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Autore: CiccioBaslardo    12/04/2012    4 recensioni
Il mio personaggio maschile del re leone che racconta i suoi ultimi momenti. Spero che piaccia. Ogni volt che rivedo la scena della sua morte piango come un deficiente.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui… patetico vero? Geloso di un pulcioso marmocchio.

No, non è lei. Questa piccola rompiscatole è solo mia sorella minore. Lei non mi ha mai fatto grandi torti. Come tutti gli altri si diverte solamente a prendermi in giro.

 

Il vero mostro è lui.

Lo odio. Lo lascio sempre andar per conto suo nella speranza che qualche diavolo se lo porti via.

Perché tutto quest'odio? Per tutto quello che mi ha tolto…

 

Mamma… una mamma. Ecco quello che mi ha sottratto. Non mi importa se non diventerò mai il capo. Voglio solo mia madre! Ma voi non potete capire vero? Voi potete abbracciarla, baciarla, dirgli che le volete bene oppure piangere sulla sua tomba con il caldo ricordo dell'addio.

Io… io non posso. Io devo solo rimanere in silenzio mentre osservo tutto l'amore che non mi ha mai dato, riversarsi su quel piccolo sgorbio.

 

Adesso ho un peso sulla schiena. Non metaforicamente, un grosso legno caduto dalla pila mi ha letteralmente schiacciato le ossa. Sento la vita risalire dalla gola insieme ai gemiti di dolore. Mi sta abbandonando anche lei.

Posso solo muovere la testa. Non c'è nessuno accanto a me.

Che succede? Kovu? Sta spostando le macerie per vedermi morire? No! Non volio vederti. Scaccia la pena ed allontanati da me. Non voglio morire sentendo il tuo fetore. Vattene via! Ti odio!

 

Ma è troppo tardi. L'oscurità viene tagliata dalla fioca luce del sole. I suoi schifosi occhi mi cercano affannosamente. Vuole riversare su di me la sua ipocrisia.

Voglio morire in fretta e speco le ultime forze per far in modo che questo accada prima che i nostri occhi si incontrino

Riesce a vedermi e con occhi colmi di pena mi fissa sconvolto. Ti odio!

Una zampata lo scaraventa lottano dalla mia vista.

Sposta con tutta se stessa gli ultimi pezzi di legno che mi erano finiti negli occhi

 

 

"Nuka…" mi chiama? Chi è?

 

 

E' mamma… l'ho delusa ancora. Forse in fondo aveva sempre avuto ragione. Non ero degno delle sue attenzioni. Troppo debole persino per sconfiggere un leone in difficoltà.

 

Non ce la faccio più, mi sento mancare. Mi fa male tutto il corpo, ma devo scusarmi con mamma per averla delusa anche quest'ultima volta.

 

"Mi dispiace mamma… ci ho provato"

 

Lei non dice niente e con una zampa mi accarezza il volto.

 

"Shhh…" che bel suono. E' la prima volta che mi dice di starmene zitto in un modo così bello. Vorrei sentirlo ancora una volta. Era così caldo ed affettuoso.

 

...

 

Mamma? Cos'è quel bagliore nei tuoi occhi? Lo hai sempre soffocato, ed ora invece è così chiaro. E' bellissimo mamma. La tua luce… la luce della stella che non hai mai mostrato.

Come è bella. Così calda, così avvolgente.

E' bellissima. Non l'avevo mai vista così…

 

Quindi alla fine ce l'ho fatta? Ora ci tieni a me? Perché si deve aspettare la fine per accorgersi che qualcuno ti mancherà?

Non ti devi dispiacere. Sono contento di aver visto i tuoi occhi tristi per me.

Se qualcuno mi chiedesse ancora di passare una seconda volta per questo dolore, lo gli rispondere che salterei di gioia nel passarci altre dieci, cento, mille volte… pur di rivedere quel dispiacere nei tuoi occhi.

 

Sono sadico? No… sono solo contento che dopo tutto questo tempo finalmente ho visto una mamma preoccupata per il suo bambino.

Ho visto in te… per la prima volta… l'amore superare l'odio.

… mamma… mamma… mi vuole… bene.

  
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