12/04/2012
3 recensioniCom’è la nuova città? È abbastanza cool?
Qui a Death City è tutto noioso come al solito.
Lord Shinigami mi ha messo ad insegnare alla Shibusen:
ci credi? Io insegnante! È così strano!
Da Quando l’ho raccontato una settimana fa, Black*Star mi prende in giro.
povera Tsubaki, mi chiedo come faccia a viverci insieme, 24 ore su 24.
Tra l’altro Kid e Liz si frequentano da qualche tempo: sono così strani.
Devo dire, però, che l’ossessione di Kid per la simmetria è un po’ diminuita.
Anche Lord Shinigami è felice per lui: in realtà lo siamo tutti!
Sai, è davvero difficile insegnare; spesso mi domando come abbia fatto Sid
a non ucciderci tutti quando ne ha avuto la possibilità…A volte desidero davvero
che quella massa di ragazzini scalmanati scompaia o perda, almeno, l’uso delle corde vocali.
Perdonami se ho impiegato così tanto tempo per scriverti... Ho dovuto mettere ordine
nella mia vita.
Come mi hai chiesto, ti ho detto tutto ciò che succede qui: a causa tua mi sento
una donnina pettegola.
NON è PER NULLA COOL!
Spero tu stia bene ora.
Rispondimi presto.
Soul
Carissimo Soul
Come stai? Io abbastanza bene, ma sono molto stanca.
La nuova città è enorme: non riesco ancora ad orientarmi nonostante sia qui da un mese!
Sono sempre la solita incapace!
Tu insegnante… è così strano: non lo avrei mai detto.
Ammetti la realtà: eri TU quello scalmanato, IO sono sempre stata bravissima a scuola!
Sono così felice per Kid e Liz! Deve essere una così bella coppia. Come li invidio!
Come sta Tsubaki? Mi manca davvero moltissimo ma non mi va di disturbarla;
inoltre ci sei tu che puoi salutarla per me.
Ora che hai soddisfatto la mia curiosità prometto che non ti chiederò più
di essere pettegolo o di interessarti ai fatti degli altri.
La mia vita, al contrario della tua, non è ancora in ordine, ma ci sto lavorando.
Un abbraccio.
Maka
Vorrei dirti che sto bene, scriverti che la mia vita è perfetta
ma in realtà non è così.
Da quando te ne sei andata non riesco più a dormire bene;
anche le cose più stupide mi irritano e non mi va più di uscire con gli altri.
Maka, non riesco più a vivere bene da quando non sei più al mio fianco.
So che hai cambiato città per schiarirti del idee riguardo al nostro rapporto,
ma io non riesco a resistere senza te.
Mi manchi Maka.
Le tue lettere sono la mia unica fonte di gioia: la aspetto sempre con ansia,
non hai idea di quanto io sia distrutto da questa situazione.
So che mi odierai per averti scritto tutto questo, ma non potevo trattenermi.
Torna, ti prego.
Soul
Caro Soul
Non devi mai più scrivere queste cose, se lo farai di nuovo non tornerò più a Death City.
Cerca di capirmi: ho bisogno di riflettere su di noi, sulla nostra situazione, su di ME.
Ti chiedo, per favore, di non forzarmi, non voglio rompere la nostra amicizia per questo.
Soul trattieniti: sei abbastanza grande per intendere quando arriva il tempo di fermarsi e
ti reputo sufficientemente intelligente per comprendere che quel momento è giunto.
Spero non ti sia arrabbiato.
Un abbraccio
Maka
Maka
Ricordi cosa dicevano di noi?
Ci prendevano in giro, eravamo un “paradosso”…
Diamine, sei stata tu ad insegnarmi quella parola.
Se non fosse stato per te, ora sarei ancora su quei cazzo di banchi
a fingere di ascoltare la lezione.
Mi torna in mente il giorno in cui me lo spiegasti; eravamo al parco, ricordi?
Vicino a noi passò Sid e ci disse: «Siete proprio una coppia paradossale!».
Mi Spiegasti che eravamo assolutamente strani e bizzarri: dopo quelle parole ti baciai.
Fu uno dei momenti più belli della mia vita.
Per gli altri il nostro comportamento non aveva logica ma io, noi sapevamo
che si sbagliavano, che eravamo fatti l’uno per l’altra.
Ne sono convinto anche ora e so che lo sei anche tu.
Maka non riesco a dimenticarti.
TORNA DA ME, ti prego.
Soul
Caro Soul
Credi forse che possa dimenticare quei momenti?
Mi pensi così arida?
Se sarà l’ultima lettera che ti scrivo se continuerai così.
Ti avevo già avvertito.
Maka
Maka
Sono passati due mesi dalla tua ultima lettera.
Non ce la faccio più: devi tornare, altrimenti verrò a cercarti,
dovessi setacciare tutte le città di questo schifoso mondo.
Finiscila di farti del male, sappiamo entrambi che vuoi tornare.
Manchi a tutti.
Manchi a ME
Soul
Maka
Capisco che tu non voglia più rispondermi ma devo sapere:
mi ami ancora?
Soul
Caro Soul
In questi ultimi mesi ho riflettuto molto ma non sono ancora giunta ad una conclusione.
Ti chiedo di pazientare un altro po’.
Perdonami Soul.
Maka
Maka
Posso aspettare, ma non so per quanto resisterò.
Ti prego, sii il più veloce possibile.
Ti amo, forse troppo.
Soul
Un ragazzo è seduto su una panchina vicino ai binari: sta aspettando un treno in arrivo.
Il mezzo si frena di fronte a lui cigolando e stridendo.
Lui si alza e con lo sguardo cerca fra le persone che stanno scendendo dal vagone; è in preda all’ansia: da due settimane non fa che andare in stazione e aspettare quel treno, per poi cercarla fra la folla, senza però trovarla.
«Maledizione! Anche oggi niente!». È visibilmente irritato e china la testa verso terra, così non si accorge della figura che corre verso di lui.
Si sente abbracciare da dietro e si volta: la vede e non riesce a trattenere la commozione.
«Maka! Sei qui, sei davvero tu! Io… Mi sei mancata così tanto!».
Lei lo abbraccia più forte, stringendosi al suo petto.
«Sono qui e ho intenzione di rimanere. Questa volta per sempre».
Lui sorride e le cinge la vita con il braccio destro; nella mano sinistra un foglio con delle semplici parole:
Soul
Tornerò
Maka
ANGOLO DI MISHA
Ho scritto questo one-shot di getto, dunque non è un gran che, però mi ha sempre solleticato l’idea di scrivere attraverso delle lettere. Ho pensato che Soul e Maka fossero i personaggi migliori da utilizzare a questo fine.
Nonostante non sia una gran cosa spero vi sia piaciuta almeno un po’ e mi auguro vogliate recensirla.
Grazie a coloro che leggeranno e commenteranno.