Libri > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: Darkry    11/04/2012    5 recensioni
La fanfiction è ambientata subito dopo lo spettacolo a teatro durante il festival a cui partecipa Laurel con Tamani nel secondo libro del ciclo di Avalon, Spells.
Dal testo:
"-Laurel … - le disse lui, piano, dolcemente e con gli occhi pieni di desiderio e ardore.
Laurel lo guardò.
Eccola lì.
La cosa più bella e più preziosa che le fosse mai capitata in tutta la sua vita.
Avvicinò il viso al suo e lo baciò."
Spero che vi piaccia :)
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

http://www.youtube.com/watch?v=eTNR2Z8hokE

L’ULTIMO ABBRACCIO

Laurel si guardò attorno meravigliata.

Era tutto così incredibile!
Il teatro era stato fantastico e avere Tamani lì accanto a lei la faceva sentire la ragazza più felice della terra.
La fata più felice della terra.
Lo guardò di sottecchi e incontrò i suoi occhi verdi che la scrutavano incantati.
Laurel distolse lo sguardo, imbarazzata.
Sentì la mano di Tamani sulla spalla e sorrise.
La guidava attraverso Avalon senza esitazione, senza fermarsi  mai una volta a pensare dove andare.
Arrivarono in un boschetto di betulle fresche e profumate.
Laurel si guardò intorno meravigliata.
Quel posto era così … bello, così familiare.
Tamani la guidò attraverso gli alberi e la fece accoccolare in un piccolo gazebo di legno bianco.
-Qui venivamo sempre quand’eravamo bambini.- le disse.
Improvvisamente per Laurel quel luogo non fu più meraviglioso.
Assunse un significato ancora più grande e prezioso e la ragazza fece spaziare il suo sguardo per tutto il boschetto, cercando di ricordare quanto più possibile.
Ma alla fine rinunciò, esausta e affranta e si abbandonò contro il petto di Tamani.
Il ragazzo esitò per un istante e poi la circondò con le braccia, accarezzandole i capelli.
Stava zitto, in silenzio.
Laurel sapeva che non c’era bisogno che lui dicesse niente.
Lui le aveva già detto tutto.
Le aveva detto che la amava.
E lei?
Cosa aspettava a dirgli che anche lei lo amava come non aveva mai amato nessuno?
Come faceva a spiegargli che quando lo aveva baciato era stato come salire in paradiso?
Che le dispiaceva di tutto ciò che aveva provocato?
Di non essere arrivata a maggio nonostante gliel’avesse promesso?
Di deluderlo ogni volta per scappare via da David?
David.
Il suo ragazzo.
Non gli aveva detto nemmeno di essere andata ad Avalon, quel giorno.
Non voleva che si preoccupasse o che facesse storie.
Già.
Era convinta di amarlo prima di baciare Tamani.
Ma poi … tutto si era capovolto.
Lei voleva bene a David, gliene voleva davvero.
Le era sempre stato vicino, era sempre disponibile con lei.
Lei lo amava.
Ma non come amava Tamani.
Lei era convinta che se non ci fosse stato Tamani nella sua vita tutto sarebbe andato come doveva.
Perché, perché, perché si era fatto vivo quel ragazzo?
Perché le era spuntato quel dannatissimo fiore sulla schiena?
Certo, le piaceva essere una fata, sapere qual era il suo vero posto nella vita.
Ma come poteva gestire tutto questo?
Per un attimo desiderò che Tamani non ci fosse.
Sarebbe stato tutto perfetto senza di lui, niente a sconvolgere la vita!
Niente che le avrebbe fatto perdere la testa tanto facilmente.
Tamani la attrasse ancora di più a sé, stringendola tra le sue braccia e affondando il viso tra i suoi capelli.
Tamani …
Lei voleva David.
Voleva amare David.
Voleva al suo fianco qualcuno che la convincesse che lei non era una fata.
Che stesse con lei e la facesse sentire parte del mondo di cui lei credeva di esser parte.
Ma lei amava Tamani.
L’opposto di David.
Un ragazzo che per lei aveva dato l’anima, che la amava e gliel’aveva detto anche esplicitamente.
Un ragazzo che le aveva detto che l’avrebbe aspettata per sempre.
E che lei stava trattando malissimo nonostante tutto.
Le mani di Laurel corsero ai suoi capelli ricci e iniziarono ad accarezzarli.
