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Autore: Adelhait    09/04/2012    2 recensioni
Quattro stagioni.
Quattro momenti dell’esistenza umana.
Momenti sfuggevoli come le ore di una meridiana…
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fuyu:Inverno
Morte







Fuyugare ya
yo wa hito iro ni
kaze no oto*



Candida.
Pura.
Cade leggiadra su di una natura assopita.
Lui lento cammina in quel candore.
Il suo fiero sguardo è rivolto verso un umile dimora.
Lei è lì che lo attende.
L’ultimo incontro.
Presto la Nera Signora verrà.
Affretta il passo, il tempo sa, è tiranno.
No, non vuole che lei muoia senza rivederlo…un’ultima volta.
Ora è di fronte all’uscio della piccola capanna.
Allunga la elegante e diafana mano e scosta la tenda di bambù.
Un dolce tempore sfiora la pelle del suo viso.
Socchiude gli occhi. Un dolce ricordo affiora tra le nebbie del passato.
Una piccola e tenera mano che, teneramente gli sfiora il viso. Unica carezza della sua longeva vita.
Riapre gli occhi ed entra.
Lei è lì, distesa nel suo futon.
È pallida.
È stanca.
È vecchia.
Il lunghi capelli d’ebano, ora sono candidi come la neve.
Le sue rosee labbra, ora sono violacee e raggrinzite.
-Rin-.
La chiama.
Lei apre i suoi stanchi occhi e volta il capo, verso chi l’ha chiamata.
Accenna un sorriso.
È felice Lui è tornato da Lei.
-Sess…Sesshou…ma…ru…sama…-.
Biascica.
Tenta di alzarsi facendo leva con le braccia. No, non vuole mostrarsi così di fronte al suo signore.
No, non vuole mostrare la debolezza del suo umano corpo. Ma non ci riesce, le braccia sono troppo deboli.
Ricade sul futon.
Si sente in colpa.
-Sesshou…maru…sama…perdonate …la mia…insolenza…-.
Dice a fatica.
Lui si avvicina e s’inginocchia accanto a lei.
Non parla, si limita a guardarla.
Lei torna a sorridere. Intanto una solitaria lacrima scende lenta sul rugoso viso.
Lui allunga la mano e asciuga quella lacrima.
Quella è l’ultima che vedrà.
-Rin-.
Sussurra.
-Sesshou…maru…sama…io...io…ho…paura…-.
-Non avere paura, io sono accanto a te. Ora dormi-.
La rincuora, come quando era bambina. Lei sorride felice, sa che le resterà accanto.
Chiude gli occhi.
-Addio Mio Signore-.
Sussurra, mentre il respiro si arresta.




Hiyodori no
sorekiri nakazu
yuki no kure*.


Continua a cadere.
Leggera ricopre l’eterna dimora della sua piccola ningen.
Sa che non la rivedrà più.
Sente una strana sensazione che lo pervade.
Tristezza.
È triste.
S’inginocchia, per l’ultima volta.
-Addio Mia Piccola Ningen-.
Si rialza.
Si volta e lentamente sparisce in un turbinio di pura neve.
Pura come la sua bambina.



 

Fine



____________________________
È finita. Doveva essere postata ieri, ma un motivo serio e triste mi ha impedito di farlo. Questa ultima parte è dedicata a una persona che amo, che ora soffre.
Comunque, spero che vi sia piaciuta.
Un bacio.


Traduzione:
1° Haiku:

Desolazione invernale
in un mondo d'un solo colore
il suono del vento


Bashô (1644-1694)



2° Haiku:

Un uccello ha cantato
poi di nuovo silenzio
nel tramonto nevoso.


Arô (1879-1951)

   
 
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