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Autore: The Princess of Stars    09/04/2012    1 recensioni
Se vostro figlio non riesce ad ammettere che sta con la donna sbagliata, è ora di assumere Annabeth Chase... la Truffacuori.
"Non è facile" brontolai.
"No, non è facile" mi fece eco Luke.
"Non è facile, sarà difficilissimo"
"Difficilissimo..."
"Un rompi-palle! Ma vero!"
"Un rompicoglioni"
"Ma di che ti lamenti, tu! Erano mesi che trovavi il tuo lavoro troppo facile, dai!" disse Talia seccata.
"Stasera facciamo il numero dell'aria condizionata. Vediamo se il grande atleta, Percy Jackson, continua a sfottermi" dissi con decisione. Vuole la guerra? E allora l'avrà!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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 -Narratore-
 
Mentre Annabeth stava all’aereporto, Percy stava andando al luogo della cerimonia. Stava in macchiana con la madre, e nell’auto c’era il silenzio. Sally guardò il figlio e decise di rompere quel silenzio di tomba.
 
“Percy, non devi dimostrarmi niente, sai? In 7 anni, dopo la scomparsa di tuo padre, l’ho capito bene. Sei un uomo serio, responsabile, determinato, farai una carriera Olimpionica magnifica...ma non riesco a spiegarmi cosa cerchi di dimostrarti sposando Rachel... io non ho niente contro di lei. E’ una ragazza bella, solidale, intelligente, brillante, certamente gentilissima ma...ti romperai le palle con lei!” Percy non guardò la madre neanche una volta, ma quella frase lo sorprese. Tutti gli dicevano così. Quando arrivarono, Percy si appoggiò alla ringhiera del cortile, vicino al buffet e guardò il mare. Era ancora incerto su quello che provava, e volle un’ultima informazione dalla madre prima di decidersi. Appena vide Sally, gli fece cenno di  avvicinarsi. La donna si avvicinò al figlio.
 
“Quanto costa una donna pronta a prendersi una forchettata per sedurre un ragazzo?” chiese. Sally trattenne un sorriso.
 
“E’ gratis. Ha rifiutato i soldi” Percy lentamente alzò la testa. Quello che aveva appena detto sua madre fu musica per le sue orecchie. “All’uscita c’è una macchina con le chiavi nel cruscotto...non si sa mai...” Percy sorrise a se stesso. Aveva ormai le idee chiare. Si voltò e abbracciò la madre.
 
“Grazie, mamma. Ti voglio bene” disse e se ne andò di corsa verso l’auto. Appena la trovò, entrò e andò verso l’uscita, ma lì c’era un furgone con la torta. Il ragazzo allora uscì e corse via, ma subito dopo arrivò Rachel. Appena la ragazza lo vide uscì dall’auto. Percy sapeva che non poteva andarsene così, ma doveva essere rapido.
 
“Percy, devo parlarti!” disse Rachel
 
“Anch’io” rispose il ragazzo “Rachel, io-”
 
“No, fa parlare prima me. Apollo mi ha chiamata poco fa. Ci sono dei cambiamenti ad ‘Oracolo di Delfi’: devo restare singol.”
 
“E allora?”
 
“Ho accettato...” Il ragazzo rimase shockato “Percy mi dispiace, ma io ho appena 20 anni! Sono ancora una ragazzina, ho tempo per sposarmi. So che tu ormai hai già cominciato a pensare a mettere su famiglia, com’è normale che sia,  ma io ora voglio dare più spazio alla carriera. Mi dispiace” Percy sorrise “Perchè sorridi?”
 
“Perchè neanche io posso sposarti, Rachel” fu il turno della ragazza a rimanere sorpresa
 
“Perchè?”
 
“Non prendertela male, ma tu sei troppo seria e... io mi rompo le palle con te! Scusa, ma è così! E invece con Annabeth, io ci sto alla grande. Mi dispiace, ma è lei di cui sono davvero innamorato” Rachel sorrise.
 
“Forza, vai da lei”
 
“Non sei arrabbiata?”
 
“No. Ora muoviti, vai da lei!” Percy sorrise, le diede velocemente un bacio sulla guancia e scappò di corsa verso l’aereoporto. Nel frattempo, Annabeth era già lì. La ragazza stava con i suoi due complici a fare il check-in. Non aveva proferito parola, ma accettava soffrente che Percy aveva deciso di sposarsi nonostante si fosse dichiarato. Talia e Luke avevano deciso di non toccare il discorso, ma Talia non riusciva a vedere la sua migliore amica soffrire così, e allora decise di smuoverla.
 
“Sono felice di rientrare! Ritroviamo la nostra routine” disse Luke dandole spago inconsciamente.
 
“Sì...” disse Talia e subito si voltò verso l’amica provocandola “E tu Annabeth? Cosa ritroverai? Le tue piccole bugie, eh... le tue avventurette...”
 
“Grazie” rispose la ragazza con sarcasmo.
 
“Non c’è di che” Luke nel frattempo aveva già capito a cosa puntava Talia e non la fermò “Bhè, è un peccato, comunque, una volta che uno ti piaceva davvero...”
 
“Sì, ma lui...”
 
“Cosa?! Lui cosa, Annabeth?! Come è stata la notte scorsa?”
 
“...un sogno...”
 
“Oh, ma non è grave in ogni caso! Con la tua bella faccia, non sarà difficile trovare un Neal, un Rick, un William, o che so io, e dimenticarti is suo nome dopo esserci stata a letto... quindi in ogno caso...” fece una pausa, ma poi gettò la bomba, ferendola nel suo punto debole: l’orgoglio. “E’ vero quello che diceva tua madre, Atena...quando diventa difficile tu ti sgonfi” A quel punto Annabeth scattò.
 
