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Autore: telesette    13/04/2012    1 recensioni
[La leggenda di Zorro]
Forse un giorno, quando il paese non avrebbe più avuto bisogno di Zorro, Lolita avrebbe visto il suo sogno realizzarsi... O più semplicemente si sarebbe resa conto che l'oggetto dei suoi sogni era proprio lì, accanto a lei, e vi sarebbe rimasto per sempre!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La leggenda di Zorro ( 怪傑ゾロ, Kaiketsu Zoro no densetsu ) è un anime televisivo di 52 episodi realizzato dalla Ashi Productions e co-prodotto dall'italiana Mondo TV e dalla giapponese Toho nel 1995, per la regia di Katsumi Minoguchi.

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Zorro [Cristina D'Avena]

Il sogno di Lolita

Il povero Diego, costretto com'era a trasportare decine e decine di pacchetti uno sull'altro, non riusciva neppure a vedere dove accidenti stesse mettendo i piedi. Lolita lo aveva talmente "caricato", neanche fosse un mulo da soma, e come se non bastasse doveva anche rimproverarlo per la sua lentezza.

- Oh, insomma Diego - eclamò stizzita, vedendolo incespicare ad ogni passo. - Invece di brontolare, perché non cerchi di renderti utile per una volta?
- Lo... Lolita, io vorrei tanto, credimi... Se solo riuscissi a vedere dove sto andando!

Lolita sospirò rassegnata.

- Che razza di imbranato - sussurrò. - A volte mi vergogno persino di conoscerti, credimi... E' deprimente avere a che fare con uno come te!

Diego accusò il colpo senza dire una parola.
Recitare la parte dello "smidollato" non era certo facile, soprattutto considerato quanto gli costava agli occhi delle persone cui voleva bene: Suo padre, Maria... e naturalmente anche la dolce e affascinante Lolita, della quale era segretamente innamorato fin da bambino.
Tuttavia, per non attirare sospetti scomodi su di lui, la maschera di inettitudine che si era imposto funzionava assai meglio di quella di Zorro. Nessuno poteva immaginare che un bamboccio pusillànime, come il giovane figlio di Don Alejandro de LaVega, fosse in realtà il famigerato giustiziere che Raimundo e i suoi soldati avevano giurato di eliminare. La recita era perfetta, perfino troppo... Talmente perfetta che neppure Lolita sembrava immaginare anche solo lontanamente che Diego e Zorro fossero la stessa persona.

- Ah, se solo assomigliassi un po' a Zorro - sospirò la fanciulla, con sguardo sognante. - Quanto vorrei che fossi coraggioso e temerario come lui...

***

Nei sogni di Lolita, Zorro era sempre accanto a lei.
Splendente e magnifico, in sella al suo bianco cavallo purosangue, e ogni volta le veniva incontro con un sorriso.
Anche sotto la maschera, Lolita ne era sicura, il suo volto era sicuramente quello di un giovane buono e leale; un uomo sprezzante del pericolo e amante della giustizia; una persona da ammirare, solo per la nobiltà d'animo e per l'immenso valore delle sue azioni.
Nel sogno costui le tendeva sempre la mano, per farla salire assieme a lui in groppa a Fulmine, e lei era felice.
Nei loro sguardi si leggeva chiaramente l'amore e l'attrazione reciproca, nei loro occhi vi era la luce calda e avvolgente di due innamorati, e nulla sembrava in grado di interrompere l'incanto...

***

Purtroppo il brusco ritorno alla realtà, nel momento in cui Diego inciampò nel classico ciottolo in mezzo alla strada, risvegliò Lolita dal suo sogno ad occhi aperti.

- Oooh, Diego - urlò. - Sei un guastafeste, guarda che cos'hai combinato!
- Mi dispiace - provò a giustificarsi il giovane, seduto in mezzo alla mirìade di pacchetti sparsi qua e là ovunque. - Non l'ho certo fatto apposta...

Lolita era praticamente sul punto di esplodere.
I pugni stretti all'altezza del volto e le palpebre socchiuse frementi di rabbia, alla fine inveì duramente contro il povero Diego, rimproverandogli per l'ennesima volta la sua dannata goffàggine.
Diego non reagì.
Voleva troppo bene a Lolita e, proprio al fine di proteggerla da lui stesso, era bene che costei ignorasse la sua vera identità. Certo era difficile, a volte anche doloroso in effetti, ma era necessario per entrambi.
Forse un giorno, quando il paese non avrebbe più avuto bisogno di Zorro, Lolita avrebbe visto il suo sogno realizzarsi... O più semplicemente si sarebbe resa conto che l'oggetto dei suoi sogni era proprio lì, accanto a lei, e vi sarebbe rimasto per sempre!

FINE

   
 
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