Tamani la guardò stranito, con i suoi grandi occhi verdi e poi la attrasse a sé, ancora più vicino, i loro visi a pochi centimetri l’uno dall’altro.
-Laurel … - le disse lui, piano, dolcemente e con gli occhi pieni di desiderio e ardore.
Laurel lo guardò.
Eccola lì.
La cosa più bella e più preziosa che le fosse mai capitata in tutta la sua vita.
Avvicinò il viso al suo e lo baciò.
Tamani non si tirò indietro.
La strinse a sé e si baciarono a lungo, i respiri che si fondevano l’uno nell’altro, le labbra morbide di lui che premevano impetuosamente sulle sue, desiderose che quell’attimo non finisse, mai.
Si staccarono un momento, i respiri affannati e Laurel mormorò due parole.
Due parole che si teneva dentro da troppo, troppo tempo.
-Ti amo- gli disse.
Gli occhi di Tamani si riempirono di una gioia inaspettata e lui l’attrasse nuovamente a sé, mentre le loro bocche si incontravano, in un dolce sussurro dell’anima.
La bocca di Tamani sapeva di nettare, era dolce e zuccherata e la sua lingua era morbida e gentile e premeva dolcemente contro quella di lei.
Laurel non desiderava altro da troppo tempo.
La mano di Tamani le accarezzò il collo e scese giù, lungo la scollatura del vestito, sulla schiena nuda e morbida.
La accarezzava e la faceva rabbrividire di piacere, mentre sensazioni nuove la invadevano, mentre sentiva che il suo cuore si riempiva di felicità inappagata, di qualcosa di indescrivibilmente piacevole.
Le mani di Laurel annasparono tra i capelli di Tamani, facendosi scorrere i riccioli scuri tra le dita e accarezzandogli il collo.
Lo amava.
Sì lo amava tanto.
Si tennero avvinghiati l’uno all’altra mentre rotolavano nell’erba, tra i fiori profumati di Avalon.
Quando si fermarono i loro corpi erano intrecciati l’uno all’altro e le loro bocche stese in un sorriso felice e finalmente rilassato.
Tamani la baciò ancora e ancora sulle labbra e Laurel non si ritrasse.
Quello era il suo posto.
Accanto a Tamani.
Il ragazzo che veramente amava e non quello che voleva amare per sentirsi completa.
Sospirò felice e fissò gli occhi verdi di Tamani, augurandosi di non voler fissare altro per tutta la sua vita.
-Ti amo. – gli disse ancora.
Tamani le sorrise e le sfiorò le labbra con le sue soffiandole contro un: -Ti amo anch’io-
Laurel sorrise e socchiuse gli occhi mentre Tamani si protendeva per darle un altro bacio.
Che non arrivò mai.
Laurel si svegliò stordita, urlando il suo nome.
Dov’era?
Dov’era Tamani?
E dov’era il bosco?
Dov’erano tutti quei baci?
Si guardò attorno e nel buio riuscì a delineare i contorni della sua casa.
Dalle sue labbra tremanti fuoriuscivano ancora le parole che pochi attimi prima l’avevano resa tanto felice.
“Ti amo.”
Cercò di ricordare perché si sentiva così male.
Le ultime parole che gli aveva gridato le riecheggiarono all’improvviso nella testa.
“Voglio che tu te ne vada. Dico sul serio. Vattene!”
E Tamani l’aveva fatto.
Se n’era andato.
Laurel si prese il volto tra le mani e scoppiò a piangere.
Ricordò gli occhi colmi di dolore di Tamani e si sentì un mostro.
Come aveva potuto trattarlo così?
Non gli aveva detto nemmeno che lo amava.
Non gliel’aveva mai detto.
Le lacrime continuarono a scorrerle lungo le guance, inesorabili e sembravano non voler smettere mai più.
-Tamani … - sussurrò Laurel tra i singhiozzi.
Il sospiro del sogno che aveva fatto stava volando via, lasciandole sulle labbra la dolcezza di un desiderio mai avverato e tra le dita pezzi di una realtà che non sarebbe mai stata sua.

 
 

Ciao a tutti!!
Volevo scrivere questa fan fiction sul ciclo di Avalon da quando ho finito di leggere Spells, perché sono rimasta davvero delusa dalla scelta di Laurel.
Perciò ecco qui una shot, spero che vi piaccia anche se potevo fare di meglio ….
Lasciatemi una recensione e ditemi tutte le vostre impressioni, per favore. :)
Buona lettura!
Darkry <3
  

 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro / Vai alla pagina dell'autore: Darkry