti in gioco davvero.

Avrei voluto piangere fra le tue braccia, non con il viso premuto sul mio cuscino.
Avrei voluto che fossi tu a porre fine ad ogni nostra litigata, semplicemente trovandoti davanti al cancello di casa mia con una coppetta di gelato in mano, pronto a farmi tornare il sorriso.
Avrei voluto sentirmi la persona più importante della tua vita.

Forse, mi aspettavo che mi salvassi in groppa ad un cavallo bianco.
Mi aspettavo una dichiarazione d’amore pubblica, con tanto di rose rosse e la gente intorno a noi ad applaudire.
Ma questa è la realtà, giusto?
Questo è l’amore vero, essenziale, come i soldi che si spendono, perché quello delle favole è solo illusione, in fondo. Hai ragione, è meglio andare al risparmio.
Quello è l’amore che non esiste.
Mettetevi l’anima in pace.







Dedicato a tutti coloro che hanno avuto bisogno della persona amata, e lei, puntualmente, non l'ha capito.

"Probabilmente il vero gesto eroico è proprio quello di continuare ad amare nonostante la deludente realtà."
                                                                                                           cit. Deilantha
                                                                                                                                   (L'aveva scritto nella recensione a questa one-shot,
                                                                                                                                    non potevo non aggiungerla qui ^^)








Divisore






Scusate lo sfogo, ne avevo assolutamente bisogno.
Spero di non aver scritto a vanvera, comunque. Insomma, spero che questa shot abbia un senso, magari anche più di uno per alcune persone.
Verso la fine avevo scritto anche altro, ma ho preferito lasciar perdere. Non doveva diventare una lezione di vita. Proprio io, poi...
Vi riporto il pezzo soltanto per curiosità, e anche perché, lo ammetto, mi piace.

L’amore delle favole è solo illusione, lo si può vivere soltanto nel periodo di conquista. Dopo, può solo degenerare.
L’amore nella vita reale è molto diverso, e decisamente molto meno sfarzoso.
Oh, il tramonto è così romantico… no.
C’è molto più romanticismo, complicità, sentimento nel fare colazione con la persona che si ama.
Colazione, semplicemente.
Oppure, lavare i piatti. Oh, quanto adoro lavare i piatti con il mio ragazzo!
Il vero amore è qui, nelle piccole cose, nella banalissima quotidianità di coppia.
Dopotutto, il tramonto non appartiene a nessuno, lo possono vedere tutti.
Lavare i piatti, invece, quei piatti, è un gesto quotidiano che si condivide solo con il proprio amore. Un piccolo sacrificio che diventa parte di voi, della vostra memoria e del vostro cuore.




Concludo con i disclaimer: le frasi riportate a destra del testo appartengono alla canzone in lingua inglese dei Superchick, intitolata Stand in the rain. Ascoltatela, è molto bella!


Vi auguro una buona Pasqua!
E comunque, preferisco una recensione ad un ovetto di cioccolato ;)




Hilary


   
 
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