“Ricominciate a scassare adesso? Io non mi sgonfio mai! NON MI SGONFIO MAI! MI AVETE ROTTO!” disse voltando si anche verso Luke.
 
“Non ho detto niente io! Perchè mi strilli?”
 
“MAI!” e si voltò camminando via arrabbiata “PORCA MISERIA!”
 
“Non ha mica detto-”
 
“BASTA!” La ragazza si fermò e si voltò nuovamente guardando Talia, capendo perchè le aveva detto questo. Annabeth sorrise a sè stessa, capendo che non poteva perdere Percy, perchè se lo avesse fatto, non sarebbe riuscita davvero più a innamorarsi, e che sua madre in fondo...lo diceva solo per spronarla a fare dipiù e anon mollare, e così corse fuori dall’aereoporto. Prese il primo taxi che passò e ci entrò, disse all’autista dove andare e si mise comoda. Poi controllò le tasche, e si accorse di avere un problema. Guardò l’autista e vide che era una donna...magari avrebbe capito.
 
“Vado dall’uomo della mia vita” disse
 
“Ah, felicitazioni!”
 
“Glielo dico perchè non ho soldi con me” Il taxi si fermò ed Annabeth si ritrovò a correre fino al luog della cerimonia. Non sapeva che Percy  mezz’ora dopo avrebbe lasciato Rachel e che le sarebbe corso incontro. Neanche Percy sapeva che Annabeth aveva lasciato l’aereoporto per andare da lui, mentre i suoi due migliori amici partivano. Annabeth era stremata dalla corsa, ma non si fermò. Percy aveva corso da meno tempo e con meno fretta di lei ed era ancora pronto e disposto a fare i chilometri pur di vederla. I due si incontrarono a metà strada. Annabeth allpra si fermò per riprendere fiato, Percy si avvicinò a lei mettendo uno sguardo serio.
 
“Fammi indovinare...” iniziò il ragazzo. Annabeth lo guardò dritto negli occhi “Tu: non metti mai colorante, prima di me, non hai mai visto ‘Another Cinderella Story’, per te Taylor Swift è una cantante del cazzo, e la coscia ti funziona a meraviglia. Giusto?”
 
“Taylor Swift non è una cantante del cazzo...è una grande cantante, e le sue canzoni sono molto romantiche ma davvero belle. Per concludere quello che hai detto tu...io mi rompo le scatole a vedere l’Opera”
 
“Non siamo ancora senza menzogne e artifici”
 
“No. Ti giuro sullo Stige che non ho più segreti e se vuoi sapere altro di me te lo dirò sena bugie”
 
“Non sei tu. Sono io...” Annabeth lo guardò spaventata “Anch’io mi rompo le scatole a vedere l’Opera” Annabeth sorrise. Percy si abbassò per baciarla ma lei lo fermò.
 
“Aspetta un’attimo. Tu ti sei già dichiarato, ma sappi che anche se sono qui, non credo che io vada  bene per te. Mio padre, non ha un’azienda e io non sono una showgirl famosa...quindi-” Percy non fece finire. Le prese il viso fra le mani e la baciò. Annabeth non ci pensò due volte e lo baciò anche lei. Dopo un primo momento, Percy si stacco, e la guardò accarezzandole la guancia e sorridendo. Annabeth lo guardò negli occhi e gli sorrise, poi si ribaciarono, ma stavolta, se la presero con calma. Non gli importava se un gruppo di ciclisti che stava passando gli stava fischiando o alcuni passanti gli battevano le mani strillando qualche ‘bravi!’. Erano finalmente felici.
Alla cerimonia, Rachel stava al buffet a parlare con i genitori e a spiegargli la situazione. Loro sembravano contenti, in partiolare perchè, a Rachel non dispiaceva. Lei era felice, e anche Percy e Annabeth lo erano. Dall’altra parte del buffet, comunque. C’erano Sally, Frederick, Zoe e Clarisse che parlavano tra loro.
 
“Alla fine Annabeth non saprà mai che i soldi li doveva a me” disse Sally.
 
“Mai” aggiunse Frederick.
 
“Ve lo avevo detto che è un po’ cogliona!” disse Zoe sghignazzando. Frederick stava per risponderle, ma lo precedette Sally con tono minaccioso.
 
“Non parlare più così della fidanzata di mio figlio”
 
Oggi, Rachel ha fatto carriera, e dopo aver abbandonato ‘Oracolo di Delfi’ accadde l’impensabile...si è sposata con Nico, il quale da quando ebbe la fede al dito...BASTA. Per prima cosa: la fedeltà.
Luke e Talia, hanno chiuso con il rompere le coppie, hanno aperto il ristorante ‘Cacciatrici di Artemide’  e hanno finalmente messo su famiglia.
Per concludere, oggi Percy e Annabeth hanno 28 anni. Lui è un grandissimo atleta in carriera. Lei ha deciso di seguire il suo sogno ed è diventata architetto. Sono felicemente sposati con due gemelli di tre anni, Atena e Teseo, e la loro vita non potrebbe essere più perfetta. 

 

 

Ringraziamenti:

Innanzi tutto, vorrei ringraziare: Soni Sapientona e Tea_Zeus per aver seguito questa stori e per le loro belle recensioni che mi hanno dato grande soddisfazione.
E' stato difficile scrivere questa FanFiction, per i vari adattamenti che ho dovuto fare, ma alla fine, sono contenta di come è venuta.


Ringrazio ancora Soni Sapientona e Tea_Zeus per il loro supporto.
Baci

The Princess of Stars 

  
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